Angolo Di Deriva

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

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maksim
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Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

A tutti buonasera ! (come dice il colonnello Guido Caroselli del meteo su Rai 1 :) )
Voglio sottoporvi il seguente "Problema":
un aereo deve atterrare su una pista 36 (prua pista 360°) con un velocità indicata di 150 nodi.
Il vento sull'aeroporto proviene da 30° e ha una velocità di 30 nodi.
Con quale angolo di deriva deve procedere l'aereo ?

Risoluzione:
la componente trasversale della velocità del vento rispetto all'asse della pista è = 30 x sen(30°) = 30 x 0,5 = 15 nodi.
Dunque l'angolo di deriva è = 90° - arctg(150/15) = 90° - arctg(10°) = 6° .
Dunque l'aereo si deve avvicinare alla pista 36 con una prua di 6°.

E' sensato e corretto quello che ho scritto ?
Saluti a tutti.
maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

dodullo ha scritto:Come mai 30*sin(30°)=30??? E cosa vuol dire 5=15 nodi??? e come fai a tirare fuori un angolo da un arco misurato in gradi???
Grazie
Ciao
No, ho scritto che 30*sin(30°)=30*0,5 ...
...forse è più chiaro (visto che sorgono equivoci "grafici") se lo dico a parole:
"30 per il seno di 30° equivale a dire 30 per zero virgola cinque ("un mezzo", detto in frazione, visto che il seno di 30 è 1/2...) cioè: quindici..."
Dunque la componente della velocità del vento su un asse ortogonale all' asse della pista è = 15 nodi...
Bisogna, quindi, "annullare" questa componente "non gradita" della velocità del vento...
Per farlo, occorre conoscere quale deve essere l'angolo di deriva tale che la componente perpendicolare all' asse-pista del vettore velocità dell'aereo annulli la componente trasversale del vento...
...quest' angolo è pari all' arcotangente di 150/15...
N757GF

Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da N757GF »

maksim ha scritto::
un aereo deve atterrare su una pista 36 (prua pista 360°) con un velocità indicata di 150 nodi.
Il vento sull'aeroporto proviene da 30° e ha una velocità di 30 nodi.
Con quale angolo di deriva deve procedere l'aereo ?

Risoluzione:
la componente trasversale della velocità del vento rispetto all'asse della pista è = 30 x sen(30°) = 30 ,5 = 15 nodi.
Dunque l'angolo di deriva è = 90° - arctg(150/15) = 90° - arctg(10°) = 6° .
Dunque l'aereo si deve avvicinare alla pista 36 con una prua di 6°.

E' sensato e corretto quello che ho scritto ?
A parte i problemi di notazione (ad esempio ti e` scappato un simbolo di grado nell'argomento dell'arcotangente), in pratica e` sensato, ma e` sbagliato :). Devi prendere l'arcoseno del rapporto fra componente trasversale del vento e TAS, non l'arcotangente.

Dato che gli angoli di correzione sono normalmente piccoli, seno e tangente sono praticamente la stessa cosa e quindi il risultato funziona. Ma la soluzione analitica ha l'arcoseno.
maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

N757GF ha scritto: A parte i problemi di notazione (ad esempio ti e` scappato un simbolo di grado nell'argomento dell'arcotangente), in pratica e` sensato, ma e` sbagliato :). Devi prendere l'arcoseno del rapporto fra componente trasversale del vento e TAS, non l'arcotangente.

Dato che gli angoli di correzione sono normalmente piccoli, seno e tangente sono praticamente la stessa cosa e quindi il risultato funziona. Ma la soluzione analitica ha l'arcoseno.
...è vero... :oops:
Mi correggo e ripropongo "l'esercizio corretto":
Problema:
un aereo deve atterrare su una pista 36 (prua pista 360°) con un velocità indicata di 150 nodi.
Il vento sull'aeroporto proviene da 30° e ha una velocità di 30 nodi.
Con quale angolo di deriva deve procedere l'aereo ?

Risoluzione:
la componente trasversale della velocità del vento rispetto all'asse della pista è = 30 x sen(30°) = 30 x 0,5 = 15 nodi.
Dunque l'angolo di deriva è = arcsen(15/150) = arcsen(0,1) = 5° 45' .
Dunque l'aereo si deve avvicinare alla pista 36 con una prua di 5° 45'.
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maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

maksim ha scritto:
N757GF ha scritto: A parte i problemi di notazione (ad esempio ti e` scappato un simbolo di grado nell'argomento dell'arcotangente), in pratica e` sensato, ma e` sbagliato :). Devi prendere l'arcoseno del rapporto fra componente trasversale del vento e TAS, non l'arcotangente.

Dato che gli angoli di correzione sono normalmente piccoli, seno e tangente sono praticamente la stessa cosa e quindi il risultato funziona. Ma la soluzione analitica ha l'arcoseno.
...è vero... :oops:
Mi correggo e ripropongo "l'esercizio corretto":
Problema:
un aereo deve atterrare su una pista 36 (prua pista 360°) con un velocità indicata di 150 nodi.
Il vento sull'aeroporto proviene da 30° e ha una velocità di 30 nodi.
Con quale angolo di deriva deve procedere l'aereo ?

Risoluzione:
la componente trasversale della velocità del vento rispetto all'asse della pista è = 30 x sen(30°) = 30 x 0,5 = 15 nodi.
Dunque l'angolo di deriva è = arcsen(15/150) = arcsen(0,1) = 5° 45' .
Dunque l'aereo si deve avvicinare alla pista 36 con una prua di 5° 45'.
...mi correggo ancora: l'angolo di deriva è quello complementare a quello indicato nel disegno... :oops:
maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

dodullo ha scritto:Ok, ora ho capito...scusa ma proprio non capivo.
Ciao
Ripropongo l'esercizio corretto dall'utente "N757GF" e ulteriormente corretto nel disegno esplicativo ...
Spero, stavolta, di non aver commesso altri errori/imprecisioni ... (forse ce la posso fare... :lol: ).
Nel disegno (nel quele, come si può vedere, non sono rispettate le proporzioni), l'angolo di deriva è evidenziato in rosso.
Dunque vado :!: :lol: :
Problema:
un aereo deve atterrare su una pista 36 (prua pista 360°) con un velocità indicata di 150 nodi.
Il vento sull'aeroporto proviene da 30° e ha una velocità di 30 nodi.
Con quale angolo di deriva deve procedere l'aereo ?

Risoluzione:
la componente trasversale della velocità del vento rispetto all'asse della pista è = 30 x sen(30°) = 30 x 0,5 = 15 nodi.
Dunque l'angolo di deriva è = arcsen(15/150) = arcsen(0,1) = 5° 45' .
Dunque l'aereo si deve avvicinare alla pista 36 con una prua di 5° 45'.

Ciao !
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N757GF

Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da N757GF »

maksim ha scritto: Ripropongo l'esercizio corretto dall'utente "N757GF" e ulteriormente corretto nel disegno esplicativo ...
Adesso non ti resta che calcolare la groundspeed e pensare a queste domande. Se il vento e` teso e senza gradiente verticale di velocita`, devi cambiare la velocita` di avvicinamento per tenerne conto? Per atterrare in quelle condizionoi, seguendo sempre lo stesso profilo verticale (ad esempio l'ils), devi dare piu` motore, lo stesso o meno motore rispetto al caso senza vento?

eheh, bastard inside :)
maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

N757GF ha scritto:
maksim ha scritto: Ripropongo l'esercizio corretto dall'utente "N757GF" e ulteriormente corretto nel disegno esplicativo ...
Adesso non ti resta che calcolare la groundspeed e pensare a queste domande. Se il vento e` teso e senza gradiente verticale di velocita`, devi cambiare la velocita` di avvicinamento per tenerne conto? Per atterrare in quelle condizionoi, seguendo sempre lo stesso profilo verticale (ad esempio l'ils), devi dare piu` motore, lo stesso o meno motore rispetto al caso senza vento?

eheh, bastard inside :)
...aspetta che entro in cabina e mi metto le cuffie (stile "lascia o raddoppia")... :)
Ho la domanda di riserva ? :)
... "mi ripeta la prima domanda" :)
Quanto tempo ho per rispondere ?
Può partire il cronometro ! :)
Dunque, la ground speed suppongo che sia data dalla somma algebrica (tenendo conto, quindi, del segno + o -- a seconda del verso) delle componenti della velocità indicata e della velocità del vento sulla retta della direzione in cui avanza l'aereo ...
Dunque nel mio caso sarebbe 150 nodi per il coseno dell'angolo di deriva - 30 nodi per il coseno(30°).
Il risultato viene circa 123 nodi...
Io dico che quella è la "ground speed"...
La "accendiamo", come dicono i concorrenti nei "quiz tv" che vanno in onda a mezza sera... :)
"Se il vento è teso e senza gradiente verticale di velocità"... uhm, fammi pensare...
Vuol dire che il vento ha la stessa velocità a tutte le quote ?
Forse bisogna considerare il fatto che la ground speed è la componente della velocità di avanzamento sulla superficie terrestre ma non è la velocità relativa all'energia cinetica posseduta dall' aereo ?
Mi spiego: la ground speed di un corpo in caduta verticale sarebbe "zero"...
Giusto ?
Beh, qui il discorso si complica...
Comincio a perdermi...
Mi arrendo ! :oops:
Interessante, comunque...
...pensa te, a quante variabili bisogna "pensare" per far "scendere un aereo dalle nuvole"...
Oggigiorno saliamo e scendiamo dagli aerei, non facciamo più caso a niente e diamo tutto per "scontato"...
...ma tu guarda, invece, che cosa ci sta dietro al nostro viaggio di affari, piacere, vacanze, ecc.

Ciao
N757GF

Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da N757GF »

maksim ha scritto: Dunque, la ground speed suppongo che sia data dalla somma algebrica (tenendo conto, quindi, del segno + o -- a seconda del verso) delle componenti della velocità indicata e della velocità del vento sulla retta della direzione in cui avanza l'aereo ...
Dunque nel mio caso sarebbe 150 nodi per il coseno dell'angolo di deriva - 30 nodi per il coseno(30°).
Il risultato viene circa 123 nodi...
Io dico che quella è la "ground speed"...
La "accendiamo", come dicono i concorrenti nei "quiz tv" che vanno in onda a mezza sera... :)
Ok, hai raddoppiato:)
maksim ha scritto: "Se il vento è teso e senza gradiente verticale di velocità"... uhm, fammi pensare...
Vuol dire che il vento ha la stessa velocità a tutte le quote ?
Forse bisogna considerare il fatto che la ground speed è la componente della velocità di avanzamento sulla superficie terrestre ma non è la velocità relativa all'energia cinetica posseduta dall' aereo ?
La difficolta` qui e` che l'energia cambia con il sistema di riferimento, pero` finche' siamo in aria ci interessa solo l'aria, quando arriviamo al suolo invece conta la velocita` rispetto al suolo: per questo che si atterra e decolla controvento. Il conto con l'energia puo` essere fuorviante. Per cui se il vento e` teso e sempre alla stessa velocita`, possiamo scendere come se non ci fosse (a parte la deriva). Quando atteriamo siamo piu` lenti rispetto al suolo (e se abbiamo un angolo di deriva troppo elevato, bisogna toglierlo un momento prima di toccare)

La seconda domanda (quanto motore si deve usare) e` anche di quelle carine: prova a pensarci :), soluzione la prossima volta :).
maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

N757GF ha scritto:La seconda domanda (quanto motore si deve usare) e` anche di quelle carine: prova a pensarci :), soluzione la prossima volta :).
Provo a ragionare per assurdo:
se il vento provenisse da una direzione esattamente opposta alla prua dell'aereo ed avesse una velocità tale da assicurare la portanza, l'aereo potrebbe anche essere privo di motori...
...avremmo un aereo che, invece di avanzare, retrocede ma che non cade perchè la portanza è assicurata...
...dunque rispondo che se il vento "ci da' una mano" si può usare meno motore...
...certo: ne risente la ground speed...
Ma non è meglio ?
...si ha un'atterraggio più "soft" visto che il contatto con la terra avviene ad una velocità più bassa...
Ho preso un "abbaglio" o in qualcosa "c'ho azzeccato" (come dice Tonino Di Pietro :lol: ).
Attendo lumi su questa interessante questione.
Saluti.
N757GF

Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da N757GF »

maksim ha scritto: Provo a ragionare per assurdo:
se il vento provenisse da una direzione esattamente opposta alla prua dell'aereo ed avesse una velocità tale da assicurare la portanza, l'aereo potrebbe anche essere privo di motori...
Pero` dovrebbe essere ancorato al suolo con un cavo, e avresti inventato l'aquilone. Senza cavo l'aereo verrebbe portato "indietro" dal vento.
maksim ha scritto: ...avremmo un aereo che, invece di avanzare, retrocede ma che non cade perchè la portanza è assicurata...
...dunque rispondo che se il vento "ci da' una mano" si può usare meno motore...
Vedi sopra: il vento ti spinge indietro e la velocita` rispetto all'aria diminuisce. Per mantenere velocita` relativa costante rispetto all'aria devi rimpiazzare l'energia persa per resistenza, ad esempio con un motore, scendendo in planata, usando una termica...

Guardala da questo punto di vista. Supponi di essere in finale, senza vento, 150 kts, a 7.5 nm dalla toccata, con variometro a circa -800 ft/min e a 2400 ft AGL. In pratica hai ancora da volare 3 minuti percorrendo la distanza che ti manca e scendendo di 2400 ft negli stessi tre minuti.

Adesso supponi di avere 30 kts di vento contro con la stessa velocita` indicata. La ground speed si riduce a 120 kts, che vogliono dire 3 minuti e 45 secondi di volo. Devi sempre perdere 2400 ft di quota (stai seguendo lo stesso ils), pero` questa volta non devi venire giu` a -800 ft/min altrimenti arrivi corto di 45 s o di 1.5 nm. Per arrivare giusto devi scendere a -640 ft/min, sempre con la stessa velocita` di anemometro, e questo significa che devi mettere dentro piu` motore.

Ciao
zksimo
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da zksimo »

ma perchè è uscita questa tesi di laurea?se fosse cosi complicato atterrare i piloti sarebbero tutti a fare i docenti universitari di analisi come secondo lavoro....
maksim
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Re: Angolo Di Deriva

Messaggio da maksim »

N757GF ha scritto:
maksim ha scritto: Provo a ragionare per assurdo:
se il vento provenisse da una direzione esattamente opposta alla prua dell'aereo ed avesse una velocità tale da assicurare la portanza, l'aereo potrebbe anche essere privo di motori...
Pero` dovrebbe essere ancorato al suolo con un cavo, e avresti inventato l'aquilone. Senza cavo l'aereo verrebbe portato "indietro" dal vento.
maksim ha scritto: ...avremmo un aereo che, invece di avanzare, retrocede ma che non cade perchè la portanza è assicurata...
...dunque rispondo che se il vento "ci da' una mano" si può usare meno motore...
Vedi sopra: il vento ti spinge indietro e la velocita` rispetto all'aria diminuisce. Per mantenere velocita` relativa costante rispetto all'aria devi rimpiazzare l'energia persa per resistenza, ad esempio con un motore, scendendo in planata, usando una termica...

Guardala da questo punto di vista. Supponi di essere in finale, senza vento, 150 kts, a 7.5 nm dalla toccata, con variometro a circa -800 ft/min e a 2400 ft AGL. In pratica hai ancora da volare 3 minuti percorrendo la distanza che ti manca e scendendo di 2400 ft negli stessi tre minuti.

Adesso supponi di avere 30 kts di vento contro con la stessa velocita` indicata. La ground speed si riduce a 120 kts, che vogliono dire 3 minuti e 45 secondi di volo. Devi sempre perdere 2400 ft di quota (stai seguendo lo stesso ils), pero` questa volta non devi venire giu` a -800 ft/min altrimenti arrivi corto di 45 s o di 1.5 nm. Per arrivare giusto devi scendere a -640 ft/min, sempre con la stessa velocita` di anemometro, e questo significa che devi mettere dentro piu` motore.

Ciao
Fatico ad afferrare il concetto ...
In pratica mi stai dicendo anche che, il vento, ciò che con una mano "dà " (il suo "contributo" alla portanza) con l'altra mano "toglie" (giacchè si oppone al moto dell' aereo attraverso il "fluido aria" diminuendone, così, la velocità rispetto ad essa) ?

Ciao
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