Messaggio
da libelle » 12 febbraio 2009, 16:44
Sono assolutamente daccordo con IVWP, e non per banale affinità e comunione di interessi dato che siamo due volovelisti.
Alla fine non c'entra il denominatore comune (cioè l'aria) entro cui un volovelista o un paracadutista si muovono. Su questo siamo daccordo.
La differenza abissale sta tutta nel fatto che una vola, l'altro cade come un sasso.
Si sta parlando di volo in tutta la sua essenza: sia che si tratti di volo a motore, volo veleggiato, volo planato, volo in deltaplano volo in un pallone aerostatico o volo acrobatico, sempre di volo si tratta.
Cadere come come un sasso sarà pure bellissimo e capace di muovere emozioni intensissime, ma non stai volando e questo è chiaro come il sole.
Il semplice fatto che un paracadutista si lanci da un aereo e che si muova nello stesso elemento di un aeroplano, ovvero l'aria, ovviamente lo inquadra in uno sport a carattere aviatorio, ma non certo aeronautico, poichè di "aero-nautico, ci vedo proprio poco.
Riguardo a quelli che ti tagliano la strada alle volte ti incacchi, altre volte te la fai sotto.
"think positive, flaps negative!"