Fiumicino "2"
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- Valerio Ricciardi
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Re: Fiumicino "2"
Lampo, ti son grato moltissimo della segnalazione; in particolare dell'aspetto dell'esistenza di un comitato non costituito da sfaccendati rumorosi, che si muovono in ordine sparso e malorganizzati (come spesso accade anche in contesti in cui in fondo la "opposizione" alla grande opera ha ottime, ottime, concretissime motivazioni per costituirsi, vedasi TAV in Val di Susa) ma con persone preparate e combattive che sanno come muoversi.
Cercherò di capire come contattare quel Sorrentino, vedrò di dare una mano.
E' una zona che conosco come il fondo delle tasche del mio giubbotto.
Quando venni a sapere del progetto della Polverini di installare la nuova discarica provvisoria di Roma nella valle di Castel Campanile, sede della maggior parte delle aziende agricole biologiche a km zero del Lazio settentrionale, di una necropoli etrusca, di una villa romana, dei resti dell'ultima chiesa dei templari in Italia e costellata di agriturismo con attività tipo trekking a cavallo ed ippoterapia, feci il diavolo a quattro, misi in mezzo ogni Sovrintendente, ogni Ente scientifico etc etc e ci riuscii.
Adesso le cifre in gioco son ben altre, non so se si riuscirà ad evitare lo scempio.
E' evidente sin da una puntata di Report del 2002 che i Benetton han comprato per un tozzo di pane (19 miliardi di Lire, una cosa veramente ridicola) tutti i terreni della Maccarese SpA con intenti che non erano certamente agricoli.
La stessa localizzazione dell'Aeroporto attuale nacque dall'interesse di alcune famiglie nobili romane rimaste un po' decadute dopo il fascismo, che "si fecero espropriare dopo apparente aspra pugna per difenderle" a carissimo prezzo terre ancora in parte insalubri, troppo sabbiose, facilmente impaludabili e poco produttive sul piano agricolo. La storia vorrebbe ripetersi tal quale.
Cercherò di capire come contattare quel Sorrentino, vedrò di dare una mano.
E' una zona che conosco come il fondo delle tasche del mio giubbotto.
Quando venni a sapere del progetto della Polverini di installare la nuova discarica provvisoria di Roma nella valle di Castel Campanile, sede della maggior parte delle aziende agricole biologiche a km zero del Lazio settentrionale, di una necropoli etrusca, di una villa romana, dei resti dell'ultima chiesa dei templari in Italia e costellata di agriturismo con attività tipo trekking a cavallo ed ippoterapia, feci il diavolo a quattro, misi in mezzo ogni Sovrintendente, ogni Ente scientifico etc etc e ci riuscii.
Adesso le cifre in gioco son ben altre, non so se si riuscirà ad evitare lo scempio.
E' evidente sin da una puntata di Report del 2002 che i Benetton han comprato per un tozzo di pane (19 miliardi di Lire, una cosa veramente ridicola) tutti i terreni della Maccarese SpA con intenti che non erano certamente agricoli.
La stessa localizzazione dell'Aeroporto attuale nacque dall'interesse di alcune famiglie nobili romane rimaste un po' decadute dopo il fascismo, che "si fecero espropriare dopo apparente aspra pugna per difenderle" a carissimo prezzo terre ancora in parte insalubri, troppo sabbiose, facilmente impaludabili e poco produttive sul piano agricolo. La storia vorrebbe ripetersi tal quale.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Fiumicino "2"
Dando per corretta l'informazione, ma purtroppo non ci si può mai fidare del tutto, sembrerebbe che l'ennesima fogna sia stata scoperchiata.
Sia chiaro, non affermo che ci siano reati in ballo, sarebbe ovvio il blocco di tutta la faccenda se così fosse, ma ci vedo una serie lunghissima di cose criticabili.
Intanto mi sembra che ci siano conflitti di interessi riguardo una famiglia di imprenditori che è:
- socia all'interno di SdR
- socia all'interno di Alitalia Sai
- proprietaria dei terreni di Maccarese interessati all'eventuale esproprio
- proprietaria della società Autostrade che potrebbe essere coinvolta nella faccenda
- proprietaria di attività commerciali all'interno dell'aeroporto e dei centri commerciali limitrofi
Io non ho assolutamente nulla contro di loro, ma non si è sempre parlato di libera concorrenza, di antitrust, di conflitto di interessi?
Sempre l'articolo afferma che l'estensione dell'aeroporto verso SUD, prevista dal piano precedente e non attuata, sia a carico sempre della stessa famiglia che, trovandola non conveniente, ha ottenuto una sovvenzione di 10 euro pagati su ogni biglietto venduto a FCO. (poi ci si lamenta dei 2,5€ per i lavoratori licenziati?)
Ci sono poi gli importantissimi problemi sollevati da Valerio, l'area di protezione faunistica, archeologica e storica che insistono sulla zona che andrebbe distrutta.
Ora, poiché voglio essere un inguaribile ottimista, mi piacerebbe che coloro a cui compete ci spiegassero, carte alla mano, come stanno effettivamente le cose perché se non ci fosse nessuna risposta a questo articolo dovremmo considerare le notizie riportate come assolutamente vere... cosa deve succedere, un'altra "No Tav"?
[Edit N176CM - testo modificato come da segnalazione]
Sia chiaro, non affermo che ci siano reati in ballo, sarebbe ovvio il blocco di tutta la faccenda se così fosse, ma ci vedo una serie lunghissima di cose criticabili.
Intanto mi sembra che ci siano conflitti di interessi riguardo una famiglia di imprenditori che è:
- socia all'interno di SdR
- socia all'interno di Alitalia Sai
- proprietaria dei terreni di Maccarese interessati all'eventuale esproprio
- proprietaria della società Autostrade che potrebbe essere coinvolta nella faccenda
- proprietaria di attività commerciali all'interno dell'aeroporto e dei centri commerciali limitrofi
Io non ho assolutamente nulla contro di loro, ma non si è sempre parlato di libera concorrenza, di antitrust, di conflitto di interessi?
Sempre l'articolo afferma che l'estensione dell'aeroporto verso SUD, prevista dal piano precedente e non attuata, sia a carico sempre della stessa famiglia che, trovandola non conveniente, ha ottenuto una sovvenzione di 10 euro pagati su ogni biglietto venduto a FCO. (poi ci si lamenta dei 2,5€ per i lavoratori licenziati?)
Ci sono poi gli importantissimi problemi sollevati da Valerio, l'area di protezione faunistica, archeologica e storica che insistono sulla zona che andrebbe distrutta.
Ora, poiché voglio essere un inguaribile ottimista, mi piacerebbe che coloro a cui compete ci spiegassero, carte alla mano, come stanno effettivamente le cose perché se non ci fosse nessuna risposta a questo articolo dovremmo considerare le notizie riportate come assolutamente vere... cosa deve succedere, un'altra "No Tav"?
[Edit N176CM - testo modificato come da segnalazione]
- Valerio Ricciardi
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Re: Fiumicino "2"
Quelli che ho citato erano relativi all'area di Castel campanile, che è ai limiti del Comune di Fiumicino a confine con quello di Cerveteri.Lampo 13 ha scritto: Ci sono poi gli importantissimi problemi sollevati da Valerio, l'area di protezione faunistica, archeologica e storica che insistono sulla zona che andrebbe distrutta.
Siccome il comune di Fiumincino era in mano al CDX e la Polverini era del CDX, e siccome in quella parte del Comune la densità di popolazione era bassissima, ecco che saltò fuori quell'opzione stante che la perdita di voti locale sarebbe stata alle prime elezioni comunali bassissima. Peccato che appena oltre vi fosse Poggio Valcanneto, una zona residenziale tranquillissima e densamente popolata... in Comune di Cerveteri (in quel periodo amministrato dal CSX, e con una consolidata tradizione di voto più verso CSX che verso CDX). Quindi diciamo che "se ne infischiavano tutto sommato di fargli il dispetto" stante che da quelle parti di solito quella parte politica portava pochino a casa.
La Polverini, prima, puntava con Alemanno ad una grande cava di tufo abbandonata ai margini dell'A24, a un km in linea d'aria da Villa Adriana (Patrimonio dell'Umanità secondo Unesco, qualcosa dell'importanza di Pompei o degli scavi di Ostia Antica+Portus+Necropoli di Porto).
Fece il diavolo a quattro il prof. Andrea Carandini, che in quel momento era Presidente del Consiglio Superiore dei BBCC; per dare più peso e risalto mediatico alla sua opposizione si dimise.
Una delle mie fortune (o meglio delle fortune che ebbe Castel Campanile in quella circostanza... ) fu che quando fra le varie persone che andai a sensibilizzare perché non venisse spostato lo scempio da ca. Villa Adriana a Castel Campanile... mi recai proprio da Carandini archeologo classico, seppi casualmente che la famiglia Carandini, di nobile lignaggio e che aveva avuto nella generazione precedente un famoso ambasciatore ed anche ministro, ossia quel Nicola Carandini che fu presidente AZ dal '48 al '68, era... di Torreimpietra, di cui possedeva il c.d. "castello"... Castel Campanile era dietro casa loro, praticamente.
Inutile dire che ci mise pochissimo a comprendere la posta in gioco, conosceva le emergenze archeologiche di quella zona meglio forse di chiunque altro.
§ § § § § § § §
Nel caso di Fiumicino, altro che decolli in FLEX, una pista relativamente parallela al mare più a N finirebbe in bocca agli abitanti di Fregene e Focene; l'Oasi si Macchiafrande, l'ultimo (ultimo in senso assoluto) brandello di macchia mediterranea sopravvissuta alla bonifica di Maccarese prima, all'aeroporto poi, diverrebbe un bonsai in mezzo ad una sala scommesse di un centro commerciale, sarebbe segnata per sempre.
Stamane dopo aver risposto prima a questo thread ho individuato e chiamato lo studio di quell'avvocato Sorrentino, che pare essere di quelli gajardi e tosti alla Coppi Ranieri della Valle etc, spero di poter aiutare a fare qualcosa.
Non mi sento davvero di poter escludere che in futuro Fiumicino possa aver bisogno di una qualche implementazione, non so se anche di una quarta pista; non ho un centesimo della competenza necessaria. Però se ancora una volta qualche scempio dev'esser fatto in nome di una scusa intendendo solo realizzare il massimo lucro nella minore unità di tempo, se posso nel mio piccolo mi presto ad esser sabbia nell'ingranaggio dell'inghippo.
A volte gli sforzi a consuntivo sono inutili. A volte anche no.
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Re: Fiumicino "2"
Bravo Valerio, conosco il tuo impegno e confermo che sei un gran rompicoglioni. Se hai bisogno, chiamami.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Fiumicino "2"
Valerio, solo due esempi;
Nagoya e Hong Kong
fine del problema
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Re: Fiumicino "2"
IL fatto che l'ENAC lo sponsorizzi vuol dire che c'e' la fregatura...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Fiumicino "2"
Come già scritto in altro tread,SuperMau ha scritto:Valerio, solo due esempi;
Nagoya e Hong Kong
fine del problema
su jp4 di alcuni anni fa vi era uno studio per la costruzione di una nuova pista sul mare, da riempire con la mondezza di Malagrotta.
Costi irrisori di costruzione grazie ai soldi pagati con la tassa sui rifiuti.
L articolista affermava che secondo uno studio per poter riempire tutto l invaso con i rifiuti sarebbero accorsi anni, cosi si sarebbe risolto il problema della discarica di Malagrotta.
Se riesco a trovare il numero di jp4 pubblico.
Re: Fiumicino "2"
Scusa, ma se si decidesse che c'è la necessità di un'altra pista, si può poi aspettare anni perché si accumuli abbastanza mondezza?fabrizio66 ha scritto:Come già scritto in altro tread,SuperMau ha scritto:Valerio, solo due esempi;
Nagoya e Hong Kong
fine del problema
su jp4 di alcuni anni fa vi era uno studio per la costruzione di una nuova pista sul mare, da riempire con la mondezza di Malagrotta.
Costi irrisori di costruzione grazie ai soldi pagati con la tassa sui rifiuti.
L articolista affermava che secondo uno studio per poter riempire tutto l invaso con i rifiuti sarebbero accorsi anni, cosi si sarebbe risolto il problema della discarica di Malagrotta.
Se riesco a trovare il numero di jp4 pubblico.
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Re: Fiumicino "2"
A proposito di campagna e paesaggi intorno a fiumicino e dintorni.
Quando ero pischello (fino a pochi anni fà ) con la comitiva si andava al mare nel week end a fregene, considerata a quei tempi più chic rispetto ad ostia (sempre stato contrario a ciò, ma la fauna è la fauna).
Partendo da casa mia con la moto le strade erano o l'autostrada roma Civitavecchia uscita a fregene e poi verso il mare oppure la portuense.
Sceglievo sempre quest'ultima, andando al mare passavo da ponte galeria e mi gustavo la campagna con il sole alle spalle che rendeva i campi ancora più biondi di quello che sembravano.
Al ritorno sempre portuense però mi allungavo costeggiando l aeroporto, l aria più fresca del pomeriggio rendeva piacevole il ritorno, mentre andavo guardavo gli enormi annaffiatoi lunghi centinaia di metri distesi lungo i campi.
Era piacevole, sembrava di essere immersi in profonda campagna anche se poi roma distava pochi kilometri.
Arrivato in aeroporto, stop all inizio della 16 dx una mezzoretta e poi ripartenza su coccia di morto gustandomi la pineta.
Presenza di cemento quasi assente se non per le case dei contadini.
Negli ultimi anni molto è cambiato.
Un attimo fuori ot
Per Valerio,
non so se conosci malafede ma al centro del parco del quartiere ci sono i resti di una villa romana, si vede benissimo il perimetro della casa ma soprattutto un pavimento a mosaico ancora intatto in molti punti, con le varie tessere a disposizione di qualsiasi vandalo...
Quando ero pischello (fino a pochi anni fà ) con la comitiva si andava al mare nel week end a fregene, considerata a quei tempi più chic rispetto ad ostia (sempre stato contrario a ciò, ma la fauna è la fauna).
Partendo da casa mia con la moto le strade erano o l'autostrada roma Civitavecchia uscita a fregene e poi verso il mare oppure la portuense.
Sceglievo sempre quest'ultima, andando al mare passavo da ponte galeria e mi gustavo la campagna con il sole alle spalle che rendeva i campi ancora più biondi di quello che sembravano.
Al ritorno sempre portuense però mi allungavo costeggiando l aeroporto, l aria più fresca del pomeriggio rendeva piacevole il ritorno, mentre andavo guardavo gli enormi annaffiatoi lunghi centinaia di metri distesi lungo i campi.
Era piacevole, sembrava di essere immersi in profonda campagna anche se poi roma distava pochi kilometri.
Arrivato in aeroporto, stop all inizio della 16 dx una mezzoretta e poi ripartenza su coccia di morto gustandomi la pineta.
Presenza di cemento quasi assente se non per le case dei contadini.
Negli ultimi anni molto è cambiato.
Un attimo fuori ot
Per Valerio,
non so se conosci malafede ma al centro del parco del quartiere ci sono i resti di una villa romana, si vede benissimo il perimetro della casa ma soprattutto un pavimento a mosaico ancora intatto in molti punti, con le varie tessere a disposizione di qualsiasi vandalo...
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Re: Fiumicino "2"
Guarda LampoLampo 13 ha scritto: Scusa, ma se si decidesse che c'è la necessità di un'altra pista, si può poi aspettare anni perché si accumuli abbastanza mondezza?
l articolo su jp4 è di parecchi anni fa,
veniva indicato il progetto con tutte le fasi di costruzione della pista, i numeri di jp4 dall 78 ce li ho tutti devo controllare dove se ne parla, giovedì sono a casa di mio padre vedo se riesco a ritrovarlo.
Nell articolo si spiegava come sarebbe stata costruita la pista, vado a memoria (oramai in corso di perdita) ma credo che il progetto prevedesse la costruzione della pista e la mondezza sarebbe stata compattata al suo interno in una "sorta" di magazzino.
Per quanto riguarda i tempi non so che dirti, considera però che Malagrotta credo che stoccasse quasi 5.000 tonnellate di rifiuti al giorno, circa 2.000.000 di tonnellate all anno (fonte il messaggero) per cui avoija a riempiiiii
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- Iscritto il: 9 settembre 2010, 14:11
Re: Fiumicino "2"
Nel leggere l articolo sul raddoppio di fiumicino mi viene da fare alcune considerazioni.
Nell altro tread mi sembra di capire che tre piste a fiumicino siano più che sufficienti per gestire il traffico attuale e futuro dell aeroporto.
Per quanto riguarda gli spazi di crescita per terminal negozi ed affini credo che lo spazio tra la 16 sx e la 16 dx sia più che sufficiente per creare quanto evidenziato nell articolo.
Negli ultimi anni poi hanno costruito al confine dell aeroporto anche il cimitero di fiumicino.
Non capisco poi l esigenza della costruzione di un altro centro commerciale (ma al servizio dei passeggeri o dei cittadini?) attaccato all aeroporto c'è un grande centro commerciale coperto (che sembra non se la passi bene) di fronte uno all aperto, a pochi km il centro commerciale dell eur ed in costruzione a pochi km il centro commerciale di via laurentina.
Per quanto riguarda gli alberghi a fco ce n'è già uno, vari nella cittadina di fiumicino, poi basta allontanarsi di pochi km in direzione di roma e ne trovi quanti ne vuoi.
Nell altro tread mi sembra di capire che tre piste a fiumicino siano più che sufficienti per gestire il traffico attuale e futuro dell aeroporto.
Per quanto riguarda gli spazi di crescita per terminal negozi ed affini credo che lo spazio tra la 16 sx e la 16 dx sia più che sufficiente per creare quanto evidenziato nell articolo.
Negli ultimi anni poi hanno costruito al confine dell aeroporto anche il cimitero di fiumicino.
Non capisco poi l esigenza della costruzione di un altro centro commerciale (ma al servizio dei passeggeri o dei cittadini?) attaccato all aeroporto c'è un grande centro commerciale coperto (che sembra non se la passi bene) di fronte uno all aperto, a pochi km il centro commerciale dell eur ed in costruzione a pochi km il centro commerciale di via laurentina.
Per quanto riguarda gli alberghi a fco ce n'è già uno, vari nella cittadina di fiumicino, poi basta allontanarsi di pochi km in direzione di roma e ne trovi quanti ne vuoi.
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Re: Fiumicino "2"
trovato su internet il progetto di ampliamento di fiumicino grazie alla mondezza :
fonte: TUTTOSCIENZE 27 marzo 96
http://www.artico.name/testi/ts99/960327.shtm
UN'ISOLA SULLE MACERIE Singolare progetto per realizzare una quarta pista all'aeroporto di Fiumicino Occorrerebbero 53 milioni di metri cubi di detriti che oggi finiscono in discarica
Autore: RAVIZZA VITTORIO
ARGOMENTI: ECOLOGIA
NOMI: GIOTTO GIANCARLO, TOCCACELI FRANCESCO
LUOGHI: ITALIA, EUROPA, ITALIA, ROMA
TABELLE: T. TAB. C. Percentuli di incenerimento dei rifiuti urbani in alcuni paesi europei ==================================================== DANIMARCA 65 % SVEZIA 50 % GERMANIA 40 % FRANCIA 35 % OLANDA 32 % ==================================================== T. TAB. I RIFIUTI IN ITALIA ==================================================== 27 tonnellate di rifiuti solidi urbani (470 chili pro capite) La metà costituita da imballaggi ---» - Rifiuti finiti in discarica ---» 90 % - Rifiuti inceneriti ---» 7 % - Sottoposti a raccolta differenziata, riciclato, (vetro, carta, plastica, compost) ---» 3% - Più un 25 % di rifiuti «clandestini» finiti in discariche abusivi ====================================================
UN aeroporto costruito su un'isola di spazzatura? E' un'idea per ricavare dal mare la nuova pista (la quarta) dello scalo di Roma Fiumicino e nello stesso tempo per trovare una collocazione, almeno per un bel po' di anni, ai rifiuti solidi della Città Eterna e di una vasta area vicina. C'è già una bozza di progetto elaborata da due tecnici di Civilavia, l'organismo tecnico del ministero dei Trasporti che governa l'aviazione civile in Italia, con precisi calcoli sulla quantità di materiale necessario, sui tempi per la costruzione e sui costi. Vediamola. Le tre piste attuali di Fiumicino si avviano rapidamente alla saturazione; per qualche anno sarà possibile far fronte all'aumento del traffico (dai 22 milioni attuali ai 30 previsti per il 2000) sfruttandole meglio, ma per i 60 milioni di persone previste per il 2030 bisognerà pensare per tempo a qualcosa di nuovo. La soluzione classica sarebbe quella di espropriare una parte della grande tenuta Maccarese, appartenente all'Iri, situata a Nord delle attuali piste. Ma il costo del terreno sarebbe molto elevato (è una zona di agricoltura specializzata), e inoltre il rumore degli aerei in movimento sulla nuova pista e in aria andrebbe inevitabilmente a colpire alcuni centri abitati nelle vicinanze e a interferire con alcune zone boschive protette. La pista ricavata in mezzo al mare (come quelle in costruzione a Macao, a Hong Kong, a Kansai in Giappone) non avrebbe nessuno di questi inconvenienti. L'isola dovrebbe essere costruita, dopo averne attentamente valutato gli effetti sul litorale, a poco meno di quattro chilometri al largo della costa, poco a Nord della foce del Tevere; su di essa dovrebbe essere costruita la pista, parallela a due delle piste già in funzione sulla terraferma, insieme con un terminal capace di 15-20 milioni di passeggeri l'anno; dovrebbe essere collegata all'attuale scalo con un viadotto o con una galleria sottomarina. La pista dovrebbe essere lunga cinquemila metri, adatta cioè ai maxi aerei da 500-800 posti o più che si stanno già progettando. E qui entra in gioco la spazzatura. In Italia, ragionano i due autori del progetto, Giancarlo Giotto e Francesco Toccaceli, si producono ogni anno da 27 a 30 milioni di tonnellate di rifiuti solidi. Solamente una piccola parte viene riciclata, un'altra minima parte viene incenerita, ma la gran massa finisce nelle discariche a cielo aperto pubbliche o abusive. Come tutti sanno le discariche non le vuole più nessuno vicino a sè, è sempre più difficile trovare i siti dove costruirle, intorno ad alcune di esse si sono coagulati potenti interessi malavitosi, e i costi, data la crescente lontananza dai luoghi di raccolta, tendono a lievitare. L'isola per costruire la quarta pista di Fiumicino potrebbe assorbire, secondo il progetto, 53 milioni di metri cubi di rifiuti (opportunamente trattati) di cui 18 milioni costituiti da materiale di buona resistenza (proveniente da demolizioni o da scavi, che oggi finisce in gran parte in discariche abusive) da collocare sotto la pista, sotto i raccordi e le piazzole di parcheggio. La zona di raccolta del materiale dovrebbe comprendere Lazio, Toscana e Campania e dovrebbe fornire cinque milioni di tonnellate l'anno; quindi la costruzione dell'isola richiederebbe sette anni. Secondo i due progettisti l'idea dovrebbe funzionare anche sotto l'aspetto finanziario; oggi, dicono, il Comune di Roma paga per lo smaltimento dei suoi rifiuti solidi rispettivamente per le due discariche di cui dispone 35 e 55 lire il chilogrammo, ma a Milano il costo varia da 100 a 300 lire con un costo medio nelle regioni del centro-nord di 70-80 lire, mentre la Toscana porta gran parte della sua spazzatura fino in Puglia; calcolando di incassare 60 lire il chilogrammo, si dovrebbero ricavare dai soli rifiuti solidi urbani nei sette anni necessari a completare il lavoro circa 2 mila miliardi; 500 miliardi sarebbero assorbiti dai costi di trattamento e sistemazione; resterebbero netti 1500 miliardi, ai quali andrebbero aggiunti 200 miliardi risparmiati nell'acquisto del terreno della tenuta Maccarese. In totale 1700 miliardi, sufficienti a pagare la pista e il terminal. Utopia? Realtà possibile? In ogni caso meriterebbe una verifica. Vittorio Ravizza
fonte: TUTTOSCIENZE 27 marzo 96
http://www.artico.name/testi/ts99/960327.shtm
UN'ISOLA SULLE MACERIE Singolare progetto per realizzare una quarta pista all'aeroporto di Fiumicino Occorrerebbero 53 milioni di metri cubi di detriti che oggi finiscono in discarica
Autore: RAVIZZA VITTORIO
ARGOMENTI: ECOLOGIA
NOMI: GIOTTO GIANCARLO, TOCCACELI FRANCESCO
LUOGHI: ITALIA, EUROPA, ITALIA, ROMA
TABELLE: T. TAB. C. Percentuli di incenerimento dei rifiuti urbani in alcuni paesi europei ==================================================== DANIMARCA 65 % SVEZIA 50 % GERMANIA 40 % FRANCIA 35 % OLANDA 32 % ==================================================== T. TAB. I RIFIUTI IN ITALIA ==================================================== 27 tonnellate di rifiuti solidi urbani (470 chili pro capite) La metà costituita da imballaggi ---» - Rifiuti finiti in discarica ---» 90 % - Rifiuti inceneriti ---» 7 % - Sottoposti a raccolta differenziata, riciclato, (vetro, carta, plastica, compost) ---» 3% - Più un 25 % di rifiuti «clandestini» finiti in discariche abusivi ====================================================
UN aeroporto costruito su un'isola di spazzatura? E' un'idea per ricavare dal mare la nuova pista (la quarta) dello scalo di Roma Fiumicino e nello stesso tempo per trovare una collocazione, almeno per un bel po' di anni, ai rifiuti solidi della Città Eterna e di una vasta area vicina. C'è già una bozza di progetto elaborata da due tecnici di Civilavia, l'organismo tecnico del ministero dei Trasporti che governa l'aviazione civile in Italia, con precisi calcoli sulla quantità di materiale necessario, sui tempi per la costruzione e sui costi. Vediamola. Le tre piste attuali di Fiumicino si avviano rapidamente alla saturazione; per qualche anno sarà possibile far fronte all'aumento del traffico (dai 22 milioni attuali ai 30 previsti per il 2000) sfruttandole meglio, ma per i 60 milioni di persone previste per il 2030 bisognerà pensare per tempo a qualcosa di nuovo. La soluzione classica sarebbe quella di espropriare una parte della grande tenuta Maccarese, appartenente all'Iri, situata a Nord delle attuali piste. Ma il costo del terreno sarebbe molto elevato (è una zona di agricoltura specializzata), e inoltre il rumore degli aerei in movimento sulla nuova pista e in aria andrebbe inevitabilmente a colpire alcuni centri abitati nelle vicinanze e a interferire con alcune zone boschive protette. La pista ricavata in mezzo al mare (come quelle in costruzione a Macao, a Hong Kong, a Kansai in Giappone) non avrebbe nessuno di questi inconvenienti. L'isola dovrebbe essere costruita, dopo averne attentamente valutato gli effetti sul litorale, a poco meno di quattro chilometri al largo della costa, poco a Nord della foce del Tevere; su di essa dovrebbe essere costruita la pista, parallela a due delle piste già in funzione sulla terraferma, insieme con un terminal capace di 15-20 milioni di passeggeri l'anno; dovrebbe essere collegata all'attuale scalo con un viadotto o con una galleria sottomarina. La pista dovrebbe essere lunga cinquemila metri, adatta cioè ai maxi aerei da 500-800 posti o più che si stanno già progettando. E qui entra in gioco la spazzatura. In Italia, ragionano i due autori del progetto, Giancarlo Giotto e Francesco Toccaceli, si producono ogni anno da 27 a 30 milioni di tonnellate di rifiuti solidi. Solamente una piccola parte viene riciclata, un'altra minima parte viene incenerita, ma la gran massa finisce nelle discariche a cielo aperto pubbliche o abusive. Come tutti sanno le discariche non le vuole più nessuno vicino a sè, è sempre più difficile trovare i siti dove costruirle, intorno ad alcune di esse si sono coagulati potenti interessi malavitosi, e i costi, data la crescente lontananza dai luoghi di raccolta, tendono a lievitare. L'isola per costruire la quarta pista di Fiumicino potrebbe assorbire, secondo il progetto, 53 milioni di metri cubi di rifiuti (opportunamente trattati) di cui 18 milioni costituiti da materiale di buona resistenza (proveniente da demolizioni o da scavi, che oggi finisce in gran parte in discariche abusive) da collocare sotto la pista, sotto i raccordi e le piazzole di parcheggio. La zona di raccolta del materiale dovrebbe comprendere Lazio, Toscana e Campania e dovrebbe fornire cinque milioni di tonnellate l'anno; quindi la costruzione dell'isola richiederebbe sette anni. Secondo i due progettisti l'idea dovrebbe funzionare anche sotto l'aspetto finanziario; oggi, dicono, il Comune di Roma paga per lo smaltimento dei suoi rifiuti solidi rispettivamente per le due discariche di cui dispone 35 e 55 lire il chilogrammo, ma a Milano il costo varia da 100 a 300 lire con un costo medio nelle regioni del centro-nord di 70-80 lire, mentre la Toscana porta gran parte della sua spazzatura fino in Puglia; calcolando di incassare 60 lire il chilogrammo, si dovrebbero ricavare dai soli rifiuti solidi urbani nei sette anni necessari a completare il lavoro circa 2 mila miliardi; 500 miliardi sarebbero assorbiti dai costi di trattamento e sistemazione; resterebbero netti 1500 miliardi, ai quali andrebbero aggiunti 200 miliardi risparmiati nell'acquisto del terreno della tenuta Maccarese. In totale 1700 miliardi, sufficienti a pagare la pista e il terminal. Utopia? Realtà possibile? In ogni caso meriterebbe una verifica. Vittorio Ravizza
Re: Fiumicino "2"
Puoi mettere anche 10 piste, poi chi gestisce i traffici moltiplicati, in teoria, per 10?fabrizio66 ha scritto:Nel leggere l articolo sul raddoppio di fiumicino mi viene da fare alcune considerazioni.
Nell altro tread mi sembra di capire che tre piste a fiumicino siano più che sufficienti per gestire il traffico attuale e futuro dell aeroporto.
Per quanto riguarda gli spazi di crescita per terminal negozi ed affini credo che lo spazio tra la 16 sx e la 16 dx sia più che sufficiente per creare quanto evidenziato nell articolo.
Negli ultimi anni poi hanno costruito al confine dell aeroporto anche il cimitero di fiumicino.
Non capisco poi l esigenza della costruzione di un altro centro commerciale (ma al servizio dei passeggeri o dei cittadini?) attaccato all aeroporto c'è un grande centro commerciale coperto (che sembra non se la passi bene) di fronte uno all aperto, a pochi km il centro commerciale dell eur ed in costruzione a pochi km il centro commerciale di via laurentina.
Per quanto riguarda gli alberghi a fco ce n'è già uno, vari nella cittadina di fiumicino, poi basta allontanarsi di pochi km in direzione di roma e ne trovi quanti ne vuoi.
Gli ingressi per FCO sono 3, Campagnano, Tarquinia e Ciampino, le uscite da FCO sono verso Pratica, Bolsena, o al largo per poi andare a sud verso Ponza o a nord verso Elba. La quantità di traffico è data dalla gestione di questi flussi, non dal numero di piste, Heathrow ha 2 piste...
Movimenti giornalieri (decolli e atterraggi)
FCO circa 800
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Re: Fiumicino "2"
Fiumicino non ha bisogno di una quarta pista, ma di una ristruttorazione dei terminal esistenti
David
Re: Fiumicino "2"
bravo... la stessa cosa la feci notare anch'io qualche post più indietro. Possibile che Heatrow con due piste faccia più movimenti di FCO con 3 ??? e allora a cosa serve la quarta ???Lampo 13 ha scritto:Puoi mettere anche 10 piste, poi chi gestisce i traffici moltiplicati, in teoria, per 10?fabrizio66 ha scritto:Nel leggere l articolo sul raddoppio di fiumicino mi viene da fare alcune considerazioni.
Nell altro tread mi sembra di capire che tre piste a fiumicino siano più che sufficienti per gestire il traffico attuale e futuro dell aeroporto.
Per quanto riguarda gli spazi di crescita per terminal negozi ed affini credo che lo spazio tra la 16 sx e la 16 dx sia più che sufficiente per creare quanto evidenziato nell articolo.
Negli ultimi anni poi hanno costruito al confine dell aeroporto anche il cimitero di fiumicino.
Non capisco poi l esigenza della costruzione di un altro centro commerciale (ma al servizio dei passeggeri o dei cittadini?) attaccato all aeroporto c'è un grande centro commerciale coperto (che sembra non se la passi bene) di fronte uno all aperto, a pochi km il centro commerciale dell eur ed in costruzione a pochi km il centro commerciale di via laurentina.
Per quanto riguarda gli alberghi a fco ce n'è già uno, vari nella cittadina di fiumicino, poi basta allontanarsi di pochi km in direzione di roma e ne trovi quanti ne vuoi.
Gli ingressi per FCO sono 3, Campagnano, Tarquinia e Ciampino, le uscite da FCO sono verso Pratica, Bolsena, o al largo per poi andare a sud verso Ponza o a nord verso Elba. La quantità di traffico è data dalla gestione di questi flussi, non dal numero di piste, Heathrow ha 2 piste...
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Re: Fiumicino "2"
Tu ragioni da pilota. Bisogna vedere quale peso abbiano, in questi progetti, gli aspetti aeronautici dell'aeroporto di Fiumicino.Lampo 13 ha scritto:Puoi mettere anche 10 piste, poi chi gestisce i traffici moltiplicati, in teoria, per 10?
Gli ingressi per FCO sono 3, Campagnano, Tarquinia e Ciampino, le uscite da FCO sono verso Pratica, Bolsena, o al largo per poi andare a sud verso Ponza o a nord verso Elba. La quantità di traffico è data dalla gestione di questi flussi, non dal numero di piste, Heathrow ha 2 piste...
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Re: Fiumicino "2"
Appunto!