Tempo libero dei piloti e...

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

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Tempo libero dei piloti e...

Messaggio da marko29 »

salve a tutti!
una domanda che forse vi sembrerà banale ma di cui mi piacerebbe sapere la risposta... ma un pilota normale che opera sul corto e medio raggio quanto tempo libero ha?
intendo ogni giorno? alla settimana?
inoltre un pilota meridiana o alitalia o compagnia italiana dopo la sua giornata di lavoro o magari alla fine del suo turno settimanale mi pare di aver capito che ha il volo gratis per tornare a casa...tipo trovandosi a milano la compagnia lgli permette di tornare a cagliari su un volo qualunque... o bisigna trasferirsi per forza a milano o roma... ecc ?? spero di essere stato chiaro nelle mie domande...sn 1 aspirante pilota!
chiedo gentilmente se possibile la risposta dei piloti....


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Re: TEMPO LIBERO DEI PILOTI...

Messaggio da air.surfer »

marko29 ha scritto:una domanda banale ma di cui mi piacerebbe sapere la risposta... ma un pilota normale che opera sul corto e medio raggio quanto tempo libero ha?
intendo ogni giorno? alla settimana?
Contrattualmente AZ da 11 giorni di riposo da ripartire nel mese. 4 (3 nei periodi di alta stagione) sono selezionabili dal pilota, gli altri sono a discrezione della compagnia. I giorni di impiego possono essere al massimo 6 ed in piu' ci sono altri paletti.
marko29 ha scritto: inoltre un pilota meridiana o alitalia o compagnia italiana dopo la sua giornata di lavoro o magari alla fine del suo turno settimanale mi pare di aver capito che ha il volo gratis per tornare a casa...tipo trovandosi a milano la compagnia lgli permette di tornare a cagliari su un volo qualunque... o bisigna trasferirsi per forza a milano o roma... ecc ??
Si. Molti piloti sono pendolari e alla fine del turno di lavoro ritrnano a casa in aereo. Con AZ non pagano e cosi' anche con quelle compagnie che hanno un accordo con l'azienda (es. AirOne, Meridiana, ecc ecc).
Basta presentare al CkIn il tesserino aziendale insieme al CrewMember.
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Re: TEMPO LIBERO DEI PILOTI E...

Messaggio da Galaxy »

marko29 ha scritto:inoltre un pilota meridiana o alitalia o compagnia italiana dopo la sua giornata di lavoro o magari alla fine del suo turno settimanale mi pare di aver capito che ha il volo gratis per tornare a casa...
E' come dire che se uno è autista di autobus pubblici di una città, la società gli regala un abbonamento annuale... E così via...

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Messaggio da marko29 »

AZ quale sarebbe?scusate ma non sono ancora esperto!
Impossibile non è un dato di fatto, è un opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossible is nothing.

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Messaggio da Galaxy »

marko29 ha scritto:AZ quale sarebbe?scusate ma non sono ancora esperto!
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Messaggio da davymax »

Mi pare il minimo...
Eheh....purtroppo ci sono quelle che ti fanno pagare (anche se poco) anche per viaggiare con loro. Non danno nessun tipo di privilegio per volare con le altre compagnie e ovviamente la paga è bassa. Cosa non si fa per volare :D
Comunque, fare il pendolare non è facile, conviene sempre avere un appartamentino in base, soprattutto alle condizioni che ho appena scritto.
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Messaggio da marko29 »

se uno invece lavora fuori italia come ad es nella british airwai ci sono possibilità di tornare piu o meno ogni settimana qui?
Impossibile non è un dato di fatto, è un opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossible is nothing.

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Messaggio da air.surfer »

davymax ha scritto:Cosa non si fa per volare :D
DavyMax, questo gli imprenditori lo sanno benissimo. Il problema è che accettando condizioni sempre peggiori si rovina la qualità della vita a tutta la categoria. Se tu non hai oggi una agevolazione, lo devi a chi è venuto prima di te.

Detto questo, vorrei sottolineare che non è responsabilità del singolo, proteggere la categoria, ma appunto della categoria stessa.
Ai comandanti ciprioti, maltesi, kazaki e chi piu' ne ha piu' ne metta che assumono le piccole compagnie italiane cosa vuoi che gliene importi?
Magari stanno ad un paio d'anni dalla pensione e un bel gruzzoletto in Lusseburgo vale molto di piu' di un "fuori servizio" dato ad un pilota Italiano.
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Messaggio da air.surfer »

marko29 ha scritto:se uno invece lavora fuori italia come ad es nella british airwai ci sono possibilità di tornare piu o meno ogni settimana qui?
Se vuoi fare il pilota, parti con il piede sbagliato.
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Messaggio da marko29 »

Se vuoi fare il pilota, parti con il piede sbagliato.
vabbè la mia è una domanda!
non dirmi così che mi abbatto![
Impossibile non è un dato di fatto, è un opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossible is nothing.

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Messaggio da air.surfer »

marko29 ha scritto: vabbè la mia è una domanda!
non dirmi così che mi abbatto!
Dammi retta.. fai il dentista e con i soldi che evadi al fisco ti ci compri l'ultraleggero e la villa al mare. :-)
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Messaggio da marko29 »

guarda che io sono seriamente intenzionato a diventare pilota e conosco almeno in parte i sacrifici che ciò comporta...non cpisco perchè vengo qua a fare delle domande e mi viene detto di fare il dentista.
questo forum dovrebbe essere fatto per grantire l'informazione ai ragazzi che al giorno d'oggi hanno questo sogno e questa passine.
Impossibile non è un dato di fatto, è un opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossible is nothing.

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Messaggio da marko29 »

vuoi per caso dirmi 1 altro mestiere che devo fare o preferisci lasciare lo spazio a chi intende rispondere alle mie domande senza trattarmi come uno scemotto?
Impossibile non è un dato di fatto, è un opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossible is nothing.

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Messaggio da air.surfer »

marko29 ha scritto:guarda che io sono seriamente intenzionato a diventare pilota e conosco almeno in parte i sacrifici che ciò comporta...non cpisco perchè vengo qua a fare delle domande e mi viene detto di fare il dentista.
questo forum dovrebbe essere fatto per grantire l'informazione ai ragazzi che al giorno d'oggi hanno questo sogno e questa passine.
Pilotare un aereo è la cosa piu' bella che ci sia, almeno per me.
Purtroppo scegliere di farlo per professione, al giorno d'oggi è un po' rischioso. Molte persone dopo aver speso un sacco di tempo e danaro (dei genitori) si ritrovano a spasso o a fare lavori diversi dal pilota professionista.
E secondo me sarà sempre peggio finchè il governo non decidera' di riformare il trasporto aereo, come accade in altri paesi, per proteggere i propri cittadini aspiranti piloti. Ad esempio, se vuoi fare il pilota in Francia devi sapere il francese come un parigino qui da noi basta che parli a gesti e ti fanno comandante.
Percio' pensaci bene...
Ultima modifica di air.surfer il 28 giugno 2007, 1:23, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Stephen Dedalus »

marko29 ha scritto:vuoi per caso dirmi 1 altro mestiere che devo fare o preferisci lasciare lo spazio a chi intende rispondere alle mie domande senza trattarmi come uno scemotto?
Stiamo buoni... evitiamo di alzare inutilmente i toni!

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Messaggio da aurum »

marko29 ha scritto:guarda che io sono seriamente intenzionato a diventare pilota e conosco almeno in parte i sacrifici che ciò comporta...non cpisco perchè vengo qua a fare delle domande e mi viene detto di fare il dentista.
questo forum dovrebbe essere fatto per grantire l'informazione ai ragazzi che al giorno d'oggi hanno questo sogno e questa passine.
Oggi come oggi non lo consiglierei a mio figlio. :roll:
Comunque se proprio hai molta passione cerca almeno di non finire in mano ai tanti pirati che oggi affollano i cieli italiani.
Auguri! :wink:
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Messaggio da francesco.mi »

Hai l'età giusta per provare ad entrare in AMI (aeronautica militare)
Molti piloti civili hanno iniziato così ;)
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
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Messaggio da davidemox »

aurum ha scritto:
marko29 ha scritto:guarda che io sono seriamente intenzionato a diventare pilota e conosco almeno in parte i sacrifici che ciò comporta...non cpisco perchè vengo qua a fare delle domande e mi viene detto di fare il dentista.
questo forum dovrebbe essere fatto per grantire l'informazione ai ragazzi che al giorno d'oggi hanno questo sogno e questa passine.
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Comunque se proprio hai molta passione cerca almeno di non finire in mano ai tanti pirati che oggi affollano i cieli italiani.
Auguri! :wink:
mi dispiace contraddirti
i pirati ci sono lo so anche io e lo sanno in molti ... ma come ben tu sai poi le chiappe sull'aereo le abbiamo noi quindi se vuoi fare il pirata questo lo decide il pilota. penso che tu capisca senza altre parole

ciao ciao
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Messaggio da davymax »

DavyMax, questo gli imprenditori lo sanno benissimo. Il problema è che accettando condizioni sempre peggiori si rovina la qualità della vita a tutta la categoria. Se tu non hai oggi una agevolazione, lo devi a chi è venuto prima di te.

Detto questo, vorrei sottolineare che non è responsabilità del singolo, proteggere la categoria, ma appunto della categoria stessa.
Ai comandanti ciprioti, maltesi, kazaki e chi piu' ne ha piu' ne metta che assumono le piccole compagnie italiane cosa vuoi che gliene importi?
Magari stanno ad un paio d'anni dalla pensione e un bel gruzzoletto in Lusseburgo vale molto di piu' di un "fuori servizio" dato ad un pilota Italiano.
Hai perfettamente ragione. L'unica cosa è che essendo il primo lavoro aeronautico non posso certo dire "ah beh, le condizioni non sono buone, non accetto". Capisci? E' un po una gavetta, che qualcuno faceva sul citation o sul cessnino; io ho la fortuna di farlo sul 73.

Io vado al lavoro contento, pur guadagnando meno di un impiegato perchè sono agli inizi e ora lo stipendio è secondario. Crescendo è giusto pensare anche al futuro e una crescita generale della propria condizione.
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Messaggio da marcopolo »

E' come dire che se uno è autista di autobus pubblici di una città, la società gli regala un abbonamento annuale... E così via...

Mi pare il minimo...
Andiamoci piano..un pilota è giusto che possa andare a casa senza pagare,tenedno conto delle condizioni in cui lavora e di una certa disponibilità; un autista di autobus, con tutto il rispetto, può anche pagarsi il viaggio da casa a lavoro come fa un qualsiasi operaio.(Senza voler innescare polemiche ci tenevo a evidenziare la differenza).

Un applauso ai piloti e a tutti i sacrifici che fanno per seguire la loro passione; operazione che non molti sono in grado di fare.
Ultima modifica di marcopolo il 28 giugno 2007, 10:21, modificato 4 volte in totale.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. (Friedrich Nietzsche)
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Messaggio da air.surfer »

davymax ha scritto: Hai perfettamente ragione. L'unica cosa è che essendo il primo lavoro aeronautico non posso certo dire "ah beh, le condizioni non sono buone, non accetto". Capisci? E' un po una gavetta, che qualcuno faceva sul citation o sul cessnino; io ho la fortuna di farlo sul 73.
Ho premesso che non è responsabilità del singolo. Ma alla lunga, non capisco come si possano accettare certe condizioni, anzi in realtà lo capisco eccome... le ragioni sono molte.
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Messaggio da davymax »

Beh magari ci sono colleghi che hanno dovuto trovarsi un altra compagna perchè la precedente ha chiuso e avevano gia casa, famiglia e tutto in un certo posto e per convenienza hanno accettato una compagnia con certe condizioni che magari ha base li vicino.
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Messaggio da tristar »

marcopolo ha scritto:
E' come dire che se uno è autista di autobus pubblici di una città, la società gli regala un abbonamento annuale... E così via...

Mi pare il minimo...
Andiamoci piano..un pilota è giusto che possa andare a casa senza pagare,tenedno conto delle condizioni in cui lavora e di una certa disponibilità; un autista di autobus, con tutto il rispetto, può anche pagarsi il viaggio da casa a lavoro come fa un qualsiasi operaio.(Senza voler innescare polemiche ci tenevo a evidenziare la differenza).

Un applauso ai piloti e a tutti i sacrifici che fanno per seguire la loro passione; operazione che non molti sono in grado di fare.
scusa, mi spieghi questa tua affermazione? Perchè il pilota si e l'autista no? va bene che l'autista non è superman (evidentemente per te il pilota lo è), ma non vedo perchè lui non pòossa aver diritto ad un abbonamento per recarsi a lavorare.
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Messaggio da marcopolo »

Mi sa che stiamo andando un pò off topic ma ti rispondo.
Io credo che se uno lavora per una certa azienda, non sia giusto avere dei privilegi all'internodi essa. Se uno lavora all'Electrolux, non vedo pechè debba potersi portare a casa un elettrodomestico. Piuttosto, se l'azienda ha già in conto queste spese le inserisca negli stipendi,quasi tutti per andare a lavorare spendono i propri di soldi. Non ritengo giusto accomunare un pilota che a volte per esigenze della compagnia deve recarsi a lavorare a Milano da Roma, a un autista che percorre sempre lo stesso viaggio di cui magari è consapevole da quado ha scelto il lavoro. Tutti i pendolari allora? Perchè essi si pagano l'abbonamento con i loro soldi? Un altra cosa è poi l'utilizzo di abbonamenti per altri fini oltre a quello lavorativo, pratica molto diffusa in italia.
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Re: Tempo libero dei piloti e...

Messaggio da alainvolo »

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Messaggio da Daniele77 »

i pirati ci sono lo so anche io e lo sanno in molti ... ma come ben tu sai poi le chiappe sull'aereo le abbiamo noi quindi se vuoi fare il pirata questo lo decide il pilota. penso che tu capisca senza altre parole
In altre parole?
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?
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Messaggio da tristar »

marcopolo ha scritto: Non ritengo giusto accomunare un pilota che a volte per esigenze della compagnia deve recarsi a lavorare a Milano da Roma, a un autista che percorre sempre lo stesso viaggio di cui magari è consapevole da quado ha scelto il lavoro. Tutti i pendolari allora? Perchè essi si pagano l'abbonamento con i loro soldi? Un altra cosa è poi l'utilizzo di abbonamenti per altri fini oltre a quello lavorativo, pratica molto diffusa in italia.
l'utilizzo di abbonamenti per altri fini è meglio lasciarlo stare. So per certo di un primo ufficiale az che più volte ha usufruito di questo per portare a spasso la famiglia intera, e in questo caso la perdita aziendale non è certo paragonabile a un abbonamento (per altro personale) di un autista. Inoltre, anche un pilota, quando diventa tale, è consapevole di quello a cui va incontro, e non penso che lo stipendio di un pilota sia (giustamente) quello di un autista. Semmai la colpa è di una pianificazione sbagliata da parte della compagnia stessa, che rende impossibile far dormire il personale navigante nella propria base di armamento. Possibile che in ryanair, eccetto eccezioni, si torni sempre, la sera, nella propria base? A mio papà è capitato più volte di vedere una quindicina di dipendenti az in voli az come pendolari. Non mi sembra una gran cosa. Però hai ragione che se le condizioni imposte sono quelle, è effettivamente impossibile essere piloti pendolari a proprie spese.

ciao!
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Possibile che in ryanair, eccetto eccezioni, si torni sempre, la sera, nella propria base?
L' organizzazione dei voli di una low cost lo permette, anzi, è fondamentale per il contenimento dei costi. Al contrario, in una compagnia tradizionale come Alitalia (ma anche Air France, Lufthansa, eccetera), questo non è possibile: gli aerei sono posizionati sugli aeroporti secondari la notte, in modo che il mattino molto presto possano partire verso gli hub per offrire i voli in coincidenza.
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tristar ha scritto:
marcopolo ha scritto: Non ritengo giusto accomunare un pilota che a volte per esigenze della compagnia deve recarsi a lavorare a Milano da Roma, a un autista che percorre sempre lo stesso viaggio di cui magari è consapevole da quado ha scelto il lavoro. Tutti i pendolari allora? Perchè essi si pagano l'abbonamento con i loro soldi? Un altra cosa è poi l'utilizzo di abbonamenti per altri fini oltre a quello lavorativo, pratica molto diffusa in italia.
l'utilizzo di abbonamenti per altri fini è meglio lasciarlo stare. So per certo di un primo ufficiale az che più volte ha usufruito di questo per portare a spasso la famiglia intera, e in questo caso la perdita aziendale non è certo paragonabile a un abbonamento (per altro personale) di un autista. Inoltre, anche un pilota, quando diventa tale, è consapevole di quello a cui va incontro, e non penso che lo stipendio di un pilota sia (giustamente) quello di un autista. Semmai la colpa è di una pianificazione sbagliata da parte della compagnia stessa, che rende impossibile far dormire il personale navigante nella propria base di armamento. Possibile che in ryanair, eccetto eccezioni, si torni sempre, la sera, nella propria base? A mio papà è capitato più volte di vedere una quindicina di dipendenti az in voli az come pendolari. Non mi sembra una gran cosa. Però hai ragione che se le condizioni imposte sono quelle, è effettivamente impossibile essere piloti pendolari a proprie spese.

ciao!
Da quello che leggo in vari post c'è molta confusione sul discorso di "biglietti" fuori servizio, scontati, staff, must go(o DHC) ora non ho tempo, appena posso (sw qualche collega non l'avrà già fatto) scriverò due righe in materia così che possiate meglio comprendere di cosa si parla.

E il mio solito consiglio:
Prima di sparare sentenze e o convinzioni errate è meglio sempre documentarsi, e non fermarsi alla sola apparenza delle cose...

ciao
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"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
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Messaggio da tristar »

Bafio ha scritto:
Possibile che in ryanair, eccetto eccezioni, si torni sempre, la sera, nella propria base?
L' organizzazione dei voli di una low cost lo permette, anzi, è fondamentale per il contenimento dei costi. Al contrario, in una compagnia tradizionale come Alitalia (ma anche Air France, Lufthansa, eccetera), questo non è possibile: gli aerei sono posizionati sugli aeroporti secondari la notte, in modo che il mattino molto presto possano partire verso gli hub per offrire i voli in coincidenza.
se l'organizzazione delle rotte impone di usare molti posti fruibili da passeggeri paganti tutti i giorni, significa che non c'è una buona pianificazione, non è una questione di low cost o meno. Anche nelle low cost gli aerei stanno fermi di notte e ripartono il mattino. Con questo non voglio dire che ryan sia migliore, anche perchè non la ritengo comunque paragonabile ad Alitalia (e non voglio rischiare un OT da censura!!!).


ciao!
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Messaggio da tristar »

Poker ha scritto:E il mio solito consiglio:
Prima di sparare sentenze e o convinzioni errate è meglio sempre documentarsi, e non fermarsi alla sola apparenza delle cose...

ciao
quello che ho scritto lo so da fonti attendibili (parenti dello stesso). Poi non penso che certe dicerie si fondino sul nulla. Tempo fa, su un report che vidi riguardo al caso Alitalia, c'era proprio, fra i vari argomenti, quello degli sprechi causati da pianificazioni assurde e fughe di risorse per certi benefit. Ora so benissimo che programmi come quello dicono solo quello che fa comodo per cercare di farti pensare quello che vogliono loro, ma non penso che abbiano inventato tutto. Era tutto documentato e testimoniato anche da vari dipendenti. Inoltre, nessuno ha detto che si sbagli a comportarsi così. Se io lavoro per una compagnia che mi mette nelle condizioni di poter usufruire di certi benefit, li uso e basta. Non penso di aver "sparato" alcuna sentenza.

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Messaggio da aurum »

tristar ha scritto:
Bafio ha scritto:
Possibile che in ryanair, eccetto eccezioni, si torni sempre, la sera, nella propria base?
se l'organizzazione delle rotte impone di usare molti posti fruibili da passeggeri paganti tutti i giorni, significa che non c'è una buona pianificazione, non è una questione di low cost o meno. Anche nelle low cost gli aerei stanno fermi di notte e ripartono il mattino. Con questo non voglio dire che ryan sia migliore, anche perchè non la ritengo comunque paragonabile ad Alitalia (e non voglio rischiare un OT da censura!!!).


ciao!
Guarda che i biglietti scontati ,per se o per i familiari,non sono un benefit ma solo un accordo(Industry Discount) tra le maggiori compagnie aeree che permette di ottenere facilitazioni per i propri dipendenti (compresi quelli di terra).
La fruibilita' di questi e' subordinata alla disponibilita' di posti liberi(comunque non occupati da passeggeri paganti!).Il trasferimento del personale su altra base e' una cosa diversa ed avviene quando il turno di volo inizia su di un aerporto diverso da quello di armamento.
In questo caso (si parla di Must Go) la priorita' del personale in volo di trasferimento e' prevalente sull'ordine di imbarco.
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Messaggio da N176CM »

aurum ha scritto: In questo caso (si parla di Must Go) la priorita' del personale in volo di trasferimento e' prevalente sull'ordine di imbarco.
Che intendi per "prevalente sull'ordine di imbarco"? Ha prevalenza sul carico pagante o su altri dipendenti in attesa non must go? E come funzionano i must go: ci sono già dei posti riservati sul volo perchè la compagnia già sa quanti must go dovranno viaggiare su quel volo oppure passate per il check-in? Grazie!
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Messaggio da aurum »

N176CM ha scritto:
aurum ha scritto: In questo caso (si parla di Must Go) la priorita' del personale in volo di trasferimento e' prevalente sull'ordine di imbarco.
Che intendi per "prevalente sull'ordine di imbarco"? Ha prevalenza sul carico pagante o su altri dipendenti in attesa non must go? E come funzionano i must go: ci sono già dei posti riservati sul volo perchè la compagnia già sa quanti must go dovranno viaggiare su quel volo oppure passate per il check-in? Grazie!
Il personale navigante in volo di trasferimento ,ha priorita' su qualsiasi pax pagante.Questo personale(da non confondere con dipendenti pendolari) come gia' detto,e' costituito da un equipaggio (o parte di esso) che si trasferice per motivi di servizio ,su altro aeroporto diverso da quello di armamento, e dal quale avra' inizio il turno di volo.
Ciao
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Messaggio da N176CM »

aurum ha scritto:
N176CM ha scritto:
aurum ha scritto: In questo caso (si parla di Must Go) la priorita' del personale in volo di trasferimento e' prevalente sull'ordine di imbarco.
Che intendi per "prevalente sull'ordine di imbarco"? Ha prevalenza sul carico pagante o su altri dipendenti in attesa non must go? E come funzionano i must go: ci sono già dei posti riservati sul volo perchè la compagnia già sa quanti must go dovranno viaggiare su quel volo oppure passate per il check-in? Grazie!
Il personale navigante in volo di trasferimento ,ha priorita' su qualsiasi pax pagante.Questo personale(da non confondere con dipendenti pendolari) come gia' detto,e' costituito da un equipaggio (o parte di esso) che si trasferice per motivi di servizio ,su altro aeroporto diverso da quello di armamento, e dal quale avra' inizio il turno di volo.
Ciao
Si si mi è ben chiaro il concetto di must go, ma non sapevo del fatto (peraltro comprensibile) della priorità sui pax. Grazie!
Quali sono allora le controidicazioni all'apertura di più basi per i dipendenti di una compagnia? Il concetto di base per i dipendenti può essere separato dalle altre componenti di una base operativa (manutenzione, disponibilità aeromobili etc)?
N176CM
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