charter ha scritto: ↑19 ottobre 2021, 11:09
Eh, ma poi? Busta paga di comandante Alitalia, quindi? Non credo che un comandante Alitalia guadagnasse poco, o no?
E poi forse non ci si sta proprio capendo, segno che in Italia non ci si capisce nemmeno più quando si parla o si scrive: io ho parlato di ciò che ha detto Lazzerini, ovvero
"Gli stipendi ridotti ai dipendenti? Una parte della retribuzione è legata alla redditività dell'impresa e alla soddisfazione dei viaggiatori. Mi riferisco a qualsiasi retribuzione, a partire dalla mia"
testuali parole, e io ho aggiunto che sono d'accordo e che andrebbe fatto ovunque, specialmente nella PA.
Poi, dato che il pesce puzza sempre dalla testa, mi sembra ridicolo continuare a negare spudoratamente tutti i privilegi dei quali hanno goduto i dipendenti Altalia nel corso dei decenni: certo, tutte le compagnie aeree, più o meno, forniscono agevolazione ai propri dipendenti (trasporto, voli per parenti, ecc) ma non quelle che sono i perdita per miliardi di euro da 20 anni!
Come al solito si commenta seguendo il grande viale della banalità.
Il personale di volo Alitalia ha sempre guadagnato circa il 30% in meno delle altre compagnie major europee (LH, BA, AF, IB, KL).
Una parte della retribuzione è sempre stata legata alle ore di volo effettuate.
Il personale di terra Alitalia veniva pagato poco, a volte molto poco, un tecnico specializzato con 10 anni di servizio, un motorista
per esempio, che lavorava anche facendo turni notturni e festivi, si metteva in tasca con 10 anni di anzianità meno di 1500 euro/mese.
Il costo del lavoro di AZ era del 16% cioè di poco superiore a quello Ryanair e di poco inferiore a quello Easyjet.
TUTTI gli equipaggi che devono fare soste fuori dalla base vengono movimentati con pulmini aeroporto/albergo/aeroporto e il tipo
di hotel era scelto in base alla disponibilità ad accettare contratti da meno di 100 euro a notte/camera.
All'estero erano alberghi dove sostavano anche gli equipaggi di altre compagnie o alberghi più economici.
I cosiddetti privilegi: i biglietti scontati di tutte le compagnie erano gestiti da una organizzazione internazionale a cui avevano accesso
tutti i naviganti delle varie compagnie del mondo, erano biglietti scontati che però non garantivano l'imbarco. Io sono rimasto 52 ore
bloccato in aeroporto a Singapore a causa dei voli pieni per il capodanno cinese. I biglietti della compagnia erano delle autorizzazioni
a viaggiare sempre sotto la spada di Damocle della disponibilità di posti non venduti a passeggeri paganti. I biglietti al 50% di sconto
alla fine erano più cari dei biglietti in vendita on line, mai usati. Nemmeno da pensionato.
Il prelievo a casa era un accordo fatto con una cooperativa che se ne occupava con un contratto fisso. Normalmente utilizzava
mezzi come i Ford Transit a 9 posti, molto raramente, per scelta della cooperativa e senza costi aggiuntivi, venivano usate delle
automobili NCC quando non avevano van disponibili.
Questo tipo di prelievo fu poi eliminato creando un parcheggio a Fiumicino dedicato ai naviganti. Tra il pagamento ad AdR per l'area
e navetta interna parcheggio/crew center, alla fine Alitalia spendeva più che con i prelievi.
Come mai nessuno scrive mai della costruzione e poi della vendita con successivo affitto del grattacielo Alitalia a IBM?
Come mai nessuno scrive mai della costruzione e poi della vendita con successivo affitto del complesso della Magliana?
Come mai nessuno scrive mai dei contratti fatti con le varie società di catering e dei costi?
Come mai nessuno scrive mai dei contratti di leasing degli aeroplani?
Come mai nessuno scrive mai del contratto con AdR con divieto di inserire penali per i disservizi?
Fa molto più figo parlare sempre a sproposito dello stipendio dei naviganti? Anche se inferiori ai loro colleghi europei.
O forse si tratta della solita, vecchia, stantia invidia sociale? Io non ce l'ho quindi non lo devono avere nemmeno loro.