Vuoti d'aria
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- Giulio88
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Vuoti d'aria
Salve a tutti! So cosa sono i vuoti d'aria ma vorrei sapere qualcosa di più "scientifico" e soprattutto che comportamento si deve assumere in caso di vuoto d'aria che causi una ingente perdita di quota...e per finire ultima domanda: c'è un modo di prevederne la presenza tipo (temporali nella zona per esempio) o altro...grazie
- pippo682
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Semplicemente l'aria non è un fluido immobile, ma in continuo movimento. Il movimento dell'aria può avvenire sia in senso orizzontale (vento) che verticale. Ti consiglio questo link:
http://www.meteovarese.net/Approfondime ... l'aria.pdf
Devi fare copia incolla perchè ci sono gli spazi nel nome del documento. Quando il tuo aereo attraversa zona dove l'aria sale o scende avverti la turbolenza (il vuoto d'aria), come se prendessi un dosso in auto.
Ciao
http://www.meteovarese.net/Approfondime ... l'aria.pdf
Devi fare copia incolla perchè ci sono gli spazi nel nome del documento. Quando il tuo aereo attraversa zona dove l'aria sale o scende avverti la turbolenza (il vuoto d'aria), come se prendessi un dosso in auto.
Ciao
- I-DISA
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Il 'vuoto d'aria non esiste'!
Se ammettessimo che esiste un volume privo di aria, quindi a pressione zero, significherebbe che immediatamente tale volume sarebbe riempito dall'aria circostante che è a P>0.
Forse intendi parlare di 'raffiche'.
Se ammettessimo che esiste un volume privo di aria, quindi a pressione zero, significherebbe che immediatamente tale volume sarebbe riempito dall'aria circostante che è a P>0.
Forse intendi parlare di 'raffiche'.
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- Andre
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Bisogna vedere cosa intendi per "non esiste".I-DISA ha scritto:Il 'vuoto d'aria non esiste'!
Se ammettessimo che esiste un volume privo di aria, quindi a pressione zero, significherebbe che immediatamente tale volume sarebbe riempito dall'aria circostante che è a P>0.
Forse intendi parlare di 'raffiche'.
Io dico che esiste.
Il "vuoto d'aria" viene causato da aria instabile e in alcuni momenti le ali perdono portanza ed è questo il motivo per qui sentiamo lo sbazlo di quota.
Dunque il nome "vuoto d'aria" sta a indicare la mancanza di aria che crea a sua volta la mancanza di portanza sulle semiali...
- I-DISA
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Mi sapresti descrivere cosa è 'l'aria instabile'?Andre ha scritto:Bisogna vedere cosa intendi per "non esiste".I-DISA ha scritto:Il 'vuoto d'aria non esiste'!
Se ammettessimo che esiste un volume privo di aria, quindi a pressione zero, significherebbe che immediatamente tale volume sarebbe riempito dall'aria circostante che è a P>0.
Forse intendi parlare di 'raffiche'.
Io dico che esiste.
Il "vuoto d'aria" viene causato da aria instabile e in alcuni momenti le ali perdono portanza ed è questo il motivo per qui sentiamo lo sbazlo di quota.
Dunque il nome "vuoto d'aria" sta a indicare la mancanza di portanza sulle semiali...
Cerco di farti capire in parole povere, poverissime e non in termini da ing. aeronautico che di più mi competono:
Si parla di raffiche. Se dirette con angolo di incidenza negativo riducono la portanza del velivolo. La portanza si riduce ma rimane comunque.
Quindi in raffica verso il basso:
Lift = Weight non è più vera
Lift <Weight vera in raffica verso il basso.
Da qui il fatto che nasce un moto accelerato verso il basso. Lo sbalzo che si avverte in cabina (la sensazione di vuoto sotto i piedi) non è altro che il risultato della modifica della nostra inerzia per via di tale moto accelerato verso il basso che si è venuto a formare in quanto è caduta l'uguaglianza
Lift = Weight
Ultima modifica di I-DISA il 14 dicembre 2006, 13:58, modificato 1 volta in totale.
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No no altochè. Bisogna stare più che attenti a ciò che si dice, bisogna evitare di parlare solo per 'sentito dire popolare'.pippo682 ha scritto:Allora, tanto per chiarire le cose. Il vuoto d'aria in senso letterale non esiste, ma è ormai un termine comunemente utilizzato per descrivere una sensazione. Non starei tanto a perdere tempo su questo....
Tali imprecisioni lessicali e tali schemi mentali preconfezionati, portano poi ad imprecisioni concettuali ed al misunderstanding del sgnificato fisico della questione.
Risultato:
non capire il concetto e pensare di averlo chiaro in mente (la mescolanza dei due aspetti è devastante)
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In meteorologia si definisce "instabile" l'aria in cui il gradiente termico è maggiore di quello adiabatico, il che comporta un raffredamento inferiore della "bolla d'aria" rispetto all'aria circostante.I-DISA ha scritto:
Mi sapresti descrivere cosa è 'l'aria instabile'?
Tra l'altro queste simpatiche bolle (o meglio la loro ascensione) sono alla base del fenomeno di formazione dei cumuli prima e dei cumulonembi poi.
L'aria instabile, ergo, esiste

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- Giulio88
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Scusate la puntigliosità, ma c'era bisogno di ripeterlo in 50 che "dire vuoto d'aria non è corretto"?? 

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- Aldus
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Allora, in aeronautica è bene parlare con termini appropriati, e in questo modo si risolve subito la questione evitando di imbarcarsi in teorie inesistenti derivanti proprio dall'uso errato della parola.
Uno di questi esempi è proprio il "vuoto d'aria".
Detto così significa "una zona all'interno dell'aria in cui è presente il vuoto" (come nello spazio)!
Se si rimane ancorati a questo termine è logico che ci si crea tutta una serie di paranoie difficili da spiegare.
La cosa migliore è pertanto cancellare subito il termine inesatto, e sostituirlo con quello appropriato: turbolenza!
La turbolenza è spiegabile.
Il "vuoto d'aria", no, perchè non esiste.
Per cui, quando l'aereo si muove in sù o in giù, è semplicemente perchè l'aria non sta ferma e si muove (proprio come l'acqua), e l'aereo "cavalca" queste correnti.
Se poi volete sperimentare di persona come funziona questo semplice fenomeno, non è necessario salire in aereo, basta un phon e un aeroplanino di carta.
Chiedete ad un amico di accendere il phon e puntarlo verso il basso, e voi gli sparate sotto il vostro aeroplanino di carta.
Che succede quando incontra la corrente d'aria discendente del phon?
Smette di volare dritto e subisce un violento spostamento verso il basso.
Ecco ricreato il vostro "vuoto d'aria".
Facile no?
Uno di questi esempi è proprio il "vuoto d'aria".
Detto così significa "una zona all'interno dell'aria in cui è presente il vuoto" (come nello spazio)!
Se si rimane ancorati a questo termine è logico che ci si crea tutta una serie di paranoie difficili da spiegare.
La cosa migliore è pertanto cancellare subito il termine inesatto, e sostituirlo con quello appropriato: turbolenza!
La turbolenza è spiegabile.
Il "vuoto d'aria", no, perchè non esiste.
Per cui, quando l'aereo si muove in sù o in giù, è semplicemente perchè l'aria non sta ferma e si muove (proprio come l'acqua), e l'aereo "cavalca" queste correnti.
Se poi volete sperimentare di persona come funziona questo semplice fenomeno, non è necessario salire in aereo, basta un phon e un aeroplanino di carta.
Chiedete ad un amico di accendere il phon e puntarlo verso il basso, e voi gli sparate sotto il vostro aeroplanino di carta.
Che succede quando incontra la corrente d'aria discendente del phon?
Smette di volare dritto e subisce un violento spostamento verso il basso.
Ecco ricreato il vostro "vuoto d'aria".
Facile no?

Ultima modifica di Aldus il 15 dicembre 2006, 23:11, modificato 1 volta in totale.
- Aldus
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propongo un'altra lettura.
partiamo dal presupposto che il vuoto, nel senso di assenza di materia, non esiste e che quello che viene detto "vuoto" anche in termini tecnici precisi è solo un ambiente con una pressione più bassa del normale.
Allora quando si dice "vuoto d'aria" significa non assenza di aria ma una regione in cui la pressione è più bassa rispetto le regioni adiacenti.
Come fa l'aria a mettersi in queste condizioni, cioè con due regioni adiacenti a differente pressione? Qui ci aiuta la legge di Bernoulli che dice, semplificando, che se un fluido si muove la sua pressione diminuisce, quindi quando c'è una corrente di aria ad una velocità maggiore rispetto la massa d'aria circostante, dentro quella corrente la pressione è minore.
In conclusione quando diciamo che un aereo attraversa una turbolenza stiamo contemporaneamente dicendo che sta attraversando una zona con una pressione più bassa.
Per me, quindi, ha senso parlare di vuoti d'aria.
partiamo dal presupposto che il vuoto, nel senso di assenza di materia, non esiste e che quello che viene detto "vuoto" anche in termini tecnici precisi è solo un ambiente con una pressione più bassa del normale.
Allora quando si dice "vuoto d'aria" significa non assenza di aria ma una regione in cui la pressione è più bassa rispetto le regioni adiacenti.
Come fa l'aria a mettersi in queste condizioni, cioè con due regioni adiacenti a differente pressione? Qui ci aiuta la legge di Bernoulli che dice, semplificando, che se un fluido si muove la sua pressione diminuisce, quindi quando c'è una corrente di aria ad una velocità maggiore rispetto la massa d'aria circostante, dentro quella corrente la pressione è minore.
In conclusione quando diciamo che un aereo attraversa una turbolenza stiamo contemporaneamente dicendo che sta attraversando una zona con una pressione più bassa.
Per me, quindi, ha senso parlare di vuoti d'aria.
- I-FORD
- B777 Captain
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- Iscritto il: 11 luglio 2006, 1:43
L'altra lettura di tito è proprio ciò che l'uso di terminologia inappropriata può fare succedere, uno è convinto di avere afferrato il concetto ed invece è assolutamente lontano dalla realtà.propongo un'altra lettura.
Questa conclusione è sbagliata
La turbolenza dell'aria puo' avere diverse origini, convettiva (come descritto da Tixio) dinamica o di gradiente (quando si entra od esce dai jetstreams) orografica, quando si vola vicino o sopra a rilievi interessati da forti venti.In conclusione quando diciamo che un aereo attraversa una turbolenza stiamo contemporaneamente dicendo che sta attraversando una zona con una pressione più bassa.
La differenza di pressione tra varie masse d'aria è solo uno dei "motori" che mettono in movimento le stesse, non necessariamente si associa a turbolenza, che può esistere in condizioni sia di alta che di bassa pressione.
L'effetto che le variazioni di velocità e direzione dell'aria in movimento hanno sull'aereo lo possiamo anche chiamare "vuoto d'aria", resta il fatto che non è un termine appropriato.
Potremmo chiamare le onde "vuoti d'acqua" quando andiamo in barca e le buche ed i dossi "vuoti di terra" quando siamo in macchina, ma saremmo ridicoli, accade la stessa cosa parlando di "vuoti d'aria" in aviazione.
- I-FORD
- B777 Captain
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- Iscritto il: 11 luglio 2006, 1:43
La risposta più "scientifica" credo sia stata più o meno data, cosa fare?
Tenere sempre le cinture allacciate a bordo può essere già un buon consiglio.
Si può prevedere la turbolenza?
Certamente!
quella associata ai temporali si identifica sul radar meteo, quella associata alle correnti a getto viene di solito prevista sulle carte meteorologiche (si può anche fare qualche chiamata radio ai colleghi che ci precedono su una determinata rotta) quella orografica si desume dalla provenienza del vento rispetto ai rilievi interessati.
Non sempre però le previsisoni sono esatte, sia come posizione che come intensità dei fenomeni, quindi il consiglio di non muoversi troppo a bordo rimane sempre valido, anche se il segnale di mantenere le cinture allacciate è spento.
Tenere sempre le cinture allacciate a bordo può essere già un buon consiglio.
Si può prevedere la turbolenza?
Certamente!
quella associata ai temporali si identifica sul radar meteo, quella associata alle correnti a getto viene di solito prevista sulle carte meteorologiche (si può anche fare qualche chiamata radio ai colleghi che ci precedono su una determinata rotta) quella orografica si desume dalla provenienza del vento rispetto ai rilievi interessati.
Non sempre però le previsisoni sono esatte, sia come posizione che come intensità dei fenomeni, quindi il consiglio di non muoversi troppo a bordo rimane sempre valido, anche se il segnale di mantenere le cinture allacciate è spento.
- pippo682
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Sì. I piloti dei voli di linea hanno sempre le cinture allacciate.
Anche nei voli di AG (motore e soprattutto aliante) le cinture sono sempre allacciate. E' anche vero che le turbolenze si sentono di più. Mi è capitato in aliante di sbattere la testa sul cupolino, nonostante le cinture (e le bretelle, tipo F1, per capirci) allacciate...
Anche nei voli di AG (motore e soprattutto aliante) le cinture sono sempre allacciate. E' anche vero che le turbolenze si sentono di più. Mi è capitato in aliante di sbattere la testa sul cupolino, nonostante le cinture (e le bretelle, tipo F1, per capirci) allacciate...
- Annalisa
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- Iscritto il: 2 febbraio 2006, 17:41
Grazie per queste spiegazioni del vero concetto di "vuoto d'aria". Vorrei chiedervi una cosa, i miei quando andarono negli Stati Uniti trovarono un "vuoto d'aria" sull'Atlantico..... e a loro è sembrato di scendere parecchio e in pochi attimi. Ad un certo punto hanno sentito una botta fortissima per poi ritornare su....
Perchè? hanno trovato l'aria più calda? più fredda? oppure una corrente ascensionale ?
spero di essermi fatta capire... abbiate pietà
!!
Perchè? hanno trovato l'aria più calda? più fredda? oppure una corrente ascensionale ?
spero di essermi fatta capire... abbiate pietà


Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato.
- candida_puella
- FL 200
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- Iscritto il: 27 luglio 2008, 20:43
- Località: Palermo/UsmateVelate-Mb-
Re: Vuoti d'aria
Ciao Giulio,
il "vuoto" d'aria tecnicamente chiamato non esiste, in realtà sono correnti ascensionali che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) far sobbalzare in maniera più o meno sollecitata l'aeromobile causando quella sensazione di su e giù che senti dentro lo stomaco ma di solito non è causata da turbolenze causate da temporale. Le coorenti ascensionali le puoi trovare anche a ciel sereno in quanto sono venti, anzi ti dirò che è più frequente su cieli sgomberi da nubi piuttosto che da cieli ricchi di nuvolette

il "vuoto" d'aria tecnicamente chiamato non esiste, in realtà sono correnti ascensionali che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) far sobbalzare in maniera più o meno sollecitata l'aeromobile causando quella sensazione di su e giù che senti dentro lo stomaco ma di solito non è causata da turbolenze causate da temporale. Le coorenti ascensionali le puoi trovare anche a ciel sereno in quanto sono venti, anzi ti dirò che è più frequente su cieli sgomberi da nubi piuttosto che da cieli ricchi di nuvolette



Le occasioni ti capitano...non ti vengono a cercare!..
- flyingbrandon
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- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Vuoti d'aria
Oh mamma.....una riesumatrice?candida_puella ha scritto: piuttosto che da cieli ricchi di nuvolette![]()
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Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
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O t'elevi o te levi
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- candida_puella
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Re: Vuoti d'aria


Non è poetico "un cielo ricco di nuvolette"?
Ciao piacere!
Ultima modifica di candida_puella il 28 luglio 2008, 9:36, modificato 1 volta in totale.
Le occasioni ti capitano...non ti vengono a cercare!..
Re: Vuoti d'aria
intende che sei andata a ripescare un argomento del 2006.candida_puella ha scritto::roll: sorry flying....che vuoi dì co sto riesumatrice??![]()
Non è poetico "un cielo ricco di nuvolette"?
Ciao piacere!

- flyingbrandon
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Re: Vuoti d'aria
Si si poetico...ma Giulio è ormai prossimo alla pensione!candida_puella ha scritto:sorry flying....che vuoi dì co sto riesumatrice??
![]()
Non è poetico "un cielo ricco di nuvolette"?
Ciao piacere!


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