https://avherald.com/h?article=51b0a785&opt=0
ancora sensori di AoA (stavolta reinstallati male da persona incompetente), ancora leggi di protezione che agiscono bypassando gli input dei piloti sulla base di dati che provengono da sensori che, per un motivo o per un altro, ne forniscono di errati. Ancora piloti che per recuperare una situazione critica vorrebbero provare a posizionare in un certo modo una superficie di controllo, e l'a/m che "non lo fa".
Andrebbe fatto un ragionamento, una revisione "filosofica" globale sui sistemi di protezione dell'inviluppo di volo.
Incidente SU100-95 del 12 luglio 2024: analogie coi 737MAX
Moderatore: Staff md80.it
- Valerio Ricciardi
- FL 500
- Messaggi: 5664
- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Incidente SU100-95 del 12 luglio 2024: analogie coi 737MAX
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
- Valerio Ricciardi
- FL 500
- Messaggi: 5664
- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Re: Incidente SU100-95 del 12 luglio 2024: analogie coi 737MAX
Per intenderci, la mia sensazione è che con gli attuali criteri di interfaccia uomo-macchina, un near miss come quello del volo Olympic Airways 411 del 9 agosto 1978 sarebbe stato impossibile da gestire, e si sarebbe risolto - con eziologia ovviamente del tutto dissimile - in una catastrofe come quella recente di Air India.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger