AAA cercasi pilota reale a320!

Area dedicata alla discussione di argomenti tecnici legati alla manutenzione degli aeroplani e operazioni tecniche. Quesiti e domande a cui risponderanno i Tecnici e il Personale di terra

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Aldus
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Aldus » 22 aprile 2009, 16:21

Zitto...se non la pianti ti smonto tutti gli ingranaggi del robottino, li spargo nel catrame, poi te li rimonto al contrario, e infine ti denuncio all'Enac per cospirazione granularesciacatramosa.
Anzi ti banno pure dal comitato del NWO ed evolverò la tua busta paga ai rettiliani.
Contento?

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da zittozitto » 23 aprile 2009, 8:09

Aldus ha scritto:Zitto...se non la pianti ti smonto tutti gli ingranaggi del robottino, li spargo nel catrame, poi te li rimonto al contrario, e infine ti denuncio all'Enac per cospirazione granularesciacatramosa.
Anzi ti banno pure dal comitato del NWO ed evolverò la tua busta paga ai rettiliani.
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Valerio Ricciardi » 28 aprile 2009, 19:22

Scusate il parziale OT; ma, posto che tecnicamente la cosa era perfettamente fattibile (visto che se non erro i comandi sono tutti fly-by-wire negli Airbus), qualcuno può spiegarmi perché si è rinunciato ad utilizzare un "classico" volantino, magari alleggerito, che aveva il vantaggio di mantenere un movimento geometrico degli arti per impartire i comandi di volo alle superfici mobili più "normale"? "Tirare a sé" per cabrare un volantino, e soprattutto "ruotarlo" attorno a un asse è un movimento istintivo e consolidato nell'esperienza di tutti, tant'è che dall'automobile è stato tal quale riportato anche sulle piccole e maneggevoli imbarcazioni da diporto, nelle quali il neofita si trova subito meglio che con la barra... E oltretutto, il sistema potrebbe attribuire un feedback elettroidraulico al volantino stesso che informi (come già fa lo stick shacker in prossimità delle condizioni di stallo) "fisicamente" il pilota di quanto stia avvicinandosi a sollecitare troppo le superfici di comando...
Curiosità culturale, eh? E se ho detto una fesseria grossa quanto un casa ridete pure, solo non troppo rumorosamente...
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da air.surfer » 28 aprile 2009, 19:46

Valerio Ricciardi ha scritto:Scusate il parziale OT; ma, posto che tecnicamente la cosa era perfettamente fattibile (visto che se non erro i comandi sono tutti fly-by-wire negli Airbus), qualcuno può spiegarmi perché si è rinunciato ad utilizzare un "classico" volantino, magari alleggerito, che aveva il vantaggio di mantenere un movimento geometrico degli arti per impartire i comandi di volo alle superfici mobili più "normale"? "
Boh. Forse perchè sull'airbus gli input che si danno allo stick sono veramente di piccola entità e quindi non c'era bisogno di mettere un ingombrante volantino.
E comunque lo stick meno lo tocchi meglio l'aereo vola.. facevano prima a non metterlo. :mrgreen:

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Valerio Ricciardi » 28 aprile 2009, 23:05

air.surfer ha scritto:Boh. Forse perchè sull'airbus gli input che si danno allo stick sono veramente di piccola entità e quindi non c'era bisogno di mettere un ingombrante volantino.
E comunque lo stick meno lo tocchi meglio l'aereo vola.. facevano prima a non metterlo. :mrgreen:
Mah, che dire... lo so che sono "etrusco"... ma ho visto anche immagini del cockpit del 380: a parte il sidestick, i piloti han davanti ciascuno + o - la metà inferiore di un laptop con tanto di tastiera e mousepad... ...se qualcosa va storto, che ne so una turbolenza severa in finale d'atterraggio, che fai? Invece che "una mano sul volantino e una sulle manette", devi connetterti velocemente a Internet e scaricare l'ultimo aggiornamento?

Non so, non lo "sento" tutto ciò... è come propormi di fare un bel giro da Tolfa a Manziana con una Norton 750 Commando e scoprire che adesso ha la frizione automatica monomarcia come il Ciao... mah, meglio che mi sto zitto se no arriva zittozitto e giustamente mi fa nero... caro vecchio DC3, dove sei?
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Aldus » 29 aprile 2009, 1:12

Il discorso del joystick degli airbus porta spesso ai quesiti posti da Valerio.
Ma c'è un segreto in tutto questo: il Fly By Wire.
Non bisogna pensare che pilotare un airbus col joystick sia una cosa complicata; a detta di molti piloti pare addirittura che sia più facile del volantino.
Su un numero di "Volare" c'era un servizio in cui il noto pilota collaudatore Maurizio Cheli è stato invitato a pilotare il poderoso A380.
Mi colpirono molto queste sue parole... "era così docile che sembrava di pilotare un aereo immensamente più piccolo e leggero"..., parole riferite proprio al miracolo che quel piccolo joystick, unito a un FBW coi fiocchi, riesce a fare. :wink:

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Valerio Ricciardi » 29 aprile 2009, 8:43

Da "L'Aeroplano" di Domenico Ludovico, prima edizione 1949: «...(omissis)... il volo interessa perciò il fondo caratteristico emotivo ed effettivo del pilota e comporta il possesso di vigoria spirituale, inibizione, coraggio, consapevolezza e decisione... (omissis) ...come contropartita, il volo, e il pilotaggio in particolare, conferisce una speciale ebbrezza derivante dal soddisfacimento in alto grado dell'istinto umano di dominio (libido imperii): esso in definitiva esalta le facoltà psicihiche e dà le più elevate soddisfazioni di ordine morale che si possano trarre da una attività di carattere fondamentelmente materiale».

In effetti in questo senso (fate "la tara" sul linguaggio un po' desueto dell'immediato dopoguerra, naturalmente), intendevo. E' un fatto di percezione dalla macchina volante più asettica, meno "estensione meccanica delle mie braccia aperte in una giornata di vento stando in cima alla scogliera in Irlanda"...
Non mi riferivo al joystick su un piano tecnico: se facessi un corso da pilota di linea adesso, e quello fosse ciò che conosco per primo e che mi dà un imprinting nella fase di mia formazione, come agli anatroccoli di Konrad Lorentz, lo troverei assolutamente naturale.

E' che sotto sotto sono un romantico. :oops:
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da zittozitto » 29 aprile 2009, 8:48

air.surfer ha scritto: E comunque lo stick meno lo tocchi meglio l'aereo vola.. facevano prima a non metterlo. :mrgreen:
infatti tu hai provato la vecchia edizione ... quelli nuovi non ce l'hanno !!!! :mrgreen:

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da zittozitto » 29 aprile 2009, 8:52

l'AIRBUS quando ha creato questo velivolo sapeva bene a cosa sarebbe servito.
un aeroplanone che viene volato per la maggior parte con l'autopilota e con l'autothrust inseriti, che se volato a mano doveva essere più facile che mai e soprattutto con l'ottica di eliminare ( o di tentare di eliminare ) gli errori grossolani di un pilota.

tornando alla storia e al romanticismo del volo ... tu saprai meglio di me che il primo esempio di comando è stata la barra e la pedaliera, e che il volantino come volantino è apparso sui grossi velivoli quando non esistevano i servocomandi ... quindi lo stick è più "romantico" del volantino... no ?

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Tony88 » 1 maggio 2009, 12:24

Tirare a sé" per cabrare un volantino, e soprattutto "ruotarlo" attorno a un asse è un movimento istintivo e consolidato nell'esperienza di tutti, tant'è che dall'automobile è stato tal quale riportato anche sulle piccole e maneggevoli imbarcazioni da diporto, nelle quali il neofita si trova subito meglio che con la barra...
beh...sul fatto che un pilota può trovarsi a suo agio con un volantino sol perchè guida un'automobile con il volante non mi trovo molto d'accordo... :wink: per esempio che mi sapresti dire sulle ore, giorni, mesi e anni che un aspirante pilota passa davanti al suo pc con il simulatore di volo? li viene utilizzato "nella stragrande maggioranza dei casi" un joystick, quindi penso che il pilota, su un eventuale A320, non si trovi del tutto spiazzato :)
ma poi....i piloti dell'immediato futuro, seguendo il tuo discorso, si troveranno ancor meglio con il joystic visto che stanno cominciando a progettare macchine con il joystick :mrgreen:
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da alessandrogentili » 1 maggio 2009, 20:37

Tony88 ha scritto:per esempio che mi sapresti dire sulle ore, giorni, mesi e anni che un aspirante pilota passa davanti al suo pc con il simulatore di volo? li viene utilizzato "nella stragrande maggioranza dei casi" un joystick, quindi penso che il pilota, su un eventuale A320, non si trovi del tutto spiazzato :)
:roll: :?: :roll: :?: :roll: :?: :roll:

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da JT8D » 1 maggio 2009, 20:44

per esempio che mi sapresti dire sulle ore, giorni, mesi e anni che un aspirante pilota passa davanti al suo pc con il simulatore di volo? li viene utilizzato "nella stragrande maggioranza dei casi" un joystick, quindi penso che il pilota, su un eventuale A320, non si trovi del tutto spiazzato
Ma che stai a dire ? Non mi sembra proprio che un sim per pc sia un metodo di addestramento certificato !!!
Non ha proprio senso, in un area tecnica di volo reale, un' affermazione del genere !!!

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Tony88 » 1 maggio 2009, 22:31

JT8D ha scritto:
per esempio che mi sapresti dire sulle ore, giorni, mesi e anni che un aspirante pilota passa davanti al suo pc con il simulatore di volo? li viene utilizzato "nella stragrande maggioranza dei casi" un joystick, quindi penso che il pilota, su un eventuale A320, non si trovi del tutto spiazzato
Ma che stai a dire ? Non mi sembra proprio che un sim per pc sia un metodo di addestramento certificato !!!
Non ha proprio senso, in un area tecnica di volo reale, un' affermazione del genere !!!

Paolo
beh che dire, penso proprio che è stata fraintesa alla stragrande la mia affermazione, tanto per cominciare io non stavo assolutamente paragonando il simulatore di volo del PC con il volo reale.
io stavo intervenendo su quanto è stato detto da valerio ricciardi che, come è giusto pensare, ha affermato che un pilota, in cabina di pilotaggio, si troverebbe più "a suo agio" con un VOLANTINO piuttosto che con un SIDESTICK visto che i piloti, tutti penso, guidano nella vita quotidiana anche le automobili.
fatto sta che, sempre dallo stesso, sono state tirate in ballo le imbarcazioni da diporto che adottano anch'esse un volante.
spero che tutti abbiano capito il significato del suo paragone tra il volante dell'automobile e il volantino dell'aereo, in caso contrario, forse è meglio rileggerlo attentamente prima di passare alla lettura della mia risposta.
valerio ricciardi ha scritto:Tirare a sé" per cabrare un volantino, e soprattutto "ruotarlo" attorno a un asse è un movimento istintivo e consolidato nell'esperienza di tutti, tant'è che dall'automobile è stato tal quale riportato anche sulle piccole e maneggevoli imbarcazioni da diporto, nelle quali il neofita si trova subito meglio che con la barra...
io ho tirato in ballo il joystick del computer per il fatto che :come nella vita reale una persona si trova in familiarità con il volante della macchina (e quindi si troverebbe a suo agio con il volantino di un md80 piuttosto di un 737 per una parte dei movimenti da effettuare), un aspirante pilota, si potrebbe trovare a suo agio con il sidestick di un A320 (da un punto di vista dei movimenti da effettuare)visto che ha passato "ore, giorni, mesi e anni, con il joystick del pc a far "volare"gli aerei nel simulatore.
spero di essere stato abbastanza chiaro.
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Ayrton » 1 maggio 2009, 23:26

l'è istess :roll:
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Tony88 » 1 maggio 2009, 23:41

non mi pare proprio :wink: ,
quà si parlava di un fatto di abitudine, e io ho menzionato il joystick del pc riferendomi ad un fatto puramente abitudinale.
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da alessandrogentili » 2 maggio 2009, 8:57

Tony88 ha scritto:non mi pare proprio :wink: ,
quà si parlava di un fatto di abitudine, e io ho menzionato il joystick del pc riferendomi ad un fatto puramente abitudinale.
Secondo me è ancora sbagliato. Un professionista deve essere capace di pilotare anche se ha avuto un'infanzia infelice e non ha mai avuto un pc con il joystick e anche se non ha nemmeno mai guidato una macchina.

Poi scusa, se tu ti abitui con il joystick, quando perdi qualche impianto idraulico e ti tocca usare i sistemi di backup (stab-trim e rudder) che fai? :roll:

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da JT8D » 2 maggio 2009, 10:52

alessandrogentili ha scritto:
Tony88 ha scritto:non mi pare proprio :wink: ,
quà si parlava di un fatto di abitudine, e io ho menzionato il joystick del pc riferendomi ad un fatto puramente abitudinale.
Secondo me è ancora sbagliato. Un professionista deve essere capace di pilotare anche se ha avuto un'infanzia infelice e non ha mai avuto un pc con il joystick e anche se non ha nemmeno mai guidato una macchina.

Poi scusa, se tu ti abitui con il joystick, quando perdi qualche impianto idraulico e ti tocca usare i sistemi di backup (stab-trim e rudder) che fai? :roll:
Quoto. Continuo a ritenere sbagliato e assolutamente senza senso il paragone con il sim. Sai quanti piloti reali non hanno mai provato un sim su PC? Moltissimi (anche perchè è completamente differente dal volo reale).

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Tony88 » 2 maggio 2009, 12:04

JT8D ha scritto:
alessandrogentili ha scritto:
Tony88 ha scritto:non mi pare proprio :wink: ,
quà si parlava di un fatto di abitudine, e io ho menzionato il joystick del pc riferendomi ad un fatto puramente abitudinale.
Secondo me è ancora sbagliato. Un professionista deve essere capace di pilotare anche se ha avuto un'infanzia infelice e non ha mai avuto un pc con il joystick e anche se non ha nemmeno mai guidato una macchina.

Poi scusa, se tu ti abitui con il joystick, quando perdi qualche impianto idraulico e ti tocca usare i sistemi di backup (stab-trim e rudder) che fai? :roll:
Quoto. Continuo a ritenere sbagliato e assolutamente senza senso il paragone con il sim. Sai quanti piloti reali non hanno mai provato un sim su PC? Moltissimi (anche perchè è completamente differente dal volo reale).

Paolo
gente allora, lasciate completamente perdere il simulatore di volo, l'ho preso in considerazione solo per il fatto che il simulatore di volo è il programma diciamo più "comune" con il quale usare tale dispositivo, avrei potuto dire anche fifa 09 piuttosto che need for speed per intenderci!! :wink: solo che ovviamente siamo in un forum d'aviazione e ritenevo più attinente riferirmi al simulatore...
ho fatto un discorso riferendomi SOLO ed ESCLUSIVAMENTE al fattore ABITUDINE:
facciamo un esempio: un aspirante pilota per la prima volta entra in un aereo e si trova davanti ai suoi comandi:
valerio ricciardi aveva affermato che il neofita si sarebbe trovato immediatamente più a suo agio con un volantino perchè è molto simile al volante della macchina;
io, al contrario, ho detto che sempre lo stesso aspirante pilota si sarebbe potuto trovare a suo agio anche con un joystick visto che nella sua vita ne avrà (probabilmente) usato uno.
il discorso, lo sottolineo ancora, non faceva riferimento a importanti tecniche di volo piuttosto che alla risposta che le superfici di volo danno al volantino o al joystick;
il discorso era riferito all'abitudine di trovarsi fra le mani un volante piuttosto che un joystick un'abitudine che fa soprattutto riferimento alla forma dell'oggetto e al modo di tenerlo fra le mano (evitiamo battute di ogni genere).
spero di essermi spiegato bene questa volta, ripeto, il riferimento al simulatore era puramente casuale!!
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Aldus » 2 maggio 2009, 15:58

Tony credo di aver capito cosa tu intendessi dire.
Tuttavia c'è un concetto di base che si sta sottovalutando, ed è un concetto importante. :roll:
Quello che conta non è tanto "l'abitudine giornaliera" di toccare con mano un certo tipo di "periferica", che sia volantino o joystick, bensì il come si comporta quella periferica su quella data macchina e in quella data situazione.
Ed è quì che le cose sono molto diverse!
Ad esempio sono stati citati i volanti di automobile.
Sebbene le nostre mani sono solite imbracciare il volante di un'automobile praticamente ogni giorno, bisogna comunque ammettere che un volantino di un B737 non è il volante dell'automobile e non gli somiglia in niente.
Non si muove allo stesso modo, ha un grado di escursione laterale completamente diverso (per dirla in parole povere non si fanno 2 giri e mezzo per far sterzare l'aereo), e ha anche un movimento cabra-picchia totalmente assente sull'automobile.
Ad esempio, se con l'auto percorro un rettilineo e giro il volante a destra, cosa succede?
L'auto sterza a destra.
Se con l'aereo in fase decollo sulla pista (ossia in rettilineo) giro il volante a destra, cosa succede?
(riflessione). :roll:
Questo esempio serve a fare capire quanto l'abitudine col volante automobilistico possa giocare un ruolo negativo, anzichè positivo.

Ne risulta quindi che le nostre mani, il nostro tatto, i nostri sensi, il nostro modus operandi è completamente diverso quando imbracciano un volantino aeronautico.
E dato che è diverso a poco conta l'abitudine di aver sempre imbracciato un volante automobilistico.
Un volante d'aereo è un altro tipo di periferica che funziona in un modo diverso, quindi bisogna tornare ad "imparare da zero" ad usare quel tipo di periferica, capire come usarla, quanto spingerla, quanto sterzarla, e infine che effetto crea la nostra azione della periferica sull'intera macchina (l'aereo).
Rapportare "l'abitudine" del volante automobilistico, su un aereo, è forse peggio che non possedere questa "abitudine".
Si potrebbero commettere errori molto gravi nel pilotaggio se si pensa che un volante d'aereo è simile anche parzialmente a un volante d'automobile. :roll:
E' quindi meglio che il pilota di aeroplano si dimentichi totalmente il volante automobilistico, e impari da zero cos'è un volantino aeronautico, come si gestisce, come si tocca, in che modo, con che sforzo, con che violenza o dolcezza.
Dovendo dunque imparare tutta questa prassi da zero non c'è differenza che il pilota la impari per un volantino o per un joystick.
Comunque sia deve imparare una "nuova abitudine": l'uso del volantino aeronautico, o l'uso del joystick aeronautico.
Entrambi non hanno attinenza col mondo "stradale" (nè simulato in casa), per cui mai pensare che usando quotidianamente il volante dell'auto o il joystick del pc, io pilota mi "abituo" allo stesso aggeggio posto su un aereo.
Guai, sarebbe un grave errore portare quella...abitudine...a bordo dell'aeroplano o dell'elicottero.
Così come (attenzione bene) sarebbe un grave errore portare l'abitudine "aeronautica" a bordo della nostra automobile! :roll:
Ogni mezzo di trasporto ha un suo modo di essere guidato/pilotato, quindi è assolutamente importante che si impari (da zero) a usare ognuno di questi mezzi di trasporto, e si mettano da parte le abitudini relative ad altri mezzi di trasporto.

Paradossalmente la stessa cosa avviene anche in campo automobilistico.
Noi tutti sappiamo imbracciare un volante d'automobile, e guidare serenamente.
Ma ti sei mai chiesto cosa succederebbe se dotassimo la tua automobile di un volante da F1 a corsa corta? :roll:
Sarebbe un disastro.
Quel volante non fa 2 giri e mezzo per compiere un'intera sterzata, bensì bastano 3/4 di giro.
Tutta la nostra precedente "abitudine" verrebbe inesorabilmente compromessa da quel volantino, pertanto ci ritroviamo ad imparare da zero ad usare quella nuova periferica, non solo come raggio di sterzata, ma anche come posizione (obbligata) delle mani, e l'uso del cambio a levette posto dietro (che quasi nessuno di noi possiede).
Ecco quindi che torniamo al discorso iniziale.
Sebbene basti la parola "volante" per farci pensare che l'uso quodidiano del volante automobilistico possa in qualche modo "aiutarci" al pilotaggio dell'aereo, nella realtà è tutto diverso.
Le abitudini è meglio (anzi bisogna) cancellarle totalmente, e imparare da zero l'uso di quella periferica sul dato mezzo di trasporto.
Essendo dunque un iter obbligato, è indifferente che sull'aereo ci sia un volantino o un joystick.
Comunque sia bisognerà ad imparare da zero (ribadisco, da zero) ad usarlo nel modo corretto.
:wink:

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da Valerio Ricciardi » 3 maggio 2009, 5:47

Aldus ha scritto:Quello che conta non è tanto "l'abitudine giornaliera" di toccare con mano un certo tipo di "periferica", che sia volantino o joystick, bensì il come si comporta quella periferica su quella data macchina e in quella data situazione. Ed è quì che le cose sono molto diverse!
Ad esempio sono stati citati i volanti di automobile.
Sebbene le nostre mani sono solite imbracciare il volante di un'automobile praticamente ogni giorno, bisogna comunque ammettere che un volantino di un B737 non è il volante dell'automobile e non gli somiglia in niente.
Non si muove allo stesso modo, ha un grado di escursione laterale completamente diverso (per dirla in parole povere non si fanno 2 giri e mezzo per far sterzare l'aereo), e ha anche un movimento cabra-picchia totalmente assente sull'automobile.
Aldus, sono d'accordo con tutto quanto posti - che giudico tecnicamente ineccepibile, ci mancherebbe altro - ma non era, onestanente, questo lo spirito del mio noioso (e perplesso) intervento. Non volevo tentare di trasferire l'esperienza tattile di un auto su un aereo, non attribuirmi idee così bislacche e banali, ti prego.
Io intendevo manifestare perplessità proprio sul fatto che l'interfaccia abbia l'aspetto fisico di un joystick (potrebbero anche essere pulsanti, o un notepad avanzato, sarei altrettanto perplesso se non di più) piuttosto che un volante "in senso lato"; e ciò, per ragioni biomeccaniche di evoluzione del corpo umano.
Anche sulle barche, come pure nell'automobile, volendo si sarebbero potute realizzare interfacce meccaniche diverse. Oggi ogni automobile, salvo pochissime eccezioni, è dotata di servosterzo. Si sta anche diffondendo il servosterzo ad azionamento elettrico (molto criticato dagli esperti), oltre a quello elettroidraulico (assai più promettente).
Perciò, se lo si fosse voluto, sarebbe stato facile già dai primi anni '60 introdurre un diverso interfaccia di comando per lo sterzo; ad esempio, quello in uso nei carri armati tradizionali e nei trattori cingolati: due barre, azionata una con ciascun braccio. Vuoi girare a destra? Tiri la barra di destra, volendo quella sinistra la spingi (si potrebbe facilmente accoppiare meccanicamente), e la cosa ti viene facilmente istintiva dopo poco, come appunto accade ai trattoristi. Se non lo si è fatto, è perché lo si è giudicato inopportuno, sul piano del feedback del comando e sul piano della capacità motoria del corpo umano di dosare correttamente lo sforzo e il movimento durante la manovra.

Prova ne sia, che sui più moderni (e veloci) carri armati, sempre come prima piantati solidamente sui cingoli (dunque non si è snaturata l'impostazione del mezzo, son cresciute solo le prestazioni) si sono spesi un sacco di soldi... per creare un interfaccia che dal lato del pilota avesse un volantino di stampo automobilistico!
E, permettimi la battuta, non è che per una sterzata completa richieda due giri e mezzo! Come il carrista non mette certo il braccio sul sedile a fianco a quello di guida e non gira la testa guardando nel lunotto se deve fare una ratromarcia... Evidentemente si è constatato che la velocità e "proporzionalità" di risposta del carrista durante manovre necessariamente "cotte e mangiate" come durante gli spostamenti che preludono o che cercano di schivare un cannoneggiamento, quindi in cui l'obiettivo non poteva che essere il minor numero possibile di neuroni impegnati a capire l'interfaccia ed il numero massimo impegnato a decidere il da farsi e farlo, era più efficace.

Per diverse tipologie di mezzi, l'interfaccia che meglio appunto si interfaccia coi nostri arti e con la nostra testa può, naturalmente, essere diverso. Anche nelle moto, la capacità richiesta di dosare il movimento e lo sforzo fra un classico manubrio "aperto" di tipo "normale" ed i semimanubri sportivi, è moooolto diversa come ben sa chiunque guidi una moto. Ma sono due varianti dello stesso concetto, ed i semimanubri vengono montati su moto con un assetto assai diverso, tutte impostate su una posizione di guida più avanzata e raccolta, che deve andare d'accordo anche col baricentro più basso e insieme avanzato. Sono moto diverse: ma la posizione di guida e la risposta ai comandi sono in ogni caso impostati perché siano, pur diverse, da un punto di vista biometrico "coerenti" e "istintive" in modo da favorire, ad esempio in caso di manovra imprevista e d'urgenza, un comportamento del pilota sempre efficace. Tant'è che se monti su una Guzzi 850 California i semimanubri, lasciando immutati sella, pedanine, corsa delle leve di freno e cambio ecc, ottieni un oggetto inguidabile oltre che scomodissimo.
E se in una moto decidi per ragioni diverse (...estetiche? Mah) di fregartene delle "regole di buon senso" biometriche, come si fa nei mostruosi chopper custom americani, ottieni una cosa che è "sbagliata", e in cui gran parte dell'attenzione del pilota, che solo se fesso dirà che "si tratta di farci la mano", è dedicata ad adattarsi a un interfaccia "sbagliata", perché in una moto è sbagliato avere i piedi distesi in avanti, la schiena appoggiata su uno schienalino tutti sbracati, un manubrio con le manopole quasi verticali che ci arriva dall'alto invece che dal basso e la ruota anteriore chissà dove laggiù in fondo.
Così come è "sbagliato" montare sull'Ape (non il cinquantino, quelli più grossi) in cabina un manubrio, e poi per permettere una rotazione massima del ruotino anteriore maggiore di quella che altrimenti permetterebbe l'angusto spazio dell'abitacolo, associare il manubrio non a una DEmoltiplica ma a una moltiplica meccanica: tu ruoti il manubrio di dieci gradi, la ruota sterza di venti! Follia pericolosissima, la prima volta che ti attraversa un gatto anche se ti ci sei abituato hai ottime probabilità di sterzare d'istinto troppo rispetto al necessario (movimento legato più a riflessi neuromotori che all'addestramento associato all'esperienza), e cappottarti. E infatti nei modelli occidentali della Piaggio l'hanno abbandonata, sostituendola con un volante. Ma su una moto il manubrio va benissimo: la sterzatura di una moto è legata assai più allo spostamento quasi inconsapevole del corpo che al manubrio, alla fine. E l'angolo di sterzata di norma è minimo.

Prova a immaginare di guidare una moto col volante demoltiplicato, anche "partendo da zero" e con un lungo corso specifico come dici tu, e riuscirò a renderti l'idea più che con tutte le parole che ho scritto si qui.
Aldus ha scritto:E' quindi meglio che il pilota di aeroplano si dimentichi totalmente il volante automobilistico, e impari da zero cos'è un volantino aeronautico, come si gestisce, come si tocca, in che modo, con che sforzo, con che violenza o dolcezza.
Ma certo che si, e - peraltro - credo che se il pilota è normalmente intelligente questo avvenga anche assai naturalmente. Non è che il pilota di un 737 quando deve uscire dal garage e salire la rampa di fronte casa cerchi spasmodicamente di tirare a sé il piantone sterzo...
Aldus ha scritto:Dovendo dunque imparare tutta questa prassi da zero non c'è differenza che il pilota la impari per un volantino o per un joystick.
Ecco, è qui che la vocina mi dice che forse non è proprio verissimo al 101%: nella misura in cui noi non siamo puffi, ma dotati di due mani e due braccia lunghe sessanta, settanta centimetri. Forse davanti a due braccia e due mani cade meglio un volantino che un joystick (pure da un lato, per giunta, e che naturalmente non può ovviamente tenere conto del fatto che il pilota sia destro o mancino... e scusassero tutti se è poco, miiiiii!)
Aldus ha scritto:Paradossalmente la stessa cosa avviene anche in campo automobilistico.
Noi tutti sappiamo imbracciare un volante d'automobile, e guidare serenamente.
Ma ti sei mai chiesto cosa succederebbe se dotassimo la tua automobile di un volante da F1 a corsa corta? :roll:
Sarebbe un disastro. Quel volante non fa 2 giri e mezzo per compiere un'intera sterzata, bensì bastano 3/4 di giro.
Tutta la nostra precedente "abitudine" verrebbe inesorabilmente compromessa da quel volantino, pertanto ci ritroviamo ad imparare da zero ad usare quella nuova periferica, non solo come raggio di sterzata, ma anche come posizione (obbligata) delle mani, e l'uso del cambio a levette posto dietro (che quasi nessuno di noi possiede).
Avviene si, correttamente, nel caso di una Formula 1: ma per esperienza (non formula 1, per carità, ma parecchi giri su monoposto di Formula Ford, Europa e formula Abarth di tanti anni fa) potrei dirti che considerata la posizione di guida folle e del tutto innaturale sul piano biometrico (seduto praticamente per terra a gambe avanti e braccia quasi distese, con il busto inclinato all'indietro per ridurre la sezione frontale del mezzo) quei tre quarti di giro ci stanno tutti bene: non avresti lo spazio di fare di più, incastrato come sei nell'abitacolo. E il movimento con cui utilizzi il volante ricorda quello per certi versi di un manubrio: devi fare molta fatica per imparare ad evitare sovracomandi e sovracorrezioni alle alte velocità, perché è proprio quando sei assai veloce che ti farebbe comodo un comando demoltiplicato, per essere più preciso. Ma un comando demoltiplicato sarebbe troppo svantaggioso nelle manovre di disimpegno quando c'è bagarre sotto curva o alla partenza.

Conclusioni - A me "a naso" piace di più in generale l'idea di un volantino, centrale davanti al pilota, dotato di feedback "fisici" che trasmettano quanto possibile un'idea di ciò che sta accadendo alle superfici di comando, e capace di opporre una morbida e fluida ma "giusta" resistenza allo sforzo applicato dalle braccia del pilota. Non tanto da stancarlo inutilmente, visto che i comandi sono servocontrollati, ma nemmeno così "lasco e molle" che se gli scappa uno starnuto durante la rotazione di fine pista si ritrovi a fare un looping... La manualità è una delle caratteristiche della specie umana, lo spazio nella nostra corteccia cerebrale dedicato al controllo neuromotorio delle mani è impressionante e il concetto di manualità non andrebbe a mio avviso sprecato traformando in pilota in un "dattilografo" come verrebbe da temere osservando il cockpit del A380 (è una battuta).

Ma sono i piloti che possono smentirmi in due righe, naturalmente.

Quanto scritto naturalmente decade (con un po' di tristezza) se però mi dite che il livello di "filtro" indispensabile da parte di un computer per evitare errori del pilota e garantire il volo è tale, che fra autothrottle e autounsaccodialtrecose grossomodo si va definitivamente in direzione, come già accaduto coi caccia delle ultime generazioni, di un pilota che in definitiva con la cloche o quello che è "informa l'aereo" di ciò che vorrebbe fare (virata più o meno stretta, cabrata, picchiata) e poi i sistemi dell'aereo pensano a trasformare "l'intenzione" del pilota in comandi sulle superfici mobili e al propulsore compatibili con i fattori di carico ammessi sulla struttura e sui G da non superare per non sfrittellare il pilota rendendolo incosciente e incapace di controllare la situazione.
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da tartan » 3 maggio 2009, 13:31

Valerio Ricciardi ha scritto: Quanto scritto naturalmente decade (con un po' di tristezza) se però mi dite che il livello di "filtro" indispensabile da parte di un computer per evitare errori del pilota e garantire il volo è tale, che fra autothrottle e autounsaccodialtrecose grossomodo si va definitivamente in direzione, come già accaduto coi caccia delle ultime generazioni, di un pilota che in definitiva con la cloche o quello che è "informa l'aereo" di ciò che vorrebbe fare (virata più o meno stretta, cabrata, picchiata) e poi i sistemi dell'aereo pensano a trasformare "l'intenzione" del pilota in comandi sulle superfici mobili e al propulsore compatibili con i fattori di carico ammessi sulla struttura e sui G da non superare per non sfrittellare il pilota rendendolo incosciente e incapace di controllare la situazione.
Questo è con l'avvento del side stick.
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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da JT8D » 3 maggio 2009, 16:28

A mio parere la questione è molto semplice, senza imbarcarsi in discorsi lunghissimi e in milioni di parole che allontanano solo dal nocciolo del problema.

Come detto prima da Zittozitto, l'Airbus è stato progettato con una ben precisa filosofia di condotta e di utilizzo, da portare normalmente con l'autopilota e con l'autothrust inseriti, chiaramente pilotabile anche a mano ma con relativa semplicità e una corposa protezione dagli errori e dai superamenti del normale inviluppo di volo, il tutto con una piattaforma interamente FBW.
In questa ottica, la scelta del sidestick è assolutamente giustificata e razionale.
Questa filosofia può anche non piacere, ci mancherebbe: alcuni preferiscono un solido volantino collegato con cavi alle servoalette per muovere le superfici di volo, stile Md80, altri preferiscono un altrettanto solido volantino con comandi servoassistiti idraulicamente, ecc..
C'è anche chi ha creato un aeromobile FBW mantenendo il volantino, vedi B777, anche se è un FBW in cui il computer è un pochino meno invasivo rispetto alla soluzione FBW - Autothrust del 320 Family.
Va a gusti, ci mancherebbe.
Ed a mio parere non ci sono nemmeno queste grandi differenze per un pilota ad "abituarsi" alle diverse configurazioni. Ci sono piloti di 737, Ottanta o simili che sono passati al 320 e non mi pare abbiano tutte queste difficoltà.
Come un pilota di ottanta magari la Domenica vola su un bel velivolo acro con la cloche in mezzo.
Sono tutte soluzioni valide, tutte sicure, a cui ci si abitua con relativa semplicità, fermo restando il gusto personale.

E per un velivolo con filosofia Airbus a mio parere il sidestick è tecnicamente ineccepibile.

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da zittozitto » 4 maggio 2009, 8:22

alessandrogentili ha scritto: Poi scusa, se tu ti abitui con il joystick, quando perdi qualche impianto idraulico e ti tocca usare i sistemi di backup (stab-trim e rudder) che fai? :roll:
quando perdi qualche idraulico non perdi la funzionalità dello stick.
perdendo tutti gli idraulici ( RAT compresa ) non si muove nessuna superficie !!! stick o non stick ... gli attuatori sono idraulici.

rimaniamo in un'area tecnica, diamo informazioni corrette !!! ( eccheccazzo !!! )

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da alessandrogentili » 4 maggio 2009, 8:46

zittozitto ha scritto:
alessandrogentili ha scritto: Poi scusa, se tu ti abitui con il joystick, quando perdi qualche impianto idraulico e ti tocca usare i sistemi di backup (stab-trim e rudder) che fai? :roll:
quando perdi qualche idraulico non perdi la funzionalità dello stick.
perdendo tutti gli idraulici ( RAT compresa ) non si muove nessuna superficie !!! stick o non stick ... gli attuatori sono idraulici.

rimaniamo in un'area tecnica, diamo informazioni corrette !!! ( eccheccazzo !!! )
Mi scusi dotto', visti i post precedenti sembrava di essere ovunque tranne che in area tecnica :|

PS: La mia voleva essere solamente una presa di posizione nei confronti del giochino per computer e del joystick (sfruttando l'esempio del mechanical backup).
A questo punto visto che ho scritto una cappellata potresti spiegare agli altri utenti quando effettivamente entra in gioco il mechanical backup (io già mi sono informato).

zittozitto

Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da zittozitto » 4 maggio 2009, 8:51

alessandrogentili ha scritto: A questo punto visto che ho scritto una cappellata potresti spiegare agli altri utenti quando effettivamente entra in gioco il mechanical backup (io già mi sono informato).
se ti sei informato ... dicci pure, vediamo se ti sei informato bene.

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Re: AAA cercasi pilota reale a320!

Messaggio da alessandrogentili » 4 maggio 2009, 8:56

zittozitto ha scritto:
alessandrogentili ha scritto: A questo punto visto che ho scritto una cappellata potresti spiegare agli altri utenti quando effettivamente entra in gioco il mechanical backup (io già mi sono informato).
se ti sei informato ... dicci pure, vediamo se ti sei informato bene.
http://www.md80.it/wp-content/uploads/2 ... mily_1.pdf
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