mi sono sempre chiesto se un pilota di linea prova ancora emozioni quando entro in cockpit, magari dopo l'ennesimo volo.
oppure è piu' probabile che subentri la routine, un pò come per un automobilista che accende la propria vettura?
ciao

Moderatore: Staff md80.it
LA seconda che hai detto..Daniele77 ha scritto:ciao,
mi sono sempre chiesto se un pilota di linea prova ancora emozioni quando entro in cockpit, magari dopo l'ennesimo volo.
oppure è piu' probabile che subentri la routine, un pò come per un automobilista che accende la propria vettura?
ciao
Maxx ha scritto:Chi ha la passione non si stanca mai del proprio lavoro e lo considera sempre stimolante, così come un avvocato che segue una causa o un chirurgo in sala operatoria.
... e anche la consapevolezza e l'esperienza nel proprio settore.Giulio88 ha scritto:ovviamente al battito del cuore subentrano altre cose come la soddisfazione, lo stimolo, l'interesse a fare meglio...
Azz... avrò un infarto molto presto. E così mi frego il medical e mi saltano i brevetti.Se fosse come dici ai piloti verrebbe l'infarto
Ho letto il tuo racconto per in cessna..si sentiva che le parole venivano dal cuore..ed era come se si parlasse di una personadeltagolf ha scritto:Azz... avrò un infarto molto presto. E così mi frego il medical e mi saltano i brevetti.Se fosse come dici ai piloti verrebbe l'infarto
E forse dovrebbero già togliermeli, per inabilità psichica, visto che ogni volta parlo insieme ai miei aerei, li accarezzo e li ringrazio dopo ogni atterraggio.
E loro scodinzolano contenti.
E adesso che me ne hanno venduto uno, mi è venuto da piangere.
L'ho raccontato qui... http://www.deltagolf.net/XV.htm
E' un 1uff. http://www.pietropallini.com.flory ha scritto:Leggevo sul supplemento Viaggi di Repubblica di questa settimana un trafiletto di un Cpt AZ...tale Comandante Pallini. In modo molto romanzato descriveva una giornata tipo di un pilota di lungo raggio.Se si volesse descriverla, secondo Pallini, sarebbe una lunga noia intervallata dai 10 secondi adrenalinici del decollo e dell'atterraggio...Che delusione...Ragazzi, molto meglio fare i dentisti...
Centro.Flyfree ha scritto:DB guarda che ti capisco bene, anzi benissimo, cosi è quando si vola la domenica dove c'è spazio per questi sentimenti.
Tu hai mai pensato come potrebbe essere volare per lavoro? Puntualità con il bello e il brutto tempo, produttività, regole di compagnia e del tuo capo da rispettare (pure i contrasti), la maggior parte delle ore noiosamente in aerovia , gli equipaggi cosi come gli aerei che ruotano continuamente ecc, ecc. Insomma secondo me è un lavoro non un romantico spasso, nonostante possa dare più soddisfazione di tanti altri lavori.
Poi chi fa questo lavoro potrà asserire il contrario delle mie impressioni.
Sicuro che nel frattempo non abbia fatto il corso comando? Perchè sulla rivista viene identificato come Comandante, con tanto di foto con baffetto...air.surfer ha scritto:E' un 1uff. http://www.pietropallini.com.flory ha scritto:Leggevo sul supplemento Viaggi di Repubblica di questa settimana un trafiletto di un Cpt AZ...tale Comandante Pallini. In modo molto romanzato descriveva una giornata tipo di un pilota di lungo raggio.Se si volesse descriverla, secondo Pallini, sarebbe una lunga noia intervallata dai 10 secondi adrenalinici del decollo e dell'atterraggio...Che delusione...Ragazzi, molto meglio fare i dentisti...
In effetti, guardando meglio la foto, ha solo un filo di cordoncino dorato sul cappello...Evvabbè...allora ditecelo!!!air.surfer ha scritto:Sicuro.flory ha scritto: Sicuro che nel frattempo non abbia fatto il corso comando? Perchè sulla rivista viene identificato come Comandante, con tanto di foto con baffetto...
DB guarda che ti capisco bene, anzi benissimo, cosi ? quando si vola la domenica dove c'? spazio per questi sentimenti.
Tu hai mai pensato come potrebbe essere volare per lavoro? Puntualit? con il bello e il brutto tempo, produttivit?, regole di compagnia e del tuo capo da rispettare (pure i contrasti), la maggior parte delle ore noiosamente in aerovia , gli equipaggi cosi come gli aerei che ruotano continuamente ecc, ecc. Insomma secondo me ? un lavoro non un romantico spasso, nonostante possa dare pi? soddisfazione di tanti altri lavori.
Poi chi fa questo lavoro potr? asserire il contrario delle mie impressioni.
Ammiro il cuore che ci metti
Grazie Amici.Con gli anni si apprezzano piu' i Natali sotto l'albero che non un decollo spinta piena...
Ti farei partire per una 5 giorni il 23 dicembre... sono sicuro che dopo N mila ore, cambieresti idea.deltagolf ha scritto: perché non solo i piloti soffrono di questi disagi.
Di gente che vive così la propria vita professionale ce n'è tantissima e permettete che almeno queste persone...
Con la differenza che l'umile travet a casa ci arriva lo stesso... io pure se schiaccio a .84, al massimo trovo, se sono fortunato, una pasta e fagioli da far invidia alla fabbrica della UHU.deltagolf ha scritto: Il Natale lontano da casa o dovere spingere sull'acceleratore anche nella nebbia dà lo stesso dispiacere a un pilota o ad un umile travet.
Praticamente io, e per mille euro al mese!deltagolf ha scritto: Può darsi solo che il vecchio Deltagolf abbia fatto per decenni e decenni un lavoro nel quale puntualità con bello e brutto tempo, noia nelle code (non in aerovia), lontananza dalla famiglia, Natali via da casa, regole aziendali, giornate di 14 ore, produttività e capo rombiballe fossero parte integrante della sua professione, perché non solo i piloti soffrono di questi disagi.
Compagno!Daniele77 ha scritto:Ma guarda un pò, siamo in 2Praticamente io, e per mille euro al mese!