Airbag esterni...
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- Morghana
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Airbag esterni...
Ho letto il post sull'idea dei paracadute e sono andata oltre con il ragionamento.
Pensate sia possibile applicare il concetto dell'airbag, ovviamente esterno, in caso di impatto con il suolo ?
So bene che i materiali dovrebbero essere di una resistenza all'iperuranio e il gas interno ad altissima pressione, ma tecnicamente - ipotizzando sia fattibile - la cosa funzionerebbe o comunque la decelerazione improvvisa porterebbe comunque a lesioni interne nei passeggeri (= morte o comunque danni gravissimi) ?
Bacikkio a tutti
Pensate sia possibile applicare il concetto dell'airbag, ovviamente esterno, in caso di impatto con il suolo ?
So bene che i materiali dovrebbero essere di una resistenza all'iperuranio e il gas interno ad altissima pressione, ma tecnicamente - ipotizzando sia fattibile - la cosa funzionerebbe o comunque la decelerazione improvvisa porterebbe comunque a lesioni interne nei passeggeri (= morte o comunque danni gravissimi) ?
Bacikkio a tutti
Secondo alcuni studi il calabrone non può volare perché la sua larghezza alare non è proporzionale alla sua grandezza corporea. Ma il calabrone non lo sa, perciò lui continua a volare.
Qualche aereo ha il paracadute (Cirrus*, ad esempio), ma mi dà l'idea che ci sia per rimediare a delle magagne... Il Cirrus, per esempio ne è dotato per la sua difficoltà ad uscire dalla vite.
Esistono anche i seggiolini eiettabili, quando la situazione si fa grigia si dice ciao all'avione e ci si spara fuori. La legnata che ne risulta è sopportabile solo da un fisico in condizioni eccellenti (età, peso, salute, resistenza, ecc.), i passeggeri di un aereo probabilmente non tollererebbero un simile strapazzo.
* Un aereo da turismo, non di linea
Esistono anche i seggiolini eiettabili, quando la situazione si fa grigia si dice ciao all'avione e ci si spara fuori. La legnata che ne risulta è sopportabile solo da un fisico in condizioni eccellenti (età, peso, salute, resistenza, ecc.), i passeggeri di un aereo probabilmente non tollererebbero un simile strapazzo.
* Un aereo da turismo, non di linea
- Bafio
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Intendi dire dei grandi airbag che proteggano la struttura dell' aeromobile ? Sinceramente la vedo molto molto dura, per parecchi motivi.
Alcuni moderni aerei di aviazione generale hanno gli airbag sulle cinture di sicurezza, forse si potrebbero applicare sulle cinture di sicurezza anche sugli aerei di linea, anche se bisognerebbe dotare i sedili di cinture a tre punti, cioè come quelle delle automobili, e non a cintura come quelle attuali.
In realtà in termini di sicurezza passiva negli ultimi 15 anni è stato fatto molto, ed il problema più grande ed ancora irrisolto è, ancora, il fuoco dopo l' impatto: è questo fattore, infatti, che causa il maggior numero di decessi, non l' impatto stesso.
Alcuni moderni aerei di aviazione generale hanno gli airbag sulle cinture di sicurezza, forse si potrebbero applicare sulle cinture di sicurezza anche sugli aerei di linea, anche se bisognerebbe dotare i sedili di cinture a tre punti, cioè come quelle delle automobili, e non a cintura come quelle attuali.
In realtà in termini di sicurezza passiva negli ultimi 15 anni è stato fatto molto, ed il problema più grande ed ancora irrisolto è, ancora, il fuoco dopo l' impatto: è questo fattore, infatti, che causa il maggior numero di decessi, non l' impatto stesso.
- Morghana
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Ma il fattore incendio carburante non si potrebbe ovviare tecnicamente con dei sistemi di sicurezza chimici ?
Mi spiego meglio: inserire nei serbatoi dei contenitori con sostanze che - mescolate al carburante - lo rendano ininfiammabile e che si attivino all'impatto, oppure nel momento in cui il computer di bordo rilevi situazioni anomale (tipo allarme di prossimità del suolo?)
Mi spiego meglio: inserire nei serbatoi dei contenitori con sostanze che - mescolate al carburante - lo rendano ininfiammabile e che si attivino all'impatto, oppure nel momento in cui il computer di bordo rilevi situazioni anomale (tipo allarme di prossimità del suolo?)
Secondo alcuni studi il calabrone non può volare perché la sua larghezza alare non è proporzionale alla sua grandezza corporea. Ma il calabrone non lo sa, perciò lui continua a volare.
- Bafio
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Purtroppo non credo esistano sostanze che "magicamente" ed instantaneamente possano essere mescolate al carburante per evitare che questo prenda fuoco, che rimane un fluido il cui scopo è bruciare.
Il sistema che si sta studiando al momento (almeno per quanto ne so io) è l' immissione in cabina di acqua nebulizzata: se questo serve a poco nella lotta contro il fuoco, abbassa però la temperatura, bagna i vestiti degli occupanti, ed assicura un tempo vitale più lungo e preziosissimo per evacuare l' aeromobile.
Il sistema che si sta studiando al momento (almeno per quanto ne so io) è l' immissione in cabina di acqua nebulizzata: se questo serve a poco nella lotta contro il fuoco, abbassa però la temperatura, bagna i vestiti degli occupanti, ed assicura un tempo vitale più lungo e preziosissimo per evacuare l' aeromobile.
- libelle
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Il concetto di airbag esterno è fondamentalmente inutile in quanto l'airbag si attiva in una frazione di secondo, ma pur sempre dopo l'urto.
Se intendi l'uso di airbag esterni come una sorta di cuscino per ammorbidire l'impatto, non vedo proprio come possano essere d'aiuto dato che l'impatto è già avvenuto quando l'airbag si gonfia e tutta la micidiale energia si è già scaricata sulle strutture e sugli occupanti del velivolo. Ovviamente ci vorrebbe un airbag intelligente che riesce a prevedere con il giusto anticipo l'urto, ma al momento la tecnologia non offre niente di tutto ciò.
A mio avviso esistono ritrovati semplici che non sono certo dei salvavita ma che possono essere utilissimi in caso di atterraggi particolarmente pesanti o urti al suolo con trauma alla colonna vertebrale.
Sugli alianti qualcuno di noi utilizza alcuni strati di un materiale chiamato dynafoam da mettere sul sedile. Come consistenza sembra schiuma poliuretanica e ha la grande capacità di assobire urti molto forti. E' una specie di ammortizzatore dalle grandi potenzialità.
E' comunque vero che incidenti apparentemente non catastrofici si sono trasformati in tragedie per l'incendio del velivolo (fortunatamente io sono immune a questo) e l'impossibilità degli occupanti di abbandonare l'aereo. Il fuoco è il pricipale nemico e non può essere combattuto con sostante inibitorie che al momento, chimicamente, non esistono.
Se intendi l'uso di airbag esterni come una sorta di cuscino per ammorbidire l'impatto, non vedo proprio come possano essere d'aiuto dato che l'impatto è già avvenuto quando l'airbag si gonfia e tutta la micidiale energia si è già scaricata sulle strutture e sugli occupanti del velivolo. Ovviamente ci vorrebbe un airbag intelligente che riesce a prevedere con il giusto anticipo l'urto, ma al momento la tecnologia non offre niente di tutto ciò.
A mio avviso esistono ritrovati semplici che non sono certo dei salvavita ma che possono essere utilissimi in caso di atterraggi particolarmente pesanti o urti al suolo con trauma alla colonna vertebrale.
Sugli alianti qualcuno di noi utilizza alcuni strati di un materiale chiamato dynafoam da mettere sul sedile. Come consistenza sembra schiuma poliuretanica e ha la grande capacità di assobire urti molto forti. E' una specie di ammortizzatore dalle grandi potenzialità.
E' comunque vero che incidenti apparentemente non catastrofici si sono trasformati in tragedie per l'incendio del velivolo (fortunatamente io sono immune a questo) e l'impossibilità degli occupanti di abbandonare l'aereo. Il fuoco è il pricipale nemico e non può essere combattuto con sostante inibitorie che al momento, chimicamente, non esistono.
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- I-DISA
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Tale strumento non è applicabile ad un liner anche perchè non ne vedo l'utilita dati gli inviluppi di volo. Qualora l'airbag toccasse terra striscerebbe lacerandolo.
Si usano invece sugli elicotteri, ed è testato che in caso di ditching pesante ti salvano la vita. Non li hanno tutti gli elicotteri, sono sistemi costosi e pesanti. Tuttavia le macchine che lavorano per molto tempo presso gli specchi d'aqua ne sono dotati.
Ecco una foto da me fatta ad un 412 del CFS, si vedono bene gli airbag posti sui supporti:

Si usano invece sugli elicotteri, ed è testato che in caso di ditching pesante ti salvano la vita. Non li hanno tutti gli elicotteri, sono sistemi costosi e pesanti. Tuttavia le macchine che lavorano per molto tempo presso gli specchi d'aqua ne sono dotati.
Ecco una foto da me fatta ad un 412 del CFS, si vedono bene gli airbag posti sui supporti:

Aer Lingus, Aeropostale, Air Europa, Air France, Air One, Alitalia, Alitalia Express, ATI, Aviaco, British Airways, Continental, Delta Airlines, EasyJet, Iberia, Icelandair, KLM, Lufthansa, Lufthansa Italia, Olympic, SAS, Spanair, Swissair, Volareweb, Wizz.
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Un'amica elicotterista mi disse che servono per voi di lungo tratto sul mare con elicotteri privi di galleggianti. In pratica, all'occorrenza, diventano dei galleggianti.
Altra cosa, molto diversa, sono gli airbag.
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Re: Airbag esterni...
io insieme al paracadute metterei dei palloni enormi galleggianti così l'aereo non affonda!!!Morghana ha scritto:Ho letto il post sull'idea dei paracadute e sono andata oltre con il ragionamento.
Pensate sia possibile applicare il concetto dell'airbag, ovviamente esterno, in caso di impatto con il suolo ?
So bene che i materiali dovrebbero essere di una resistenza all'iperuranio e il gas interno ad altissima pressione, ma tecnicamente - ipotizzando sia fattibile - la cosa funzionerebbe o comunque la decelerazione improvvisa porterebbe comunque a lesioni interne nei passeggeri (= morte o comunque danni gravissimi) ?
frolli
Se a qualcuno interessa leggere sull'argomento:Esistono anche i seggiolini eiettabili, quando la situazione si fa grigia si dice ciao all'avione e ci si spara fuori. La legnata che ne risulta è sopportabile solo da un fisico in condizioni eccellenti (età, peso, salute, resistenza, ecc.), i passeggeri di un aereo probabilmente non tollererebbero un simile strapazzo.
http://www.deltagolf.net/Eiezione.htm
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Re: Airbag esterni...
Scusate la mia ignoranza.Morghana ha scritto:Ho letto il post sull'idea dei paracadute e sono andata oltre con il ragionamento.
Pensate sia possibile applicare il concetto dell'airbag, ovviamente esterno, in caso di impatto con il suolo ?
So bene che i materiali dovrebbero essere di una resistenza all'iperuranio e il gas interno ad altissima pressione, ma tecnicamente - ipotizzando sia fattibile - la cosa funzionerebbe o comunque la decelerazione improvvisa porterebbe comunque a lesioni interne nei passeggeri (= morte o comunque danni gravissimi) ?
Bacikkio a tutti
Vi do una idea scema:
in caso di incidente da collisione a terra,un sistema chimico che crea quei pallini usati nel settore degli imballaggi,che piovono dal soffitto riempiendo la cabina e che in caso di incendio possano diventare automaticamente ignifughi,o che in caso di abbandono si sgonfiano.
Detta cosi`è proprio scema, ma lascio a voi divagare sul tema