Canzone da ascoltare “Afraid to shoot strangers” degli Iron Maiden
Eccoci alla seconda parte di questo trip report, che comincia sabato 6 luglio all’autonoleggio di Schipol. Dopo tre giorni ad Amsterdam, abbiamo preso una macchina e ci siamo diretti verso nord, più precisamente verso l’isola di Texel. Sulla via, però, ci siamo fermati all’aeroporto di Lelystad, sede di un museo di aviazione alquanto interessante che consiglio a tutti di visitare.
All’ingresso ci accoglie lui…
Dentro erano presenti un mucchio di aerei e elicotteri, e l’esposizione parte dall’inizio del 1900 e si sviluppa in ordine cronologico fino ai giorni nostri. All’interno era decisamente buio e difficile fotografare, questi i penosi risultati dei due pezzi forti all’interno del museo.
DC3
L049 Constellation
Questo invece è il pezzo fortissimo dell’esterno
Finita la visita al museo, che comprendeva anche un Fokker 100 e uno Spitfire, ci siamo rimessi in macchina e siamo andati nella direzione di Texel. Per arrivarci, da Lelystad , bisogna passare per una strada che comprende un tratto di circa una trentina di km in mezzo al mare.
Lungo tutto il percorso sono disseminate piazzole di sosta.
La macchina a noleggio. Chi sarà mai questo esibizionista?
Dopo un’altra ora di viaggio siamo arrivati a Den Helder, da dove si prende il traghetto per Texel; la traversata dura una ventina di minuti.
Clandestino a bordo
Terra in vista!
Quando siamo arrivati sull’isola non sapevamo bene dove andare, così abbiamo guardato sulla mappa presa sul traghetto e abbiamo scelto il villaggio di De Cocksdorp, il più vicino al faro che è una delle maggiori attrazioni turistiche dell’isola.
La chiesa di De Cocksdorp
Appena due ore dopo l’incidente quelli della CNN avevano già un esercito di inviati dall’aeroporto
Il giorno dopo c’era un sole che spaccava le pietre.
Finita la visita al faro siamo andati all’aeroporto, dove la guida diceva che c’era un museo sulla rivolta di Texel, un episodio della Seconda Guerra Mondiale molto poco noto. Nell’aprile del 1945, quando la guerra era ormai quasi finita, un gruppo di soldati georgiani dell’esercito tedesco decise di insorgere contro gli altri tedeschi. La rivolta, che durò più di un mese, fino a dopo la fine della guerra, fu repressa molto duramente e con gravi perdite da entrambe le parti. Comunque, per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_georgiana_di_Texel
Il museo non comprende solo la rivolta, ma include anche molta memorabilia aeronautica tipo manifesti pubblicitari di compagnie aeree olandesi, modellini, servizi di piatti della KLM etc… Inoltre, una sezione è dedicata a quegli equipaggi dei bombardieri alleati che si paracadutavano sull’isola dagli aerei pesantemente danneggiati, di ritorno dalle incursioni sulla Germania e agli isolani che rischiarono la vita per soccorrerli e nasconderli dai tedeschi.
Non ci sono voli di linea dall’aeroporto di Texel, solo aviazione generale. In quel momento, forse data anche la bellissima giornata, c’erano diversi paracadutisti in attività, mentre parcheggiato c’era un aereo alquanto insolito, un Antonov AN2
Tornati sulla terraferma, ci siamo diretti ad Arnhem, nel sud del paese: per andarci, bisogna prendere l’autostrada A7, e anche questa comprende un tratto completamente in mezzo al mare. Circa a metà c’è una specie di spiazzo pensato apposta per fare foto.
Monumento agli operai che costruirono questa diga dove oggi corre l’autostrada
Il giorno dopo siamo stati a Arnhem, dove nel settembre 1944 si svolse una battaglia, parte dell’Operazione Market Garden (http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Market_Garden). Il piano prevedeva di lanciare le truppe aviotrasportate americane e inglesi nelle città di Eindhoven, Nijmegen e Arnhem per fargli occupare i ponti sul fiume Reno. Nel frattempo, sarebbe stata lanciata anche un’offensiva di terra condotta da carri armati che, percorrendo un corridoio di circa 80km sarebbe arrivata ad Arnhem, obiettivo finale dell’operazione, e avrebbe potuto oltrepassare il Reno e da lì penetrare in Germania senza dover attaccare frontalmente la Linea Sigfrido. Le cose non andarono come pianificato, specialmente nella zona di Arnhem, dove ai paracadutisti della 1a Divisione Aviotrasportata britannica, armati principalmente di armi leggere e senza carri armati, erano contrapposte due divisioni delle SS pesantemente armate. In più, le forze corazzate alleate subirono diversi rallentamenti e quindi i paracadutisti inglesi furono lasciati soli. Gli inglesi vennero alla fine respinti e la 1a Divisione venne praticamente annientata, con molte perdite e molti prigionieri. Nel sobborgo di Oosterbeek, vicino ad Arnhem, si trova il museo della battaglia, ospitato all’Hartenstein Hotel, che durante quegli avvenimenti fungeva da quartier generale britannico.
Un carro armato americano M4 Sherman
Un fucile d’assalto tedesco Stg 44, l’antenato del più famoso AK47 russo, per gli amici (e anche per i nemici) Kalashnikov
Queste sono armi alleate(in realtà tutte americane), dall’alto verso il basso:
mitra M1 Thompson, derivato da quello dei gangster anni ‘20(cambia solo il tipo di caricatore)
mitra M3 Grease Gun
carabina M1 con calcio pieghevole apposta per i paracadutisti
fucile M1 Garand
La bandiera della 1a Divisione Aviotrasportata
Il famoso ponte di Arnhem, l’obiettivo principale di tutta l’operazione
Il ponte che c’è adesso non è quello originale, ma una ricostruzione uguale identica del 1948; infatti il ponte originale venne bombardato dagli americani nell’ottobre 1944 per impedire ai tedeschi di mandare rinforzi verso sud.
Finito il momento della storia, siamo tornati all’aeroporto di Amsterdam, e siccome avevamo ancora la macchina, siamo andati a fare spotting alla Polderbaan.
Avvicinandoci all’aeroporto.
Dopo lo spotting (posterò in seguito le foto) siamo andati all’aeroporto, con annessa visita alla terrazza panoramica (la terza in sei giorni).
Per non correre il rischio di rimanere senza.
Queste sono state fatte dall’interno del terminal
Infine, è giunto anche il momento di imbarcarsi. Non abbiamo perso molto tempo a cercare il gate, ci è bastato guardare quello dove erano tutti in piedi ma senza che nessuno entrasse nel finger.
VOLO AZ113 AMS-LIN
20.15-21.50
AIRBUS A320 EI-EIB
Appena salgo a bordo mi colpisce che ci sia, seppur a volume molto basso, una canzone, sulle altre compagnie con cui ho volato finora (non che siano tante, eh ) non c’era mai.
Decollo in orario, facciamo una virata sopra Amsterdam
Non lo so, sarà l’aereo che è lento a salire o gli ordini ATC, ma mi sembrava che non arrivassimo più in quota di crociera. Ma finalmente...
Legroom
Biscotti o salatini?
(La Coca è di mio papà)
Dopo il servizio succede un episodio che mi ha lasciato un po’ perplesso. Consegno anche questa volta alla capo cabina il flight report, lei va in cockpit, ma ritorna poco dopo sconsolata con il flight report bianco, e mi dice che purtroppo non è più nella politica dell’azienda fornire tali informazioni. Secondo me è perché il comandante non aveva tempo, ma vabbè, pazienza.
Atterraggio con botta memorabile che però ha il merito di fare da deterrente all'applauso, e anche questa esperienza si conclude.
La giornata di spotting invece non è conclusa perché intorno alle 23.45, in autostrada all’altezza di Orio al Serio vedo un 737 Ryan che atterra, riesco a tirare fuori la macchina fotografica in tempo, ma appena la accendo mi dice BATTERIA SCARICA.
CONCLUSIONI
L’Olanda è un paese che mi è piaciuto, anche se la cosa che mi ha colpito di più è stato lo spotting sulla Polderbaan, incredibile la vicinanza con gli aerei al decollo.
Olanda voto 8.5:in pianura da noi non si vedono da nessuna parte i campi verdi con le mucche che pascolano.
Amsterdam voto 7.5:è una bella città che mi è piaciuta, inizialmente pensavo che dovesse la sua popolarità solamente alle sue “attrazioni” per adulti e invece mi sbagliavo.
Texel voto 9:proprio come me la immaginavo, poca gente, campi dappertutto e spiagge enormi e deserte.
KLM voto 8+: i biscotti che danno riempiono più di quanto uno possa pensare, il comandante che mi riconsegna personalmente il flight report contribuisce in maniera determinante al voto.
Alitalia voto 8: il servizio mi è parso migliore di quello KLM, ma magari è l’equipaggio di turno. Se mi avessero compilato il flight report il voto sarebbe stato più alto.
Finisce qui il mio trip report sull'Olanda e spero vi sia piaciuto, il prossimo dovrebbe arrivare, salvo sorprese, a marzo.
OLANDA PT.2 OT OLANDA+AMS-LIN
Moderatore: Staff md80.it
- Michael Delaney
- 00500 ft
- Messaggi: 50
- Iscritto il: 2 febbraio 2013, 16:38
- Località: Vicino a LIPU/QPA
OLANDA PT.2 OT OLANDA+AMS-LIN
Di tanto in tanto gli uomini inciampano nella verità, ma la maggior parte di essi si rialza e se ne allontana alla svelta,come se nulla fosse accaduto-W.Churchill
Fly on your way like an eagle ,fly as high as the sun
On your wings like an eagle, fly and touch the sun-Iron Maiden
Fly on your way like an eagle ,fly as high as the sun
On your wings like an eagle, fly and touch the sun-Iron Maiden
Re: OLANDA PT.2 OT OLANDA+AMS-LIN
Bravo, Alberto, complimenti!! Proprio un bel report!
Le foto sono tutte belle, le tue spiegazioni pure!
(la diga è impressionante, il faro è stupendo, le mucche poi....me ne porterei una a casa! )
PS: c'è qualche remota possibilità di ordinare una di quelle lattine giganti, per mio marito ??
Le foto sono tutte belle, le tue spiegazioni pure!
(la diga è impressionante, il faro è stupendo, le mucche poi....me ne porterei una a casa! )
PS: c'è qualche remota possibilità di ordinare una di quelle lattine giganti, per mio marito ??
- SuperMau
- FL 450
- Messaggi: 4724
- Iscritto il: 13 agosto 2009, 10:19
- Località: Polderbaan, sempre dritto, semaforo, la seconda a destra....
Re: OLANDA PT.2 OT OLANDA+AMS-LIN
eh, ti va male....quelle lattine li sono un BAR, la parte frontale delle 3 lattine si apre a tettoia et voila'...la biretta e' servita!MartaP ha scritto:PS: c'è qualche remota possibilità di ordinare una di quelle lattine giganti, per mio marito ??
Re: OLANDA PT.2 OT OLANDA+AMS-LIN
Un bar!!!!!Ancora meglio!SuperMau ha scritto: eh, ti va male....quelle lattine li sono un BAR, la parte frontale delle 3 lattine si apre a tettoia et voila'...la biretta e' servita!
Sarebbe perfetto, come regalo di compleanno
Re: OLANDA PT.2 OT OLANDA+AMS-LIN
Che belle foto! Bella anche l'Olanda che mi manca molto