Formazione di ingegneri per la manutenzione
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Formazione di ingegneri per la manutenzione
Scusate,sono sempre batman.Io sono iscritto all'Università La Sapienza,e frequento il corso di laurea triennale in Ingegneria aerospaziale.Volevo chiedere agli ingegneri che frequentano questo forum,poichè mi interessa lasicurezza del volo e l'attività di manutenzione,se mi conviene proseguire nella laurea specialistica in aeronautica,oppure fare qualche bel master o corso di specializzazione (si ma quali e dove?)?Infatti nel mio corso non c'è un corso che tratta appieno la manutenzione,la normativa,la logistica e l'economia del trasporto aereo (ad esempio molti dei miei colleghi non sanno cos'è uno slot oppure quanti check esistono della manutenzione);al Politecnico di Milano invece ce li hanno,che invidia!
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è strano che non c'è un esame tipo economia del trasporto aereo..
a Torino gia' 20 anni fa era presente il corso di economia del trasporto aereo.
La manutenzione comunque è un insieme di cose che si puo' apprendere anche dopo piu' dalla pratica che dalla teoria comunque in Francia conosco
1 master in manutenzione e conoscono anche 1 master in economia aerospaziale di durata biennale che non è malvagio perchè fai 3 giorni in classe 2 in azienda per i primi 6 + 6 mesi in azienda, è in lingua inglese anche perchè gran parte dei professori sono responsabili di aziende tipo boeing , airbus ecc.
Solo che è difficile entrare con 3 anni servono i 5 anni.
Se io fossi in te farei quello sulla manutenzione è un campo interessante.
ciaoooo roby
a Torino gia' 20 anni fa era presente il corso di economia del trasporto aereo.
La manutenzione comunque è un insieme di cose che si puo' apprendere anche dopo piu' dalla pratica che dalla teoria comunque in Francia conosco
1 master in manutenzione e conoscono anche 1 master in economia aerospaziale di durata biennale che non è malvagio perchè fai 3 giorni in classe 2 in azienda per i primi 6 + 6 mesi in azienda, è in lingua inglese anche perchè gran parte dei professori sono responsabili di aziende tipo boeing , airbus ecc.
Solo che è difficile entrare con 3 anni servono i 5 anni.
Se io fossi in te farei quello sulla manutenzione è un campo interessante.
ciaoooo roby
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Grazie Roby!ma che intendi per Francia,forse l'Enac (che non và confuso con il nostro!)che è a Tolosa?Comunque la Luiss ha un master in BusinessAviation,il problema è che è di secondo livello,e quindi devo fare anche la specialistica,e poi se non hai una borsa di studio costa circa 19.000 euro,un pò caro,ma c'è di peggio (vedasi l'Mba alla Bocconi,32000 euro!)
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si tiene a bordeaux è un mba di secondo livello in management aeronautico
i corsi sono:
-direzione e strategie di impresa
-tecniche finanziarie internazionali
-logistica e sviluppo internazionale
-rick management
-diritto internazionale sugli affari
-marketing aerospaziale
-management
management di progetti
-industria aeronautica
-management d'equipe
-finanza e progetti
ecc
inizia a novembre e finisce a settembre
da novembre a fine marzo sono 3 gg per settimana lezione +2 gg lezione direttamente in impresa
da aprile a fine sett sei in stage presso industria aeronatica
a fine settembre c'è l esame finale
da diritto a 60 crediti totali a fine corso per anno di studio
lo stage se uno si mette daccordo con impresa puo' essere anche remunerato.
i corsi sono in inglese.
ciaoooo
i corsi sono:
-direzione e strategie di impresa
-tecniche finanziarie internazionali
-logistica e sviluppo internazionale
-rick management
-diritto internazionale sugli affari
-marketing aerospaziale
-management
management di progetti
-industria aeronautica
-management d'equipe
-finanza e progetti
ecc
inizia a novembre e finisce a settembre
da novembre a fine marzo sono 3 gg per settimana lezione +2 gg lezione direttamente in impresa
da aprile a fine sett sei in stage presso industria aeronatica
a fine settembre c'è l esame finale
da diritto a 60 crediti totali a fine corso per anno di studio
lo stage se uno si mette daccordo con impresa puo' essere anche remunerato.
i corsi sono in inglese.
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- Nicolino
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Mi rendo conto si tratta di master ma sono accessibili anche a laureandi?roby555 ha scritto:si tiene a bordeaux è un mba di secondo livello in management aeronautico
i corsi sono:
-direzione e strategie di impresa
-tecniche finanziarie internazionali
-logistica e sviluppo internazionale
-rick management
-diritto internazionale sugli affari
-marketing aerospaziale
-management
management di progetti
-industria aeronautica
-management d'equipe
-finanza e progetti
ecc
inizia a novembre e finisce a settembre
da novembre a fine marzo sono 3 gg per settimana lezione +2 gg lezione direttamente in impresa
da aprile a fine sett sei in stage presso industria aeronatica
a fine settembre c'è l esame finale
da diritto a 60 crediti totali a fine corso per anno di studio
lo stage se uno si mette daccordo con impresa puo' essere anche remunerato.
i corsi sono in inglese.
ciaoooo
Possono seguire questi master anche i laureandi/laureati in ing. meccanica o sono riservati ad ing. aerospaziale.
Grazie molte.
Nicolino
Nicolino
Esistono dei un bellissimi "stage" a Merignac presso la Dassault Aviation riguardanti varie tematiche relative alla "Produzione" , "Gestione delle risorse umane"," Field Service" , e Post-Sales Engineering".
Entrando nel sito della società sono disponibili informazioni ulteriori.
Anche la Sogerma a Bordeux , organizza dei "master" riguardanti la "maintenange &modification activities".
Credo che in Italia non ci sa nulla di paragonabile.
Saluti
Steve
Entrando nel sito della società sono disponibili informazioni ulteriori.
Anche la Sogerma a Bordeux , organizza dei "master" riguardanti la "maintenange &modification activities".
Credo che in Italia non ci sa nulla di paragonabile.
Saluti
Steve
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Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
- "Hai ragione, scusa, vieni di là che ti faccio vedere come funziona."
Per imparare la "maintenance" non ci sono scuole....., solo hangar!
saluti
Steve
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
- "Hai ragione, scusa, vieni di là che ti faccio vedere come funziona."
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saluti
Steve
Non sei un grande sei un GRANDISSIMO!!!!!!Snap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
- "Hai ragione, scusa, vieni di là che ti faccio vedere come funziona."
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saluti
Steve








Come non darti ragione, concordo al 100% con il tuo pensieroSnap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
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saluti
Steve

Non solo nell'aviaizone, ma penso in tutti i campi, la vera esperienza si fa sul campo, sbattendo la testa praticamente, tutti i giorni, con i vari problemi che si incontrano, facendo tesoro dell'esperienza acquisita giorno per giorno e osservando attentamente chi ne sa più di noi.
Un salutone
Paolo
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Quoto!JT8D ha scritto:Come non darti ragione, concordo al 100% con il tuo pensieroSnap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
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saluti
Steve
Non solo nell'aviaizone, ma penso in tutti i campi, la vera esperienza si fa sul campo, sbattendo la testa praticamente, tutti i giorni, con i vari problemi che si incontrano, facendo tesoro dell'esperienza acquisita giorno per giorno e osservando attentamente chi ne sa più di noi.
Un salutone
Paolo
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Eretiko ha scritto:Non sei un grande sei un GRANDISSIMO!!!!!!Snap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
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Steve
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Bellissima....

Arrivo!!!!!!!! in hangar e con la scopa già in mano...perchè non sono ancora ingegnere...
Nicolino
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Snap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
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Per imparare la "maintenance" non ci sono scuole....., solo hangar!
saluti
Steve
![To funny [smilie=to funny.gif]](./images/smilies/To%20funny.gif)
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Vero comunque...
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
Beh, almeno sai già cos'è una scopa e a cosa serve!Nicolino ha scritto:Eretiko ha scritto:Non sei un grande sei un GRANDISSIMO!!!!!!Snap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
- "Hai ragione, scusa, vieni di là che ti faccio vedere come funziona."
Per imparare la "maintenance" non ci sono scuole....., solo hangar!
saluti
Steve
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Bellissima....
Arrivo!!!!!!!! in hangar e con la scopa già in mano...perchè non sono ancora ingegnere...
Saluti
Steve

Sì e no. Ci vuole una cosa sola e fondamentale, che spesso i neolaureati non hanno: l'UMILTA' .batman ha scritto:Ragazzi,a parte gli scherzi e le battute che ci stanno sempre bene,non credo che oggi basti "imparare"sul campo,ma ci voglio dei corsi e una competenza soloda a livello teorico,per poi passare al pratico!
Le basi teoriche sono importanti ma, anche se non ingegnere te lo dico da laureato, purtroppo la nostra università fornisce scarse o nulle attitudini al lavoro pratico che poi uno andrà a fare. Poi naturalmente ci sono le eccezioni, ma rispetto all'estero, in questo senso, siamo indietro anni luce. Uno esce con delle basi teoriche, alcune gli serviranno, alcune non le utilizzerà mai, ma con scarsissime idee del mondo e delle procedure che si troverà davanti sul lavoro. Ho conosciuto ingegneri che sono arrivati in azienda pieni di se, vantando il loro titolo di ing. e pretendendo di insegnare a gente magari non laureata ma con 30 anni di esperienza: fortunatamente hanno fatto una fine ingloriosa, se la sono cercata. Altri invece si sono impegnati, con profonda umiltà hanno imparato praticamente il lavoro, basandosi anche sui loro studi, ci mancherebbe, ma anche sulla fruttuosa collaborazione con chi aveva più esperienza pratica di loro. E questi pian piano hanno ottenuto molto e sono stimati e rispettati da tutti.
Questo vale in tutti i campi, ma in particolare nell'aviazione, dove a causa dell'importanza, complessità e delicatezza dei lavori che si sono chiamati a fare, è fondamentale fare le cose per bene e seguire determinate regole e procedure.
Quindi studia e fatti delle buone basi, ma quando ti affaccerai al mondo del lavoro, fallo con estrema umiltà e voglia di imparare, da tutti e soprattutto da chi ha molta più esperienza di te, ing. o non ing. Tutti ti possono insegnare qualcosa di utile.
Paolo
Nessuno mette in dubbio il fatto che se non esiste un background teorico, quello pratico è inutile!
Ma proprio perchè il settore della manutenzione è uno dei pochi settori che nasce e muore con un velivolo, l'apprendimento di tecniche e soluzioni è progressivo e costante e ben difficilmente è riassumibile in un corso di studi teorico.
Il fatto che la manutenzione abbracci quasi tutti i settori dell'ingegneria, rende impossibile trovare un corso di studi che faccia altrettanto. L'esperienza pratica è quella che poi permette ai costruttori di modificare e correggere determinati "errori" progettuali, modificare o implementare caratteristiche di volo o di comportamento, rendere più efficace e diminuire i costi di esercizio.
Chi ti ha detto che chi lavora in hangar non studia? Solo seguire il "continuos airwothness" di una macchina o di un motore, implica una conoscenza basata su corsi e "recurrent training" costante e impegantivo.
Oltre al fatto di dover risolvere molte volte avarie e problemi che in molte occasioni nei manuali non sono riportati, ed è appunto l'esperienza che ti permette di sopperire a quelle lacune.
E tutto questo non è mai frutto di percorsi individuali, ma è sempre coordinato e regolamentato da normative ed enti che in molti casi, ma non sempre, hanno una competenza estremamente elevata.
Solo per curiosità, vai a leggerti la circolare 68B dell'ENAC italiano per la certificazione di base di un tecnico di manutenzione. Riflettici sopra e poi mi saprai dire!
saluti
Steve
Ma proprio perchè il settore della manutenzione è uno dei pochi settori che nasce e muore con un velivolo, l'apprendimento di tecniche e soluzioni è progressivo e costante e ben difficilmente è riassumibile in un corso di studi teorico.
Il fatto che la manutenzione abbracci quasi tutti i settori dell'ingegneria, rende impossibile trovare un corso di studi che faccia altrettanto. L'esperienza pratica è quella che poi permette ai costruttori di modificare e correggere determinati "errori" progettuali, modificare o implementare caratteristiche di volo o di comportamento, rendere più efficace e diminuire i costi di esercizio.
Chi ti ha detto che chi lavora in hangar non studia? Solo seguire il "continuos airwothness" di una macchina o di un motore, implica una conoscenza basata su corsi e "recurrent training" costante e impegantivo.
Oltre al fatto di dover risolvere molte volte avarie e problemi che in molte occasioni nei manuali non sono riportati, ed è appunto l'esperienza che ti permette di sopperire a quelle lacune.
E tutto questo non è mai frutto di percorsi individuali, ma è sempre coordinato e regolamentato da normative ed enti che in molti casi, ma non sempre, hanno una competenza estremamente elevata.
Solo per curiosità, vai a leggerti la circolare 68B dell'ENAC italiano per la certificazione di base di un tecnico di manutenzione. Riflettici sopra e poi mi saprai dire!
saluti
Steve
- FAS
- Technical Airworthiness Authority
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- Iscritto il: 12 maggio 2006, 7:20
posso dire la mia?
learning by doing....
dopo aver imparato línglese...
comunque i corsi non aiutano nemmeno a familiarizzare con manuali tipo srm tsm ipc amm ect ect, per non parlare dei technical order in campo militare oppure i tcto
ci vuole esperienza ed in molti casi un buon maestro puó aiutare
comunque non si finisce mai di imparare.
Ogni giorno nuove lezioni, ad esempio oggi ho imparato che sui velivoli Boeing é inutile fare il flap peening per spessori minori di 0.9 in.
In Airbus é sempre consigliato indipendentemente dallo spessore.
apriró appena possibile una discussione sul tema...trattamenti superficiali dopo il rework
learning by doing....
dopo aver imparato línglese...

comunque i corsi non aiutano nemmeno a familiarizzare con manuali tipo srm tsm ipc amm ect ect, per non parlare dei technical order in campo militare oppure i tcto
ci vuole esperienza ed in molti casi un buon maestro puó aiutare
comunque non si finisce mai di imparare.
Ogni giorno nuove lezioni, ad esempio oggi ho imparato che sui velivoli Boeing é inutile fare il flap peening per spessori minori di 0.9 in.
In Airbus é sempre consigliato indipendentemente dallo spessore.
apriró appena possibile una discussione sul tema...trattamenti superficiali dopo il rework
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Magari poi qualche lettore del forum diventa davvero ingegnere e quando progetterà qualcosa , si ricorderà che c'è anche qualcuno che poi le "manine " le deve mettere per sostituire o riparare qualcosa.
La generazione di tecnici con le "manine di gomma "stile Fantastici 4" non è ancora nata!
(però ci sono i cinesi che hanno le mani piccole!) ( con una bella AML "taroccata made in China", magari !!!!!)
Che tristezza!
Saluti
Steve
La generazione di tecnici con le "manine di gomma "stile Fantastici 4" non è ancora nata!
(però ci sono i cinesi che hanno le mani piccole!) ( con una bella AML "taroccata made in China", magari !!!!!)
Che tristezza!
Saluti
Steve
- mitchell
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Quoto e straquoto, grazie Paolo per aver espresso un pensiero che condivido appieno.JT8D ha scritto:Sì e no. Ci vuole una cosa sola e fondamentale, che spesso i neolaureati non hanno: l'UMILTA' .batman ha scritto:Ragazzi,a parte gli scherzi e le battute che ci stanno sempre bene,non credo che oggi basti "imparare"sul campo,ma ci voglio dei corsi e una competenza soloda a livello teorico,per poi passare al pratico!
Le basi teoriche sono importanti ma, anche se non ingegnere te lo dico da laureato, purtroppo la nostra università fornisce scarse o nulle attitudini al lavoro pratico che poi uno andrà a fare. Poi naturalmente ci sono le eccezioni, ma rispetto all'estero, in questo senso, siamo indietro anni luce. Uno esce con delle basi teoriche, alcune gli serviranno, alcune non le utilizzerà mai, ma con scarsissime idee del mondo e delle procedure che si troverà davanti sul lavoro. Ho conosciuto ingegneri che sono arrivati in azienda pieni di se, vantando il loro titolo di ing. e pretendendo di insegnare a gente magari non laureata ma con 30 anni di esperienza: fortunatamente hanno fatto una fine ingloriosa, se la sono cercata. Altri invece si sono impegnati, con profonda umiltà hanno imparato praticamente il lavoro, basandosi anche sui loro studi, ci mancherebbe, ma anche sulla fruttuosa collaborazione con chi aveva più esperienza pratica di loro. E questi pian piano hanno ottenuto molto e sono stimati e rispettati da tutti.
Questo vale in tutti i campi, ma in particolare nell'aviazione, dove a causa dell'importanza, complessità e delicatezza dei lavori che si sono chiamati a fare, è fondamentale fare le cose per bene e seguire determinate regole e procedure.
Quindi studia e fatti delle buone basi, ma quando ti affaccerai al mondo del lavoro, fallo con estrema umiltà e voglia di imparare, da tutti e soprattutto da chi ha molta più esperienza di te, ing. o non ing. Tutti ti possono insegnare qualcosa di utile.
Paolo
E che può sembrare un'ovvietà o qualcosa di talmente detto e ridetto che è inutile ripetere. Eppure quanto è difficile!
Ammetto in tutta franchezza, anche io non da ingegnere ma da laureato, di essere caduto in questa sorta di illusione in cui il laureato, proprio in quanto tale, rischia sempre di cadere, soprattutto qui in Italia.
Quello di essere a priori su un gradino più in alto di chi, magari, non è laureato all'università, ma che ha conseguito una laurea "in esperienza" pratica, a farsi un mazzo così a sudare in hangar o in officina, che a mio parere vale tante volte di più.
E da questa sorta di illusione mi sono ripreso prendendo delle "sveglie" dai colleghi più esperti che mi han fatto tornare subito subito al piano terra per cominciare una sana e salutare gavetta ...
Sono state botte per mio orgoglio, ma oggi posso dire che sono servite, e tanto, per imparare a stare al mondo.
Al tempo stesso, tuttavia, concordo anche io sul fatto che la laurea sia importante e che, come nel caso di questa discussione, essere ingegneri - o comunque laureati - rappresenti una bella base su cui costruire in modo serio la propria carriera.
Chiaramente, come detto, con la giusta attitudine...
un saluto
Andrea
Il problema è quando un'azienda assume un ingegnere solo per dargli la scopa in mano.Snap-on ha scritto:Questa battuta girava in un noto ufficio tecnico di una grande compagnia aerea:-
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il responsabile lo accoglie, gli mette una scopa in mano e gli dice:
- "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio".
- "Una scopa?! Ma guardi che io sono un ingegnere!"
- "Hai ragione, scusa, vieni di là che ti faccio vedere come funziona."
Per imparare la "maintenance" non ci sono scuole....., solo hangar!
saluti
Steve
Io credo che un laureato, per l'impegno che ha profuso nello studio, abbia piacere che questo impegno venga riconosciuto NON affidandogli subito ruoli di responsabilità perché si brucerebbe subito (tranne l'imbecille convinto di sapere tutto) ma dandogli la possibilità di crescere, imparare, fare esperienza. E' peraltro uno spreco assumere un laureato per ruoli non consoni. Sarebbe come assumere un medico per fare (con tutto il rispetto) l'infermiere.
Parlo con cognizione di causa. Oggi, aziende che "investono" nella formazione aziendale del neolaureato ce ne sono molto poche.
Poi il campo della manutenzione è molto delicato, non esistono regole scritte, la soluzione dei problemi non si trova nei libri, ma nella pratica quotidiana. Lo dice uno che si è trovato a gestire squadre di manutentori con anni di esperienza e pelo sullo stomaco.
Fortunatamente, o sfortunatamente che dir si voglia, non ho mai lavorato in Italia; se non per brevi e sporadiche esperienze.Lucky Luke ha scritto: Il problema è quando un'azienda assume un ingegnere solo per dargli la scopa in mano.
Io credo che un laureato, per l'impegno che ha profuso nello studio, abbia piacere che questo impegno venga riconosciuto NON affidandogli subito ruoli di responsabilità perché si brucerebbe subito (tranne l'imbecille convinto di sapere tutto) ma dandogli la possibilità di crescere, imparare, fare esperienza. E' peraltro uno spreco assumere un laureato per ruoli non consoni. Sarebbe come assumere un medico per fare (con tutto il rispetto) l'infermiere.
Parlo con cognizione di causa. Oggi, aziende che "investono" nella formazione aziendale del neolaureato ce ne sono molto poche.
Poi il campo della manutenzione è molto delicato, non esistono regole scritte, la soluzione dei problemi non si trova nei libri, ma nella pratica quotidiana. Lo dice uno che si è trovato a gestire squadre di manutentori con anni di esperienza e pelo sullo stomaco.
Posso testimoniare, però, quelle dei miei amici: ex compagni di università.
Ovviamente una minima parte lavora per l'industria aeronautica nazionale, gli altri formano un bel campionario della realtà industriale del paese.
Purtroppo non posso che quotare quello che Luke ha scritto, anche in toni molto moderati, a mio avviso, rispetto alla frustrante realtà che si trova nella maggior parte dei casi.