Da Milano a Zanzibar

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Sissi
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Da Milano a Zanzibar

Messaggio da Sissi »

Parto di sera, sempre per lavoro, destinazione Zanzibar. Viaggerò con un A330 della Livingston, quando arriviamo col pulmino vicino all’aereo pronto sento alcune esclamazioni di stupore: “oh, che bello! Oh, che grande!” Sorrido tra me, di solito è sempre così, davanti a un A330, molti si stupiscono quando devono alzare la testa ad ammirarlo…!
Lo guardo anch’io, e in effetti mi sembra grandissimo anche se ci ho già volato parecchie volte.
Decolliamo, ho la vista sul motore che riempie per un terzo la visuale; vedo la scritta “Rolls Royce” e le sue dimensioni mi tranquillizzano…è veramente gigantesco!! C’è vento e si balla un po’, ma il cielo è terso e sotto di noi scorrono le luci delle città, bellissimo. Una volta su il cielo è una miriade di stelle luminosissime…sto pensando che,se fossi stata più fortunata, avrei viaggiato in cockpit, ma il comandante che io conosco non è su questo volo e quindi rimango al mio posto finestrino dell’economy class…arriva la cena, ormai è quasi mezzanotte. Una scena curiosa: un assistente di volo sta portando il carrello con le bottiglie, e chiede cosa si desidera bere per cena. Si ferma vicino alla mia fila, e chiede:”qualcosa da be…” si blocca perché in quel momento è come se l’aereo avesse preso una “buca”, si avverte la sensazione che si sia abbassato di alcuni metri causa una piccola turbolenza, e l’assistente di volo si piega sulle ginocchia e si aggrappa al carrello per non cadere. Poi riesce a finire la frase “qualcosa da bere?”. Altri due o tre scossoni che mi fanno salire il cuore in gola, poi la calma. Penso che non mi passerà mai la paura di volare, perché le turbolenze continuano a spaventarmi anche se questo è il decimo volo dall’inizio dell’anno…! Dopo la cena il comandante ci saluta e ci da’ qualche informazione sul volo: ha una voce tranquillissima, come se stesse parlando di una passeggiata in campagna e non di un volo intercontinentale, e questo senso di sicurezza e profonda normalità mi conforta, mi sento bene e la paura passa. Tra l’altro mi fa sorridere perché, quando parla della destinazione, Zanzibar, dice “Sansibar” essendo straniero.
Si fila a quasi 1000 km/h, recuperiamo il tempo perso a Malpensa per il check-in. Volo tranquillissimo per tutta la notte, arriviamo in orario. Prima di atterrare il comandante ci parla di nuovo con questo bell’accento straniero, con la voce sempre tranquillissima e amichevole, e ci invita a guardare dai finestrini a destra: il Kilimangiaro scorre sotto di noi, uno spettacolo magnifico, con la neve sulla vetta! Una volta sopra Zanzibar, dal finestrino ammiro l’oceano blu e azzurro, piccole isole ed infine Stone Town con l’aeroporto.
Sembra di atterrare tra le palme, la pista arriva sotto di noi quando ormai siamo molto bassi: è una cosa che succede spesso nei piccoli aeroporti tropicali…! L’ala del 330 è così lunga che supera la pista in larghezza, è una sensazione strana osservarla dal finestrino, mentre tocchiamo terra. Un atterraggio supermorbido, oltre che simpatico e rassicurante il nostro captain è bravissimo! Osservo con una collega, che come me ha volato parecchie volte con la Livingston, che i loro piloti sono sempre molto bravi , ho sempre fatto con loro degli atterraggi perfetti.
L’aeroporto di Zanzibar è buffissimo: una sola pista sia per decolli che per atterraggi, e dopo l’atterraggio, in fondo pista, dobbiamo fare inversione a U per arrivare alla piazzola davanti all’ingresso, mentre un altro aereo manovra per decollare dalla stessa pista. Il nostro bestione con le ali mi fa sorridere, a pensarlo girare sulle ruote su quella pista minuscola, dopo aver volato 8 ore in uno spazio immenso come il cielo…!
Scendiamo, non c’è il pulmino così mi giro a guardare il nostro A330: è imponente e la sua sagoma riempie quasi tutto lo spiazzo dell’aeroporto…! E’ bellissimo, non smetterei di guardarlo, un gigantesco uccello di metallo, i motori sono impressionanti. Intravedo i piloti in cabina, grazie di questo viaggio e buona continuazione verso Mombasa…
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Galaxy
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Messaggio da Galaxy »

Bravissima!!

Bellissimo report... sembra di aver viaggiato con te a fianco ;)

Grazie ancora!
Fede
Federico
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Giulio88
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Messaggio da Giulio88 »

L’aeroporto di Zanzibar è buffissimo: una sola pista sia per decolli che per atterraggi, e dopo l’atterraggio, in fondo pista, dobbiamo fare inversione a U per arrivare alla piazzola davanti all’ingresso, mentre un altro aereo manovra per decollare dalla stessa pista.
non sai quanti ce ne stanno di aeroporti "buffi". :lol:
Bel report, grazie.
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Messaggio da Slowly »

Grazie Sissi, divertiti a Sansibar!

:D
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

"Penso che non mi passerà mai la paura di volare, perché le turbolenze continuano a spaventarmi anche se questo è il decimo volo dall’inizio dell’anno…!"

Sottoscrivo!!!!!
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