~~~~~~~~~~~~~~
Venerdi 25 Agosto
Il sole a Bergen è già alto, quando la solita musichetta del cellulare di Vera mi desta da un sogno curioso. Oggi è l'ultimo giorno in Norvegia. La mattina prendiamo la Fløiban e andiamo in cima alla collina alle spalle del paese; la vista è mozzafiato. Facciamo alcune foto poi scendiamo a piedi. Il pomeriggio passerà facendo le ultime compere e mangiando il panino con salome giù al mercato del pesce.
A causa di un timetable errato visto su Internet, si credeva che il servizio Flybussen (Bergen<->Aeroporto) non fosse attivo il sabato mattina, per cui avevamo deciso di passare l'ultima notte in aeroporto e di lasciare Bergen con l'ultima corsa della sera. Ovviamente non era cosi, il servizio c'era eccome ma ormai era tardi per cercare un'altro posto dove dormire. Alle 21, davanti all' ufficio di Turismo, arriva il bus, paghiamo, carichiamo i bagagli e dopo alcune soste arriviamo a Flesland. La hall principale pullula di gente nonostante l'orario (22 circa). Ci sono molti voli in arrivo anche a tarda notte. Prendamo posto su alcune poltroncine vicino ai check-in.
Dietro di noi una coppa portoghese cena. Per ingannare il tempo inizia il solito giro quà e là curiosando dappertutto. Il sottoscritto cerca subito una sorta di terrazza panoramica, ma non ce nè manco l'ombra. Di buono invece, c'è che la caffetteria è aperta 24h al giorno. Torno da Vera, mi siedo accando a lei e uso le sue gambe come cuscino. Dopo circa 10' arriva un'addetta della sicurezza.
Sento Vera che biascica qualcosa in inglese. Mi alzo e la tizia mi chiede: "Are you planning to spend the night in the airport?" - "Yes, it's a problem?" chedo io. "No, but if you want more comfort you can go to Relax Room". Questa ganzissima zona, tra il pianterreno e il primo, è attrezzata con grosse poltrone di pelle, morbide e comodissime, con lo schienale che si inclina quasi a 180°. Entrati, ne occupiamo subito due.

41. La Relax Room dentro l' aerostazione di Bergen
Turni di guardia. Vera s'accascia stanca su questa sorta di puf, mentre io cerco qualcosa da leggere per tirare l'ora. Non c'ho manco più la Settimana Enigmistica, mi rimane solo "I malavoglia" che lei ha con se per un esame all' università. Li ho sempre detestati. Apro e inizio la lettura. Dopo 2 ore sono già a più di metà. No comment. Esco a prendere un po' di aria fresca, passo sotto i portici, poi davanti alla fermata dei bus, giro l'angolo e mi ritrovo accanto alla zona est dell' apron. Ecco cosa c'era:

42. Boeing 737-400 KLM e 737-300 Norwegian
Verso le 4 esco di nuovo; Il cielo è fitto di nuvole e verso Ovest un tuono squarcia il silenzio del mattino.

43. L' esterno dell' aerostazione, ore 4am e tempo cattivo
Passa il tempo e verso le 5 il terminal comincia a riprendere vita. Alle 06:40 c'è un volo KLM per Amsterdam e la gente è già in fila per i checkin che apriranno di li a poco. Alle 7 ci si "prepara" per la giornata. Un' ultima occhiata al tabellone per vedere se il nostro volo c'è o ha subito ritardo. La fortuna ci assiste. Nessun cambiamento in programma. Dobbiamo fare il checkin per i bagagli. I desk sono quasi tutti pieni e, attratto da una serie di totem, mi avvicino e con somma gioia scopro che sono quelli della SAS. Possiamo fare tutto da li. Alcuni click sul monitor, dentro la tessera Eurobonus per le miglia e poco dopo nel vano inferiore, la macchinetta ci sputa le 6 carte d'imbarco e i 2 nastri adesivi da applicare alle valigie. Dopodichè le consegneremo ad un appostio desk "SAS Baggage depot". Il tutto in 10' senza code. Ottimo.

44. Le mie carte d'imbarco che mi riporteranno a casa
Passiamo i controlli senza, stavolta, far suonare niente. Ci spostiamo al Gate 29 dov'è previsto l'imbarco. Qui è tutto un via-vai di velivoli, molti turboprop. Vorrei fotografarli ma siamo in una zona "scomoda" e la mia macchina digitale ha solo un piccolo zoom 3x. Per Grazia Ricevuta, c'è almeno un Fokkerone.

45. Fokker 50 SAS con la classica livrea
So che il volo è operato dalla Braathens, spero che arrivi il Biancone, non so perchè ma ho sempre avuto voglia di salirci. Mentre sogno ad occhi aperti, al Gate 30 si sta avvicinando un B737-300 della Norwegian. Guardo il personale di terra e scopro che uno di loro ha con se suo figlio. La scena è simpaticissima e quasi commuovente. Quando il mezzo è a circa 7-8m dal finger i piloti salutano il bambino che, gasatissimo, contraccambia. Il papà poi, se lo porterà appresso per tutte le operazioni di routine.

46. Quando il bimbo s'è avvicinato al motore destro (in idle), mi è venuto un coccolone...
A questo punto, con la coda dell' occhio vedo che qualcosa si sta avvicinando al nostro di finger. E lui!!!! Il B737-500 della Braathens con la livrea tanto desiderata! Non so perchè mi piaccia, è semplice e sobria, ma la considero bellissima e su un 737, calza a pennello.

47. E' arrivato LN-BUC, il mitico 500 con livrea Braathens
Inizia l'imbarco, posti 9A e 9B. Entrati, un' assistente di volo sui 24 circa, ci accoglie con tutta la sua bellezza, roba da far cadere le braccia. Proseguo lungo il corridoio. Mi siedo vicino al finestrino, voglio vedere l' aerostazione di Oslo quando atterriamo. Il bongolotto, pulito che sembra appena uscito dalla fabbrica, accende i motori durante il pushback mentre io scatto una foto a Mr. LN-KKW con la coda passata al candeggio.

48. B737-300 Norwegian a cui han dato una bella mano di bianco sulla deriva
Taxiamo seguiti da un Dash-8 Widerøe. Si decolla dalla 17R. Guardando la manica a vento direi che di vento non c'è ne molto, a occhio saranno 8-9 nodi.Clearance e si decolla. Corsa abbastanza lunga, salutiamo Bergen e il fantastico salmone, mentre il terminal di Flesland scivola sotto l' ala sinistra. Curiosamente osservo il guscio blu del motore e ci vedo riflesso il pancione del Boeing. Ganzo.

49. In volo verso Oslo. Purtroppo la zona di riflesso è oscurata
Il comandante annuncia un po' di "light wind" a Oslo, Vera è preoccupata e la rincuoro spiegandole che è normale, che ci muoviamo nell' aria che non è un corpo stabile ecc...insomma, faccio il sapientone ma giusto perchè so qualcosa in più di lei. Inizia l' avvicinamento a Gardermoen, e il nostro bongolotto estende gli slat...

50. Slat estesi durante la discesa
Il tempo è abbastanza brutto, pioviggina ma sono gasato perchè so che con questo tempo, probabilmente si formerà un po' di condensa dietro le ali, roba sopraffina per una foto. Ed infatti:

52. Un po' di condensa sul bordo d'uscita
Bello, bello, bello! Mi rigusto il passaggio sull' autostrada, poi inizia la pista e vedo un B757 Icelandair in holding. Touchdown!

52. Spoiler alzati e reverse (scusate la foto storta)
Liberiamo la pista 01R e taxiamo fino al gate 24. Stavolta siamo sul lato lungo del terminal. Abbiamo una manciata di minuti di ritardo, per fortuna non dobbiamo più fare il checkin. Passa il tempo e dai tabelloni, leggiamo che dobbiamo dirigerci al gate 42 per l' imbarco sul volo SK1467 che ci porterà a Copenhagen Kastrup, ultima tappa prima dell' Italia. Dall' altra parte del gate, da Vienna, è arrivato il Sommo Fokker 70

53. Quando prenderò un Fokker pagherò da bere a tutti
Alle 13:00 siamo tutti con la faccia sul vetri del terminal, guardando il nostro finger vuoto. Dalle ultime news SAS, il volo dovrebbe essere operato con un A321, un bel trapanone. Ma ecco che dalla nostra destra, spunta un MD-82 SAS...sarà lui? eh certo!! Vai, sul canepazzo! Anche se non è tra i miei aerei preferiti, è da tanto che non ci faccio un giro. Un bel cambiamento di programma.

54. Il nostro canepazzo durante lo sbarco passeggeri
Lo sbarco passeggeri è lento, siamo già in ritardo di 10'. Sul volo ci sono ben 5 disabili che, loro malgrado, rallentano le operazioni. Poi finalmente tocca a noi. Posti 14A e 18B, Vera a lato finestrino. Il nostro MD-82 marche LN-RLR è pronto, ma gli AA/VV stanno tutti nel galley a discutere con un tizio. Senza farla troppo lunga, vi dico solo che staremo fermi circa 30' perchè manca UN tizio. Anzi UNA tizia. Poi ci sono alcuni problemi con i posti segnati sulle carte d'imbarco, insomma un macello. Teoricamente ci sarebbe dovuto essere il 321, ma si è guastato e ci hanno rifilato il canepazzo. Alle 14:20, con un ora di ritardo, il trattorino ci allontana dal finger. Il comandante si scusa per il disagio e promette di fare di tutto per arrivare a Kastrup il prima possibile. Mentre taxiamo, scatto una foto al trapano A321, nostro vicino:

55. A-321 SAS
Passiamo davanti alla zona de-ice, poi a quella all' Engine Test Area. Si decolla dalla 19R, motori al massimo e si schizza in aria, salutando e dicendo arrivederci alla Norvegia. Il volo è regolare, maddog abbastanza pulito, caffè e té serviti gratis (la SAS lo fa ancora sulle rotte interne). Arriviamo a Copenhagen mentre il sole comincia a scendere pian piano. Sorvoliamo i grossi generatori eolici al largo dell' isola poi tocchiamo terra. Il taxi dura qualche minuto, quà e la ci sono pennuti di ogni genere...

56. A-319 SAS con livrea vintage

57. MD-82 SAS. Quello a destra era il mio

58. CRJ-200 Austrian Airlines e BAe146 Malmö Aviation

59. Un'altro scatto all' austriaco
Arriviamo allo stand B4 con quasi un' ora e 10 di ritardo. Fortuna che l' ultima coincidenza parte tra 50' circa. Entriamo nella sala d'attesa aspettiamo l'orario giusto. Siamo circondati da italiani provenienti da una crociera, famiglie con bambini che fanno un casino terribile e io ho dormito solo 1 ora la scorsa notte. E mi sono pure cuccato Verga. Poi una signora del personale di terra dell' aeroporto, fa un mega cicchetto ad una madre che lascia che i propri figli usino le poltroncine a mo' di ring stile wrestling. Se avessi un gatling li seccherei tutti. Ci facciamo proprio riconoscere dappertutto. Mi alzo per "stiracchiarmi" la schiena e, dietro il finger chi c'è?

60. Il nostro aeromobile che ci porterà a casa
il nostro A321! Eccolo il trapanone! Marche OY-KBL. Finalmente alle 16:55 i passeggeri del volo SK687 sono tutti a bordo.Abbiamo i posti 26A e 26B. Speriamo che questo sia in orario. Macchè, manco a dirlo. Stesso discorso di prima. Manca una persona che, ricomparendo dopo 20', si è sentita fischiare le orecchie. Cavolo, su tre voli, due in ritardo e sempre per lo stesso stupido motivo. Ma la gente dove ha la testa!?!? Comunque è l' ultimo, dai, si fa uno sforzo. Decolliamo salutando anche questa volta la terra danese, ringraziandola del buonissimo burro e degli stupendi campeggi trovati. Dai monitor posti ogni 2-3 file possiamo vedere l' andamento del volo: si passa sopra la Germania, poi il Belgio, Strasburgo, Friburgo, la Svizzera e giu fino a Milano. Nonostante le nuvole non ci mollino un attimo, il viaggio è tranquillo a parte due tizi davanti a noi che avrebbero dovuto far pace con il sapone.
La pista in uso a MXP è la 35R, quindi si scende oltre Milano fin vicino al VOR di Voghera, poi si torna a Nord. Tutto come in Flight Simulator


61. L' arrivo a Malpensa (foto orrenda col sole in faccia)
...e ci conduca al nostro ultimo finger (ore 19:10)...

62. Al finger con il greco come vicono. Calispera!!
L' avventura finisce qui, al nastro bagagli numero 3, con Vera preoccupata per il suo zaino che, magicamente appare dopo millemila valigie e dopo non so quanti pensieri che vedevano i suoi vestiti e tutto il resto, giu, in qualche aeroporto del mondo; Katmandù come le ho suggerito. Prendiamo i bagagli e ci avviamo all' uscita 9, mentre il Malpensa Express se ne ritorna a Milano e il sole scende...
Di nuovo, spero vi sia piaciuto il trip report. Alla prossima!!
Alberto