Vedi però...ti invito a notare le tue contraddizioni...qualche post sopra dici di sentirti “idiota”....che ci sono cose ben più gravi...poi qua viene a galla il tuo pensiero “profondo”...la tua verità...e cioè che è una cosa pazzesca...che lascia il segno...se non avessi parlato di un attacco di panico avrei pensato allo smembramento di un arto...o di una malattia gravemente invalidante. E se pensi che gli altri...quelli che non l’hanno avuto non possono capirti...e che tu sei un soggetto “debole”...ecco...ti inchiodi. Magari quelle persone che parlano hanno avuto esperienze , oggettivamente, ben più gravi e invalidanti...ma non si reputano “segnati a vita” e la percezione della loro esperienza passata non ha mai rappresentato un alibi nei confronti degli altri.“Debole”....se non mi stai quantificando una interazione nucleare o la potenza necessaria a svolgere un qualche lavoro, sempre dal punto di vista fisico, non ha senso. Non ha senso perchè puoi essere stato debole in una situazione e forte in un’altra. Ma se non esci dallo stato di “vittima”...non arriverai mai a godere delle tua vita....nel vedere l’espressione delle tue potenzialità...che non devono avere un valore assoluto ma permetterti di vivere bene...Marco94 ha scritto: ↑3 febbraio 2020, 21:45Tu come mai avevi paura? Hai avuto pure tu un attacco di panico in volo? Se si come hai fatto? Se no, credimi c’è differenza tra ciò e chi ha paura ma non l’ha mai avuto.. ti senti veramente di morire durante un attacco di panico, in trappola, che perdi il controllo del tuo coro, ti senti di impazzire, dura un minuto di solito, ma i resti ti rimangono quasi per tutta la vita nei soggetti più deboli come me che non riescono ancora a superarlo.
Ciao!