che accadde secondo voi?
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- AlessandroME
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che accadde secondo voi?
Durante il mio penultimo volo, su un Md82 AZ, in fase di atterraggio su Linate, proprio a tre minuti dalla pista, in mezzo ad una serie di bei nuvoloni grigi, si è avuta come l'impressione di "cadere seduti" per un secondo o giù di lì. Proprio come se fosse mancato il sedile da sotto, proprio. E' stato davvero un attimo. Poi, sempre tra un po' di turbolenza normalissima, viste le condizioni atmosferiche, tutto normale fino all'atterraggio.
Cosa potrebbe essere stato?
Grazie!
Ale
Cosa potrebbe essere stato?
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Re: che accadde secondo voi?
Una turbolenza più turbolenta di quelle che fino ad allora avevi avvertito...
- flyingbrandon
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Re: che accadde secondo voi?
Turbolenza.....AlessandroME ha scritto:Durante il mio penultimo volo, su un Md82 AZ, in fase di atterraggio su Linate, proprio a tre minuti dalla pista, in mezzo ad una serie di bei nuvoloni grigi, si è avuta come l'impressione di "cadere seduti" per un secondo o giù di lì. Proprio come se fosse mancato il sedile da sotto, proprio. E' stato davvero un attimo. Poi, sempre tra un po' di turbolenza normalissima, viste le condizioni atmosferiche, tutto normale fino all'atterraggio.
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Re: che accadde secondo voi?
cosa avevi mangiato!?!?!AlessandroME ha scritto:Proprio come se fosse mancato il sedile da sotto, proprio.
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Re: che accadde secondo voi?
Turbolenza di scia?AlessandroME ha scritto:Cosa potrebbe essere stato?
Re: che accadde secondo voi?
Era un vuoto d'aria evidentemente
No no, scherzo, non esistono "vuoti d'aria". Esistono zone un cui l'aria scende oppure dove il vento arriva improvvisamente da dietro.
Nel primo caso l'aereo accelera verso il basso finché non raggiunge la velocità dell'aria discendente (o, più probabilmente, il pilota non compensa).
Nel secondo caso la discesa potrebbe essere impressa dal pilota per guadagnare la velocità persa, in ogni caso nulla di preoccupante finché non sei a 100 metri dal terreno
Seduto come passeggero passivo capisco che certe accelerazioni possono essere percepite molto più intensamente del dovuto, io quasi non ci faccio più caso.
No no, scherzo, non esistono "vuoti d'aria". Esistono zone un cui l'aria scende oppure dove il vento arriva improvvisamente da dietro.
Nel primo caso l'aereo accelera verso il basso finché non raggiunge la velocità dell'aria discendente (o, più probabilmente, il pilota non compensa).
Nel secondo caso la discesa potrebbe essere impressa dal pilota per guadagnare la velocità persa, in ogni caso nulla di preoccupante finché non sei a 100 metri dal terreno
Seduto come passeggero passivo capisco che certe accelerazioni possono essere percepite molto più intensamente del dovuto, io quasi non ci faccio più caso.
- AirGek
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Re: che accadde secondo voi?
Cioè della serie "volantino per velocità e manetta per rateo"... su un md80?vihai ha scritto: Nel secondo caso la discesa potrebbe essere impressa dal pilota per guadagnare la velocità persa, in ogni caso nulla di preoccupante finché non sei a 100 metri dal terreno
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Re: che accadde secondo voi?
(dicevo turbolenza di scia perché a me è capitato durante un avvicinamento ad Heraklion, e visto il leggero panico il CPT ha fatto un annuncio dicendo che si trattava di una scia di un A/M in avvicinamento prima di noi)
Re: che accadde secondo voi?
Se dovessi trovarti in una situazione di velocità pericolosamente bassa, al limite dello stallo, sì, prima volantino per ridurre fattore di carico e quindi angolo di incidenza e subito manetta per ridurre la perdita di quota e riguadagnare velocità.AirGek ha scritto: Cioè della serie "volantino per velocità e manetta per rateo"... su un md80?
- AlessandroME
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Re: che accadde secondo voi?
Ecco, la sensazione è stata questa, se ricordo bene. Una improvvisa "caduta" ed una successiva potenza, che è giunta come una cosa rassicuratrice, a dire il vero! La cosa "strana" per un passeggero è stata più che altro la precedente sensazione, seppure breve, di "seduta" dell'aeromobile.vihai ha scritto:Nel secondo caso la discesa potrebbe essere impressa dal pilota per guadagnare la velocità persa, in ogni caso nulla di preoccupante finché non sei a 100 metri dal terreno
Però, come dite giustamente tutti, più esperti in materia, da flyingbrandon in poi, in un modo o nell'altro è sempre dovuta ad una improvvisa turbolenza, giusto?
AirGek mi ha abbondantemente cazziato in precedenza sui "vuoti d'aria" e quindi non commetterò mai più l'errore imperdonabile di citarli!!!
Ma per parlare profano, la tecnica di manovra che avete descritto significa che il comandante ha fatto rallentare di proposito l'a/m e poi ha ridato potenza, giusto? E come ha diminuito l'angolo di incidenza? Significa che in fase di approccio all'atterraggio l'a/m era troppo "impennato"?
Scusatemi per la terminologia...!
- air.surfer
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Re: che accadde secondo voi?
Al netto di ogni considerazione su di un pilota che in avvicinamento si dovesse trovare in una "situazione di velocità pericolosamente bassa, al limite dello stallo.." direi che in genere non si fa come dici. Vicino a terra ci sono dei ratei da rispettare e quindi, per guadagnare velocità, si da motore. Diverso è se invece siamo alti...vihai ha scritto:Se dovessi trovarti in una situazione di velocità pericolosamente bassa, al limite dello stallo, sì, prima volantino per ridurre fattore di carico e quindi angolo di incidenza e subito manetta per ridurre la perdita di quota e riguadagnare velocità.AirGek ha scritto: Cioè della serie "volantino per velocità e manetta per rateo"... su un md80?
Re: che accadde secondo voi?
E' stata turbolenza, punto e basta. Inutile speculare sul niente. Quante chiacchiere.
Sull'aliante, si.vihai ha scritto:Nel secondo caso la discesa potrebbe essere impressa dal pilota per guadagnare la velocità persa
Is it light where you are yet?
Re: che accadde secondo voi?
Non necessariamente, può essere anche una manovra intenzionale fatta un po' più intensamente del dovuto.AlessandroME ha scritto: Però, come dite giustamente tutti, più esperti in materia, da flyingbrandon in poi, in un modo o nell'altro è sempre dovuta ad una improvvisa turbolenza, giusto?
Normalmente i piloti sono molto attenti al comfort del passeggero e evitano manovre brusche, ma talvolta esigenze di navigazione li obbligano a mettere il comfort in secondo piano.
Se ha dato potenza allora è (possibile) segno che non c'era intenzione di scendere e ha dato motore per compensare.Ma per parlare profano, la tecnica di manovra che avete descritto significa che il comandante ha fatto rallentare di proposito l'a/m e poi ha ridato potenza, giusto? E come ha diminuito l'angolo di incidenza? Significa che in fase di approccio all'atterraggio l'a/m era troppo "impennato"?
Scusatemi per la terminologia...!
BTW, l'angolo di incidenza è l'angolo con cui l'aria investe l'ala, ha poco a che fare con l'angolo di assetto, ovvero quello dell'aereo con l'orizzonte.
- AlessandroME
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Re: che accadde secondo voi?
Ok, adesso è più chiaro. Diciamo che può essere stata una scelta dettata da fattori esterni improvvisi o da particolari esigenze di manovra. Ciò che conta, per il passeggero ( ), è che la situazione fosse sempre sotto controllo!vihai ha scritto:Se ha dato potenza allora è (possibile) segno che non c'era intenzione di scendere e ha dato motore per compensare.
BTW, l'angolo di incidenza è l'angolo con cui l'aria investe l'ala, ha poco a che fare con l'angolo di assetto, ovvero quello dell'aereo con l'orizzonte.
Sì, ammetto di aver fatto un po' di confusione circa angolo di assetto e angolo di incidenza!
Grazie!
Re: che accadde secondo voi?
Beh ma la descrizione del evento e della situazione atmosferica mi potrebbe far pensare a un windshear
Re: che accadde secondo voi?
vertical gust
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- AlessandroME
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Re: che accadde secondo voi?
raffica di vento improvvisa che investe l'a/m in direzione discendente? Quanto è (o non è..! ) prevedibile?FAS ha scritto:vertical gust
Grazie!
- AirGek
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Re: che accadde secondo voi?
Dio mio come la state facendo lunga...
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