Postate qui le vostre discussioni inerenti l'Industria Aeronautica, dall'aviazione commerciale (Boeing, Airbus, Bombardier, Antonov...) all'aviazione generale (Cessna, Piper, Beechcraft...) senza dimenticare gli elicotteri
Questo evento mi fa sorgere una domanda: Ilyushin, Antonov e Tupolev sono aziende che attualmente producono ancora veivoli commerciali?
Se si, da un punto di vista tecnico, sono nettamente inferioro o no a Boeing, Airbus, Embraer, ATR, Dornier.... insomma agli occidentali?
anche a me verrebbe da dire che siano inferiori,ma penso che ci siano degli standard ben precisi da seguire per la costruzione di un aeromobile..quindi se volano...
Alcuni progetti russi sono pure superiori agli altri! Non direi che sono inferiori... solo che bisognerebbe analizzare in che condizione sono tenuti aerei ed equipaggi! Oltre a questo mettiamoci pure un po di sfiga... vi ricordo che l'estate scorsa ne sono cascati tanti di aerei e non tutti erano tu an ecc...
Secondo me,l'industria aerospaziale dei paesi dell'est è da considerare inferiore a quella dei paesi occidentali.Gli aereomobili da loro progettati e costruiti sono comunque efficienti e sicuri (non producono aerei da ieri e magari sotto l'aspetto del comfort ci sarebbe da rivedere qualcosa...)ma credo che investano poco nella manutenzione e nella sicurezza.Da quelle parti non girano molti soldi e quindi per mandare avanti compagnie che nascono come funghi ogni giorno,si acquistano pezzi di ricambio che costano meno e che durano meno e se aggiungiamo che vengono montati su aerei che hanno 30/40 anni,si dovrà solo evitare di volare da quelle parti con i loro aerei.
Fai di tutto affinchè il numero dei tuoi atterraggi sia uguale al numero dei tuoi decolli.
Beh non mi dire che con le migliaia di cessi che hanno poi costruito non ci sia un progetto (non dico che la costruzione sia poi all'altezza dei progetti) di degno valore! Oh ricordo che la protezione civile stava vagliando l'opportunità di prendere i beriev come aerei antincendio.
Nel passato poi sono spesso stati molto competitivi (anche nel rubare i progetti a volte). E' dalla crisi dell'ex URSS che stanno decadendo sempre più... comunque se un AN5 può ancora volare direi che come aereo è fatto bene!
Aerei come l'AN12 sono tuttora visibili, eppure si tratta di aerei che possono essere datati anche 1960. E si vedono pure in italia... certo sono orami tutti cargo
Turbofan ha scritto:Purtroppo ieri un altro Tupolev se n'è andato.
Questo evento mi fa sorgere una domanda: Ilyushin, Antonov e Tupolev sono aziende che attualmente producono ancora veivoli commerciali?
Se si, da un punto di vista tecnico, sono nettamente inferioro o no a Boeing, Airbus, Embraer, ATR, Dornier.... insomma agli occidentali?
Grazie, saluti a tutti.
Staff: Titolo modificato
Io credo che il problema sia dovuto ad altro...
non credo sia un inferiorità nella progettazione dell'aereo che se supera i vari test e collaudi è in grado di certo di volare in sicurezza...
Il problema grosso in russia e in molti altri paesi asiatici è l'assoluto caos negli enti di aviazione e la mancanza quasi totale di controlli sulla manutenzione e di regole chiare in merito.
Un aereo ha bisogno di manutenzione continua e di pezzi che vanno comunque cambiati anche se non sono proprio "rotti"... se si omette di farlo e nessuno controlla poi succedono cose che non devono succedere.
Turbofan ha scritto:Purtroppo ieri un altro Tupolev se n'è andato.
Questo evento mi fa sorgere una domanda: Ilyushin, Antonov e Tupolev sono aziende che attualmente producono ancora veivoli commerciali?
Se si, da un punto di vista tecnico, sono nettamente inferioro o no a Boeing, Airbus, Embraer, ATR, Dornier.... insomma agli occidentali?
Grazie, saluti a tutti.
Staff: Titolo modificato
Io credo che il problema sia dovuto ad altro...
non credo sia un inferiorità nella progettazione dell'aereo che se supera i vari test e collaudi è in grado di certo di volare in sicurezza...
Il problema grosso in russia e in molti altri paesi asiatici è l'assoluto caos negli enti di aviazione e la mancanza quasi totale di controlli sulla manutenzione e di regole chiare in merito.
Un aereo ha bisogno di manutenzione continua e di pezzi che vanno comunque cambiati anche se non sono proprio "rotti"... se si omette di farlo e nessuno controlla poi succedono cose che non devono succedere.
non credo si possa paragonare la tecnologia occidentale a quella dei paesi dell'ex patto di Varsavia. Piu' soldi = piu' possibilita' di investimenti= piu' ricerca= piu' tecnologia.
stefano7 ha scritto:Secondo me,l'industria aerospaziale dei paesi dell'est è da considerare inferiore a quella dei paesi occidentali.Gli aereomobili da loro progettati e costruiti sono comunque efficienti e sicuri (non producono aerei da ieri e magari sotto l'aspetto del comfort ci sarebbe da rivedere qualcosa...)ma credo che investano poco nella manutenzione e nella sicurezza.Da quelle parti non girano molti soldi e quindi per mandare avanti compagnie che nascono come funghi ogni giorno,si acquistano pezzi di ricambio che costano meno e che durano meno e se aggiungiamo che vengono montati su aerei che hanno 30/40 anni,si dovrà solo evitare di volare da quelle parti con i loro aerei.
In effetti è proprio qui il problema... i Tupolev sono senz'altro aerei progettati bene, funzionali, magari un po' vecchiotti ma funzionali e affidabili.
Certo non sono comodi come altri liner europei, magari con meno confort di bordo... ma sono aerei senza dubbio progettati bene.
Il problema è che la situazione dei paesi dell'est (soprattutto gli ex sovietici) è una situazione di povertà, di gravi problemi economici dove lo stesso ente di aviazione non ha assolutamente i fondi per verificare realmente la situazione degli aerei che volano e così le compagnie (anch'esse oberate di debiti) fanno le furbe e soprassiedono sulla manutenzione.
E anche il miglior aereo senza manutenzione e controllo diventa una pericolossissima carretta volante...
La domanda è... quanti morti ci vorranno prima che le cose cambino veramente e le compagnie comincino a pensare che anche se ci sono pochi controlli è bene non tralasciare le cose importanti?
Ma questi aerei sono tuttora in costruzione oppure sono progetti ormai accantonati?
Per chi parlava del Beriev, lo scorso anno operò in Sardegna per la stagione antincendio, con buoni risultati, quest'anno però l'aereo non è stato autorizzato ad operare in Italia...
Io l'ho visto l'anno scorso da vicino, l'unico suo problema era come veniva tenuto... gomme che non erano gomme,,, erano rimaste solo le tele, nastro ovunque per i fili che scendevano lungo il carrello... insomma...forse il non autorizzarli non è tanto un problema del progetto e del velivolo ma forse più di manutenzione!
Tuttora in italia si vedono anche gli AN72 (quelli con i motori sulle ali), ieri a psr è atterrato un an12... Ricordo che agli airshow aerei come mig29, su27 ecc oltre ai vari yak fanno sempre il loro bello spettacolo!
In effetti è proprio qui il problema... i Tupolev sono senz'altro aerei progettati bene, funzionali, magari un po' vecchiotti ma funzionali e affidabili.
Certo non sono comodi come altri liner europei, magari con meno confort di bordo... ma sono aerei senza dubbio progettati bene.
Il problema è che la situazione dei paesi dell'est (soprattutto gli ex sovietici) è una situazione di povertà, di gravi problemi economici dove lo stesso ente di aviazione non ha assolutamente i fondi per verificare realmente la situazione degli aerei che volano e così le compagnie (anch'esse oberate di debiti) fanno le furbe e soprassiedono sulla manutenzione.
E anche il miglior aereo senza manutenzione e controllo diventa una pericolossissima carretta volante...
I TU 154 sono aerei assolutamente ben progettati e a mio parere splendidi! Il problema è chi ne trascura la manutenzione! Qualsiasi aereo anche ultramoderno, se trascurato, diventa pericoloso...
Per quanto riguarda l'aviazione militare (che mi interessa meno), l'URSS ha fatto aerei eccellenti!
Penso che generalmente gli scienziati e progettisti russi fossero più avanti rispetto agli Statunitensi! L'URSS, si sà, non ha mai avuto gli stratosferici capitali da investire in armamenti che invece hanno sempre avuto gli USA. E'questa la cosa che mi ha sempre affascinato dei velivoli russi.....
.....Se hai una montagna di soldi è facile costruire aerei avanzati, ma se invece devi andare a risparmio e li costruisci ugualmente allora sei un genio e tanto di cappello!!!!
In fatto di metallurgia i prodotti russi sono unanimemente considerati peggiori. Spesso in fase di lavorazione gli acciai russi si deformano e si stortano, quello che si risparmia in materia prima lo si spende alla fine in lavorazione più complessa... oltretutto chi usa l'acciaio russo spesso, per precauzione, si compra un rivelatore di radioattività.
Stesso discorso per quanto riguarda il titanio: non è considerato alla pari del titanio nordeuropeo.
Anche le leghe resistenti al calore a base nickel/cobalto non mi sembrano dello stesso livello: le minori prestazioni dei motori russi sembrerebbero confermare ciò.
Investivano, investivano... la gente faceva la coda per tutto, per avere una macchina bisognava fare una lista d'attesa di anni... ma i soldi per gli armamenti saltavano fuori.
Sul rapporto spesa/risultato avrei qualche dubbio.
Eretiko ha scritto:
Mi dici per favore quale aereo militare russo merita di essere menzionato?
E per quali caratteristiche?
(eccetto il Mig29)
Ciao
Mig 21 fishbed.
Maneggevolezza, robustezza, velocità....
Su 27 flanker
Puuuuuuteeeeeeeeeeennnnzzzzzzzzaaaaaaaaaaaa e poi dicono sia costruito meglio del 29.
Detto tra noi il 29 mi ha deluso!!! L'ho visto una sola volta ed ha avuto dei problemi tecnici che ne hanno ridotto il display.
Assolutamente d'accordo con Francesco.....i russi hanno ottimi progettisti in fatto di aerodinamica ma poi costruiscono aerei un pò obsoleti. Mi capita spesso di salire su aerei russi...date un'occhiata ai loro radar meteo...
Francesco, hai visto che cavolo usano come radar meteo? Pazzesco!!!
Detto questo per l'acrobazia preferirei, come gusto personale, un SU 29 ad un EXTRA 300.
Per i motori alternativi come dicevo, i Vedeneyev (che equipaggiano anche il SU 29) non sono male ma hanno TBO pazzescamente bassi se usati per l'acrobazia e poi hanno l'avviamento ad aria compressa......tanto da dover imbarcare una bombola che riduce molto lo spazio disponibile.
Ragazzi andateci piano a deridere la tecnologia russa... pensate con quali limitazioni (finanziarie e politiche) lavoravano gli ingegneri russi e, nonostante questo, sono riusciti a tirare fuori delle idee geniali che consentivano di ottenere il risultato con mezzi che in occidente fanno sorridere.
Due esempi per tutti: i vettori della NPO Energomash dopo la caduta dell' URSS sono stati acquisiti dalla General Dynamics (poi Lockeed Martin) e ritenuti di tecnologia superiore a tutti i prodotti occidentali (negli USA la tecnica del preburner che utilizzano era stata scartata e ritenuta irrealizzabile) e il supporto alla stazione spaziale ISS è in gran parte ancora affidato alle vecchie Soyuz, una tecnologia elementare se comparata a quella dello Shuttle, ma proprio per questo meno soggetta a sorprese.
Grandi idee quindi sui 'pezzi singoli', ma pessima implementazione quando si tratta di produrre in grandi numeri, con qualità costante e ripetibile, ragione per la quale se devo scegliere se salire su un Boeing o su un Tupolev non ho molti dubbi...
Nessuno si permetterebbe di deridere nessuno...concordo in pieno con quello che hai detto...purtroppo le limitazioni economiche li costringono a compromessi ma chi si sognerebbe di deridere la tecnologia russa. Solo che se fai un giro sui loro velivoli ti rendi conto che sono fermi ad una quindicina di anni fa se non più dal punto di vista avionico, questo non vuol dire deriderli....
ANSA) - MOSCA - Velivoli logori, piloti mal addestrati, controlli di sicurezza poco seri: il ministro russo dei Trasporti Igor Levitin ha tracciato un quadro impietoso del settore aereo nazionale e si e' detto ''molto preoccupato'' per l'aumento delle sciagure dell'aria. In risposta all'ultima tragedia - sono morte tutte e 170 le persone a bordo del Tupolev 154 della compagnia russa Pulkovo che, la settimana scorsa, si e' schiantato nei pressi della citta' di Donetsk in Ucraina - Levitin ha annunciato che sta approntando un piano di pronto intervento per migliorare la sicurezza aerea. A suo giudizio il problema numero uno e' ''l'assenza di aerei moderni'', e in effetti la Russia post-comunista se la passa male: possiede un parco complessivo di 2.500 velivoli destinati a diventare per la quasi totalita' obsoleti entro il 2010. Il rinnovo del parco viene per lo piu' effettuato comprando in Occidente vecchi aerei stracarichi di anni e chilometri o addirittura 'contraffatti': cioe' rimessi a posto con l'ausilio di parti usate, senza un gran rispetto per gli standard internazionali di sicurezza. Non parliamo poi dell'industria aerea, fiorente all'epoca dell'Urss quando grazie a una rete di 15 fabbriche sfornava circa 1.500 velivoli l'anno (compresi quelli militari): e' ridotta al lumicino e non brilla di certo per l'alto livello tecnologico. Esemplare la parabola dello stabilimento aeronautico di Kazan: fino a quindici anni fa produceva orgogliosamente da 30 a 40 Tupolev all'anno, adesso siamo a uno o due. Stessa musica a Voronezh: dai 25-30 l'anno la fabbrica degli Iliushin e' scesa a due o tre dopo la fine dell'Urss. Spesso vende i suoi prodotti nel Terzo Mondo, a Paesi di bocca buona. Non giova certo alla sicurezza di volo nemmeno la pletora delle compagnie aeree: all'inizio degli anni Novanta, dopo il crollo del monopolio esercitato da Aeroflot, se ne contavano addirittura oltre 500. La maggior parte delle nuove societa' disponeva di uno o al massimo due aerei. In molte non avevano nemmeno un apparecchio in grado di decollare e atterrare. Al momento le compagnie sono 180. Secondo gli esperti, soltanto scendendo a una ventina la situazione migliorera' in modo sostanziale. Alcune di queste compagnie - si dice - multano i piloti in caso di eccessivo consumo di carburante e secondo ipotesi avanzate dalla stampa russa il comandante del Tupolev precipitato vicino a Donetsk potrebbe essersi mortalmente infilato in una zona di grande turbolenza temporalesca proprio per risparmiare sul combustibile. Per il ministro Levitin un altro grosso problema e' l'addestramento iniziale dei piloti, piuttosto carente perche' ''non abbiamo aerei sui quali formare i giovani''. A differenza anche qui dell'era sovietica, quando gli Yak-18, gli Yak-40 e gli Antonov-24 si prestavano benissimo per i debutti. Il ministro ha indicato che un'altra dolorosa spina nel fianco e' la corruzione: i funzionari addetti ai controlli sulla sicurezza aerea spesso chiudono entrambi gli occhi in cambio di bustarelle. Imperativo aumentarne professionalita' e paga. (ANSA). LQ
Dopo le vicende di questa estate mi aspettavo da un momento all'altro una notizia del genere... Oltre alla qualità delle macchine è in discussione la qualità del sistema Russo. Interessanti anche i dati sulle fabbriche.
Iran, aereo si incendia all'atterraggio
Morti almeno ottanta passeggeri
TEHERAN - Un aereo di linea ha preso fuoco mentre atterrava nell'aeroporto della città santa di Mashhad, provocando la morte di almeno 80 passeggeri. Secondo le prime ipotesi l'incendio potrebbe essere stato causato dallo scoppio di una ruota nell'impatto con la pista che avrebbe fatto perdere al pilota il controllo del velivolo.
L'aereo, un Tupolev di fabbricazione russa in volo dalla città portuale di Bandar Abbas, nel sud del paese, è stato avvolto dalle fiamme. I passeggeri a bordo erano 140, ha riferito la tv di Stato iraniana senza fornire ulteriori notizie sulle condizioni dei sopravvissuti.
La flotta di aerei passeggeri iraniana è composta per la maggior parte da aerei obsoleti, anche a causa dell'embargo americano contro Teheran che impedisce la vendita alla Repubblica islamica di aerei Boeing e Airbus. Diversi incidenti aerei avvenuti negli ultimi anni hanno visto coinvolti aerei di fabbricazione russa acquistati di seconda mano da Mosca o dalle ex Repubbliche sovietiche.
"Ladies and Gentlemen, this is your Captain speaking. We have a small problem. All four engines have stopped. We are doing our damnedest to get them going again. I trust you are not in too much distress."
Discorsi sacrosanti, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del progetto RRJ nel quale la nostra Finmeccanica si gioca un grosso investimento (25% del progetto).
l'RRJ (Russian Regional Jet) è un progetto Sukhoi di jet regionale 70/100 posti, con forti ingerenze occidentali (avionica Thales, comandi volo fbw Liebherr e motori Power Jet -collaborazione tra Snecma e NPO aviation-).
Sulla carta la famiglia RRJ è superiore riguardo costi e confort sia ai Bombardier che agli EMB, ma secondo voi si riuscirà a superare i pregiudizi o si rischia grosso?
Niger ha scritto:Discorsi sacrosanti, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del progetto RRJ nel quale la nostra Finmeccanica si gioca un grosso investimento (25% del progetto).
l'RRJ (Russian Regional Jet) è un progetto Sukhoi di jet regionale 70/100 posti, con forti ingerenze occidentali (avionica Thales, comandi volo fbw Liebherr e motori Power Jet -collaborazione tra Snecma e NPO aviation-).
Sulla carta la famiglia RRJ è superiore riguardo costi e confort sia ai Bombardier che agli EMB, ma secondo voi si riuscirà a superare i pregiudizi o si rischia grosso?
I russi sono sempre stati maestri nello studio aerodinamico.
In parte anche perchè il tutto era concentrato in un unico centro di ricerca alle porte di Mosca, che sviluppava i progetti che poi andavano alle varie aziende.
Nei motori e nella tecnologia dei materiali sono carenti, si sono sempre limitati a rubacchiare qualcosa in occidente, ma in questi due campi non basta avere grandi menti, occorre una organizzazione del lavoro ed un controllo di qualità che loro non hanno (come i cinesi), stesso dicasi per l'assemblaggio finale dei velivoli.
Inoltre, l'assenza di concorrenza tra le varie aziende non favoriva la crescita dei migliori, se, come aerolinea sovietica o di un paese satellite volevi un jet di medio raggio ti dovevi cuccare il Tu154 (per quanto buono potesse essere), mentre all'ovest potevi scegliere tra Douglas, Boeing, Aerospatiale e British Aerospace.
Le risorse di cui disponevano i progettisti militari e spaziali erano quasi illimitate, di conseguenza quelle civili erano molto scarse.
Oggi l'industria aerospaziale russa (a parte il picco di eccellenza nell'aerodinamica) può competere al massimo con quella indiana, cinese o brasiliana.
Per quanto riguarda la domanda all'inizio del 3D la risposta è:
Sì, qualcosa ancora i russi producono e Sì, i loro prodotti sono nettamente inferiori a quelli occidentali (come lo erano anche ai tempi delle repubbliche sovietiche), li vendono solo ad operatori con gravi problemi di budget oppure soggetti a vincoli di carattere politico (cioè gli aerei occidentali non glieli vendono)
Concordo con quanto dice I-FORD. A grandi menti che sapevano sviluppare anche ottime idee e progetti non si abbina, anche a mio parere, un'industria ell'altezza di quelle occidentali, causando quindi carenze di assemblaggio, componentistica, ecc..
Se a questo aggiungiamo poi la cronica mancanza di denaro che affligge quei paesi e quindi la manutenzione molto approssimativa, si può capire come mai spesso aerei russi abbiano problemi.
Certo sono molto affascinanti da vedere, ma costruttivamente inferiori agli occidentali.
un salutone
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
Tutti gli aerei sono stati progettati per volare, quindi sono tutti sicuri. Certo che i Tupoulev molto spesso sono di proprietà di compagnie dell'est che non fanno le manutenzioni, quindi sono meno sicuri.