Marocco… 1 anno fa MXP-CMN-RAK-CMN-MXP

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Marocco… 1 anno fa MXP-CMN-RAK-CMN-MXP

Messaggio da boeing4ever » 16 gennaio 2011, 22:44

Esattamente un anno fa, a gennaio 2010, ho trascorso tre bellissimi giorni nella città di Marrakech, come vacanza di natale. Il volo è stato prenotato con solo un mese di anticipo, perciò tutti i voli diretti per Marrakech (Easyjet e RAM) erano pieni, pertanto l’unica alternativa era un volo Royal Air Maroc, con cambio di aereo a Casablanca! Per quanto ami fare voli con scalo, ero un po’ perplesso dal momento che la Royal Air Maroc non mi ispirava tanta fiducia. Perciò con un po’ di esitazione prenotammo quest’opzione, per altro un po’ cara. I tempi di scalo a CMN erano di 2h all’andata e poco più di 1h al ritorno.
Alla fine, passato il Natale e il capodanno, arriva il momento di partire. La mattina del 2 gennaio 2010 è molto soleggiata e da Malpensa c’è una bellissima veduta sulle alpi e naturalmente sul piazzale di sosta degli aeromobili. Nonostante le vetrate si riesce a fare un discreto spotting.
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Una volta fatto il check-in dove ci consegnano entrambe le carte di imbarco, scendiamo ai controlli di sicurezza e tanto per gradire MXP è sempre la solita vergogna. Nonostante le 3 ore di anticipo la coda ai controlli di sicurezza richiede quasi un’ora perciò si arriva al gate mezzora prima dell’imbarco.
Una volta giunti al terminal 1B notiamo con piacere che tutti i negozi sono chiusi e che tutto è un gran mortuorio. Vabbe’, manca poco all’imbarco. Con mia piacevole sorpresa l’imbarco avviene in orario e…col finger! Sì, esatto col finger, prima volta per me da MXP (dopo essere andato a Newark e a Lisbona).
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Percorro il finger e c’è la prima sorpresa: invece di un A321 come scritto nel biglietto o di un 763 come scritto sul sito della SEA, c’è un 737-700. Devo dire che questo cambio macchina improvviso mi ha un po’ scocciato, ma so che è prassi di molte compagnie, perciò non me la prendo.
L'interno dell'aereo
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Dopo il solito tran-tran dell’imbarco, l’aereo un po’ maleodorante :-P fa il push-back e così inizia uno dei voli più spaventosi della mia vita.
Il decollo avviene tranquillo, ma appena l’aereo prende quota iniziano a esserci continui vuoti d’aria, durante una virata prendiamo un altro scossone e così via fino a Gibilterra. Lo so, non è niente di che, ma a me ha fatto paura perché era la prima volta che sentivo così tante turbolenze, per di più col cielo sereno senza neanche una nuvola. Il cielo sereno comunque mi ha permesso di vedere nitidamente tutta la costa della Francia e della Spagna.
In poco più di 3h siamo a Casablanca, sbarco ai remoti e arrivo in un aeroporto davvero triste e brutto. Tuttavia a parte queste considerazioni, i transiti sono abbastanza buoni e i voli domestici hanno un metal detector a sé stante, e dunque c’è sempre pochissima coda. Il terminal voli nazionali è la parte più triste di tutto l’aeroporto di Casablanca, non c’è un negozio o un bar, solo una specie di “bar-mobile”. Le 2h di transito sono noiose (anche perché in Marocco non si può fare foto agli aeroporti :( ), ma alla fine il volo imbarca puntuale solo che parte in ritardo, perché aspettava una cinquantina di passeggeri in arrivo col volo da BLQ che era in ritardo. Alla fine anziché alle 17:30 l’aereo, un 735, parte alle 18. Il volo è molto breve, tra CMN e RAK ci sono 200km per una durata di 40min. Mentre m’imbarco noto piacevolmente che il comandante è donna! Strano per un paese conservatore come il Marocco, ma in ogni caso questo dimostra il cambiamento positivo che sta avvenendo nella società. Il volo procede tranquillissimo, decollo e atterraggio sono praticamente impercettibili e il tramonto sull’Atlante è spettacolare.
Atterrati a RAK, ci aspetta una lunghissima fila per il controllo passaporti, oserei dire più lunga che a Newark nel 2007! Dopo 1h siamo fuori dall’aeroporto e improvvisamente si respira quell’atmosfera magica dei paesi Arabi. Il clima è gradevole, il vento solleva un po’ di sabbia, fuori dall’aeroporto è tutta un’altra vita, traffico, rumori, venditori ambulanti.
L’albergo è il Riad Monceau, un bellissimo hotel boutique a 5 stelle, che consiglio davvero di cuore. L’unica pecca è che trovandosi in pieno centro città, a 2 passi dalla Djemaa el Fna, si affaccia su una strada pedonale, per cui non è particolarmente facile da trovare, tanto che una volta scesi dal taxi in Place de Ferblantiers dovremo farci guidare da un signore presentatoci dal tassista, che ci chiederà una profumata mancia.

In sintesi: 2€ (eh sì accettano anche gli euro :) ) per pagare il signore che ci ha “indicato” il taxi, 20€ di tariffa notturna (erano le 19:00) per il taxi (circa 10km) e 5€ per farci portare a piedi all’albergo, per un totale di 27€, più cari che a Dublino. A questo va aggiunto che il transfer organizzato dall’albergo (a cui ci siamo affidati al ritorno) sarebbe costato 25€ a/r! Vabbe’ non disperiamo, dopo tutto anche questa serie di contrattazioni e mance rende il Marocco così esotico. La prima sera rimango un po’ sconvolto dal caos di Marrakech e preferisco rimanere in albergo a mangiare.
Ecco alcune foto dell'hotel:
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La mattina seguente, dopo una bella dormita, si inizia a visitare Marrakech.
Dopo un’abbondante colazione in albergo, comodissimo, come ho detto prima, al centro, inizia la visita “fai-da-te” alla città. Prima tappa: Djemaa el Fna, la celebre piazza di Marrakech, in cui al mattino ci sono i venditori di arance e alla sera i ristoratori ambulanti.
Djemaa el Fna e, sullo sfondo, la Koutoubia:
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La moschea della Koutoubia è quasi adiacente alla Djemaa el Fna, e purtroppo non è visitabile. Proseguiamo poi con palazzo el-Badi e Bahia entrambi stupendi e molto economici da visitare (10 dirham ciascuno, poco meno di 1€).
Palazzo Bahia:
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Rovine di palazzo el-Badi:
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Purtroppo le tombe Saadiane sono chiuse e allora si opta per vedere i giardini Majorelle, ex-dimora di Yves Saint Laurent, davvero molto belli e ben curati.
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La sera ceniamo in un tipico ristorante marocchino con danza del ventre.
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Riad Zitoun el-Kdim, di notte, l'albergo si trovava su una laterale :D :
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Il 3° giorno si inizia con una visita sul bus Hop on Hop off, per vedere i quartieri periferici della città e, dopo un pranzo in Djemaa el Fnaa, inizia l’avventura nel vero e proprio Souk di Marrakech. Per finire visitiamo una conceria artigianale, un po’ lurida :lol: , ma interessante.
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Ormai è già ora di partire e il giorno dopo il volo per CMN decolla alle 6 del mattino perciò la sveglia sarà alle 3:30. Questa volta ci affidiamo all’albergo per il transfer e sarà una scelta azzeccata, infatti l’autista del Riad non accetta assolutamente mance e si rivela molto professionale e cortese.
Faccio una foto all’esterno dell’aeroporto, che scoprirò essere il fantomatico aeroporto di Abu Dhabi nella pubblicità di Sex and the City 2 (bohh?)
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Il volo per CMN è l’unico a quell’ora del mattino, perciò i controlli passaporti sono veloci e in un attimo siamo al gate. L’aeroporto di Marrakech, di recente rinnovato, è davvero carino e funzionale.
In perfetto orario inizia l’imbarco per CMN su un 738 anziché un 737-700, e atterriamo con l’alba allo scalo marocchino e con una bellissima veduta della moschea di Hassan II. Il transito è di solo 1h e ai metal detector c’è moltissima fila, ma alla fine si riesce ad annoiarsi, visto che il volo per Milano parte con un’ora di ritardo. L’aereo per il ritorno è un A321, come da schedulato, ma le sorprese non sono finite. Infatti pur essendo un 321 è di Atlas Blue! Vabbè chiudiamo un occhio, ormai. L’aereo recupera parte del ritardo nel corso della rotta e arriva a MXP con 30min di ritardo.
Lo sbarco è decisamente sorpendente. Infatti l’aereo attracca a un finger, ma una volta attraversato il finger mi accorgo che ci sono delle scale e cosa c’è in fondo alle scale? Naturalmente il bus che porta agli arrivi extraschengen! Questo sbarco, francamente, è stato davvero strano perché non mi era mai capitato di provare contemporaneamente bus e finger! Alla fine, dopo l’ennesimo controllo di sicurezza, raggi X e metal detector (ebbene sì, 3 controlli per 2 voli) riesco a uscire da MXP!
Conclusioni: Royal Air Maroc è una compagnia africana con standard tutto sommato buoni, tuttavia è un gradino più in basso delle compagnie europee. I ritardi, anche brevi, sono abbastanza frequenti, l’interno degli aeromobili è un po’ vecchiotto e il cibo è così così, ma in fin dei conti si può vedere come sia una compagnia emergente che ogni anno aggiunge destinazioni al proprio network e che pian piano rinnova la flotta. Diciamo che non posso proprio consigliarla ad occhi chiusi, ma a volte può anche andare, dai :wink:
Per quanto riguarda il weekend a Marrakech, invece, non posso far altro che consigliarlo, specialmente per chi vuole respirare quell’aria da Mille e una notte, assai rara qui in Europa. Certo, un po’ ci si deve adattare, ma ne vale davvero la pena! Inoltre il clima in gennaio è davvero gradevole, non manca qualche acquazzone, ma nel complesso si sta bene, il giorno 4 erano addirittura 27°C! 8)
LUCA

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