Ho sentito dire che a Malpensa si vuole sperimentare un sistema eletronico per la marcatura dei bagagli...Qualcuno ne sà qualcosa di più?
E' un sistema a radiofrequenza?
Sedate la mia sete di conoscenza!
tracciatura elettronica bagagli
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...spero sia dissetanteIl chip consentirà di seguire l'iter di ciascun bagaglio
Bagagli persi, Sea: in arrivo il microchip
Bencini: Malpensa tra i migliori scali d'Europa. Soddisfatti l'88% dei passeggeri.
I sindacati: in luglio raddoppiate le valigie perse
Bagagli con il microchip per arginare l’emergenza estate. Ed evitare che anche il prossimo anno, puntuali come l’assalto delle zanzare e il caro spiaggia, durante i mesi di vacanza gli aeroporti milanesi (come per altro quelli di Roma, e di molte città in Europa e nel mondo) facciano notizia per le valigie perse o arrivate in ritardo a destinazione. Il presidente della Sea, l’ingegner Giuseppe Bencini, annuncia che «dal prossimo anno insieme a Londra avvieremo, primi al mondo, una sperimentazione che riguarda l’utilizzo della tecnologia Rfid. Il microchip ci consentirà di seguire l’iter di ciascun bagaglio».
Una soluzione, certo, «a meno che capitino incidenti che sono indipendenti dalla organizzazione di Sea: se gli aerei che fanno coincidenza a Malpensa atterrano in ritardo, si riduce il tempo minimo di transito necessario per smistare il bagaglio ed è difficile imbarcare la stessa valigia sul volo successivo. Così, se si rompe o si stropiccia l’etichetta di lettura del codice identificativo, la responsabilità non è certo nostra». Bencini, quindi, è «più che soddisfatto dei risultati», confortato dai dati dell’Aea (l’Agenzia delle compagnie aeree europee) dai quali risulta che, nel periodo gennaio-luglio 2006, va molto peggio a Londra, Francoforte e Parigi. Nei rispettivi aeroporti, infatti, i bagagli «disguidati» (quelli che non viaggiano con il passeggero), sono 44,9, 41 e 40,4 su mille passeggeri contro i 35,1 dell’hub di Malpensa.
Dario Balotta, segretario della Cisl Trasporti, attacca: «Lo scorso luglio il numero di bagagli non recapitati ai passeggeri di Malpensa è raddoppiato rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il Comune deve intervenire, anche perché gli altri scali europei sono andati decisamente meglio». E mentre gli uffici legali della Sea sono al lavoro per rispondere a Balotta con le carte bollate («Si inventa settimanalmente blocchi allo smistamento bagagli»), Bencini si riferisce ai dati del periodo gennaio-luglio: «Aea ci premia anche con i dati sulla puntualità dei voli, dove si dimostra che andiamo meglio di Amsterdam, Londra, Parigi, Madrid, Francoforte, Monaco, Copenaghen». Bencini ha pronti altri numeri per rispondere alle polemiche estive: «Sui tempi di riconsegna, a Malpensa il primo bagaglio arriva nell’88 per cento dei casi entro 20 minuti e nel 95,4 per cento entro 25 minuti. E, dal 2004, i tempi medi di attesa si sono ridotti del 40 per cento». C’è perfino l’indagine di Swg, secondo la quale «l’88 per cento dei passeggeri degli aeroporti milanesi è soddisfatto o molto soddisfatto del nostro servizio».
E i tagli al personale denunciati dal sindacato? «I dati ci dimostrano che l’organico è quello giusto. Prima della nascita di Sea Handling — insiste Bencini — siamo stati la maglia nera nei servizi. Oggi non è più così: i tagli sono poi stati compensati dal ricorso a contrattisti stagionali o variabili, necessari in una società che varia le sue esigenze in base ai mesi, ai giorni, alle ore della giornata». Infine, un commento: «In prospettiva - conclude il presidente Sea —, con la già avviata liberalizzazione del servizio, si potrebbero ridurre le nostre quote di mercato, ma non abbiamo in programma nuovi tagli. Certo, il sindacato non brilla per capacità di aiutare un cambiamento che non dipende dalle nostre volontà, ma da nuove regole».
di Elisabetta Sogli
