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Messaggio da A320 Pilot » 8 giugno 2010, 19:27

salve a tutti, io a livello di ppl so che nella formula della portanza il Cl rappresenta un valore adimensionale che esprime la quantità d'aria deviata dal profilo alare verso il basso........però approfondendo sul manuale atpl dice che il Cl is the ratio between lift divided by the wing planform area and dynamic pressure......ok è cosi, qualcuno però riesce a darmi una spiegazione un pò più concreta ???

grazie :wink:
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Zapotec
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Re: Cl

Messaggio da Zapotec » 8 giugno 2010, 22:31

premetto che non lo so, ma mi ha incuriosito... per cui con un amico online siamo arrivati a questa conclusione che ha un senso con quello che hai scritto:

allora nel PPL ti dicono
la portanza P = 1/2 * rho*v^2*CI*S

nell'atpl ti dice
CI proporzionale a =P/(rho v^2*S)

ok ? ;)

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ingmb
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Re: Cl

Messaggio da ingmb » 9 giugno 2010, 14:06

Il motivo per cui l'espressione della portanza è in quella forma è un pò lungo da spiegare, ma vediamo se riesco ad evitarlo. Credo che tu sappia che il coeff di portanza rappresenta la componente perpendicolare alla velocità della 'forza aerodinamica' (che si compone di portanza e resistenza). Credo sia anche plausibile che la forza aerodinamica che genera il profilo o l'ala dipenda da altri fattori oltre alla densità, superficie, velocità: mi viene in mente l'angolo d'attacco, il Mach, la geometria del profilo, ecc... Quindi il coeff di portanza serve a considerare tutti gli altri fattori non esplicitamente riportati nella formula (se vuoi i fattori caratterizzanti del profilo in considerazione) che possono influenzare la portanza.
La forza aerodinamica si genera essenzialmente per differenze di pressione tra ventre e dorso del profilo, ebbene il Cl è proprio l'integrale (quindi un somma di porzioni infinitesime) esteso a tutto il contorno del profilo della distribuzione di pressione scalato nella direzione perpendicolare alla velocità del flusso. Questa è una definizione un pò più precisa.
Chiaro? Se no faccio un'altro tentativo.

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Re: Cl

Messaggio da bulldog89 » 9 giugno 2010, 20:02

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CI=L/(0.5*rho v^2*S)
Il coeff di portanza è dato dalla portanza diviso la pressione dinamica (0.5*rho*v^2) su tutta la superficie alare (S)

Facendo un paragone molto tirato si potrebbe dire che ti indica considerando velocità e dimensione di quanto ti spara in su l'aereo, una sorta di cavalli/litro nei motori a scoppio

zittozitto

Re: Cl

Messaggio da zittozitto » 10 giugno 2010, 9:14

ingmb ha scritto:Il motivo per cui l'espressione della portanza è in quella forma è un pò lungo da spiegare, ma vediamo se riesco ad evitarlo. Credo che tu sappia che il coeff di portanza rappresenta la componente perpendicolare alla velocità della 'forza aerodinamica' (che si compone di portanza e resistenza). Credo sia anche plausibile che la forza aerodinamica che genera il profilo o l'ala dipenda da altri fattori oltre alla densità, superficie, velocità: mi viene in mente l'angolo d'attacco, il Mach, la geometria del profilo, ecc... Quindi il coeff di portanza serve a considerare tutti gli altri fattori non esplicitamente riportati nella formula (se vuoi i fattori caratterizzanti del profilo in considerazione) che possono influenzare la portanza.
La forza aerodinamica si genera essenzialmente per differenze di pressione tra ventre e dorso del profilo, ebbene il Cl è proprio l'integrale (quindi un somma di porzioni infinitesime) esteso a tutto il contorno del profilo della distribuzione di pressione scalato nella direzione perpendicolare alla velocità del flusso. Questa è una definizione un pò più precisa.
Chiaro? Se no faccio un'altro tentativo.
questa qui sopra mi piace di più.

è il numero che ti permette di paragonare quanto producono un profilo alare e una scarpa immerse in un fluido ad una certa velocità.

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Re: Cl

Messaggio da A320 Pilot » 10 giugno 2010, 21:50

ok .... :roll: ratio nel manuale atpl indica rateo o rapporto ???? quindi ratio between lift divided by the wing planform area and dynamic pressure vuol dire che il cl è il rapprto tra la superficie alare e la pressione dinamica ??
poi,ultima cosa se dovessi spiegare a parole la spiegazione del CL si può quindi dire che esprime un valore adimensionale che indica la forza che il profilo alare genera sull'aria ???

grazie
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Re: Cl

Messaggio da ingmb » 10 giugno 2010, 23:28

ratio between lift divided by the wing planform area and dynamic pressure
= rapporto tra portanza (lift) divisa per la superficie dell'ala e la pressione dinamica.

Come nella formula, 2*L/(S*rho*V^2)= portanza/(pressionedinamica*superficie)

Non solo nel manuale ATPL, ma in tutti i testi anglosassoni con 'ratio' si intende il rapporto tra due grandezze (thrust-to-weight ratio=rapporto spinta-peso, aspect ratio=allungamento o b^2/S o b/c, ecc).
Il termine rateo può essere tradotto in 'rate' (climb rate=rateo di salita, speed rate=accelerazione,ecc...)
Per spiegarlo 'a parole': il coeff di portanza è un fattore adimensionale che tiene conto di angolo d'attacco e geometria del profilo nel calcolo della forza aerodinamica che un flusso d'aria attorno ad un profilo genera attraverso differenze di pressione.
Il profilo non esercita alcuna forza, a meno che non si consideri il terzo principio della dinamica, ma è totalmente un altro discorso.
Chiaro chiaro?

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Re: Cl

Messaggio da alex111 » 11 giugno 2010, 18:42

A320 Pilot ha scritto:ok .... :roll: ratio nel manuale atpl indica rateo o rapporto ???? quindi ratio between lift divided by the wing planform area and dynamic pressure vuol dire che il cl è il rapprto tra la superficie alare e la pressione dinamica ??
poi,ultima cosa se dovessi spiegare a parole la spiegazione del CL si può quindi dire che esprime un valore adimensionale che indica la forza che il profilo alare genera sull'aria ???

grazie
mah io direi che il coefficente di portanza e' il fattore che, tenendo conto della geometria e del'angolo d'incidenza, descrivere la capacita' che ha il profilo di generare portanza...

praticamente e' il fattore che differenzia un profilo alare dall'altro... oppure come giustamente scritto da zittozitto:
zittozitto ha scritto:è il numero che ti permette di paragonare quanto producono un profilo alare e una scarpa immerse in un fluido ad una certa velocità.
alex.

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Re: Cl

Messaggio da A320 Pilot » 12 giugno 2010, 12:13

ok ora va meglio grazie a tutti
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Re: Cl

Messaggio da A320 Pilot » 12 giugno 2010, 13:08

un altra cosa , nel libro atpl riporta spesso la parola magnitude , nel traduttore magnitudine , possiamo tradurla come la parola intensità ????
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Re: Cl

Messaggio da ingmb » 12 giugno 2010, 14:56

Magnitude = modulo (se si parla di vettori) o intensità.

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Re: Cl

Messaggio da A320 Pilot » 12 giugno 2010, 22:44

ok grazie , e invece pitching moment , sta per momento di beccehggio ,ma in fisica il momento è un movimento ???
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Re: Cl

Messaggio da 87Nemesis87 » 13 giugno 2010, 17:14

A320 Pilot ha scritto:ok grazie , e invece pitching moment , sta per momento di beccehggio ,ma in fisica il momento è un movimento ???
il momento in fisica è semplicemente il prodotto tra una forza e il braccio di applicazione della stessa.

...dipende tu che intendi per movimento, la reazione dell'applicazione di un momento su un corpo in genere è la rotazione o un movimento rotatorio dello stesso, ma è una reazione, non è il concetto di momento...
...finalmente laureato!!!

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Re: Cl

Messaggio da A320 Pilot » 13 giugno 2010, 20:49

ok, ma quando studiamo la parola pitching moment, intende il movimento di beccheggio.....
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Re: Cl

Messaggio da Valerio Ricciardi » 13 giugno 2010, 22:21

A320 Pilot ha scritto:ok, ma quando studiamo la parola pitching moment, intende il movimento di beccheggio.....
Direi di no, a rigore indica il momento che produce il beccheggio, cioè non il movimento ma ciò che a monte di esso lo determina...
la confusione può nascere dal fatto che in assenza di una reazione vincolare (es. aereo non più certificabile per completato numero massimo di decolli/atterraggi da progetto, stabilmente montato su piedestallo metallico o cementizio a fare da "sentinel" all'ingresso di un aeroporto militare) ove vi sia il momento di norma vi è la reazione ad esso, che è il movimento... IMHO.
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Re: Cl

Messaggio da Valerio Ricciardi » 13 giugno 2010, 22:27

Esempio di presenza/assenza di reazione vincolare: se io applico un momento secondo una direzione tangenziale al raggio di rotazione di una porta il cui fulcro è naturalmente una linea immaginaria che passa attraverso tutti i suoi cardini, la porta ruota sui cardini in accordo alla direzione del vettore che descrive il momento; se lo applico in una direzione radiale rispetto a detta linea immaginaria, non succede assolutamente nulla a meno che il momento applicato non sia talmente poderoso da strappare la porta dai cardini stessi...
Nel primo caso, debbo vincere solo l'attrito (che può essere sorprendentemente poco se i cardini son ben lubrificati); nel secondo, una reazione vincolare che ha un limite discreto legato alla capictà di coesione delle particelle che compongono il vincolo (la rottura dei cardini se per potergliela dopo tirare in testa ci si attacca Steven Segal mooooooolto arrabbiatissimo assai dopo che il cattivo che si è impadronito della nave/aereo/grattacielo ha ammazzato tre fanciulle inermi).
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