quello che segue è il racconto, un pelo romanzato ma sopratutto logorroico, del mio viaggio fino a Zhuhai, ridente cittadina - per gli standard cinesi, metropoli per i nostri
- sita nel delta del Fiume delle Perle al confine con l'affascinante Macao.[qui non ci sono foto ma solo cazzeggio, se volete le foto degli aerei saltate tutto e passate al post successivo
]Il tutto inizia alcuni mesi fa con il sottoscritto che, alla fermata dell'autobus sottocasa, nota una pubblicità in cui è raffigurato un non meglio identificato aereo militare, una serie di ideogrammi cinesi dal significato sconosciuto ed un sito internet http://www.airshow.com.cn.
Vengo quindi a sapere dell'esistenza, con cadenza biennale, di suddetto salone e già inizio a rimpiangere di aver perso due edizioni : 2008 e 2010 a cu avrei potuto partecipare (nel 2010 c'era anche uno dei prototipi del A380 portato da Airbus con evidente scopo promozionale dato che, stranamente, non mi pare il gigante europeo abbia sfondato nella terra del dragone al contrario dei fratellini minori)... scontato che devo fare il possibile per partecipare all'edizione 2012 e per fortuna scopro che c'è tempo sufficiente ad organizzare il tutto dato che il salone si terrà tra il 13 ed il 18 novembre.
facciamo un balzo temporale di 2 mesi ed arriviamo ai giorni fatidici... scopro che i primi giorni sono riservati alla stampa e quindi svanisce l'idea di andare un giorno feriale per evitare la ressa del week end
rimarrebbe l'ipotesi venerdì ma purtroppo durante la settimana si accumulano problemi e mi diventa impossibile anche solo pensare di prendermi qualche ora di permesso.Contatto un amico e decidiamo di andare insieme, purtroppo però il forecast meteo non ci viene in aiuto e per tutto il week end sono previsti cielo nuvoloso ed alte % di precipitazioni ma la domenica mattina alle 9 decidiamo di tentare l'avventura.
Le opzioni per andare a zhuhai sono fondamentalmente 2 : autobus o ferry ma siccome sia io sia il mio amico abitiamo a pochi km dal porto decidiamo per il ferry (tenete in conto che Shenzhen, la metropoli, anche per gli standard cinesi questa volta
, dove vivo, è enorme e il territorio "comunale" si estende per ben oltre 50km da parte a parte ergo se per me il ferry è comdo non è detto lo sia per chi vive a 30km di distanza e impiegherebbe un'ora per raggiungere il porto).I cinesi, occorre ammetterlo, in fatto di infrastrutture ci sanno fare; il porto di Shenzhen permette di raggiungere comodamente poche destinazioni ma tutte estremamente strategiche : Hong Kong, Hong Kong International Airport (con arrivo direttamente ad un apposito varco dei controlli di sicurezza e possibilità di fare il check in direttamente a shenzhen per chi viaggia con Cathay ed altre compagnie one world), Macao e Zhuhai con intervalli di 30 minuti o 1 ora.
Per Zhuhai c'è un ferry ogni 30 minuti dalle 7:30 am alle 8:30pm, costo del biglietto 100rmb, tempo della traversata 1h.
Mentre aspetto il mio amico vengo "derubato" di ben 28 rmb, poco più di 3€, per una confezione di merendine piene di conservanti ed una bottiglietta di un simil yougurt (per prendere le stesse cose all'edicola 100mt fuori nel piazzale avrei speso un terzo
), facciamo il biglietto e partiamo puntuali.La traversata è tranquillissima ed io ne approfitto per farmi un sonnellino (a causa di impegni venerdì e sabato sono arrivato alla domenica in evidente debito di sonno
) e quando siamo in zona porto iniziamo a fare congetture su come raggiungere l'aeroporto (che secondo google maps del mio smartphone dista ben 47km 
).Sbarcati dal traghetto però i cinesi ci stupiscono ancora e vediamo 3 ragazzi che indossano un giubbetto azzurro con su scritto Zhuhai Air Show che, in un inglese un po' stentato, ci dicono che è disponibile un servizio navetta gratuito da/per il salone a patto che si compri il biglietto direttamente in loco (senza nessuna maggiorazione sullo stesso).
paghiamo i nostri 360rmb (circa 45€... un po' caro ma mi ero informato in precedenza e lo sapevo) e ci "accomodiamo" sull'autobus (che ha un pitch tra i sedili da far invidia alle low cost ma sopratutto gelidi soffi di aria condizionata, ovviamente non orientabili, diretti verso il collo dei passeggeri
) e si parte... il fido google maps però mi avvisa che è previsto traffico e per percorrere i 47km ci impiegheremo circa 1h e 20 minuti.in effetti quando imbocchiamo l'autostrada per l'aeroporto - 4 corsie + emergenza - ci troviamo immersi nel traffico ma tutto sommato la cosa è gestibile (il traffico in Cina è una cosa scontata e l'unica cosa che veramente mi spaventa sono le migliaia di cinesi per strada che hanno comprato la patente e di conseguenza interpretano il codice della strada in maniera arbitraria
) e verso mezzogiorno e mezza siamo nell'immenso parcheggio per gli autobus, i cartelli ci dicono di procedere verso l'ingresso numero 5 ed io ed il mio amico seguiamo la mandria di cinesi al pascolo notando che però moltissimi non hanno intenzione di spendere i 360rmb del biglietto e si limiteranno a seguire le esibizioni dall'esterno in un'apposita area ottimamente servita da venditori di cibarie locali: noi abbiamo i classici "baracchini" con la piada/porchetta/meuza in base alla latitudine i cinesi hanno venditori, armati di piccole postazioni su carretti a 3 ruote, di pannocchie bollite, una cosa simile al naan indiano, frittura di pesce pescato nel delta del fiume, tofu dall'odore nauseabondo, frutta caramellata, etc etc.Finalmente superiamo i varchi della sicurezza (con un minimo di panico perchè il mio amico non ha portato con se il passaporto ma per fortuna i poliziotti all'ingresso, che sicuramente dalle 9 del mattino hanno visto passare diverse decine di migliala di persone e ormai a mezzogiorno non ne possono più, non fanno storie e ci fanno passare subito) e siamo nel piazzale : a prima vista la cosa più grande che si vede è un Ilyushin Il-76 quindi niente A380
(anche se ormai è forse l'aereo su cui ho viaggiato di più non mi sarebbe dispiaciuto avere la possibiiltà di farci un giretto attorno 
)
)
