luigi ha scritto:Salve. Stavo leggendo l'articolo sulle scie chimiche e mi sono imbattuto in una formula piuttosto strana (dimensionalmente e concettualmente errata

) nel paragrafo motoristica:
F=m(U-V)
si da il caso che, come noto, F=m*a dove a=dV/dt! Mentre invece m*(V2-V1) è la QUANTITA' di moto e la forza è pari alla DERIVATA temporale della quantità di moto, cioè F=m*dQ/dt. Per non complicare la cosa, in sostanza m*(U-V) è la forza PER UNITA' DI TEMPO. La forza in realtà da un punto di vista dimensionale è pari alla massa d'aria spostata per l'accelerazione che ha subito, cioè per la differenza di velocità per unità di tempo. Se qualcuno del sito legge, pensateci...
PS non vorrei sembrare spocchioso, ma dovrò pur pavoneggiarmi per il fatto di essermi da poco laureato in ingegneria no???
ciao!!!
M non è la massa bensì il flusso o la portata, chiamatela come vi pare, di un fluido attraverso una sezione. Suppongo che la sezione sia l'ugello del motore a reazione (mi sto laureando in ingegneria Elettronica, quindi scusate le lacune tecniche).
Il flusso è definito come:
M = §*A*W
dove
§ è la densità del fluido.
A è la superficie della sezione.
W è la velocità del fluido che attraversa la sezione.
Per il teorema dell'impulso possiamo ottenere che
F= M*W dove la forza F è la forza che esercita il fluido in uscita.
La formula F=M(U-V) ora come ora non saprei come ricavacarla, anche perchè penso sia legata alla struttura del motore a getto (probabilmente bisogna fare la differenza tra il flusso per la velocità in ingresso e quella in uscita).
Posso però affermare con certezza che la formula è esatta dimensionalmente, infatti la F ha le dimensioni del Newton e cioè Kg*m/sec2.
Scusate l'intromissione in questo forum.