è vero, il paracadute d'emergenza c'è (non è obbligatorio per legge, ma per il buon senso molti club, come il mio, ne obbligano l'installazione a tutti i soci), per aprirlo si tira una maniglia, e la vela va stallata (mai mollata) solo dopo l'apertura del paracadute, infatti una volta aperto questo bisogna assolutamente evitare che lavela torni a volare.IVWP ha scritto:infatti hanno il paracadute d' emergenza, ma prima di poter aprirlo bisogna mollare la vela, un po' come il dover uscire dall' abitacolo; almeno cosi mi hanno spiegato.riccardosl45 ha scritto:Non è possibile indossare un padacadute ugualmente nel parapendio?
nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
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Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
a Calcinate ne veniva organizzato uno ogni anno; mi pare che fossero però più lezioni (forse 6) che si concludevano con un volo veleggiato, non necessariamente con istruttore ma comunque con volovelista esperto.riccardosl45 ha scritto:Un iniziativa simile è in corso anche al club volo a vela Padovano (trovate il volantino sul sito)
In pratica attraverso le scuole e università propongono un mini corso di aliante teorico/pratico di due giorni in cui avere le nozioni basilari e un volo prova con istruttore, il tutto per due giornate a meno di 150 euro..
Mi sembra una buona iniziativa e credo che parteciperò.
era un iniziativa proposta nell' ambito di "Varese corsi", che si occupa di pubblicizzare e gestire le iscrizioni a decine di corsi sui più diversi temi.
quest' anno non verrà replicato per difficoltà nell' organizzazione del corso, che ha però sempre riscosso notevole successo.
http://www.comune.varese.it/si4web/altr ... corsi.html
Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
http://www.postfrontal.com/Regala_un_volo_in_aliante/
l’ Aeroclub volovelistico Milanese basato sull’ aeroporto di Voghera Rivanazzano organizza mini corsi composti da una lezione teorica e due voli con istruttore.
http://www.avm.it/minicorso.html
mancano però informazioni sul tipo di volo effettuato e su date e costo, è invece precisato che vi sono controindicazioni per chi soffre di problemi mentali.
Infine l’ aeroclub di Trento organizza minicorsi strutturati in 4 lezioni teoriche e tre voli con sgancio a 1000 m e - se le condizioni lo permettono – volo veleggiato.
Il costo è di 300 €, ma viene anche rilasciata la tessera di socio CUS che permette d’ avere agevolazioni nel uso delle strutture dell’ associazione.
http://www.voloavelatrento.org/uploads/ ... l_volo.pdf
(quest' ultimo Pdf è del 2007, non ho notizie per il 2009)
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
IVWP ha scritto: il volo libero invece come viene pubblicizzato ?
nel week end pasquale a Bassano c'è stato il trofeo montegrappa con 5 task (ognuna sui 120km per i delta e fino a un centinaio per i para), cui hanno partecipato sui 240 parapendisti e 140 deltaplanari. Il tutto è stato contornato da una fiera del volo libero con stand dei produttori del settore, maxi-schermo per seguire in diretta le task giornaliere (tipo america's cup), arrampicata artificiale e cioccolandia (immaginate un pò cos'è ) per i più piccoli, con il risultato che lunedi di pasquetta c'era un marasma di gente in tutto il paese a diretto contatto con il volo. Nel mio club a volte ci si sposta assieme, per esempio durante la sagra estiva di san Michele (vicino a Marostica), il mio istruttore (diversi anni fa), si è presentato organizzando una gara di centro, tirata in modo tale che almeno la metà non riesce a prendere il fazzoletto di terra dell'atterraggio e va a impestarsi nei campi di mais adiacenti (non trebbiati apposta),non ti dico che spettacolo da vedere. Adesso è il comune stesso assieme alla pro loco del posto a invitare puntualmente ogni anno quella "banda di matti". In tutte queste manifestazioni vengono offerti a prezzo speciale voli in biposto, che spesso si traducono in nuove iscrizioni. Mi rendo conto che il libero può (per ovvi motivi) penetrare meglio nei vari ambienti, mentre portare alianti in piazza e simili è più difficile, perciò sono contento quando ciò accade, anche il club volovelistico di Padova lo ha fatto.
ciao
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
complimenti per l' evento, potevi postare qui la notizia qualche giorno prima.tristar ha scritto:IVWP ha scritto: il volo libero invece come viene pubblicizzato ?
nel week end pasquale a Bassano c'è stato il trofeo montegrappa con 5 task (ognuna sui 120km per i delta e fino a un centinaio per i para), cui hanno partecipato sui 240 parapendisti e 140 deltaplanari. Il tutto è stato contornato da una fiera del volo libero con stand dei produttori del settore, maxi-schermo per seguire in diretta le task giornaliere (tipo america's cup), arrampicata artificiale e cioccolandia (immaginate un pò cos'è ) per i più piccoli, con il risultato che lunedi di pasquetta c'era un marasma di gente in tutto il paese a diretto contatto con il volo. Nel mio club a volte ci si sposta assieme, per esempio durante la sagra estiva di san Michele (vicino a Marostica), il mio istruttore (diversi anni fa), si è presentato organizzando una gara di centro, tirata in modo tale che almeno la metà non riesce a prendere il fazzoletto di terra dell'atterraggio e va a impestarsi nei campi di mais adiacenti (non trebbiati apposta),non ti dico che spettacolo da vedere. Adesso è il comune stesso assieme alla pro loco del posto a invitare puntualmente ogni anno quella "banda di matti". In tutte queste manifestazioni vengono offerti a prezzo speciale voli in biposto, che spesso si traducono in nuove iscrizioni. Mi rendo conto che il libero può (per ovvi motivi) penetrare meglio nei vari ambienti, mentre portare alianti in piazza e simili è più difficile, perciò sono contento quando ciò accade, anche il club volovelistico di Padova lo ha fatto.
ciao
magari si sarebbe visto qualche appassionato in più !
in effetti l' aliante è davvero difficile da presentare, a vederlo in una piazza poi sembra un cadavere d' aeroplano, e far capire che non è che vale meno perché li manca l' elica è davvero un impresa: a volte sembrano darti retta, poi quando accenni alla possibilità di un volo - con istruttore, mica con un diciassettenne - tutti si ritirano !
poi in effetti portare gli alianti in piazza non è cosa da poco da un punto di vista logistico, richiede un buon numero di volonterosi e competenti, e spesso è propio la volontà che manca.
devo dire che 240 para sono un incubo , colorano il cielo
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
IVWP ha scritto:
complimenti per l' evento, potevi postare qui la notizia qualche giorno prima.
magari si sarebbe visto qualche appassionato in più !
in effetti l' aliante è davvero difficile da presentare, a vederlo in una piazza poi sembra un cadavere d' aeroplano, e far capire che non è che vale meno perché li manca l' elica è davvero un impresa: a volte sembrano darti retta, poi quando accenni alla possibilità di un volo - con istruttore, mica con un diciassettenne - tutti si ritirano !
poi in effetti portare gli alianti in piazza non è cosa da poco da un punto di vista logistico, richiede un buon numero di volonterosi e competenti, e spesso è propio la volontà che manca.
devo dire che 240 para sono un incubo , colorano il cielo
dipende molto dalle condizioni, io non vado in cerca di tuffarmici dentro, ma a volte può essere veramente suggestivo volarci assieme; venerdi saremmo stati più di 200 in aria (non quelli della competizione, dovevano ancora arrivare), però tirando un pò su tutto il costone si riusciva a mantenere distanze di tutto rispetto.
u piccolo esempio l'hai qui:
ciao!
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
più di 5 e me li vedo già passeggiare sulle ali
ieri ho fatto da navigatore sul H25, e non ti dico che assurde rotazioni con il colo per andar a controllare i punti ciechi al pilota.
erano in 4 para e due delta, poi i delta sono spariti fra le filappere.
ciao
ieri ho fatto da navigatore sul H25, e non ti dico che assurde rotazioni con il colo per andar a controllare i punti ciechi al pilota.
erano in 4 para e due delta, poi i delta sono spariti fra le filappere.
ciao
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
le filappere, certo.....IVWP ha scritto:poi i delta sono spariti fra le filappere.
ciao
cosa sono?
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
l' estremità della base nube.tristar ha scritto:le filappere, certo.....IVWP ha scritto:poi i delta sono spariti fra le filappere.
ciao
cosa sono?
è quella parte di nube che si dirada e si sfilaccia ed è semi trasparente.
la base delle nubi cumuliformi non è piatta come può sembrare dal basso: è concava.
ciò può trarre in inganno, e se si cerca di rosicchiare fino all' ultimo metro di termica, ci si trova ad un certo punto a volar in uno spazio di cielo, non ancora in nube, ma già chiuso come una cupola.
le filappere sono appunto la parte inferiore dei lati di questa “cupola”.
non ho trovato foto migliori, ma basta guardare i bordi frastagliati:
la cosa è antipatica, per chi è in nube e per chi gli gira sotto; raramente ci si va volutamente, ma a volte ci si è tirati dentro a forza da valori d' ascendenza notevoli (anche 6 - 7 m/s ) che impediscono di "scappar" via prima di entrare in nube.
ciao
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Interessante iniziativa sotto un punto di vista puramente commerciale. Ho concluso il mio ultimo post parlando proprio di regole e ingiustizie.Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
Voglio sperare che il "l'allievo pilota" in questo caso stia seduto dietro e davanti l'istruttore e non il contrario. In Italia (unica nazione al mondo) sugli alianti nel posto anteriore ci stanno i piloti abilitati e gli allievi (con l'istruttore dietro). Per essere definitivi "allievi" occorre essere in regola con la visita medica di 2° classe e attestato di allievo pilota. Se non hai l'attestato di allievo, la visita di 2° classe né tantomeno il GPL l'allievo per un giorno seduto davanti non lo puoi fare.
Mi risulta difficile credere che uno si sottoponga alla visita medica di 2° classe (150 euro) e si faccia rilasciare l'attestato da Enac per un solo giorno di scuola.
Devo quindi sperare, anzi mi auguro veramente, che questo allievo per un giorno se ne stia zitto e buono seduto dietro nel posto del passeggero.
In caso contrario ci sarebbe da sporgere denuncia ad Enac, mica per rompere i corbelli ma semplicemente perché non sopporto l'ingiustizia. O tutti si seguono le regole o nessuno.
Da noi in una occasione abbiamo rischiato il ritiro della certificazione di scuola perché un imbecille aveva messo suo figlio nel posto anteriore ed era decollato sotto gli occhi dell'esaminatore Enac di turno, presente quel giorno per fare gli esami.
Spero quindi che il "finto allievo" se ne stia davvero dietro, mi seccherebbe un tantino passare da bischero mentre da un'altra parte fanno quello che gli pare.
Per la cronaca se nel posto anteriore c'è un passeggero non pilota e non allievo, e (facciamo corna) succede un incidente, l'assicurazione non paga un soldo e il Presidente dell' Aeroclub si becca un avviso di garanzia se gli esiti sono particolarmente tragici.
"think positive, flaps negative!"
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
guarda, io ho segnalato anche questa iniziativa, ma che Postfrontal sia un sito innanzitutto commerciale mi pare ovvio:libelle ha scritto:Interessante iniziativa sotto un punto di vista puramente commerciale. Ho concluso il mio ultimo post parlando proprio di regole e ingiustizie.Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
Voglio sperare che il "l'allievo pilota" in questo caso stia seduto dietro e davanti l'istruttore e non il contrario. In Italia (unica nazione al mondo) sugli alianti nel posto anteriore ci stanno i piloti abilitati e gli allievi (con l'istruttore dietro). Per essere definitivi "allievi" occorre essere in regola con la visita medica di 2° classe e attestato di allievo pilota. Se non hai l'attestato di allievo, la visita di 2° classe né tantomeno il GPL l'allievo per un giorno seduto davanti non lo puoi fare.
Mi risulta difficile credere che uno si sottoponga alla visita medica di 2° classe (150 euro) e si faccia rilasciare l'attestato da Enac per un solo giorno di scuola.
Devo quindi sperare, anzi mi auguro veramente, che questo allievo per un giorno se ne stia zitto e buono seduto dietro nel posto del passeggero.
In caso contrario ci sarebbe da sporgere denuncia ad Enac, mica per rompere i corbelli ma semplicemente perché non sopporto l'ingiustizia. O tutti si seguono le regole o nessuno.
Da noi in una occasione abbiamo rischiato il ritiro della certificazione di scuola perché un imbecille aveva messo suo figlio nel posto anteriore ed era decollato sotto gli occhi dell'esaminatore Enac di turno, presente quel giorno per fare gli esami.
Spero quindi che il "finto allievo" se ne stia davvero dietro, mi seccherebbe un tantino passare da bischero mentre da un'altra parte fanno quello che gli pare.
Per la cronaca se nel posto anteriore c'è un passeggero non pilota e non allievo, e (facciamo corna) succede un incidente, l'assicurazione non paga un soldo e il Presidente dell' Aeroclub si becca un avviso di garanzia se gli esiti sono particolarmente tragici.
spero, anzi credo, che anche il termine allievo sia li come specchietto per le allodole (o aspiranti falchi )
poi, per un costo cosi alto (è senza dubbio il maggiore tra quelli segnalati, soprattutto in relazione a ciò che offre) ci sarà anche un assicurazione
ciao
Ultima modifica di IVWP il 16 aprile 2009, 1:11, modificato 1 volta in totale.
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
E' molto difficile dare una definizione di "filappera". Tutti i volovelisti le conoscono, suppongo anche i piloti di volo libero.le filappere, certo.....
cosa sono?
Le filappere si trovano alla base del cumulo o poche decine di metri sotto. Possono essere lontanamente paragonati a dei cirri in piccola scala, disposti però in senso verticale.
Sono condensazioni filiformi, molto eteree e sottili, spesso di breve durata che si manifestano proprio sotto i cumuli. Talvolta sono un segnale di incremento o ripresa dell'ascendenza: un cumulo con le filappere è sicuramente attivo e probabilmente in grado di regalare valori notevoli di salita.
La filappere sono una autentica figata quando te le trovi sotto il cumulo: ci passi attraverso o ci giri intorno con l'aliante in piena ascendenza.
Considerato poi che le filappere si formano a quote alte, cioè proprio sotto alla nube, la termica è tendenzialmente ben organizzata, larga e costante: ti puoi permetterci di girarci intorno e giocarci senza correre il rischio di saltar fuori dalla termica e perdere l'ascendenza.
"think positive, flaps negative!"
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
quoto , ci voli sotto anche mentre ti allontani dal cumolo, cosi percorri gli ultimi metri di ascendenza con già una rotta "d' allontanamento", e se si è parecchio vicini alla nube non vi è rischio d' entrarvi.libelle ha scritto: .
La filappere sono una autentica figata .
in altre parole, quando si è in termica sotto il cumolo non c' è bisogno di spiralarle fino all' ultimo, perché si sale anche mentre ci si allontana (ed anzi, con le ali livellate si sale di più)
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
certo che le conosciamo , solo con altri nomi (non avevo mai sentito quel termine). In para bisogna starci un pò attenti perchè si rischia (per la velocità relativamente bassa) di venire risucchiati ed essere costretti a tirare viti spaventose (roba da vista nera se non ci sei allenato ), però basta pensarci prima e uscire quando i valori della salita crescono rapidamente.libelle ha scritto: E' molto difficile dare una definizione di "filappera". Tutti i volovelisti le conoscono, suppongo anche i piloti di volo libero.
buone filappere
ciao
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
altri nomi ?!tristar ha scritto:certo che le conosciamo , solo con altri nomi (non avevo mai sentito quel termine). In para bisogna starci un pò attenti perchè si rischia (per la velocità relativamente bassa) di venire risucchiati ed essere costretti a tirare viti spaventose (roba da vista nera se non ci sei allenato ), però basta pensarci prima e uscire quando i valori della salita crescono rapidamente.libelle ha scritto: E' molto difficile dare una definizione di "filappera". Tutti i volovelisti le conoscono, suppongo anche i piloti di volo libero.
buone filappere
ciao
quali ?
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
roba tipo "sfilacciamenti"...IVWP ha scritto: altri nomi ?!
quali ?
ma filappere è un termine tecnico (tipo da manuale) o dialettale? Non l'ho trovato nel mio devoto oli, uno di quelli che divisi in due restano ancora troppo grossi
ciao
p.s. dai, rinominiamo il thread "de gustibus filapperarum"
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
non so se sia un termine dialettale o tecnico, o magari inventato di sana pianta, il giorno in qui per la prima volta un volovelista ha dovuto rispondere alla radio dicendo: " sono qui vicino alle nubi, anzi, fra ‘le filappere’ ".tristar ha scritto:roba tipo "sfilacciamenti"...IVWP ha scritto: altri nomi ?!
quali ?
ma filappere è un termine tecnico (tipo da manuale) o dialettale? Non l'ho trovato nel mio devoto oli, uno di quelli che divisi in due restano ancora troppo grossi
ciao
p.s. dai, rinominiamo il thread "de gustibus filapperarum"
dopotutto come ha detto libelle tutti i volovelisti le conoscono; non si impara, si sa !
comunque io sono varesino e libelle invece è toscano, quindi il dialetto non può centrar molto (a meno che non sia poi diventato comune con il tempo).
- riccardosl45
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Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Quali sono le differenze tra stare nel posto anteriore o posteriore?libelle ha scritto:Per la cronaca se nel posto anteriore c'è un passeggero non pilota e non allievo, e (facciamo corna) succede un incidente, l'assicurazione non paga un soldo e il Presidente dell' Aeroclub si becca un avviso di garanzia se gli esiti sono particolarmente tragici.Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
La visibilità è migliore nel posto anteriore e cè anche il comando di sgancio?
Non è pericoloso entrare in nube? Come ci si orienta senza visibilità?
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
vediamo di rispondere in ordine :riccardosl45 ha scritto:Quali sono le differenze tra stare nel posto anteriore o posteriore?libelle ha scritto:Per la cronaca se nel posto anteriore c'è un passeggero non pilota e non allievo, e (facciamo corna) succede un incidente, l'assicurazione non paga un soldo e il Presidente dell' Aeroclub si becca un avviso di garanzia se gli esiti sono particolarmente tragici.Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
La visibilità è migliore nel posto anteriore e cè anche il comando di sgancio?
Non è pericoloso entrare in nube? Come ci si orienta senza visibilità?
il pilota comandante siede a sinistra nei biposto affiancati, o davanti nel biposto in tandem.
esistono eccezioni per alcuni aerei acro dove per motivi di centraggio il pilota comandante siede dietro (in genere posizione baricentrale).
questo è uno standard.
i comandi su un tandem sono doppi, e il volo è gestibile da entrambi i posti: hanno comandi di volo di sgancio, e strumenti doppi.
in genere dietro manca la radio (ma c' è il microfono) e il vario elettrico o calcolatore di planata: questo perché sono gli strumenti più costosi e non essendo indispensabile montarne due si evita di sperperare i fondi.
ti porto l' esempio di un aliante biposto classico, l' ASK21: la visibilità frontale è certamente migliore nel posto anteriore, quella laterale invece nel posto posteriore ; si può quindi pilotare da dietro senza problemi (o quasi) ed anzi c’ è chi trova il pilotaggio da dietro più preciso, questo perché si ha come riferimento per l’ assetto tutto il muso e non solo il cruscottino di fronte.
Ti allego però un link dove trovi un interessante documento FIVV sulle responsabilità del pilota che sta davanti.
http://www.acao.biz/il-club/notizie/45- ... ntebiposto
in nube non si va !
è vietato, ma preferisco far notare perché in pratica è meglio evitarlo.
non siamo addestrati per farlo e neanche equipaggiati: diventeremo invisibili al resto del traffico ed il resto del traffico sarebbe invisibile a noi.
senza riferimenti visivi il nostro organismo non è più in grado di avere una percezione reale della sua posizione nello spazio: se sei a testa in giù non noti più di tanto la differenza.
Non potremmo più tenere un assetto, dato che non si ha orizzonte.
Se ti capita - sciagurato - l’ unica cosa che puoi fare è attaccare il “palin-paletta” (indicatore di virata)
ciao
- riccardosl45
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Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Molto utile la tua risposto, mi hai chiarito parecchi dubbi e sospetti grazie!IVWP ha scritto:vediamo di rispondere in ordine :riccardosl45 ha scritto:Quali sono le differenze tra stare nel posto anteriore o posteriore?libelle ha scritto:Per la cronaca se nel posto anteriore c'è un passeggero non pilota e non allievo, e (facciamo corna) succede un incidente, l'assicurazione non paga un soldo e il Presidente dell' Aeroclub si becca un avviso di garanzia se gli esiti sono particolarmente tragici.Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
La visibilità è migliore nel posto anteriore e cè anche il comando di sgancio?
Non è pericoloso entrare in nube? Come ci si orienta senza visibilità?
il pilota comandante siede a sinistra nei biposto affiancati, o davanti nel biposto in tandem.
esistono eccezioni per alcuni aerei acro dove per motivi di centraggio il pilota comandante siede dietro (in genere posizione baricentrale).
questo è uno standard.
i comandi su un tandem sono doppi, e il volo è gestibile da entrambi i posti: hanno comandi di volo di sgancio, e strumenti doppi.
in genere dietro manca la radio (ma c' è il microfono) e il vario elettrico o calcolatore di planata: questo perché sono gli strumenti più costosi e non essendo indispensabile montarne due si evita di sperperare i fondi.
ti porto l' esempio di un aliante biposto classico, l' ASK21: la visibilità frontale è certamente migliore nel posto anteriore, quella laterale invece nel posto posteriore ; si può quindi pilotare da dietro senza problemi (o quasi) ed anzi c’ è chi trova il pilotaggio da dietro più preciso, questo perché si ha come riferimento per l’ assetto tutto il muso e non solo il cruscottino di fronte.
Ti allego però un link dove trovi un interessante documento FIVV sulle responsabilità del pilota che sta davanti.
http://www.acao.biz/il-club/notizie/45- ... ntebiposto
in nube non si va !
è vietato, ma preferisco far notare perché in pratica è meglio evitarlo.
non siamo addestrati per farlo e neanche equipaggiati: diventeremo invisibili al resto del traffico ed il resto del traffico sarebbe invisibile a noi.
senza riferimenti visivi il nostro organismo non è più in grado di avere una percezione reale della sua posizione nello spazio: se sei a testa in giù non noti più di tanto la differenza.
Non potremmo più tenere un assetto, dato che non si ha orizzonte.
Se ti capita - sciagurato - l’ unica cosa che puoi fare è attaccare il “palin-paletta” (indicatore di virata)
ciao
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Se ti capita spalanca i diruttori e POI butta giu il muso. Il K21 non supera la Vne neanche con 45° a picchiare (è un requisito di certificazione), in pochi secondi ne sei fuori, però non è bello...IVWP ha scritto: Se ti capita - sciagurato - l’ unica cosa che puoi fare è attaccare il “palin-paletta” (indicatore di virata)
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
cosi esci di sicuro, e non passi la VNE perché con i diruttori estratti il K21 non supera i 220 Km/h (come indicato sul manuale).
non avevo neanche pensato di scriverlo perché mi pareva fin ovvio per un pilota d' aliante, ho sbagliato, quoto l' intervento sopra.
comunque ho parlato dell' indicatore di virata perché è utile per capire cosa si sta facendo.
non avevo neanche pensato di scriverlo perché mi pareva fin ovvio per un pilota d' aliante, ho sbagliato, quoto l' intervento sopra.
comunque ho parlato dell' indicatore di virata perché è utile per capire cosa si sta facendo.
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
In nube volontariamente non ci si va, questo è certo, però non è escluso che ci si possa ritrovare dentro improvvisamente per errore o per casualità.
Siamo daccordo che occorre starci lontani e volare in modo da tenersi sempre a distanza di sicurezza ed evitare di essere risucchiati dentro, però è una eventualità che può capitare. A me è successo diverse volte e non è per niente piacevole.
Non è piacevole primo perché non vedi niente, ma veramente niente. Secondo perché quasi sempre il variometro segna dei valori di salita tipo F-104 con la lancetta inchiodata a fondo scala e l'altimetro che gira a vista d'occhio, terzo perché non sai mai che cosa troverai quando "bucherai". Se mentre esco dall'altra parte della nube mi trovo un'altra aliante diritto sul muso che faccio?
Generalmente l'errore più comune che si fa finendo in nube è scalando la termica guardando in alto per misurare l'effettiva distanza dal "soffitto" del cumulo. Si guarda in alto e magari non ci si accorge che le filappere o anticipi di condensazione hanno già avvolto l'aliante nascondendo completamente la visione del suolo.
Quando ci si accorge di ciò siamo già completamente avvolti dal bianco ed è bene non farsi prendere dal panico. Per prima cosa livellare le ali e interrompere la virata. Se mentre sei in nube la bussola è ferma va tutto bene, non sei in virata. E' anche molto difficile mantenere la velocità perché non si hanno traguardi con il muso.
Con il mio aliante, il club Libelle, la storia è abbastanza semplice: aerofreni tutti estratti (si possono estrarre fino alla Vne, non sono diruttori) e barra tutta avanti a fondo corsa.
Scendi in picchiata tipo Stuka con un angolo pauroso anche di 60° ma la velocità è ferma al di sotto dell'arco verde, più o meno sui 130 - 140 Km/h.
Siamo daccordo che occorre starci lontani e volare in modo da tenersi sempre a distanza di sicurezza ed evitare di essere risucchiati dentro, però è una eventualità che può capitare. A me è successo diverse volte e non è per niente piacevole.
Non è piacevole primo perché non vedi niente, ma veramente niente. Secondo perché quasi sempre il variometro segna dei valori di salita tipo F-104 con la lancetta inchiodata a fondo scala e l'altimetro che gira a vista d'occhio, terzo perché non sai mai che cosa troverai quando "bucherai". Se mentre esco dall'altra parte della nube mi trovo un'altra aliante diritto sul muso che faccio?
Generalmente l'errore più comune che si fa finendo in nube è scalando la termica guardando in alto per misurare l'effettiva distanza dal "soffitto" del cumulo. Si guarda in alto e magari non ci si accorge che le filappere o anticipi di condensazione hanno già avvolto l'aliante nascondendo completamente la visione del suolo.
Quando ci si accorge di ciò siamo già completamente avvolti dal bianco ed è bene non farsi prendere dal panico. Per prima cosa livellare le ali e interrompere la virata. Se mentre sei in nube la bussola è ferma va tutto bene, non sei in virata. E' anche molto difficile mantenere la velocità perché non si hanno traguardi con il muso.
Con il mio aliante, il club Libelle, la storia è abbastanza semplice: aerofreni tutti estratti (si possono estrarre fino alla Vne, non sono diruttori) e barra tutta avanti a fondo corsa.
Scendi in picchiata tipo Stuka con un angolo pauroso anche di 60° ma la velocità è ferma al di sotto dell'arco verde, più o meno sui 130 - 140 Km/h.
"think positive, flaps negative!"
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Buongiorno a tutti, sono Giuliano Golfieri, titolare di PostFrontal.libelle ha scritto:Interessante iniziativa sotto un punto di vista puramente commerciale. Ho concluso il mio ultimo post parlando proprio di regole e ingiustizie.Postfrontal, sito dedicato al volo a vela, organizza un mini corso di volo a vela, svolto sulla pista di Alzate Brianza, di una sola giornata ed un costo di 200 €
Voglio sperare che il "l'allievo pilota" in questo caso stia seduto dietro e davanti l'istruttore e non il contrario. In Italia (unica nazione al mondo) sugli alianti nel posto anteriore ci stanno i piloti abilitati e gli allievi (con l'istruttore dietro). Per essere definitivi "allievi" occorre essere in regola con la visita medica di 2° classe e attestato di allievo pilota. Se non hai l'attestato di allievo, la visita di 2° classe né tantomeno il GPL l'allievo per un giorno seduto davanti non lo puoi fare.
Mi risulta difficile credere che uno si sottoponga alla visita medica di 2° classe (150 euro) e si faccia rilasciare l'attestato da Enac per un solo giorno di scuola.
Devo quindi sperare, anzi mi auguro veramente, che questo allievo per un giorno se ne stia zitto e buono seduto dietro nel posto del passeggero.
In caso contrario ci sarebbe da sporgere denuncia ad Enac, mica per rompere i corbelli ma semplicemente perché non sopporto l'ingiustizia. O tutti si seguono le regole o nessuno.
Da noi in una occasione abbiamo rischiato il ritiro della certificazione di scuola perché un imbecille aveva messo suo figlio nel posto anteriore ed era decollato sotto gli occhi dell'esaminatore Enac di turno, presente quel giorno per fare gli esami.
Spero quindi che il "finto allievo" se ne stia davvero dietro, mi seccherebbe un tantino passare da bischero mentre da un'altra parte fanno quello che gli pare.
Per la cronaca se nel posto anteriore c'è un passeggero non pilota e non allievo, e (facciamo corna) succede un incidente, l'assicurazione non paga un soldo e il Presidente dell' Aeroclub si becca un avviso di garanzia se gli esiti sono particolarmente tragici.
Leggo solo ora questo topic, e ci terrei a precisare che l'"aspirante allievo" viene fatto accomodare assolutamente nel posto posteriore dell'aliante durante il volo (o i voli) del minicorso, come si può ben vedere anche nelle foto pubblicate sul relativo articolo di Volare di maggio: http://www.postfrontal.com/pressarea/Volare_05-09.pdf
Il costo del minicorso è giustificato dalla presenza dell'aspirante allievo sul campo per una giornata intera, con una lezione di teoria e uno o due voli (naturalmente con sganci a quote diverse) a seconda della meteo della giornata.
A presto
PS: ma perché non si firma nessuno in questo forum?
Giuliano Golfieri
http://www.postfrontal.com
http://www.postfrontal.com
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Non in Italia per lo meno.libelle ha scritto:In nube volontariamente non ci si va
C'è un thread interessante su PPrune per il fatto che in UK il volo in IMC è ammesso e oltretutto senza contatto radio e senza transponder.
Ciao,
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
volo alla cieca ?vihai ha scritto:Non in Italia per lo meno.libelle ha scritto:In nube volontariamente non ci si va
C'è un thread interessante su PPrune per il fatto che in UK il volo in IMC è ammesso e oltretutto senza contatto radio e senza transponder.
Ciao,
capito cosa intendevo sopra ?
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Il problema non è tanto il "alla cieca", il problema è avere almeno un modo per essere visto dall'altro traffico IMC e IFR.IVWP ha scritto: volo alla cieca ?
Questo non ti esime dall'avere training e strumentazione adatta. Il disorientamento spaziale non dipende dalla legislazione.capito cosa intendevo sopra?
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
infatti non capisco perché sia permesso il volo in nube senza la garanzia di separazione da eventuale altro traffico e senza preparazionevihai ha scritto:Il problema non è tanto il "alla cieca", il problema è avere almeno un modo per essere visto dall'altro traffico IMC e IFR.IVWP ha scritto: volo alla cieca ?
vihai ha scritto:Questo non ti esime dall'avere training e strumentazione adatta. Il disorientamento spaziale non dipende dalla legislazione.IVWP ha scritto: capito cosa intendevo sopra?
certo...mi riferivo all' uso dell' indicatore di virata (su quel punto ci siamo chiariti, colpa dei mitici racconti di volo pioneristico )
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Non ho detto senza preparazione.IVWP ha scritto: infatti non capisco perché sia permesso il volo in nube senza la garanzia di separazione da eventuale altro traffico e senza preparazione
Però dovresti leggere il thread, la discussione è un po' più complicata.
Eccolo:
http://www.pprune.org/private-flying/37 ... erous.html
La mia posizione è che dovrebbe essere permesso ma allo stesso tempo sono d'accordo che almeno un sistema anticollisioni (transponder) debba esserci. Confidare nel "big sky" e basta non è confortevole, anche se di fatto funziona.
Ciao,
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Secondo il mio parere il volo in nube per gli alianti deve continuare a rimanere proibito. Nonostante gli evidenti interessi commerciali è stato appurato che i cosiddetti sistemi anticollisione, qualche volta, non funzionano. Ho la testimanianza di piloti che pur montando i due apparati identici e incontrandosi in volo sui propri alianti, non hanno ricevuto alcuna segnalazione sonora e visibile dal sistema anticollisione.
Secondo me i sistemi anticollisione possono anche creare un elemento di pericolo: il pilota può sentirsi troppo fiducioso nel sistema e abbassare la guardia nel guardare fuori per scorgere eventuali traffici.
Nelle gare di alianti tutti devono per norma avere gli apparati anticolissione, lo devono avere in funzione e perfettamente efficiente.
Ma al di fuori delle gare a che serve? Mica ci si chiappa solo in gara.
Nonostante questi fantasmagorici apparati, continuano ad esserci collisioni in volo tra alianti in condizioni di visibilità assoluta. Il grande Jaques Noel mi disse che lungo le Alpi a ridosso della Provenza, dove sussistono molti importanti club volovelistici francesi (tipo Saint Auban) e il traffico di alianti si misura a sciami, le collisioni sono quasi all'ordine del giorno.
Ci si prende in condizioni di visibilità, dobbiamo quindi cominciare anche a volare IFR? Ci stareste voi in roccolo DENTRO un cumulo e non sotto? Io no di certo.
Facciamo anche una dovuta precisazione: se voliamo dentro la nube, in condizioni IFR, lo facciamo spiralando per salire dentro l'ascendenza. Si tratta quindi di volare IFR mantenendo costantemente una virata, una complicazione in più.
Secondo me i sistemi anticollisione possono anche creare un elemento di pericolo: il pilota può sentirsi troppo fiducioso nel sistema e abbassare la guardia nel guardare fuori per scorgere eventuali traffici.
Nelle gare di alianti tutti devono per norma avere gli apparati anticolissione, lo devono avere in funzione e perfettamente efficiente.
Ma al di fuori delle gare a che serve? Mica ci si chiappa solo in gara.
Nonostante questi fantasmagorici apparati, continuano ad esserci collisioni in volo tra alianti in condizioni di visibilità assoluta. Il grande Jaques Noel mi disse che lungo le Alpi a ridosso della Provenza, dove sussistono molti importanti club volovelistici francesi (tipo Saint Auban) e il traffico di alianti si misura a sciami, le collisioni sono quasi all'ordine del giorno.
Ci si prende in condizioni di visibilità, dobbiamo quindi cominciare anche a volare IFR? Ci stareste voi in roccolo DENTRO un cumulo e non sotto? Io no di certo.
Facciamo anche una dovuta precisazione: se voliamo dentro la nube, in condizioni IFR, lo facciamo spiralando per salire dentro l'ascendenza. Si tratta quindi di volare IFR mantenendo costantemente una virata, una complicazione in più.
"think positive, flaps negative!"
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Non vedo come le due cose siano correlate.libelle ha scritto:Secondo il mio parere il volo in nube per gli alianti deve continuare a rimanere proibito.Nonostante gli evidenti interessi commerciali è stato appurato che i cosiddetti sistemi anticollisione,
Non ci sono necessariamente i sistemi anticollisione per separarsi e non ci sono necessariamente QUEI sistemi anticollisione.
Posso separarmi utilizzando la radio, posso farmi separare da un ATC con radar, posso separarmi utilizzando un TCAS certificato (che funziona).
È anche vero che succede il contrario... tu guardi fuori, non vedi niente, il flarm beeppa, guardi meglio e vedi il traffico che non avevi visto.Secondo me i sistemi anticollisione possono anche creare un elemento di pericolo: il pilota può sentirsi troppo fiducioso nel sistema e abbassare la guardia nel guardare fuori per scorgere eventuali traffici.
Non si vola IFR, si vola in VFR in IMC. Lo so che suona strano, ma è così.Ci si prende in condizioni di visibilità, dobbiamo quindi cominciare anche a volare IFR?
Non ci entreri se non ci fosse qualche regola. Ma in altri paesi si fa volo in nube senza ammazzarsi, basta stabilire come.Ci stareste voi in roccolo DENTRO un cumulo e non sotto? Io no di certo.
Se ad esempio si stabilisce che prima di entrare in nube si fa una chiamata obbligatoria "D-1234 entra in nube sul monte Pippo" e che ci entra uno alla volta, il problema già mi pare molto ridimensionato.
Volare in IMC è più difficile, nessuno lo nega. E nessuno dovrebbe farlo senza un minimo di istruzione e di strumentazione apposita, ma non vedo un motivo specifico per cui dovrebbe essere vietato a priori.Facciamo anche una dovuta precisazione: se voliamo dentro la nube, in condizioni IFR, lo facciamo spiralando per salire dentro l'ascendenza. Si tratta quindi di volare IFR mantenendo costantemente una virata, una complicazione in più.
Ripeto, in altri paesi si fa... e la gente continua a fare collisioni in VMC....
Ciao,
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
il trasponder ?!
il volovelista medio....lo terrebbe spento
il volovelista medio....lo terrebbe spento
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
Stai sottointendendo che il volovelista medio è un pirla?IVWP ha scritto:il trasponder ?!
il volovelista medio....lo terrebbe spento
Allora bisogna lavorare si questo, perché con che coraggio chiediamo una gestione diversa degli spazi aerei se ci comportiamo con scarsa professionalità?
Re: nasce l' Associazione Volovelistica Internazionale
conferenza sulla sicurezza aerea con piloti AM...c’ eri anche tu o sbaglio ?!vihai ha scritto:Stai sottointendendo che il volovelista medio è un pirla?IVWP ha scritto:il trasponder ?!
il volovelista medio....lo terrebbe spento
Allora bisogna lavorare si questo, perché con che coraggio chiediamo una gestione diversa degli spazi aerei se ci comportiamo con scarsa professionalità?