Radar tedeschi in Italia nella WWII

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Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da sardinian aviator » 12 aprile 2013, 19:20

Ho cercato nel forum ma mi pare sia un argomento mai trattato.
Dunque, sono riuscito a localizzare, tramite una pubblicazione locale, nei pressi di Alghero una postazione radar tedesca che utilizzava un'apparecchiatura tipo Freya. Un sito tedesco mi ha permesso di sapere che in Sardegna ce ne erano altri due di questo tipo e in tutta l'Italia ben 164. Dovrebbero essere entrati in funzione nell'estate del 43, troppo tardi per opporsi ai bombardamenti alleati. Tutta la questione dei radar "italiani" mi pare poco conosciuta. C'è qualcuno che può aiutarmi a trovare documenti in proposito, con particolare riferimento alla Sardegna, ovviamente?
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giragyro
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da giragyro » 12 aprile 2013, 23:43

Se non erro noi italiani eravamo fermi agli aerofoni, qui ad alessandria i tedeschi avevano un comando piuttosto importante visto il nodo ferroviario presente, mio nonno era costretto all " fanfara " , ovvero alla contraerea, la sua batteria aveva ricevuto la croce di ferro per avere abbattuto un wellington inglese e le direttrici di tiro notturno arrivavano via radio dal comando stesso e tradotte ai territoriali italiani da un sottufficiale di collegamento. non ho idea se qui ci fosse un freya o le informazioni arrivassero da altri siti.
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da sardinian aviator » 15 aprile 2013, 10:33

Per quanto ne so, la questione della mancanza del radar fu usata un po' come alibi per giustificare l'inefficienza e l'impreparazione del nostro dispositivo militare. Pare addirittura che fossimo abbastanza avanti nella ricerca prima della guerra ma gli alti comandi bloccarono i finanziamenti sostenendo che c'erano cose più importanti da fare! I tedeschi invece erano sicuramente alla pari con gli inglesi se non più avanti. Esistevano diversi tipi di radar identificati secondo un ordine crescente (livello 1 erano i più semplici) e ne furono installati in Italia circa 160, anche se il grosso era a difesa della Germania.
Quello che sto cercando di capire, a livello locale, è la catena di comando, e quali fossero gli utilizzatori finali delle informazioni (immagino l'artiglieria contraerea). Il problema è che, visti i bombardamenti notturni, non disponevamo di caccia notturna, né in Sardegna né altrove (salvo eccezioni tardive), ed anche quella diurna era continuamente martellata a terra e si riduceva giorno per giorno. La soluzione adottata qui era quella ...di spostare gli aerei altrove, col risultato che non si riusciva ad effettuare efficaci azioni di contrasto sugli aeroporti africani alleati, né proteggere gli obbiettivi locali.
Dato che qui si celebrerà fra un mese il 70° anniversario del bombardamento di Alghero, sarebbe interessante sapere se questo radar era già in funzione o no. Ogni informazione resta benvenuta.
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Filippo94

Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da Filippo94 » 15 aprile 2013, 11:35

Ti consiglio di leggere il libro "l'aviazione italiana 1940-1945" di Mirko Molteni....è un libro bellissimo e contiene moltissime informazioni sulle stazioni radar(grazie al libro ho scoperto che ve ne era una vicina a casa mia)sul contrasto ai bombardamenti notturni,alle tecniche ecc...
ricordo che riguardo alla Sardegna vengono trattate tutte le missioni che gli stormi facevano dalle basi sarde o il numero di aeroplani operanti in Sardegna...purtroppo però non ricordo ci fosse qualcosa di specifico relativo ad Alghero,spero possa esserti d'aiuto comunque :)

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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da MikeAlphaTango » 15 aprile 2013, 20:01

Filippo94 ha scritto:Ti consiglio di leggere il libro "l'aviazione italiana 1940-1945" di Mirko Molteni....è un libro bellissimo e contiene moltissime informazioni sulle stazioni radar(grazie al libro ho scoperto che ve ne era una vicina a casa mia)sul contrasto ai bombardamenti notturni,alle tecniche ecc...
ricordo che riguardo alla Sardegna vengono trattate tutte le missioni che gli stormi facevano dalle basi sarde o il numero di aeroplani operanti in Sardegna...purtroppo però non ricordo ci fosse qualcosa di specifico relativo ad Alghero,spero possa esserti d'aiuto comunque :)
Confermo. Anche io ho il libro e devo dire che è molto interessante. Non appena riesco dò un'occhiata al pezzo sui radar e vedo se trovo qualcosa che possa interessarti.
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da sardinian aviator » 16 aprile 2013, 9:56

Vi ringrazio anche perché su Amazon il libro non è disponibile.
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da mormegil » 16 aprile 2013, 13:53

sardinian aviator ha scritto:Per quanto ne so, la questione della mancanza del radar fu usata un po' come alibi per giustificare l'inefficienza e l'impreparazione del nostro dispositivo militare. Pare addirittura che fossimo abbastanza avanti nella ricerca prima della guerra ma gli alti comandi bloccarono i finanziamenti sostenendo che c'erano cose più importanti da fare!
Si.
sardinian aviator ha scritto:I tedeschi invece erano sicuramente alla pari con gli inglesi se non più avanti.
Solo per un certo periodo. Poi hanno smesso di portarne avanti lo sviluppo perchè sicuri della propria superiorità tecnologica.
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N176CM ha scritto:[...] in questo caso non si può usare lo stratagemma dei COA multipli... anche perchè una destinazione del tipo Frankfurt (Munchen) nemmeno Ryanair riuscirebbe a farla :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da MikeAlphaTango » 16 aprile 2013, 16:19

Allora, l'elenco non è esaustivo ed è stilato mentre l'autore del libro parla di Caccia Notturna. Purtroppo non si menziona la Sardegna.
Sono postazioni italiane anche se il materiale era tutto tedesco (Freya o Wurzburg). Non so però se il personale fosse interamente italiano.

Queste le postazioni radar:

PIEMONTE
- Sant'Antonino Casabianca
- Villafranca d'Asti
- Moretta
- Casale Monferrato
- Sillavengo
- Isola Sant'Antonio

LOMBARDIA
- Tradate
- Verano Brianza
- Pieranica

TOSCANA
-Viareggio
- Cecina

LAZIO
- Roma Lido
- Ladispoli
- Torre Fogliano
- foce San Lorenzo

PUGLIA
- Gioia del Colle
- Torre San Leonardo
- Torre Colimena

BASILICATA
-Metaponto

C'è poi scritto che "alla data del 12 dicembre 1942 risultavano installate o in costruzione 24 stazioni radar mentre altre 6 erano in previsione".

Spero di essere stato di qualche aiuto.

:wink:
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da sardinian aviator » 16 aprile 2013, 19:23

http://www.deutschesatlantikwallarchiv. ... en/ri_.htm

Questo dovrebbe essere più completo
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da MikeAlphaTango » 16 aprile 2013, 19:51

sardinian aviator ha scritto:http://www.deutschesatlantikwallarchiv. ... en/ri_.htm

Questo dovrebbe essere più completo
Molto interessante! Ma giacché l'elenco che riporta Molteni non coincide con quello che hai postato, non è possibile che quello del link si riferisca ai radar tedeschi mentre quello del libro ai radar italiani?
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da sardinian aviator » 16 aprile 2013, 20:10

E' possibile. Ma non è che la questione era talmente segreta che lo è rimasta pure oggi? So di gente che su certi argomenti non ha parlato per decenni dopo la guerra e quando e se lo ha fatto, lo ha fatto con riluttanza. Uno di questi casi riguarda il famoso bombardamento italiano di New York di cui abbiamo parlato in un altro thread.
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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da mormegil » 16 aprile 2013, 21:50

MikeAlphaTango ha scritto:
sardinian aviator ha scritto:http://www.deutschesatlantikwallarchiv. ... en/ri_.htm

Questo dovrebbe essere più completo
Molto interessante! Ma giacché l'elenco che riporta Molteni non coincide con quello che hai postato, non è possibile che quello del link si riferisca ai radar tedeschi mentre quello del libro ai radar italiani?
Secondo me l'elenco nel libro si riferisce solo ai radar, mentre l'elenco del link dovrebbe comprendere postazioni radar, contraerea, radio, campi-volo, "qualcosa riguardo alla Marina" etcetc

Credo eh :oops:
sardinian aviator ha scritto:Ma non è che la questione era talmente segreta che lo è rimasta pure oggi?
Devono passare 50 anni prima che i documenti relativi alla politica esterna ed interna dello Stato conservati presso gli Archivi di Stato siano consultabili. Se poi l'argomento non desta particolare interesse (al singolo o alla comunità), la ricerca storica a riguardo non viene fatta (nè incentivata).
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N176CM ha scritto:[...] in questo caso non si può usare lo stratagemma dei COA multipli... anche perchè una destinazione del tipo Frankfurt (Munchen) nemmeno Ryanair riuscirebbe a farla :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Radar tedeschi in Italia nella WWII

Messaggio da Filippo94 » 17 aprile 2013, 18:27

Avevo letto sul libro che c'era una postazione anche ad osnago in provincia di Lecco...la ricordo perché è vicina a casa...mi sembra che fosse citata più avanti quando si parla della aviazione della repubblica di Salò

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