A Helsinki con Finnair
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A Helsinki con Finnair
Roma Fiumicino - Helsinki Vantaa e ritorno, 12 e 18 agosto, con Finnair.
L'imbarco è previsto alle 10,45 al D5, di fatto ci imbarcano alle 10,30 a iniziare da quelli che stanno nelle file in fondo nel 'nostro' A321 OH-LZB motorizzato CFM, che è arrivato alle 9,50 circa (nella foto ripreso dalle sporchissime vetrate di Fiumicino).
La nostra fila è la 4, tra le due porte anteriori, in vista della business (prime due file), che peraltro resterà vuota sia all'andata che al ritorno. Gli interni dell'Airbus sono luminosi e puliti, tra le mie ginocchia e lo schienale del sedile davanti ci sono circa 15 cm, non male quindi, sto abbastanza comodo.
L'imbarco è completato alle 11,20 circa (tutto pieno tranne la business). Noto dal finestrino che il rifornimento della macchina viene completato a imbarco passeggeri quasi ultimato, col lungo tubone 'pieghevole' che si vede nella foto.
Un po' di fauna in giro per il Da vinci:
Lasciamo il gate dopo circa 10 min, quando viene diffuso un avviso preregistrato con le info basilari del viaggio, in tre lingue: finlandese, inglese e anche italiano (diffuso anche all'atterraggio, sarà l'unico avviso in italiano in tutto il viaggio), dopodiche dagli schermi che scendono dalle cappelliere inizia il fimlato divulgativo (sottotitolato solo in finlandese, audio anche in inglese) sulla sicurezza dell'aereo, le hostess (non proprio di primo pelo...) accompagnano col consueto gesto solamente l'indicazione delle uscite di sicurezza. Quindi iniziamo il rullaggio verso la pista di decollo; sugli schermi le immagini 'live' della pista, da una camera che non ho capito bene dove è posta, ma suppongo sul carrello anteriore, sebbene a carrello chiuso continueranno a mostrare immagini - del suolo. La definizione degli schermi non è il massimo, ma chi vuole si può comunque godere il decollo in diretta. Questa è la 'fila' al decollo: davanti a noi un 763 AA, due 320 AZ, un 320 AF in livrea SkyTeam, un (immancabile) Md80 AZ, e un 319 easyjet che in realtà salta tutta la fila inserendosi da un corridio arretrato. Dietro invece abbiamo: un altro Md80 AZ , un 321 Turkish, un 737 SAS e un altro di Transaero (che non sapevo volasse anche da FCO).
Finalmente tocca a noi; le immagini 'live' sugli schermi mostrano adesso le immagini sotto alla macchina, alla chiusura il carrello. Viriamo verso sud e poi verso est, da dove vediamo bene l'intero scalo di Fiumicino e le sue tre piste; passeremo sugli appennini (proprio sopra il Gran Sasso e tutta la spianata di Campo Imperatore, come da foto, scattata da circa 7500 msl), già da lì si vede l'Adriatico; poi più o meno all'altezza di Pescara ci 'tufferemo' nell'Adriatico, poi la Croazia (che iniziamo a sorvolare a circa 10.000 m quando all'esterno siamo a -48 °C a circa 790 km/h, a quasi un'ora dal decollo), l'Ungheria (io vedrò il Danubio solo al ritorno, ce lo segnalerà il pilota) e così via.
Da qualche minuto dopo il decollo, sugli schermi vengono visualizzate le informazioni sul viaggio: altezza, velocità, temperatura esterna, tempo all'atterraggio, distanza dalla meta (sia in decimale che in sistema anglosassone, sia in finlandese che in inglese) e l'ora, sia quella locale che quella di Helsinki, che sta un'ora avanti. il tutto su una cartina geografica, sia parziale (la zona dove ci troviamo momento per momento) che totale dell'Europa, una piccola sagoma a forma di liner indicherà dove ci troviamo in quel momento, e una scia rossa dietro la strada percorsa (per me è una novità, lo so che voi avete già visto tutto...).
Le hostess iniziano a servire il pasto: come da foto, un paio di tramezzini al pollo, abbastanza buoni (in custodia di carta riciclata) e una bevanda a scelta. A parte il tè e il caffé, che arriveranno dopo, tutto il resto si paga. Inutile dire che il caffé è una purga. I dati di volo vengono aggiornati ogni minuto, più o meno, ma dopo poco più di un'ora inizia una 'programmazione alternativa': via i dati di volo e sotto con filmati della CNN, sottotitolati in inglese, sulla vela e altre attività sportive, poi dei filmati sulle mete raggiunte da Finnair: Egitto, Portogallo, Principato di Monaco, Roma e altre. Quindi, di nuovo filmati della CNN (stavolta sugli Emirati Arabi). Allora mi accorgo di non aver portato l'orologio da polso e di aver dimenticato di attivare il flight mode del cellulare: odio non sapere che ore sono!
Nel frattempo, le hostess si trasformano in piazziste: passano con un carrello con la merce acquistabile a bordo mentre viene diffuso un comunicato che pubblicizza un profumo di Valentino per appena 29 euro. Mi guardo intorno e vedo le facce dei passeggeri: molti orientali, giapponesi in larga parte, in effetti il volo è in connessione con Cathay, e inoltre Finnair ha molte destinazioni in oriente, come vedo anche dalla bella rivista di bordo.
A un'ora dall'arrivo riappaiono le info sul volo sugli schermi e, passati già sulle repubbliche baltiche, iniziamo a sorvolare il mar Baltico e il golfo di Finlandia, e quel tratto di mare che tra due giorni percorrerò in traghetto verso Tallinn; le hostess ci servono delle praline (gratis). Vengono visualizzate le connessioni del volo da Helsinki Vantaa: soprattutto verso l'oriente, quando manca circa mezz'ora all'atterraggio. A 20 min voliamo a 727 km/h a 3500 m circa, e gli schermi riprendono la 'diretta' video del terreno sottostante, col consueto e bellissimo paesaggio scandinavo fatto di boschi di betulle e macchie di conifere verdissime. Tocchiamo terra dolcemente ma la frenata è brusca e potente, per prendere subito la prima corsia laterale, passando accanto a un vecchio Dakota parcheggiato a lato, lontano dall'aerostazione.
Entriamo in aerostazione dalla stessa porta dalla quale ci si imbarca. Per le valigie aspettiamo circa 15 min. L'autobus della Finnair è subito pronto fuori dalla stazione e in circa 20 min, per 6 euro e venti, ci porta alla stazione centrale di Helsinki.
Per quanto riguarda il ritorno, rispetto all'andata c'è poco da aggiungere: abbiamo un 320 invece che il 321, e non è pieno, ci sono molti sedili vuoti (il volo è schedulato per le 7,50, ma ci imbarcheranno 10 min più tardi sebbene la macchina era già nel suo slot), anche quello accanto a me. Qualche 'problema elettrico' non meglio precisato non fa funzionare bene gli schermi prima e subito dopo il decollo, ma poi riprendono a funzionare. La 'programmazione' è un pò diversa: ci passano anche dei cartoni animati (Pippo Paperino e Topolino) e delle candid camera canadesi piuttosto divertenti. Il decollo avviene dalla seconda pista di Vantaa, il pilota non si ferma nemmeno per prendere la rincorsa. Come colazione invece di un croissant ci servono un panino col salame (che io non ce la faccio proprio a mangiare, a quell'ora) e la consueta purga al vago sapore di caffé.
Due parole sull'aerostazione: Helsinki Vantaa non è enorme ma è pulito, ordinato, luminoso e ben organizzato, direi molto piacevole. Il corpo principale dell'arerostazione ha più o meno forma rettangolare, con la zona commerciale al centro e tutt'intorno i gates intervallati da bar e ristoranti. La zona controllo passaporti è in fondo; infine, abbiamo visto alcuni addetti muoversi in monopattino tra la folla!
Fauna locale, a cominciare da un paio dei 4 757 di Finnair:
Il 'nostro' A320 al ritorno:
Devo aggiungere due parole sul ritorno: quando rientro a Fiumicino mi viene sempre il magone e il patema d'animo, soprattutto per le valigie. Al nostro nastro, infatti, c'é la ressa: ad aspettare ci sono passeggeri sbarcati negli stessi minuti da almeno tre destinazioni diverse: Helsinki, Malta, Madrid... e continuavano ad atterrare. Tutti incazzati, ovviamente, e il commento più diffuso è stato il solito: «solo a Roma succede!». In effetti... noi ce la caviamo in circa 25 minuti, con le nostre valigie, ma gente atterrata prima di noi, da Madrid e Malta, era ancora là ad aspettare. Infine, una foto di come i nuovi treni per il Leonardo da Vinci inizino già a degradarsi, per colpa di qualche imbecille che tuttavia, in assenza di controlli puntuali, può agire indisturbato.
Bentornati a Roma.
A seguire, descrizione delle mete visitate: Helsinki e Tampere, in Finlandia, e Tallinn, in Estonia.
L'imbarco è previsto alle 10,45 al D5, di fatto ci imbarcano alle 10,30 a iniziare da quelli che stanno nelle file in fondo nel 'nostro' A321 OH-LZB motorizzato CFM, che è arrivato alle 9,50 circa (nella foto ripreso dalle sporchissime vetrate di Fiumicino).
La nostra fila è la 4, tra le due porte anteriori, in vista della business (prime due file), che peraltro resterà vuota sia all'andata che al ritorno. Gli interni dell'Airbus sono luminosi e puliti, tra le mie ginocchia e lo schienale del sedile davanti ci sono circa 15 cm, non male quindi, sto abbastanza comodo.
L'imbarco è completato alle 11,20 circa (tutto pieno tranne la business). Noto dal finestrino che il rifornimento della macchina viene completato a imbarco passeggeri quasi ultimato, col lungo tubone 'pieghevole' che si vede nella foto.
Un po' di fauna in giro per il Da vinci:
Lasciamo il gate dopo circa 10 min, quando viene diffuso un avviso preregistrato con le info basilari del viaggio, in tre lingue: finlandese, inglese e anche italiano (diffuso anche all'atterraggio, sarà l'unico avviso in italiano in tutto il viaggio), dopodiche dagli schermi che scendono dalle cappelliere inizia il fimlato divulgativo (sottotitolato solo in finlandese, audio anche in inglese) sulla sicurezza dell'aereo, le hostess (non proprio di primo pelo...) accompagnano col consueto gesto solamente l'indicazione delle uscite di sicurezza. Quindi iniziamo il rullaggio verso la pista di decollo; sugli schermi le immagini 'live' della pista, da una camera che non ho capito bene dove è posta, ma suppongo sul carrello anteriore, sebbene a carrello chiuso continueranno a mostrare immagini - del suolo. La definizione degli schermi non è il massimo, ma chi vuole si può comunque godere il decollo in diretta. Questa è la 'fila' al decollo: davanti a noi un 763 AA, due 320 AZ, un 320 AF in livrea SkyTeam, un (immancabile) Md80 AZ, e un 319 easyjet che in realtà salta tutta la fila inserendosi da un corridio arretrato. Dietro invece abbiamo: un altro Md80 AZ , un 321 Turkish, un 737 SAS e un altro di Transaero (che non sapevo volasse anche da FCO).
Finalmente tocca a noi; le immagini 'live' sugli schermi mostrano adesso le immagini sotto alla macchina, alla chiusura il carrello. Viriamo verso sud e poi verso est, da dove vediamo bene l'intero scalo di Fiumicino e le sue tre piste; passeremo sugli appennini (proprio sopra il Gran Sasso e tutta la spianata di Campo Imperatore, come da foto, scattata da circa 7500 msl), già da lì si vede l'Adriatico; poi più o meno all'altezza di Pescara ci 'tufferemo' nell'Adriatico, poi la Croazia (che iniziamo a sorvolare a circa 10.000 m quando all'esterno siamo a -48 °C a circa 790 km/h, a quasi un'ora dal decollo), l'Ungheria (io vedrò il Danubio solo al ritorno, ce lo segnalerà il pilota) e così via.
Da qualche minuto dopo il decollo, sugli schermi vengono visualizzate le informazioni sul viaggio: altezza, velocità, temperatura esterna, tempo all'atterraggio, distanza dalla meta (sia in decimale che in sistema anglosassone, sia in finlandese che in inglese) e l'ora, sia quella locale che quella di Helsinki, che sta un'ora avanti. il tutto su una cartina geografica, sia parziale (la zona dove ci troviamo momento per momento) che totale dell'Europa, una piccola sagoma a forma di liner indicherà dove ci troviamo in quel momento, e una scia rossa dietro la strada percorsa (per me è una novità, lo so che voi avete già visto tutto...).
Le hostess iniziano a servire il pasto: come da foto, un paio di tramezzini al pollo, abbastanza buoni (in custodia di carta riciclata) e una bevanda a scelta. A parte il tè e il caffé, che arriveranno dopo, tutto il resto si paga. Inutile dire che il caffé è una purga. I dati di volo vengono aggiornati ogni minuto, più o meno, ma dopo poco più di un'ora inizia una 'programmazione alternativa': via i dati di volo e sotto con filmati della CNN, sottotitolati in inglese, sulla vela e altre attività sportive, poi dei filmati sulle mete raggiunte da Finnair: Egitto, Portogallo, Principato di Monaco, Roma e altre. Quindi, di nuovo filmati della CNN (stavolta sugli Emirati Arabi). Allora mi accorgo di non aver portato l'orologio da polso e di aver dimenticato di attivare il flight mode del cellulare: odio non sapere che ore sono!
Nel frattempo, le hostess si trasformano in piazziste: passano con un carrello con la merce acquistabile a bordo mentre viene diffuso un comunicato che pubblicizza un profumo di Valentino per appena 29 euro. Mi guardo intorno e vedo le facce dei passeggeri: molti orientali, giapponesi in larga parte, in effetti il volo è in connessione con Cathay, e inoltre Finnair ha molte destinazioni in oriente, come vedo anche dalla bella rivista di bordo.
A un'ora dall'arrivo riappaiono le info sul volo sugli schermi e, passati già sulle repubbliche baltiche, iniziamo a sorvolare il mar Baltico e il golfo di Finlandia, e quel tratto di mare che tra due giorni percorrerò in traghetto verso Tallinn; le hostess ci servono delle praline (gratis). Vengono visualizzate le connessioni del volo da Helsinki Vantaa: soprattutto verso l'oriente, quando manca circa mezz'ora all'atterraggio. A 20 min voliamo a 727 km/h a 3500 m circa, e gli schermi riprendono la 'diretta' video del terreno sottostante, col consueto e bellissimo paesaggio scandinavo fatto di boschi di betulle e macchie di conifere verdissime. Tocchiamo terra dolcemente ma la frenata è brusca e potente, per prendere subito la prima corsia laterale, passando accanto a un vecchio Dakota parcheggiato a lato, lontano dall'aerostazione.
Entriamo in aerostazione dalla stessa porta dalla quale ci si imbarca. Per le valigie aspettiamo circa 15 min. L'autobus della Finnair è subito pronto fuori dalla stazione e in circa 20 min, per 6 euro e venti, ci porta alla stazione centrale di Helsinki.
Per quanto riguarda il ritorno, rispetto all'andata c'è poco da aggiungere: abbiamo un 320 invece che il 321, e non è pieno, ci sono molti sedili vuoti (il volo è schedulato per le 7,50, ma ci imbarcheranno 10 min più tardi sebbene la macchina era già nel suo slot), anche quello accanto a me. Qualche 'problema elettrico' non meglio precisato non fa funzionare bene gli schermi prima e subito dopo il decollo, ma poi riprendono a funzionare. La 'programmazione' è un pò diversa: ci passano anche dei cartoni animati (Pippo Paperino e Topolino) e delle candid camera canadesi piuttosto divertenti. Il decollo avviene dalla seconda pista di Vantaa, il pilota non si ferma nemmeno per prendere la rincorsa. Come colazione invece di un croissant ci servono un panino col salame (che io non ce la faccio proprio a mangiare, a quell'ora) e la consueta purga al vago sapore di caffé.
Due parole sull'aerostazione: Helsinki Vantaa non è enorme ma è pulito, ordinato, luminoso e ben organizzato, direi molto piacevole. Il corpo principale dell'arerostazione ha più o meno forma rettangolare, con la zona commerciale al centro e tutt'intorno i gates intervallati da bar e ristoranti. La zona controllo passaporti è in fondo; infine, abbiamo visto alcuni addetti muoversi in monopattino tra la folla!
Fauna locale, a cominciare da un paio dei 4 757 di Finnair:
Il 'nostro' A320 al ritorno:
Devo aggiungere due parole sul ritorno: quando rientro a Fiumicino mi viene sempre il magone e il patema d'animo, soprattutto per le valigie. Al nostro nastro, infatti, c'é la ressa: ad aspettare ci sono passeggeri sbarcati negli stessi minuti da almeno tre destinazioni diverse: Helsinki, Malta, Madrid... e continuavano ad atterrare. Tutti incazzati, ovviamente, e il commento più diffuso è stato il solito: «solo a Roma succede!». In effetti... noi ce la caviamo in circa 25 minuti, con le nostre valigie, ma gente atterrata prima di noi, da Madrid e Malta, era ancora là ad aspettare. Infine, una foto di come i nuovi treni per il Leonardo da Vinci inizino già a degradarsi, per colpa di qualche imbecille che tuttavia, in assenza di controlli puntuali, può agire indisturbato.
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A seguire, descrizione delle mete visitate: Helsinki e Tampere, in Finlandia, e Tallinn, in Estonia.
Mi chiamo Alessandro... e sono qui per imparare.
Non sparate sul pianista!
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- mermaid
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Re: A Helsinki con Finnair
sicuro che il 'tubone' sia per il rifornimento carburante? noi ce l'abbiamo uguale uguale ma è quello dell'aria condizionata....
bel trip!
bel trip!
Ti!
Re: A Helsinki con Finnair
Mi pareva strano...mermaid ha scritto:sicuro che il 'tubone' sia per il rifornimento carburante? noi ce l'abbiamo uguale uguale ma è quello dell'aria condizionata....
bel trip!
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Re: A Helsinki con Finnair
a dire la verita' io ho aspettato sempre molto di piu a malpensa che a fco... dove tra l'altro mi hanno anche perso una valigia cosa mai successa a roma...saro' stato sempre fortunato...
Occhio...
Re: A Helsinki con Finnair
confermo che è lo stesso che si usa a MXP per l'aria330 ha scritto:Mi pareva strano...mermaid ha scritto:sicuro che il 'tubone' sia per il rifornimento carburante? noi ce l'abbiamo uguale uguale ma è quello dell'aria condizionata....
bel trip!
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Re: A Helsinki con Finnair
abeh, se lo dice sochsochmer ha scritto:confermo che è lo stesso che si usa a MXP per l'aria330 ha scritto:Mi pareva strano...mermaid ha scritto:sicuro che il 'tubone' sia per il rifornimento carburante? noi ce l'abbiamo uguale uguale ma è quello dell'aria condizionata....
bel trip!
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Re: A Helsinki con Finnair
due fonti son sempre meglio di una
AW169 Final Asssembly Line Electrician
Re: A Helsinki con Finnair
mermaid ha scritto:sochmer ha scritto:due fonti son sempre meglio di una
l'unica cosa che non capisco.... sono questi due cosi
che capperi sono?
AW169 Final Asssembly Line Electrician
Re: A Helsinki con Finnair
Sono i monopattini che gli addetti dell'aerostazione usano per spostarsi più velocemente.sochmer ha scritto:mermaid ha scritto:sochmer ha scritto:due fonti son sempre meglio di una
l'unica cosa che non capisco.... sono questi due cosi
che capperi sono?
Mi chiamo Alessandro... e sono qui per imparare.
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Re: A Helsinki con Finnair
Come sei andato a Tallinn? Aliscafo?
Re: A Helsinki con Finnair
E veniamo a Helsinki.
Anzitutto la veduta dalla spiaggia privata dell'hotel, situato sulla penisola di Vuosaari, a est della città, capolinea dell'unica linea della metro.
Ai margini di un bel boschetto di conifere e betulle, con un sottobosco di felci, a tratti molto fitto, percorso da sentieri facili dove si incontrano i residenti del vicino e tranquillissimo quartiere residenziale che portano a spasso i loro cani o vanno in bicicletta. Il bosco è pieno di animali, soprattutto una grande varietà di uccelli ma anche scoiattoli e...
...conigli, che si avvicinano - a distanza di sicurezza - alla struttura.
La città è piena di begli edifici nello stile Liberty locale (qui sopra ,a stazione centrale).
La cattedrale luterana, splendidamente neoclassica all'esterno, severa e spoglia all'interno.
Il mercatino permanente giù al porto: si mangia mooolto bene, soprattutto pesce (il salmone impazza), ma anche frutti di bosco a bacche: sono dappertutto! Mi sono tolto lo sfizio, il primo giorno, di pranzare con un bel cestino pieno di lamponi, mirtilli, ribes, fragole... e altre bacche non identificate. Una figata!
Nella cattedrale ortodossa, invece, non siamo riusciti a entrare: era chiusa!
L'esplanade è una sorta di Champs Elysees in miniatura: con dei giardini al centro, è molto piacevole.
I giardini botanici, belle le serre.
Si parte per Tallinn: il nostro traghetto della Lindaline (compagnia estone) che ci porterà in un'ora e mezza precisa. La città vecchia è molto bella, in pratica un insieme di palazzine in stile "fiabesco", restaurate o in corso di restauro, abbarbicate sulle pendici di una collina in cima alla quale c'é il castello (che ora ospita il parlamento estone). Un grazioso dedalo di viuzze e vicoletti pieni di gente.
Bella, ma c'é un problema: le macchine. Non hanno ritenuto di mettere un argine, che so, una zona pedonale interdetta, così ce le ritroviamo dappertutto. Spiacevole, peccato.
Questo ristorante è gestito da un siciliano, ottima la parmigiana di melanzane!
Oggetti volanti... il primo - correggetemi se sbaglio - è un Kamov (quale?), il secondo dovrebbe essere il Dakota della Finnair. Ma magari mi sbaglio.
Ritorno a helsinki...
E il giorno dopo si parte in treno per Tampere, la terza città della Finlandia. Sta in posizione strategica tra due grandi laghi, le cascate che ci sono in mezzo hanno favorito la crescita industriale della città, soprattutto ad opera dello scozzese James Finlayson (solo un omonimo dell'attore caratterista reso famoso da Laurel e Hardy)
Qualche problemino c'é anche lassù...
Si torna ad Helsinki.
Insomma, la città è gradevole, pulita, ordinata, la gente sembra felice e sempre indaffarata, come nelle altre capitali nordiche. Non ha meraviglie artistiche ed architettoniche come altre capitali, ma ha intatto tutto il suo fascino scandinavo. C'é anche un bel mix di provenienze, le facce non sono tutte finniche: il tipo biondo con la faccia appuntita e gli occhi azzurri (per chi volesse saperlo: le ragazze sono bamboline di porcellana, e pure i ragazzi sono carini) tipo Raikkonen, per capirci. Ci sono facce di tutti i tipi. Magari meno orientali, forse, quasi nessun cinese (che io abbia visto), per esempio.
Il clima ad agosto (il mese più caldo è luglio) è favorevole, non si va quasi mai oltre i 20 gradi, e la mattina presto ci vuole il maglioncino. Bella. Ci tornerei, forse ci vivrei anche, chissà; come anche a Copenhagen e Oslo. Ormai mi mancano solo Stoccolma e Rejkyavik.
Anzitutto la veduta dalla spiaggia privata dell'hotel, situato sulla penisola di Vuosaari, a est della città, capolinea dell'unica linea della metro.
Ai margini di un bel boschetto di conifere e betulle, con un sottobosco di felci, a tratti molto fitto, percorso da sentieri facili dove si incontrano i residenti del vicino e tranquillissimo quartiere residenziale che portano a spasso i loro cani o vanno in bicicletta. Il bosco è pieno di animali, soprattutto una grande varietà di uccelli ma anche scoiattoli e...
...conigli, che si avvicinano - a distanza di sicurezza - alla struttura.
La città è piena di begli edifici nello stile Liberty locale (qui sopra ,a stazione centrale).
La cattedrale luterana, splendidamente neoclassica all'esterno, severa e spoglia all'interno.
Il mercatino permanente giù al porto: si mangia mooolto bene, soprattutto pesce (il salmone impazza), ma anche frutti di bosco a bacche: sono dappertutto! Mi sono tolto lo sfizio, il primo giorno, di pranzare con un bel cestino pieno di lamponi, mirtilli, ribes, fragole... e altre bacche non identificate. Una figata!
Nella cattedrale ortodossa, invece, non siamo riusciti a entrare: era chiusa!
L'esplanade è una sorta di Champs Elysees in miniatura: con dei giardini al centro, è molto piacevole.
I giardini botanici, belle le serre.
Si parte per Tallinn: il nostro traghetto della Lindaline (compagnia estone) che ci porterà in un'ora e mezza precisa. La città vecchia è molto bella, in pratica un insieme di palazzine in stile "fiabesco", restaurate o in corso di restauro, abbarbicate sulle pendici di una collina in cima alla quale c'é il castello (che ora ospita il parlamento estone). Un grazioso dedalo di viuzze e vicoletti pieni di gente.
Bella, ma c'é un problema: le macchine. Non hanno ritenuto di mettere un argine, che so, una zona pedonale interdetta, così ce le ritroviamo dappertutto. Spiacevole, peccato.
Questo ristorante è gestito da un siciliano, ottima la parmigiana di melanzane!
Oggetti volanti... il primo - correggetemi se sbaglio - è un Kamov (quale?), il secondo dovrebbe essere il Dakota della Finnair. Ma magari mi sbaglio.
Ritorno a helsinki...
E il giorno dopo si parte in treno per Tampere, la terza città della Finlandia. Sta in posizione strategica tra due grandi laghi, le cascate che ci sono in mezzo hanno favorito la crescita industriale della città, soprattutto ad opera dello scozzese James Finlayson (solo un omonimo dell'attore caratterista reso famoso da Laurel e Hardy)
Qualche problemino c'é anche lassù...
Si torna ad Helsinki.
Insomma, la città è gradevole, pulita, ordinata, la gente sembra felice e sempre indaffarata, come nelle altre capitali nordiche. Non ha meraviglie artistiche ed architettoniche come altre capitali, ma ha intatto tutto il suo fascino scandinavo. C'é anche un bel mix di provenienze, le facce non sono tutte finniche: il tipo biondo con la faccia appuntita e gli occhi azzurri (per chi volesse saperlo: le ragazze sono bamboline di porcellana, e pure i ragazzi sono carini) tipo Raikkonen, per capirci. Ci sono facce di tutti i tipi. Magari meno orientali, forse, quasi nessun cinese (che io abbia visto), per esempio.
Il clima ad agosto (il mese più caldo è luglio) è favorevole, non si va quasi mai oltre i 20 gradi, e la mattina presto ci vuole il maglioncino. Bella. Ci tornerei, forse ci vivrei anche, chissà; come anche a Copenhagen e Oslo. Ormai mi mancano solo Stoccolma e Rejkyavik.
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Re: A Helsinki con Finnair
ancora bellissimo trip, l'accoppiata hel + tll è sulla mia lista dei desideri, così come l'islanda e san pietroburgo!
ti consiglio anche riga se non ci sei ancora stato, a stoccolma ci andrei a vivere domani....
ti consiglio anche riga se non ci sei ancora stato, a stoccolma ci andrei a vivere domani....
Ti!
Re: A Helsinki con Finnair
Nelle foto non la vedo...ma non sei stato a Suomenlinna?
E a Porvoo?
E a Porvoo?
Re: A Helsinki con Finnair
Helsinki è stupenda, ma sono di parte, va beh.mermaid ha scritto:l'accoppiata hel + tll è sulla mia lista dei desideri
Tallinn è piccolissima, oltre al centro storico non offre moltissima, ma vale un giorno
Re: A Helsinki con Finnair
Volevamo andarci, ma ahimé non abbiamo avuto tempo. però l'abbiamo sfiorata - credo - al ritorno da Tallinn. Vale?MarcoGT ha scritto:Nelle foto non la vedo...ma non sei stato a Suomenlinna?
E a Porvoo?
Calcola che abbiamo avuto 5 giorni in totale, non volevamo andare a Suonmellina a fare solo una toccata e fuga in un paio d'ore (questo avremmo potuto farlo); e lo stesso a Porvoo. Ci torneremo, e magari con l'occasione andremo pure a Rovaniemi, per poter dire di essere stati in Lapponia!
Mi chiamo Alessandro... e sono qui per imparare.
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Re: A Helsinki con Finnair
Per Suomenlinna bastan un pomeriggio, Porvoo anche.
Per la Lapponia, io sono andato in treno, con il Santa Claus Express
Per la Lapponia, io sono andato in treno, con il Santa Claus Express
Re: A Helsinki con Finnair
A Porvoo ci sono stato due settimane fa in un fine settimana lungo trascorso ad Helsinki, è molto bellina nella parte antica vicino ai boschi , molte case in legno colorato nel tipico stile finnico e una piazza caratteristica, merita davvero di essere vista , ci sono autobus ad ogni ora dall'autostazione di Kamppi nel centro di Helsinki che ci vanno, e in un'ora ci si arriva apprezzando il paesaggio boschi ed acque che ci si ritrova nel tragitto
Re: A Helsinki con Finnair
Anche Suomenlimma merita, l'ho trovata molto riposante nonostante sia un'ex fortezza militare ora tutelata dall'Unesco, e tutto lì parla del suo passato, interessante esempio di architettura militare, voluta dagli svedesi ed usata dai diversi dominatori della Finlandia per proteggersi da quelli di dopo o di prima..
Molto interessanti i camminamenti degli spalti ed i tunnel ..con i cartelli a inizio isola che avvisano che chi si avventura tra scogli tunnel e spalti lo fa a suo rischio e pericolo....appena riesco magari faccio anch'io un trip report ...
Molto interessanti i camminamenti degli spalti ed i tunnel ..con i cartelli a inizio isola che avvisano che chi si avventura tra scogli tunnel e spalti lo fa a suo rischio e pericolo....appena riesco magari faccio anch'io un trip report ...