in autogiro ad oltre 27000 piedi
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in autogiro ad oltre 27000 piedi
record mondiale stabilito da una pilota italiana , Donatella Ricci
Spesso volo la stessa macchina , complenti a Lei ed alla MagniGyro che conferma l'eccellenza italiana nel campo dell'ala rotante libera .
Spesso volo la stessa macchina , complenti a Lei ed alla MagniGyro che conferma l'eccellenza italiana nel campo dell'ala rotante libera .
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Non me ne intendo di autogiri, però molto interessante davvero... che tipo di motorizzazione monta? Per quella quota immagino un turbocompresso (sbaglio?)...giragyro ha scritto:record mondiale stabilito da una pilota italiana , Donatella Ricci
Spesso volo la stessa macchina , complenti a Lei ed alla MagniGyro che conferma l'eccellenza italiana nel campo dell'ala rotante libera .
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Si nel finale del video si vede bene il turbo .. sarà il solito Rotax 914 turbo, magari rimaneggiato per la quota..
Chissà se han dovuto modificare anche il rotore..
Chissà se han dovuto modificare anche il rotore..
Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Sinceramente penso che sia stata un impresa troppo improvvisata..
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
improvvisata perchè ?
il rotore non sembra modificato , il rotax sarà come già scritto il 914 turbo oppure il 912 Uls sempre turbocompresso e portato a 130 Hp .
Le immagini sono sono significative purtroppo , non si vede la bombola di ossigeno nè la maschera erogatrice , considerando i trascorsi e l'occupazione della pilota dubito assai che sia salita a bordo e sia salita ad oltre 8300 metri , così solo per vedere l'effetto che fa .
il rotore non sembra modificato , il rotax sarà come già scritto il 914 turbo oppure il 912 Uls sempre turbocompresso e portato a 130 Hp .
Le immagini sono sono significative purtroppo , non si vede la bombola di ossigeno nè la maschera erogatrice , considerando i trascorsi e l'occupazione della pilota dubito assai che sia salita a bordo e sia salita ad oltre 8300 metri , così solo per vedere l'effetto che fa .
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
I materiali non erano stati testati per le basse temperature,alcuni strumenti hanno smesso di funzionare, l’I pad stesso usato per la navigazione si e’ spento.giragyro ha scritto:improvvisata perchè ?
.
C’e’stato anche un parziale blocco comandi dovuto al differente coefficiente di dilatazione di alcuni componenti del rotore (che almeno era stato cambiato su direttiva di Magni per adeguarlo alle condizioni di rarefazione dell’aria a quelle quote)
Motore modificato empiricamente tramite la rimozione della valvola limitatrice e senza l'approvazione della casa costruttrice.
L’impianto di O2 era costituito da una cannula oronasale di quelle usate per scopi clinici e una bombola di riserva non era presente perché’ “dimenticata" a terra.
Carenza protettiva degli indumenti usati.
Mancata pianificazione del carburante durante la preparazione del volo.
Mi sembra abbastanza,,,
L’aviazione dei pionieri e’ finita negli anni trenta , oggi non abbiamo bisogno di eroi..
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Per quanto riguarda l'ipad era prevedibilissimo, sono pensati per funzionare fino a 3000m...
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
caro sigmet , comprendo che per formazione professionale e competenza sia per te impossibile rapportarti con un modo di volare per te alieno , ma non tutti si chiudono in un tubi pressurizzato ed ipercertificato in ogni sua parte per alzarsi dal suolo .
I Gyro Magni hanno accumulato in oltre 30 anni di attività un numero di ore di volo paragonabili a quelle di un liner con un rapporto ore incidenti di volo estremamente basso .
Vero di eroi non ce ne è bisogno , ma nemmeno di freddi tubi di alluminio ...una giusta via di mezzo ?
I Gyro Magni hanno accumulato in oltre 30 anni di attività un numero di ore di volo paragonabili a quelle di un liner con un rapporto ore incidenti di volo estremamente basso .
Vero di eroi non ce ne è bisogno , ma nemmeno di freddi tubi di alluminio ...una giusta via di mezzo ?
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
un po come nel romanzo da cui è stato tratto il film the martian quando il martenauta porta all'esterno dello hab un Pc per effettuare una dignosi ad soyurner appena recuperato e gli si gela lo schermo del monitor...." portato computer su marte , smesso di funzionare . 2 stelle "
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Non voglio essere polemico, però "l'ipercertificazione" deriva da una cultura di sicurezza.. non metto in dubbio che ci siano piloti o meglio persone disposte a tentare un'impresa su un aeromobile modificato e/o non certificato, perchè tanto se ci lasciano le penne è stata una loro scelta... ma come la mettiamo se cascasse in testa a qualcuno che del volo, del mondo aeronautico e delle relative imprese sportive non gli importa nulla?
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Ma nell'autogiro il rotore gira con il motore, o va all'indietro con il vento del volo? (O entrambi?).
Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Viene messo in rotazione a terra tramite il motore ma poi va a " mulinello" grazie all'aria che incontra..Vultur ha scritto:Ma nell'autogiro il rotore gira con il motore, o va all'indietro con il vento del volo? (O entrambi?).
Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Gyragyro, dimentichi che io volo su un ULM che di certificato non ha neanche la camera d’aria delle ruote e con cui volo ad almeno 50 km di distanza da qualsiasi aeroporto "certificato"..giragyro ha scritto:caro sigmet , comprendo che per formazione professionale e competenza sia per te impossibile rapportarti con un modo di volare per te alieno ,
Della certificazione me ne frego, del buon senso no. Qui la certificazione non c’entra nulla. Spararsi a 8000 mt di altezza senza sapere che a quella quota d’estate fanno 40° sottozero prevedendo che a quelle temp° gli elettroni si incazzano e i materiali pure e’ un po come andare in macchina a Courmayeur il 15 gennaio senza immaginare che puo’ esserci bisogno delle catene con la differenza che puoi trovare una strada spalata ma difficilmente a meno di una tempesta termonucleare in quel periodo trovi 55 gradi di deviaton sulla ISA a 8 km di distanza dal pianeta..
Poi puoi fare qualsiasi record, basta pianificarlo bene.
Un tizio che per stabilire un record si e’ buttato giu’ dalla stratosfera da una scatola attaccata a un pallone sonda aveva alle spalle un team di svariati ingegnieri, un equipaggiamento da diverse centinaia di migiiaia di euro e uno staff medico che non ha neanche la NASA. Hanno previsto le reazioni fisiologiche , le traiettorie di caduta, hanno immaginato una serie di emergenze elaborando strategie di mitigazione del rischio e hanno seguito in telemetria anche i movimenti del dito mignolo del piede sinistro.C'era sempre un rischio ma lo si e' ridotto al minimo accettabile; questa e’ pianificazione. Scrivere una checklist perché’ fa figo e poi scordarsi l’O2 come si lascia a casa il termos del caffè quando si va a fare un picnic o togliere una valvola limitatrice con la stessa facilita' con cui una volta si toglieva il diaframma dal carburatore del Ciao e’ improvvisazione.
Tutto qua.
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Re: in autogiro ad oltre 27000 piedi
Donatella è una amica mia da diverso tempo. E' anche pallonara come me, da diverso tempo. La conosco come persona equilibrata. Non conosco i particolari della sua impresa, però conosco anche Roberto sigmet e se lui scrive quello che scrive io ci credo e concordo. Ne parlerò con Donatella appena la vedo.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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