
riparazioni naif
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Quello che mi lascia perplesso è il fatto che chi ha progettato e attuato una riparazione del genere ha sicuramente un grosso back ground nell'ambito della cantieristica pesante navale!
Ovviamente, se è stato fatto un protocollo di riparazione per ottenere un'approvazione da parte del costruttore , è stato fatto in piena malafede o in completa stupidità!
Comunque è un bell'esempio di quello che NON si deve fare!
Confermo che è un MD80, ma non ho idea di chi sia!
Saluti
Steve
Ovviamente, se è stato fatto un protocollo di riparazione per ottenere un'approvazione da parte del costruttore , è stato fatto in piena malafede o in completa stupidità!
Comunque è un bell'esempio di quello che NON si deve fare!
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Saluti
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Flyfree ha scritto:Come avrebbero dovuto procedere per eseguire una riparazione fatta bene?
cutout della parte delaminata ed istallazione del doubler. Riparazione i.aw. SRM (manuale riparazione) permanente
da tre a cinque ore di lavoro..
comunque la delaminazione é un fenomeno ben visibile anche con ispezione visuale...mi meraviglio come abbiano fatto a raggiungere un degrado simile...
per i piú attenti...l'altezza dell'ala da terra non é congruente con quella di un MD!!! o sbaglio?
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
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Lo sai che l'ho pensato anche io? Però non essendo esperto.....FAS ha scritto: per i piú attenti...l'altezza dell'ala da terra non é congruente con quella di un MD!!! o sbaglio?

Luca
Luca Evangelisti
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Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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Accidenti, speriamo che Holden non lo leggaFAS ha scritto:Flyfree ha scritto:Come avrebbero dovuto procedere per eseguire una riparazione fatta bene?
cutout della parte delaminata ed istallazione del doubler. Riparazione i.aw. SRM (manuale riparazione) permanente
da tre a cinque ore di lavoro..
comunque la delaminazione é un fenomeno ben visibile anche con ispezione visuale...mi meraviglio come abbiano fatto a raggiungere un degrado simile...
per i piú attenti...l'altezza dell'ala da terra non é congruente con quella di un MD!!! o sbaglio?

Presumibilmente un mezzo di servizio ha sfondato il bordo d'uscita dell'ala provocando un "major damage". Segnalazione scritta all'equipaggio, all'operativo e all'engineering di compagnia di aeroplano AOG.
I tecnici di terra avrebbero dovuto fare i rilivamenti e inviare uno skecht con le indicazioni del danno, i riferimenti dimensionali assieme al maggior numero di foto.
L'engineering di compagnia avrebbe dovuto inviare tutto il materiale assieme ad una proposta di riparazione al costruttore e alla propria autorità , chiedendo l'emissione di un protocollo ufficiale di riparazione approvato.
Il costruttore avrebbe potuto chiedere ulteriori informazioni , se non addirittura , se il danno fosse stato molto più serio, l'ispezione fisica da parte di un suo team . Se il protocollo di riparazione proposta dall'ingegneria della compagnia fosse stato approvato, il costruttore avrebbe fornito tutta la documentazione per la riparazione emettendo un documento approvato dalla'autorità (nel nostro caso essendo un Boeing/Douglas , la FAA americana) che avrebbe autorizzato l'intervento.
Normalmente sui velivoli di costruzione americana il documento di approvazione si chiama FORM 337 e deve poi essere allegato ai documenti originali del velivolo.
Se la riparazione non fosse stato possibile eseguirla presso lo scalo dove l'inconveniente è avvenuto ( mancanza di attrezzature particolari o necessità di controlli speciali) , il costruttore , sempre in accordo con l'autorità avrebbe comunque emesso un protocollo di riparazione per un intervento che assicurasse l'aeronavigabilità del velivolo fino ad una base principale dove eseguire le riparazioni definitive.
La riparazione provvisoria avrebbe consentito soltanto un ferry flight del velivolo.
Ovviamente un ferry flight non autorizza il trasporto di passeggeri o merci ed è limitato ad una sola tratta verso la base di riparazione.
Evidentemente la compagnia naif in questione ha pensato che la riparazione "navale" fosse sufficiente a garantire il rientro dell'aeroplano in base!
Saluti
Steve
I tecnici di terra avrebbero dovuto fare i rilivamenti e inviare uno skecht con le indicazioni del danno, i riferimenti dimensionali assieme al maggior numero di foto.
L'engineering di compagnia avrebbe dovuto inviare tutto il materiale assieme ad una proposta di riparazione al costruttore e alla propria autorità , chiedendo l'emissione di un protocollo ufficiale di riparazione approvato.
Il costruttore avrebbe potuto chiedere ulteriori informazioni , se non addirittura , se il danno fosse stato molto più serio, l'ispezione fisica da parte di un suo team . Se il protocollo di riparazione proposta dall'ingegneria della compagnia fosse stato approvato, il costruttore avrebbe fornito tutta la documentazione per la riparazione emettendo un documento approvato dalla'autorità (nel nostro caso essendo un Boeing/Douglas , la FAA americana) che avrebbe autorizzato l'intervento.
Normalmente sui velivoli di costruzione americana il documento di approvazione si chiama FORM 337 e deve poi essere allegato ai documenti originali del velivolo.
Se la riparazione non fosse stato possibile eseguirla presso lo scalo dove l'inconveniente è avvenuto ( mancanza di attrezzature particolari o necessità di controlli speciali) , il costruttore , sempre in accordo con l'autorità avrebbe comunque emesso un protocollo di riparazione per un intervento che assicurasse l'aeronavigabilità del velivolo fino ad una base principale dove eseguire le riparazioni definitive.
La riparazione provvisoria avrebbe consentito soltanto un ferry flight del velivolo.
Ovviamente un ferry flight non autorizza il trasporto di passeggeri o merci ed è limitato ad una sola tratta verso la base di riparazione.
Evidentemente la compagnia naif in questione ha pensato che la riparazione "navale" fosse sufficiente a garantire il rientro dell'aeroplano in base!
Saluti
Steve
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Assolutamente no.Chicco2003 ha scritto:scommetto però che è una compagnia italiana ......
Non è italiana e nessuna Compagnia Nostrana si permetterebbe mai di fare una cosa del genere.

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e allora che problemi ci sono a svelare il malfattore?????
tra l'altro ....
Voi ci volereste ????



tra l'altro ....
ma in effetti, oltre al fatto "estetico" e di pessima messa in opera, cosa potrebbe succedere durante il volo?
_________________
Sal
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Chi da giovane non è radicale, non ha cuore, ma chi da vecchio non è conservatore, non ha testa. . . . .
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asiatica!Chicco2003 ha scritto:scommetto però che è una compagnia italiana ......
in Europa non ci mette carrello!
prova la potete trovare guardando la targa dell'autovettura che si vede in una delle foto
ciao
vi ho detto tutto! ed oltre il dovuto.

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Chicco2003 ha scritto:Mi sembra adulto e vaccinato da potersi "difendere" da solo e poi non è un forum questo?
si ma non prenderti la mano con tutto il braccio! ..profilo basso..!
il target era mostrare come non si ripara!
consideralo un work shop!
ti posso anche dire la compagnia aerea, .... tu come ne benefici?
io non sono autorizzato a dirti se é:
Air Casatiel, Rinocallo airline o Ramallo wing...
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Appunto!Chicco2003 ha scritto:Mi sembra adulto e vaccinato da potersi "difendere" da solo e poi non è un forum questo?
E io ne sono uno degli Admin.

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