Perchè un aereo spicca il volo?????????
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Perchè un aereo spicca il volo?????????
Sembrerà una domanda strana per voi esperti del mestiere..ma per chi comincia ora...: per quale legge fisica gli aerei si staccano da terra?
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Per quella della portanza.
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archimede...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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- libelle
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Un aereo si stacca da terra per effetto di una forza che si chiama portanza. La portanza, come è naturale, agisce sulle ali. Quando sulle ali si genera la portanza (che si oppone al peso) ecco che esse si staccano da terra portando con sè le "parti parassite", ovvero quelle strutture dell'aereo che non sono portanti e non fanno volare l'aereo come l'intera fusoliera.
Come si genera la portanza su un ala?
Il discorso si fa tecnico-scientifico, ma a grandi linee non è difficile capire il fenomeno. Innanzitutto serve un fluido in movimento che scorra sull'ala in modo da generare la portanza. Tale fluido è l'aria, ma avviene anche con l'acqua (che è un fluido appunto, anche se di densità maggiore). Il secondo elemento fondamentale è la forma stessa dell'ala che deve essere ben studiata.
Immagine di avere un ala e di "affettarla" come un salame. Vedrai che questa "fetta", tecnicamente chiamata "profilo alare" ha una forma particolare.
Quando l'aereo inizia a decollare, ecco che l'aria comincia a scorrere sempre più velocemente (man mano che l'aereo acquista velocità in pista) sull'ala. Ad una certa velocità sul dorso dell'ala (cioè sulla parte superiore) si forma una zona di aria a bassa pressione che letteralmente "aspira" l'ala. Contrariamente a quanto pensano la maggior parte delle persone, gli aerei volano non percgè le ali fanno "sci nautico" scivolando sull'aria, ma perchè le ali sono letteralmente aspirate dall'aria verso l'alto.
Vuoi una dimostrazione tangibile della portanza? Puoi condurre un esperimento casalingo che vale più di mille spiegazioni. Prendi un cucchiaio da minestra (il cucchiaio, per la sua forma è molto simile ad un profilo alare) apri la cannella e avvicinalo al flusso d'acqua (paragonabile al flusso d'aria in movimento) con la punta rivolta verso il basso e tenendolo con due dita dall'estremità del manico. Ti accorgerai che via via che avvicini il cucchiaio al fiotto d'acqua (che deve essere abbastanza copioso, non un un filo sottile), quando esso sarà completamente bagnato e avvolto dal liquido, sentirai che viene tirato dall'acqua, come se fosse attratto da una misteriosa calamita. Il principio è lo stesso che genera la portanza sugli aerei, naturalmente è solo un esempio banale. L'ala di un aereo è notevolmente più complessa di un cucchiaio! Se hai bisogno di altri chiarimenti domanda pure. Spero di essere stato abbastanza chiaro senza scendere in inutili e deleteri enunciati, teoremi e formule fisiche.
Come si genera la portanza su un ala?
Il discorso si fa tecnico-scientifico, ma a grandi linee non è difficile capire il fenomeno. Innanzitutto serve un fluido in movimento che scorra sull'ala in modo da generare la portanza. Tale fluido è l'aria, ma avviene anche con l'acqua (che è un fluido appunto, anche se di densità maggiore). Il secondo elemento fondamentale è la forma stessa dell'ala che deve essere ben studiata.
Immagine di avere un ala e di "affettarla" come un salame. Vedrai che questa "fetta", tecnicamente chiamata "profilo alare" ha una forma particolare.
Quando l'aereo inizia a decollare, ecco che l'aria comincia a scorrere sempre più velocemente (man mano che l'aereo acquista velocità in pista) sull'ala. Ad una certa velocità sul dorso dell'ala (cioè sulla parte superiore) si forma una zona di aria a bassa pressione che letteralmente "aspira" l'ala. Contrariamente a quanto pensano la maggior parte delle persone, gli aerei volano non percgè le ali fanno "sci nautico" scivolando sull'aria, ma perchè le ali sono letteralmente aspirate dall'aria verso l'alto.
Vuoi una dimostrazione tangibile della portanza? Puoi condurre un esperimento casalingo che vale più di mille spiegazioni. Prendi un cucchiaio da minestra (il cucchiaio, per la sua forma è molto simile ad un profilo alare) apri la cannella e avvicinalo al flusso d'acqua (paragonabile al flusso d'aria in movimento) con la punta rivolta verso il basso e tenendolo con due dita dall'estremità del manico. Ti accorgerai che via via che avvicini il cucchiaio al fiotto d'acqua (che deve essere abbastanza copioso, non un un filo sottile), quando esso sarà completamente bagnato e avvolto dal liquido, sentirai che viene tirato dall'acqua, come se fosse attratto da una misteriosa calamita. Il principio è lo stesso che genera la portanza sugli aerei, naturalmente è solo un esempio banale. L'ala di un aereo è notevolmente più complessa di un cucchiaio! Se hai bisogno di altri chiarimenti domanda pure. Spero di essere stato abbastanza chiaro senza scendere in inutili e deleteri enunciati, teoremi e formule fisiche.
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Ho trovato questa immagine che reputo assolutamente esemplificativa.
Vedrai questa immagine immobile, ma se ci clicchi sopra si attiverà l'animazione.
Questa specie di "goccia" che si muove in su e in giù è appunto un profilo alare classico. La famosa "fetta di ala".
La parte superiore del profilo (o meglio dell'ala in generale, visto che stiamo parlando solo di una parte) è il dorso o "estradosso", mentre la parte inferiore è naturalmente il ventre (tecnicamente "intradosso").
La parte più spessa e rotondeggiante del profilo (a destra) è il bordo di entrata o di attacco. E' su questo bordo che l'aria arriva in contatto con l'ala. La parte a sinistra del profilo, quello più sottile è invece il bordo di uscita, cioè dove l'aria scivola via abbandonando l'ala.
Puoi vedere benissimo quelle frecce che nascono e crescono velocemente.
Tali frecce indicano appunto la direzione (vettore) della portanza che ovviamente è diretta verso l'alto. Devi immaginare che questo profilo lavori immerso dentro un flusso di aria.
L'animazione rende visibile il fenomeno. I movimenti in basso e in alto del profilo mostrano come si comporta il profilo stesso a più angoli di incidenza. L'angolo di incidenza è formato dalla direzione del flusso d'aria che arriva orizzontalmente e l'inclianzione del profilo (in alto angolo di incidenza maggiore, in basso angolo di incidenza minore).
Come puoi vedere l'angolo di incidenza è molto importante nel fenomeno della portanza. Più esso è elevato più la portanza diventa forte (lo vedi dalle frecce). Al contrario quando l'angolo è negativo questo profilo diventa anche leggermente deportante, cioè tira verso il basso.
Sicuramente avrai sentito parlare (più o meno propriamente) dello stallo. Esso si verifica proprio quando l'angolo di incidenza è eccessivamente alto. L'aria deve sempre avvolgere e "bagnare" l'ala. L'aria deve aderire quasi come un adesivo direttamente sull'ala. Se l'angolo di incidenza diventa troppo accentuato ecco che i fasci di aria che scorrono sulla superficie dell'ala non riescono più a stare aggrappati all'ala stessa. Cominciano a staccarsi perchè l'ala sta diventando una specie di muro. Quando l'aria non riesce più a rimanere aderente al profilo ecco che l'ala non porta più e va in stallo.
Vedrai questa immagine immobile, ma se ci clicchi sopra si attiverà l'animazione.
Questa specie di "goccia" che si muove in su e in giù è appunto un profilo alare classico. La famosa "fetta di ala".
La parte superiore del profilo (o meglio dell'ala in generale, visto che stiamo parlando solo di una parte) è il dorso o "estradosso", mentre la parte inferiore è naturalmente il ventre (tecnicamente "intradosso").
La parte più spessa e rotondeggiante del profilo (a destra) è il bordo di entrata o di attacco. E' su questo bordo che l'aria arriva in contatto con l'ala. La parte a sinistra del profilo, quello più sottile è invece il bordo di uscita, cioè dove l'aria scivola via abbandonando l'ala.
Puoi vedere benissimo quelle frecce che nascono e crescono velocemente.
Tali frecce indicano appunto la direzione (vettore) della portanza che ovviamente è diretta verso l'alto. Devi immaginare che questo profilo lavori immerso dentro un flusso di aria.
L'animazione rende visibile il fenomeno. I movimenti in basso e in alto del profilo mostrano come si comporta il profilo stesso a più angoli di incidenza. L'angolo di incidenza è formato dalla direzione del flusso d'aria che arriva orizzontalmente e l'inclianzione del profilo (in alto angolo di incidenza maggiore, in basso angolo di incidenza minore).
Come puoi vedere l'angolo di incidenza è molto importante nel fenomeno della portanza. Più esso è elevato più la portanza diventa forte (lo vedi dalle frecce). Al contrario quando l'angolo è negativo questo profilo diventa anche leggermente deportante, cioè tira verso il basso.
Sicuramente avrai sentito parlare (più o meno propriamente) dello stallo. Esso si verifica proprio quando l'angolo di incidenza è eccessivamente alto. L'aria deve sempre avvolgere e "bagnare" l'ala. L'aria deve aderire quasi come un adesivo direttamente sull'ala. Se l'angolo di incidenza diventa troppo accentuato ecco che i fasci di aria che scorrono sulla superficie dell'ala non riescono più a stare aggrappati all'ala stessa. Cominciano a staccarsi perchè l'ala sta diventando una specie di muro. Quando l'aria non riesce più a rimanere aderente al profilo ecco che l'ala non porta più e va in stallo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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La portanza è composta da circa 2/3 di depressione che aspira come dici tu, ma anche da circa 1/3 di pressione.forma una zona di aria a bassa pressione che letteralmente "aspira" l'ala. Contrariamente a quanto pensano la maggior parte delle persone, gli aerei volano non percgè le ali fanno "sci nautico" scivolando sull'aria, ma perchè le ali sono letteralmente aspirate dall'aria verso l'alto.
Se guardi bene anche l'animazione indica quel vettore. E' in basso sul ventre.
Ciao!
Re: Perchè un aereo spicca il volo?????????
Legge fisica non lo soAndreaGerano ha scritto:Sembrerà una domanda strana per voi esperti del mestiere..ma per chi comincia ora...: per quale legge fisica gli aerei si staccano da terra?


- vihai
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...e allora io che sono ba**ardo dico che la portanza è prodotta al 100% da pressione, perché l'aria essendo un gas non può "tirare"Flyfree ha scritto: La portanza è composta da circa 2/3 di depressione che aspira come dici tu, ma anche da circa 1/3 di pressione.
Se guardi bene anche l'animazione indica quel vettore. E' in basso sul ventre.

- andrea-fwa
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Questo effetto è anche detto effetto Conada.libelle ha scritto:Quando l'aereo inizia a decollare, ecco che l'aria comincia a scorrere sempre più velocemente (man mano che l'aereo acquista velocità in pista) sull'ala. Ad una certa velocità sul dorso dell'ala (cioè sulla parte superiore) si forma una zona di aria a bassa pressione che letteralmente "aspira" l'ala.
- eagleflyght
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ragazzi dai siate seri...qui l'unico che ci ha preso è n757gf!!! senza soldi non si stacca da terra niente!!!
questa è una legge che nessuno potrà mai cambiare 
comunque apparte tutti gli scherzi il sostentamento di un'ala è data dalla depressione che si crea sull'estradosso(parte superiore) dell'ala dovuto appunto ad un effetto di tipo "risucchiante" e dalla conseguente pressione nell'intradosso...ma volerebbe anche senza la pressione che nella parte inferiore! comunque la spiegazione + chiara e completa resta quella di libelle!!!


comunque apparte tutti gli scherzi il sostentamento di un'ala è data dalla depressione che si crea sull'estradosso(parte superiore) dell'ala dovuto appunto ad un effetto di tipo "risucchiante" e dalla conseguente pressione nell'intradosso...ma volerebbe anche senza la pressione che nella parte inferiore! comunque la spiegazione + chiara e completa resta quella di libelle!!!

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mi pare che sbagli un pochino anche tueagleflyght ha scritto:ragazzi dai siate seri...qui l'unico che ci ha preso è n757gf!!! senza soldi non si stacca da terra niente!!!questa è una legge che nessuno potrà mai cambiare
comunque apparte tutti gli scherzi il sostentamento di un'ala è data dalla depressione che si crea sull'estradosso(parte superiore) dell'ala dovuto appunto ad un effetto di tipo "risucchiante" e dalla conseguente pressione nell'intradosso...ma volerebbe anche senza la pressione che nella parte inferiore! comunque la spiegazione + chiara e completa resta quella di libelle!!!

- eagleflyght
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Hai ragione Flyfree, ma ho omesso questo particolare per non mettere troppa carne al fuoco. La portanza generale di un ala è costituita sempre (in percentuale più o meno alta) da un "contributo" dato dalla pressione ventrale.La portanza è composta da circa 2/3 di depressione che aspira come dici tu, ma anche da circa 1/3 di pressione.
Se guardi bene anche l'animazione indica quel vettore. E' in basso sul ventre.
Ciao!
Per quanto riguarda i soldi è ovvio che senza quelli nessun aereo si stacca da terra ma ogni cosa è relativa. Ad un aliante bastano trenta euro per farsi un volo di 500 chilometri, ad un aeroplano a motore penso di no.
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Anche per dare un nome al quel vettore di pressione indicato nell'animazionelibelle ha scritto:Hai ragione Flyfree, ma ho omesso questo particolare per non mettere troppa carne al fuoco. La portanza generale di un ala è costituita sempre (in percentuale più o meno alta) da un "contributo" dato dalla pressione ventrale.La portanza è composta da circa 2/3 di depressione che aspira come dici tu, ma anche da circa 1/3 di pressione.
Se guardi bene anche l'animazione indica quel vettore. E' in basso sul ventre.
Ciao!
Per quanto riguarda i soldi è ovvio che senza quelli nessun aereo si stacca da terra ma ogni cosa è relativa. Ad un aliante bastano trenta euro per farsi un volo di 500 chilometri, ad un aeroplano a motore penso di no.

PS: per chi non lo conoscesse consiglio questo software aerodinamico, a me è stato molto utile per la progettazione di aeromodelli.
E' molto tecnico e gira in Dos.
http://web.mit.edu/drela/Public/web/xfoil/
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Forse intendevi dire Coandaandrea-fwa ha scritto:Questo effetto è anche detto effetto Conada.

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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<pedante>libelle ha scritto: Hai ragione Flyfree, ma ho omesso questo particolare per non mettere troppa carne al fuoco. La portanza generale di un ala è costituita sempre (in percentuale più o meno alta) da un "contributo" dato dalla pressione ventrale.
Sarebbe più preciso parlare di sovrapressione invece che di pressione, perché fa meglio capire che si sta parlando di una differenza di pressione rispetto all'aria lontano dalla superficie.
Perché altrimenti, come dicevo prima, è sempre e solo la pressione che causa la portanza.
</pedante>
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Bernoulli? venturi?



"...e mentre la mente, in silenziosa ascesa, superava l'alto, inviolato santuario dello spazio, levai in alto la mano e sentii il volto di Dio." - J.G.Magee Junior
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controlli pre-acro fatti, virata di sicurezza, riferimento, 7000 ft, motore a 10 di PDA...85 nodi...83...82..81...80....TUTTO PEDALE E BARRA ALLA PANCIA!!
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e' esatto la portanza e' generata dalla pressione atm e se mi e' concesso aggiungo una domandina: nel venturi del carburatore si verifica lo stesso fenomeno che si verifica sul dorso dell'ala cioe' un'accellerazione di fluido , qual'e' la forza che fa si che la benzina venga nebulizzata nel condotto mediante il getto? a voi...
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Rispetto all’aria nella quale vola, ci può essere o pressione o depressione.vihai ha scritto:<pedante>libelle ha scritto: Hai ragione Flyfree, ma ho omesso questo particolare per non mettere troppa carne al fuoco. La portanza generale di un ala è costituita sempre (in percentuale più o meno alta) da un "contributo" dato dalla pressione ventrale.
Sarebbe più preciso parlare di sovrapressione invece che di pressione, perché fa meglio capire che si sta parlando di una differenza di pressione rispetto all'aria lontano dalla superficie.
Perché altrimenti, come dicevo prima, è sempre e solo la pressione che causa la portanza.
</pedante>
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Cioè???skylane182 ha scritto:purtroppo non e' la depressione che nebulizza il carburante ma e' la pressione esterna e' un po come togliere un bicchiere d'acqua da un mare infinito ,non vedrai mai il vuoto dell'acqua che hai tolto ... ciao
Ti prego, spiegalo in modo elementare ma non troppo metaforico

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nella fase 1 il pistone crea una depressione ma e' la pressione esterna che richiamata a rimpiazzare l'aria "tolta"nel venturi imprime pressione nella vashetta del carburatore spingendo la benzina nebulizzandola nel venturi .
prendi una siringa (senza l'ago ) riempi una bacinella di acqua immergi totalmente la siringa e tira... chi e' che ti ha riempito la siringa ? la pressione dell'acqua esterna e potresti notarlo se questo esperimento tu lo facessi a 1000 m di profondita' tirando la siringa con la stessa forza che hai utilizzato nella bacinella la velocita' dell'acqua in entrata nella siringa sara' molto maggiore semplicemente perche' c'e' molta piu' pressione esternamente alla siringa . non so se sono riuscito a spiegarmi ma e' cosi' ciao
prendi una siringa (senza l'ago ) riempi una bacinella di acqua immergi totalmente la siringa e tira... chi e' che ti ha riempito la siringa ? la pressione dell'acqua esterna e potresti notarlo se questo esperimento tu lo facessi a 1000 m di profondita' tirando la siringa con la stessa forza che hai utilizzato nella bacinella la velocita' dell'acqua in entrata nella siringa sara' molto maggiore semplicemente perche' c'e' molta piu' pressione esternamente alla siringa . non so se sono riuscito a spiegarmi ma e' cosi' ciao
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Portanza
Comunque l'esperimento che a me esemplifica meglio la portanza eè quello del foglio di carta.
Si prende un foglio di carta A4. Lo si tiene per l'estremità corta e si soffia forte parallelamente/verso la facciata superiore. Il foglio magicamente invece di scendere si alza.
Si prende un foglio di carta A4. Lo si tiene per l'estremità corta e si soffia forte parallelamente/verso la facciata superiore. Il foglio magicamente invece di scendere si alza.
Re: Portanza
Questo mi piace proprio poco, come pure il cucchiaino sotto l'acqua. Usare l'effetto coanda per spiegare (o dimotrare) la portanza mi pare fuorviante. Vedere ad esempio http://www.av8n.com/how/htm/spins.html#sec-coanda e in particolare anche http://www.av8n.com/how/htm/spins.html# ... da-fallacycharlieuniform ha scritto:Comunque l'esperimento che a me esemplifica meglio la portanza eè quello del foglio di carta.
Si prende un foglio di carta A4. Lo si tiene per l'estremità corta e si soffia forte parallelamente/verso la facciata superiore. Il foglio magicamente invece di scendere si alza.
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Re: Portanza
Stavo per linkarlo ioN757GF ha scritto: Questo mi piace proprio poco, come pure il cucchiaino sotto l'acqua. Usare l'effetto coanda per spiegare (o dimotrare) la portanza mi pare fuorviante. Vedere ad esempio http://www.av8n.com/how/htm/spins.html#sec-coanda e in particolare anche http://www.av8n.com/how/htm/spins.html# ... da-fallacy

Infatti l'esempio del foglio di carta errato anche visto dal punto di vista di Venturi. L'aria veloce non crea una depressione, perché è alla stessa pressione dell'aria atmosferica.
Questo è il motivo per cui le prese statiche funzionano anche se sono immerse in un flusso di aria veloce.
Re: Portanza
Ma se non è l'effetto Bernoulli che tiene su l'aero cosa può essere ??? la mano de Dios ?vihai ha scritto:Stavo per linkarlo ioN757GF ha scritto: Questo mi piace proprio poco, come pure il cucchiaino sotto l'acqua. Usare l'effetto coanda per spiegare (o dimotrare) la portanza mi pare fuorviante. Vedere ad esempio http://www.av8n.com/how/htm/spins.html#sec-coanda e in particolare anche http://www.av8n.com/how/htm/spins.html# ... da-fallacy
Infatti l'esempio del foglio di carta errato anche visto dal punto di vista di Venturi. L'aria veloce non crea una depressione, perché è alla stessa pressione dell'aria atmosferica.
Questo è il motivo per cui le prese statiche funzionano anche se sono immerse in un flusso di aria veloce.
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skylane182 ha scritto:nella fase 1 il pistone crea una depressione ma e' la pressione esterna che richiamata a rimpiazzare l'aria "tolta"nel venturi imprime pressione nella vashetta del carburatore spingendo la benzina nebulizzandola nel venturi .
prendi una siringa (senza l'ago ) riempi una bacinella di acqua immergi totalmente la siringa e tira... chi e' che ti ha riempito la siringa ? la pressione dell'acqua esterna e potresti notarlo se questo esperimento tu lo facessi a 1000 m di profondita' tirando la siringa con la stessa forza che hai utilizzato nella bacinella la velocita' dell'acqua in entrata nella siringa sara' molto maggiore semplicemente perche' c'e' molta piu' pressione esternamente alla siringa . non so se sono riuscito a spiegarmi ma e' cosi' ciao
Ultima modifica di Flyfree il 8 maggio 2007, 13:54, modificato 1 volta in totale.
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Ascolta, io non so su quali libri hai studiato, per il motore secondo me ti sbagli, per l’aerodinamica la spiegazione secondo me esatta è quella di libelle, poi ascolterei N757GF se sarà disponibile a dire la sua.Flyfree ha scritto:skylane182 ha scritto:nella fase 1 il pistone crea una depressione ma e' la pressione esterna che richiamata a rimpiazzare l'aria "tolta"nel venturi imprime pressione nella vashetta del carburatore spingendo la benzina nebulizzandola nel venturi .
prendi una siringa (senza l'ago ) riempi una bacinella di acqua immergi totalmente la siringa e tira... chi e' che ti ha riempito la siringa ? la pressione dell'acqua esterna e potresti notarlo se questo esperimento tu lo facessi a 1000 m di profondita' tirando la siringa con la stessa forza che hai utilizzato nella bacinella la velocita' dell'acqua in entrata nella siringa sara' molto maggiore semplicemente perche' c'e' molta piu' pressione esternamente alla siringa . non so se sono riuscito a spiegarmi ma e' cosi' ciao
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