Filetto Fluido Visibile

Area dedicata alla discussione di argomenti sulla meccanica del volo e aerotecnica. Quesiti su come fa un aeroplano a volare!

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Almost Blue » 14 novembre 2009, 8:44

sinceramente....io non riesco a capire...perchè la pressione che diminuisce sul dorso causa anche una espansione adiabatica che fa diminuire la temperatura?



Credo che l'hanno detto sopra: il filetto d'aria che passa sul dorso dell'ala è più veloce e quindi raffredderebbe di più il vapore nell'aria.

Scusate un attimo....ma che cos'è quel filo d'aria che si crea tra la presa d'aria del mtore e il suolo ???
grazie
Non lo so, penso che abbia a che fare sempre con la condensa del vapore acqueo, ma non ho idea.
Guarda qua si vede meglio, però c'è scritto che questo C-17 sta usando i "reverse", non so se ha a che fare.
Allegati
C17_Reverse_Thrust[1].jpg
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da 87Nemesis87 » 14 novembre 2009, 9:47

Almost Blue ha scritto:
sinceramente....io non riesco a capire...perchè la pressione che diminuisce sul dorso causa anche una espansione adiabatica che fa diminuire la temperatura?



Credo che l'hanno detto sopra: il filetto d'aria che passa sul dorso dell'ala è più veloce e quindi raffredderebbe di più il vapore nell'aria.
esatto è proprio questo il punto....in base a quale legge la velocità è collegata alla temperatura? :|
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Carletto » 14 novembre 2009, 10:16

87Nemesis87 ha scritto: esatto è proprio questo il punto....in base a quale legge la velocità è collegata alla temperatura? :|
Nessuna. E` la riduzione di pressione che abbassa la temperatura. Il rapporto delle pressioni elevato ad un certo esponente dà il rapporto delle temperature. Non si usa solo pV=nRT, ma una forma diversa pV^g=costante.
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da 87Nemesis87 » 14 novembre 2009, 11:30

Carletto ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto: esatto è proprio questo il punto....in base a quale legge la velocità è collegata alla temperatura? :|
Nessuna. E` la riduzione di pressione che abbassa la temperatura. Il rapporto delle pressioni elevato ad un certo esponente dà il rapporto delle temperature. Non si usa solo pV=nRT, ma una forma diversa pV^g=costante.
mh, ok
....quindi diminuendo la pressione aumenta il volume....e aumentando il volume...diminuisce la temperatura?
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da DragonFly » 14 novembre 2009, 17:53

87Nemesis87 ha scritto:
Carletto ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto: esatto è proprio questo il punto....in base a quale legge la velocità è collegata alla temperatura? :|
Nessuna. E` la riduzione di pressione che abbassa la temperatura. Il rapporto delle pressioni elevato ad un certo esponente dà il rapporto delle temperature. Non si usa solo pV=nRT, ma una forma diversa pV^g=costante.
mh, ok
aumentando il volume...diminuisce la temperatura?
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da AirGek » 14 novembre 2009, 17:58

DragonFly ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto:
Carletto ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto: esatto è proprio questo il punto....in base a quale legge la velocità è collegata alla temperatura? :|
Nessuna. E` la riduzione di pressione che abbassa la temperatura. Il rapporto delle pressioni elevato ad un certo esponente dà il rapporto delle temperature. Non si usa solo pV=nRT, ma una forma diversa pV^g=costante.
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aumentando il volume...diminuisce la temperatura?
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Mo ne approfitto per chiarimi qualche dubbio, chi lo sa spieghi in maniera semplice, non in fisichese. Se io scaldo una massa d'aria questa aumenta di volume. Ma se io comprimo una massa d'aria questa si scalda lo stesso mentre ora il volume si sta riducendo. Allo stesso modo se riduco la pressione su una massa d'aria questa si espande e la temperatura diminuisce. Come funziona questa storia? Semplicemente. :wink:
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da DragonFly » 14 novembre 2009, 18:14

AirGek ha scritto:
DragonFly ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto:
Carletto ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto: esatto è proprio questo il punto....in base a quale legge la velocità è collegata alla temperatura? :|
Nessuna. E` la riduzione di pressione che abbassa la temperatura. Il rapporto delle pressioni elevato ad un certo esponente dà il rapporto delle temperature. Non si usa solo pV=nRT, ma una forma diversa pV^g=costante.
mh, ok
aumentando il volume...diminuisce la temperatura?
il contrario. T= pV/nR
Mo ne approfitto per chiarimi qualche dubbio, chi lo sa spieghi in maniera semplice, non in fisichese. Se io scaldo una massa d'aria questa aumenta di volume. Ma se io comprimo una massa d'aria questa si scalda lo stesso mentre ora il volume si sta riducendo. Allo stesso modo se riduco la pressione su una massa d'aria questa si espande e la temperatura diminuisce. Come funziona questa storia? Semplicemente. :wink:
Mi stavo incasinando anch'io, dipende da che tipo di trasformazione stiamo considerando. Se isocora, isobara, isoterma o isoentropica.

A parità di volume ha temperatura maggiore il gas con pressione maggiore.
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Carletto » 14 novembre 2009, 18:49

87Nemesis87 ha scritto: mh, ok
....quindi diminuendo la pressione aumenta il volume....e aumentando il volume...diminuisce la temperatura?
Si, se l'aria non scambia calore con altri "oggetti". In questo caso si ha una espansione adiabatica e la temperatura scende.
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Carletto » 14 novembre 2009, 19:19

AirGek ha scritto: Mo ne approfitto per chiarimi qualche dubbio, chi lo sa spieghi in maniera semplice, non in fisichese. Se io scaldo una massa d'aria questa aumenta di volume.
Dipende da quale trasformazione stai facendo avvenire. In questo caso scaldi una massa di gas e mantieni costante la pressione come conseguenza il volume aumenta. Hai una trasformazione isobara: fornisci energia (=calore) e questa energia in parte va ad aumentare l'energia interna del gas, in parte diventa lavoro meccanico verso l'esterno. Immagina un pistone verticale con un peso sopra: scaldi il gas, questo si espande a pressione costante (il peso non cambia) e fa un lavoro alzando il peso.

Quando si fanno i conti in questo caso bisogna usare il calore specifico del gas a pressione costante, cp. Vale la relazione pV=nRT con cui puoi trovare le variabili che ti interessano. La cosa importante che caratterizza questa trasformazione è che stai fornendo calore dall'esterno (o lo stai assorbendo se fai la trasformazione nell'altro verso)
AirGek ha scritto: Ma se io comprimo una massa d'aria questa si scalda lo stesso mentre ora il volume si sta riducendo. Allo stesso modo se riduco la pressione su una massa d'aria questa si espande e la temperatura diminuisce. Come funziona questa storia? Semplicemente.
In questo caso stai operando una trasformazione adiabatica, in cui il gas non scambia calore con l'esterno. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la trasformazione avviene rapidamente, quindi manca il tempo per scambiare energia, oppure il sistema è termicamente isolato.

Supponi il solito pistone che comprimi in fretta. Fornisci energia meccanica al sistema, ma questa energia non riesce ad andare da nessuna parte. Viene immagazzinata come energia del gas e la temperatura aumenta. In questo caso cambiano sia la pressione che il volume, e si devono usare sia i coefficienti di capacita` termica a pressione costante che a volume costante. Questi due coefficienti hanno un rapporto che dipende dalla struttura del gas (monoatomico, biatomico...) e se si fanno tutti i conti si vede che si ottiene p(V)^gamma=costante. Con questa equazione e quella dei gas perfetti si trovano poi le altre relazioni fra pressione, temperatura e volume per le trasformazioni adiabatiche Qui un accenno alla cosa detta in fisichese.

La cosa importante in questo caso è che la trasformazione non scambia calore con l'esterno. Se comprimessi il pistone lentamente, lasciando il tempo al gas di "scaldare" il pistone e l'ambiente esterno supposto molto grande, quindi senza cambiarne apprezzabilmente la temperatura, faresti praticamente una trasformazione a temperatura costante, scopriresti costa meno fatica spingere il pistone. In questo caso avresti che tutto il lavoro meccanico diventa calore.
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Aldus » 19 novembre 2009, 12:08

A320 Pilot ha scritto:salve a tutti , ho notato che un aereo militare quando compie una virata stretta o una richiamata accentuata, sul dorso del profilo alare si può notare benissimo il filetto fluido dell aria, come se fosse quasi una nube...ma perchè ?posto una foto..grazie a atutti...
Comunque per semplificare la domanda iniziale, la risposta l'hai già data da solo.
Quella non è un "come fosse quasi una nube".
Quella E' una nube.
Una nube cos'è?
Vapore consensato che si rende visibile.
Nella foto sta avvenendo esattamente lo stesso processo: il vapore in stato gassoso contenuto nell'aria, a seguito della manovra dell'aereo (ossia per un gioco di pressioni, depressioni, e compagnia bella) condensa, diventando per un istante una nuvola vera e propria.
Anche sugli alettoni delle F1 (soprattutto quelle vecchie) si vedeva spessissimo questo fenomeno (erano vortici, ma è del tutto indifferente).
Unica condizione per cui si verifichi quel curioso fenomeno è che nell'aria ci sia del vapore acqueo.
E' il vapore acqueo a consentire tutto questo.
Togli il vapore dall'aria (supponi l'aria con vapore acqueo zero, totalmente inesistente), e quel fenomeno non lo vedrai più, nè sottoforma di vortici, nè sottoforma di aloni.

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Aldus » 19 novembre 2009, 12:26

AirGek ha scritto: La che roba 8)
1542956.jpg

Infatti sta roba con i vortici alari non c'entra nulla.
Invece centra.
Il fenomeno è solo "graficamente diverso", ma la natura della formazione è la medesima: si tratta sempre di vapore acqueo contenuto nell'aria che per motivi vari, condensa, diventando quindi visibile.
AirGek ha scritto: I vortici alari sono causa della differenza di pressione tra dorso e ventre, l'effetto di cui parla A320 pilot non lo vedrai mai nel deserto e fino a prova contraria nel deserto i vortici alari ci sono ugualmente.
L'esempio è ingannevole.
Se nel deserto si possono vedere i vortici di estremità è semmai la riprova che anche l'aria nel deserto contiene vapore acqueo, tanto da condensare e rendersi visibile sottoforma di vortici.
Lo ripeto: totale assenza di vapore acqueo nell'aria = niente fenomeni del genere, in qualunque forma essi siano.
Il fatto che nel deserto siano più visibili i vortici di estremità rispetto agli aloni vaporosi (alle volte del tutto assenti) dipende solo da un gioco di "forze" (permettetemi il termine anche se inesatto) in relazione alla bassa quantità di vapore acqueo contenuto nell'aria desertica (la quale è appunto generalmente più secca).
Per dirla in parole povere le forze che creano i vortici sono più "poderose" rispetto a quelle necessarie a creare gli aloni sul dorso dell'ala.
Ne consegue che anche se l'aria è molto secca (ma non del tutto priva di vapore acqueo) i primi fenomeni a mostrarsi saranno proprio i vortici.
Più difficile invece che si formino gli aloni.
In presenza invece di molta umidità nell'aria sarà molto facile vedere formarsi anche gli aloni perchè basta un niente per farli condensare e rendersi visibili.

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Typhoon » 20 novembre 2009, 18:39

AirGek ha scritto:
Almost Blue ha scritto:ma credo anche io che sia giusta: l'aria sopra è più fredda.
Qua non si tratta di bassa temperatura ma di bassa pressione. Tu puoi anche mantenere la temperatura costante, se riduci abbastanza la pressione l'umidità condenserà ugualmente.
Immagine

foto scattata da me...

:wink:

personalmente ritengo, sui liners, che molto, sul fenomeno, infliscano anche gli slat nel implementare l'energia del flusso sul dorso...poichè su un velivo prestante come un fighter gli angoli di manovra spinti lo rendono possibile anche senza... :wink:
ImmagineImmagine Immagine / Sigma 17-70 HSM OS ELD f2.8-4 /Sigma 150-500 HSM OS f 5-6.3 -Sigma 70-200 f2.8 HSMII

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da A320 Pilot » 20 novembre 2009, 19:42

scusate,ma il vortici di estremità alari quando si vedono è per lo stesso motivo detto prima , cioè che il flusso accelerando diminuisce la sua temperatura e condensa ??
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Almost Blue » 21 novembre 2009, 9:25

A320 Pilot ha scritto:scusate,ma il vortici di estremità alari quando si vedono è per lo stesso motivo detto prima , cioè che il flusso accelerando diminuisce la sua temperatura e condensa ??
Se ho capito bene, è così: a causa del profilo alare e della pianta alare, sotto l'ala c'è una pressione maggiore che sopra. I fluidi si muovono per gradiente pressorio, da zone di alta, a zone di bassa pressione, quindi l'aria tende ad andare da sotto, a sopra l'ala, perchè viene come risucchiata verso l'alto. Dove l'ala "finisce", cioè all'estremità alare di ogni lato, l'aria può finalmente raggiungere immediatamente la superficie superiore della semiala, innescando un vortice ruotante dall'esterno e da sotto verso l'interno ed il "sopra", da ogni lato. Cioè, guardando l' aereo e la sua ala di fronte, i vortici di ognuna delle estremità alari appaiono controrotanti da fuori in dentro e dal basso in alto. Al centro di ogni vortice, essendoci portanza, c'è un "nucleo" depressionario che autoalimenta il vortice stesso.
A causa di questa depressione (caduta di pressione), l'umidità nell'aria tenderebbe a diventare vapore (cioè evapora a gas), MA, poichè con la caduta di pressione, come nei frigoriferi (credo), c'è anche una caduta di temperatura, quest'ultima cosa prende il sopravvento sull'evaporazione e a causa della zona più "fredda" al centro del vortice, l'umidità dell'aria, anzichè evaporare, prevalentemente condensa in miliardi di goccioline d'acqua che rendono visibile il vortice di estremità. (L'aereo della foto da me postata invece è appena passato in una nuvola, ma è per rendere l'idea dei vortici controrotanti).
(Se ci fai caso, alcune delle ali più moderne, credo, non si limitano ad avere delle wingtips verticali semplicemente "attaccate" a 90° rispetto all' ala, ma TUTTO l'estremo alare di ogni lato è disegnato per "avvitarsi" morbidamente verso l'alto e l'indietro, accompagnando armoniosamente ed il più gradualmente possibile il flusso d'aria nel vortice di estremità, la cui formazione quindi avviene in modo molto più graduale che in una wingtip semplice a 90°e il vortice risulta così molto più piccolo, meno "traumatico", perchè l'aria è come "accompagnata" nella sua spirale verso l'alto). Scusate non conosco i termini, ma basta guardarli.
Allegati
wingtip_vortices_lg.jpg
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da vihai » 21 novembre 2009, 12:35

Tony88 ha scritto:ha una velocità rotativa tale da rompere i legami tra le molecole del fluido all'interno del quale essa è posta ed è in movimento
E quali sono i legami tra le molecole d'aria?

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da A320 Pilot » 20 luglio 2010, 23:36

Salve a tutti, per non aprire un altro 3ad pongo altre domande qui,

1 : guardando questo video :
si può notare che dietro il velivolo sono presenti i vortici VISIBILI, per essere visibili vuol dire
che il vapore acqueo è condensato formando una vera e propria nube, il vapore acqueo per
condensare necessita di una riduzione di temperatura dell'aria,(è un ragionamento correggetemi se canno)
una riduzione di temperatura dell'aria è data da una depressione ,la depressione
fa espandere il gas e il calore che il gas possiede ora deve concentrarlo su una massa
maggiore riducedo cosi la temperatura. però so anche che la condensazione avviene quando le particelle gassose
si uniscono , ma se invece il gas si è espanso come fanno ad unirsi ???

2 : tornando al ragionamento di prima siccome la condnsazione parte dal centro del vortice ,come mai al centro del vortice c'è una bassa pressione ???

3 : so che i vortici sono un prodotto inevitabile della portanza, come mai i vortici terminano appena l'aereo tocca il suolo ??

4: poi ho notato che i vortici non sono all'estremità alari ma tra la parte esterna dei flap e la superficie normale del bordo d'uscita, come mai ???

grazie
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Aldus » 21 luglio 2010, 16:12

A320 Pilot ha scritto:Scusate un attimo....ma che cos'è quel filo d'aria che si crea tra la presa d'aria del mtore e il suolo ???
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grazie
E' un vortice. :wink:
In pratica un vero e proprio "piccolo tornado" in miniatura provocato dall'effetto aspirante del motore.
Ti sei mai chiesto cos'è un tornado, e soprattutto perchè lo si vede ad occhio nudo? :roll:
I fenomeni che fanno sì che la tromba di un tornado si veda sono due: l'umidità nell'aria, e la polvere (sabbia, terra, detriti vari, etc etc).
Tralasciando la polvere e tutto il resto concentriamoci solo sull'umidità dell'aria.
Osserva questa foto.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Tromb ... 1ago06.jpg
Il tornado sta "aspirando" dall'alto.
Osserva come si vede la tromba (il vortice).
Man mano che si avvicina alla nube (dove quindi l'aria è più carica di vapore acqueo) la tromba diviene ben visibile.
A metà percorso tra nube e mare c'è aria meno umida, quindi la tromba lentamente scompare alla vista (ma il vortice c'è eccome, tale e quale a prima, solo che non lo si vede più perchè non ci sono le condizioni di umidità giuste per renderlo visibile).
Infine a contatto dell'acqua il vortice torna ad essere parzialmente visibile a causa del risucchio di microgoccioline d'acqua prelevate dal mare (si vede bene l'acqua che viene spruzzata/aspirata in aria).

Quella tromba d'aria funziona e si forma esattamente come nella foto del motore.
Il motore dell'aereo è la "nube" che crea l'effetto aspirante, cioè aspira l'aria, velocemente.
Il vortice è il risultato di quell'effetto.
SE l'aria tra il suolo e il motore è sufficientemente umida ecco che vortice riesce a rendersi visibile condensando l'umidità dell'aria, per cui lo vedi.
Lo vedi come un filetto bianco, insomma una vera e propria tromba d'aria visibile, fatta di vapore condensato.
Se poi sulla pista c'è presente dell'acqua (magari perchè ha piovuto) e un po' di polvere (che c'è sempre), l'effetto totale è ancora più marcato.
Questo perchè il vortice oltre ad essere visibile per vapore condensato, è visibile anche per tutto il resto (polvere, sabbia, etc).
Osserva quest'altra foto.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Dszpics1.jpg
Questo vortice è molto più visibile di quello precedente.
Perchè?
Primo perchè è più potente (è un tornado più cattivo rispetto alla tromba marina di prima), ossia la velocità dei suoi venti è tale da far condensare ancora di più l'umidità presente nell'aria.
Secondo perchè (anche se non si vede) una grande percentuale della sua forma visibile è dovuta a una caterba di detriti (sassi, terra, ciotoli, pezzi di legno, erba, etc) che il vortice aspira verso l'alto.
Tutti questi detriti vorticanti contribuiscono a "disegnare" la forma del vortice, a renderlo ancora più visibile.
E' prassi normale infatti che quando i tornado toccano terra, la forma del vortice (che magari prima neanche si vedeva) prende visibilità a causa di tutto il materiale che viene aspirato rotativamente verso l'alto.

Domanda: che cosa differenzia il vortice del motore, dal vortice alare che comunemente si nota in decollo o atterraggio? :roll:
La risposta è: niente.
Entrambi sono lo stesso identico fenomeno.
Cambia soltanto il modo in cui lo si genera.
Nel caso del vortice del motore, l'aereo è fermo (o quasi fermo), e l'aria viene messa in rapido movimento (accelerata) dall'aspirazione del motore.
Questo fa condensare il vapore acqueo rendendo visibile il vortice.

Nel caso del vortice alare invece è il contrario.
E' l'aereo si muove, e l'aria è ferma.
Ma per l'aereo (che solca l'aria) è come se l'aria si muovesse (se metti una mano fuori dal finestrino senti che l'aria corre, ti investe, è accelerata, insomma è come se tu fossi fermo, e sia l'aria che ti corre addosso).
Praticamente lo stesso fenomeno del motore.
Per cui in ambedue i casi si crea il vortice di vapore condensato (a patto che il vortice sia particolarmente intenso, e soprattutto che ci sia umidità nell'aria).
:wink:

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Valerio Ricciardi » 21 luglio 2010, 18:54

Carletto ha scritto:C'e` una espansione adiabatica, la temperatura scende e condensa l'umidita`
Risposta esatta. Questa. Espansione adiabatica = condensa.
Se prendi un cilindro in cristallo chiuso in basso dal fondo e in alto da un pistone scorrevole, con dentro una miscela di aria compressa e vapore acqueo saturo e assai freddo, che non ha dato luogo a condensa, e sollevi velocemente il pistone, l'interno del cilindro repentinamente lo vedi riempirsi di... nebbia.
Autentica nebbia, ottenuta in laboratorio per espansione adiabatica.
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Valerio Ricciardi » 21 luglio 2010, 19:05

Carletto ha scritto:In questo caso stai operando una trasformazione adiabatica, in cui il gas non scambia calore con l'esterno. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la trasformazione avviene rapidamente, quindi manca il tempo per scambiare energia, oppure il sistema è termicamente isolato.
Ed è questo il caso dell'F15 che compie quella manovra con elevato angolo d'attacco. Data la velocità dell'espansione, la trasformazione è sostanzialmente adiabatica perché manca il tempo per equilibrare termicamente quella "zona d'ombra" dietro le ali col resto dell'ambiente; cosa che poi avviene rapidissimamente per il rimescolamento attuato dai vortici generati, e infatti la "magica nuvoletta" sparisce.
Bravo "Carletto", il tuo nick non ti rende giustizia.
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Achille » 21 luglio 2010, 19:41

Valerio Ricciardi ha scritto:
Carletto ha scritto:C'e` una espansione adiabatica, la temperatura scende e condensa l'umidita`
Risposta esatta. Questa. Espansione adiabatica = condensa.
Se prendi un cilindro in cristallo chiuso in basso dal fondo e in alto da un pistone scorrevole, con dentro una miscela di aria compressa e vapore acqueo saturo e assai freddo, che non ha dato luogo a condensa, e sollevi velocemente il pistone, l'interno del cilindro repentinamente lo vedi riempirsi di... nebbia.
Autentica nebbia, ottenuta in laboratorio per espansione adiabatica.
Siamo sicuri sia adiabatica? Non è una cosa irreversibile? Ora come ora mi viene da pensare solo a questo:

http://en.wikipedia.org/wiki/Prandtl%E2 ... ansion_fan

Sbaglio? Potrei, visto il caldo e il periodo di studio. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
"Failure is not an option." (cit. Eugene F. Kranz)

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da A320 Pilot » 21 luglio 2010, 22:13

grazie Aldus, ottime spiegazioni. però avrei bisigno di sapere il motivo per la quale una depressione causa una consensazione di una massa d'aria umida..........siccome sia il tornado e i vortici alari di un'aereo sono dei centri di bassa pressione vorreri sapere il motivo per la quale condensa ......

ora vi faccio un'altra domanda : prendendo una massa d'aria umida , se questa sale , ci sarà una diminuzione di pressione, questo permette l'espansione della massa d'aria stessa, l'espansione di volume della massa d'aria fa si che il calore che la massa d'aria prima possedeva ora deve adeguarsi ad una massa molto più grande riducendo cosi la temperatura della massa d'aria, ora se la massa d'aria è abbastanza umida una riduzione di temperatura fino al punto di rugiada fa si che la massa d'aria sia satura di vapore quindi le particelle di vapore acqueo si uniscono tra loro rendendosi cosi visibili, .......ma scusate se la massa d'aria si è espansa, allora come hanno fatto le particelle di vapore acqueo ad avvicinarsi ???

poi ho notato che i vortici non sono all'estremità alari ma tra la parte esterna dei flap e la superficie normale del bordo d'uscita, come mai ???

vi ringrazio....
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Valerio Ricciardi
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Valerio Ricciardi » 21 luglio 2010, 22:50

Achille ha scritto:Siamo sicuri sia adiabatica? Non è una cosa irreversibile? Ora come ora mi viene da pensare solo a questo:http://en.wikipedia.org/wiki/Prandtl%E2 ... ansion_fan
Sbaglio? Potrei, visto il caldo e il periodo di studio.
Uhm... il riferimento che fai è connesso a velocità diverse (aerodinamicamente parlando), dove entrano in ballo altre faccende...
Non ho capito - non è che non sei stato chiaro, non ho capito io perché sono notoriamente rimbambito parecchio - in che senso intendi "irreversibile".
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Achille » 22 luglio 2010, 0:47

Valerio Ricciardi ha scritto:Uhm... il riferimento che fai è connesso a velocità diverse (aerodinamicamente parlando), dove entrano in ballo altre faccende...
Non ho capito - non è che non sei stato chiaro, non ho capito io perché sono notoriamente rimbambito parecchio - in che senso intendi "irreversibile".
Hai ragione a dire che sono velocità diverse, però se non erro questo fenomeno avviene anche a velocità subsoniche.
Dalla fisica che ho studiato una trasformazione adiabatica è definita come una trasformazione "reversibile" una trasformazione termodinamica alla quale è possibile associare un'altra trasformazione termodinamica (uguale ed opposta, passatemi l'espressione), tale da riportare tutto alle condizioni inziali (ossia ad entropia nulla). Forse io mi sto riferendo a gas ideali e perfetti e non a gas reali (come può essere l'aria in quelle condizioni). Invece, da quello che ricordo, l'espansione considerata "disperde" calore.
Più ci penso e più mi viene da pensare che ho detto cavolate. (se così fosse mi scuso)
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da Aldus » 22 luglio 2010, 2:16

A320 Pilot ha scritto: grazie Aldus, ottime spiegazioni. però avrei bisigno di sapere il motivo per la quale una depressione causa una consensazione di una massa d'aria umida..........siccome sia il tornado e i vortici alari di un'aereo sono dei centri di bassa pressione vorreri sapere il motivo per la quale condensa ......
Lo ha spiegato Valerio.
E' come se tu aspirassi fortemente con un pistone.
L'aria (pardon il vapore acqueo) condensa, diventando nebbia visibile. :wink:
A320 Pilot ha scritto: ora vi faccio un'altra domanda : prendendo una massa d'aria umida , se questa sale , ci sarà una diminuzione di pressione, questo permette l'espansione della massa d'aria stessa, l'espansione di volume della massa d'aria fa si che il calore che la massa d'aria prima possedeva ora deve adeguarsi ad una massa molto più grande riducendo cosi la temperatura della massa d'aria, ora se la massa d'aria è abbastanza umida una riduzione di temperatura fino al punto di rugiada fa si che la massa d'aria sia satura di vapore quindi le particelle di vapore acqueo si uniscono tra loro rendendosi cosi visibili, .......ma scusate se la massa d'aria si è espansa, allora come hanno fatto le particelle di vapore acqueo ad avvicinarsi ???
Non credo di aver capito bene.
Comunque credo ci siano delle cose strane nel tuo quesito perchè parli di "particelle di vapore acqueo che si uniscono e si rendono visibili".
Il vapore acqueo è un gas, non è acqua, non è una nuvola giusto per farti capire.
Diventa visibile solo quando cambia stato, passa da stato gassoso a stato liquido.
Le nuvole che vedi in cielo sono "liquide", è vapore acqueo che si è condensato in gocce d'acqua, ha cambiato stato, da gassoso a liquido.
A320 Pilot ha scritto: poi ho notato che i vortici non sono all'estremità alari ma tra la parte esterna dei flap e la superficie normale del bordo d'uscita, come mai ???
vi ringrazio....
E' tutta una questione aerodinamica.
Coi flap abbassati l'ala diviene "sporca", per cui si hanno più fenomeni turbolenti in prossimità di certe zone.
Una di queste zone è proprio in prossimità dell'attaccatura dei flap, che diviene fonte di grande turbolenza, rendendo visibili i vortici.
E' complicato da spiegare nel dettaglio.
Sappi solo che il fenomeno è sempre il medesimo dei vortici alari, tale e quale.
Soltanto che con i flap abbassati aumenta ancora di più per tutta una serie di fattori, e i vortici tendono ad essere più visibili in quel punto.
Occhio... non è che sulle estremità della ali i vortici scompaiono. :roll:
Ci sono sempre anche lì, come prima, solo che alle volte si vedono o non si vedono.
Quelli dei flap invece sono talmente forti che basta poco a renderli visibili.
Se l'aria è molto umida si vedono sia i vortici dei flap, sia i vortici alari.
Se l'aria è poco umida i vortici alari magari non si vedono più, ma quelli sui flap sì, si riescono ancora a vedere dal momento che sono più potenti e ce la fanno a rendersi visibili nonostante la poca umidità nell'aria.
E' tutto un gioco aerodinamico insomma.
:wink:
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da A320 Pilot » 22 luglio 2010, 16:38

ok , ottimo , ho capito ,mi manca solo il motivo per la quale riducendo la temperatura di una massa d'aria umida questa condensa , condensazione = passaggio di stato tra gassoso a liquido, ora le nubi sono un insieme di piccole particelle di vapore acqueo sospese nell'aria, siccome queste sono stase sottoposte ad una temperatura bassa sono condensate........ma come mai una massa d'aria umida se gli viene ridotta la temperatura condensa ??? perchè avviene il passaggio di stato ??? a quale temperatura condensa una massa d'aria umida ???

grazie..
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da AirGek » 22 luglio 2010, 17:01

A320 Pilot ha scritto:ok , ottimo , ho capito ,mi manca solo il motivo per la quale riducendo la temperatura di una massa d'aria umida questa condensa , condensazione = passaggio di stato tra gassoso a liquido, ora le nubi sono un insieme di piccole particelle di vapore acqueo sospese nell'aria, siccome queste sono stase sottoposte ad una temperatura bassa sono condensate........ma come mai una massa d'aria umida se gli viene ridotta la temperatura condensa ??? perchè avviene il passaggio di stato ??? a quale temperatura condensa una massa d'aria umida ???

grazie..
Ma non l'avevi già chiesta sta roba?
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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da vihai » 22 luglio 2010, 17:23

Valerio Ricciardi ha scritto: Se prendi un cilindro in cristallo chiuso in basso dal fondo e in alto da un pistone scorrevole, con dentro una miscela di aria compressa e vapore acqueo saturo e assai freddo, che non ha dato luogo a condensa, e sollevi velocemente il pistone, l'interno del cilindro repentinamente lo vedi riempirsi di... nebbia.
Attenzione, però, che l'espansione deve compiere lavoro, altrimenti non hai raffreddamento.

Se togli il pistone ad una velocità uguale o superiore a quella del suono il gas si espande senza raffreddarsi.

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Re: Filetto Fluido Visibile

Messaggio da A320 Pilot » 22 luglio 2010, 17:33

AirGek ha scritto:
A320 Pilot ha scritto:ok , ottimo , ho capito ,mi manca solo il motivo per la quale riducendo la temperatura di una massa d'aria umida questa condensa , condensazione = passaggio di stato tra gassoso a liquido, ora le nubi sono un insieme di piccole particelle di vapore acqueo sospese nell'aria, siccome queste sono stase sottoposte ad una temperatura bassa sono condensate........ma come mai una massa d'aria umida se gli viene ridotta la temperatura condensa ??? perchè avviene il passaggio di stato ??? a quale temperatura condensa una massa d'aria umida ???

grazie..
Ma non l'avevi già chiesta sta roba?
ho cercato anche nei messaggi sopra, e negli altri posto ,ma non era questo
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