Dubbio tratta New York-Roma
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Dubbio tratta New York-Roma
Ciao a tutti e ringrazio anticipatamente per eventuale risposte.
Girando un po’ sul forum e leggendo alcuni argomenti riguardo i voli transoceanici ho scoperto che le rotte che seguono gli aerei sono sempre lontane max 3 ore dall’aereoporto più vicino nel caso in cui ci fosse bisogno di un atterraggio d’emergenza.
Osservando la tratta Roma-New York (Flightradar24) ho potuto constatare che il volo segue una rotta che passa prima sopra la Gran Bretagna poi sopra l’islanda, Groenlandia e successivamente “scende” passando per il Canada. Al contrario ho notato che per la rotta New York-Roma, il volo ha seguito una tratta constante attraversando tutto l’oceano atlantico. Sulla tratta seguita non ho notato isole abitate vicine con eventuale aereoporti abilitati per eventuali atterraggi. La mia domanda quindi sorge spontanea: nel caso in cui si si trovasse in mezzo all’oceano Atlantico e per qualsiasi motivo al mondo fosse necessario effettuare un atterraggio d’emergenza urgente, quale soluzione viene adottata?
Grazie ancora per eventuali risposte
Girando un po’ sul forum e leggendo alcuni argomenti riguardo i voli transoceanici ho scoperto che le rotte che seguono gli aerei sono sempre lontane max 3 ore dall’aereoporto più vicino nel caso in cui ci fosse bisogno di un atterraggio d’emergenza.
Osservando la tratta Roma-New York (Flightradar24) ho potuto constatare che il volo segue una rotta che passa prima sopra la Gran Bretagna poi sopra l’islanda, Groenlandia e successivamente “scende” passando per il Canada. Al contrario ho notato che per la rotta New York-Roma, il volo ha seguito una tratta constante attraversando tutto l’oceano atlantico. Sulla tratta seguita non ho notato isole abitate vicine con eventuale aereoporti abilitati per eventuali atterraggi. La mia domanda quindi sorge spontanea: nel caso in cui si si trovasse in mezzo all’oceano Atlantico e per qualsiasi motivo al mondo fosse necessario effettuare un atterraggio d’emergenza urgente, quale soluzione viene adottata?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Devi considerare una cosa, gli aeroporti possono essere a 6 ore di distanza uno dall'altro,
quando lascia il Canada alle spalle l'aereo per 3 ore può tornare indietro, quando arriva
verso l'Irlanda "aggancia" un aeroporto davanti a 3 ore di distanza. Circa 1.000 NM dietro
e circa 1.000 NM davanti. La distanza tra St.John's e Shannon è minore di 1.700 NM.
In più c'è l'isola di Santa Maria a sud della rotta e quelli a nord della stessa, Keflavik
per esempio.
quando lascia il Canada alle spalle l'aereo per 3 ore può tornare indietro, quando arriva
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e circa 1.000 NM davanti. La distanza tra St.John's e Shannon è minore di 1.700 NM.
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- flyingbrandon
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Ma è una curiosità tecnica o riguarda , in qualche modo, la paura del volo?giannim95 ha scritto:Ciao a tutti e ringrazio anticipatamente per eventuale risposte.
Girando un po’ sul forum e leggendo alcuni argomenti riguardo i voli transoceanici ho scoperto che le rotte che seguono gli aerei sono sempre lontane max 3 ore dall’aereoporto più vicino nel caso in cui ci fosse bisogno di un atterraggio d’emergenza.
Osservando la tratta Roma-New York (Flightradar24) ho potuto constatare che il volo segue una rotta che passa prima sopra la Gran Bretagna poi sopra l’islanda, Groenlandia e successivamente “scende” passando per il Canada. Al contrario ho notato che per la rotta New York-Roma, il volo ha seguito una tratta constante attraversando tutto l’oceano atlantico. Sulla tratta seguita non ho notato isole abitate vicine con eventuale aereoporti abilitati per eventuali atterraggi. La mia domanda quindi sorge spontanea: nel caso in cui si si trovasse in mezzo all’oceano Atlantico e per qualsiasi motivo al mondo fosse necessario effettuare un atterraggio d’emergenza urgente, quale soluzione viene adottata?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
E tu come fai a saperlo? Hai mica mai fatto un volo Roma-New York?Lampo 13 ha scritto:Devi considerare una cosa, gli aeroporti possono essere a 6 ore di distanza uno dall'altro,
quando lascia il Canada alle spalle l'aereo per 3 ore può tornare indietro, quando arriva
verso l'Irlanda "aggancia" un aeroporto davanti a 3 ore di distanza. Circa 1.000 NM dietro
e circa 1.000 NM davanti. La distanza tra St.John's e Shannon è minore di 1.700 NM.
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Gli aerei che hai osservato quanti motori avevano?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Pochi…Maxx ha scritto:E tu come fai a saperlo? Hai mica mai fatto un volo Roma-New York?Lampo 13 ha scritto:Devi considerare una cosa, gli aeroporti possono essere a 6 ore di distanza uno dall'altro,
quando lascia il Canada alle spalle l'aereo per 3 ore può tornare indietro, quando arriva
verso l'Irlanda "aggancia" un aeroporto davanti a 3 ore di distanza. Circa 1.000 NM dietro
e circa 1.000 NM davanti. La distanza tra St.John's e Shannon è minore di 1.700 NM.
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Curiosità assolutamente tecnica la mia che nasce da una domanda da parte di una persona che invece ha paura di volare: per i voli verso il sud America?
Ci sono isole dove si possa atterrare anche in quella parte dell'atlantico?
Ci sono isole dove si possa atterrare anche in quella parte dell'atlantico?
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: Dubbio tratta New York-Roma
Assolutamente si.fatamorgana ha scritto:Curiosità assolutamente tecnica la mia che nasce da una domanda da parte di una persona che invece ha paura di volare: per i voli verso il sud America?
Ci sono isole dove si possa atterrare anche in quella parte dell'atlantico?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Tipo dove?Lampo 13 ha scritto:Assolutamente si.fatamorgana ha scritto:Curiosità assolutamente tecnica la mia che nasce da una domanda da parte di una persona che invece ha paura di volare: per i voli verso il sud America?
Ci sono isole dove si possa atterrare anche in quella parte dell'atlantico?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Tutta l’Africa occidentale, ad esempio.
Re: Dubbio tratta New York-Roma
Io e mia moglie per il viaggio di nozze andammo in perù (il volo era parigi-lima), e oltrepassato il portogallo, sorvolammo di nuovo terra in venezuela. Diciamo che dopo le canarie di fronte al marocco, le isole successive sufficientemente vicine alla rotta erano quelle di fronte al venezuela. Pur essendo una trasvolata atlantica lunghissima, ad occhio credo che in qualunque punto ci trovassimo, in tre ore saremmo riusciti a raggiungere terra ferma ( che fosse il portogallo, le canarie, il venezuela stesso, o qualcuna delle isole di fronte).
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Canarie, Capo Verde, Fernando de Noronha, e poi costa del Brasile.fatamorgana ha scritto: Tipo dove?
Tra Capo Verde e Noronha sono 3 ore di volo, vuol dire che al centro della tratta sei a 90 minuti dall'aeroporto piu'vicino..... vai tranqui
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
mynkya Max da quando l'Africa e' un'isola? (vabbe', teoricamente potrebbe anche esserlo )Maxx ha scritto:Tutta l’Africa occidentale, ad esempio.
Re: Dubbio tratta New York-Roma
Non avevo letto "isola"!SuperMau ha scritto:mynkya Max da quando l'Africa e' un'isola? (vabbe', teoricamente potrebbe anche esserlo )Maxx ha scritto:Tutta l’Africa occidentale, ad esempio.
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Grazie Mau ma non sono io ad aver pauraSuperMau ha scritto:Canarie, Capo Verde, Fernando de Noronha, e poi costa del Brasile.fatamorgana ha scritto: Tipo dove?
Tra Capo Verde e Noronha sono 3 ore di volo, vuol dire che al centro della tratta sei a 90 minuti dall'aeroporto piu'vicino..... vai tranqui
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
A chi ha fatto la domanda non frega niente di sapere quanti motori avesse l'aereo che ha fatto NYC FCO, però come mai a nessuno è venuto in mente di chiedere perché avessi fatto quella domanda, compreso il primo che ha posto la stessa?tartan ha scritto:Gli aerei che hai osservato quanti motori avevano?
Solo per capire e non per chiarire la mia domanda che tanto non me ne frega niente di chiarire, specialmente oggi che ho altri c***i per la testa!!
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Adesso sono ETOPS anche i tri e quadrimotori...tartan ha scritto:A chi ha fatto la domanda non frega niente di sapere quanti motori avesse l'aereo che ha fatto NYC FCO, però come mai a nessuno è venuto in mente di chiedere perché avessi fatto quella domanda, compreso il primo che ha posto la stessa?tartan ha scritto:Gli aerei che hai osservato quanti motori avevano?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Da quando? Puoi mandarmi qualche riferimento? Comunque le regole saranno sicuramente diverse a seconda del numero dei motori e quindi anche gli istradamenti e quindi non centra niente l'andata a NYC o il ritorno da NYC, giusto? Grazie!Lampo 13 ha scritto:Adesso sono ETOPS anche i tri e quadrimotori...tartan ha scritto:A chi ha fatto la domanda non frega niente di sapere quanti motori avesse l'aereo che ha fatto NYC FCO, però come mai a nessuno è venuto in mente di chiedere perché avessi fatto quella domanda, compreso il primo che ha posto la stessa?tartan ha scritto:Gli aerei che hai osservato quanti motori avevano?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Ricordo mio zio che raccontava di quando andava in sud america e facevano scalo all'isola di sal per il cambio di equipaggio, non so cosa volassero Dc7, Viscount? Erano voli abbastanza epici a sentire lui
Massimo
Re: Dubbio tratta New York-Roma
Un articolo:tartan ha scritto:Da quando? Puoi mandarmi qualche riferimento? Comunque le regole saranno sicuramente diverse a seconda del numero dei motori e quindi anche gli istradamenti e quindi non centra niente l'andata a NYC o il ritorno da NYC, giusto? Grazie!Lampo 13 ha scritto:Adesso sono ETOPS anche i tri e quadrimotori...tartan ha scritto:A chi ha fatto la domanda non frega niente di sapere quanti motori avesse l'aereo che ha fatto NYC FCO, però come mai a nessuno è venuto in mente di chiedere perché avessi fatto quella domanda, compreso il primo che ha posto la stessa?tartan ha scritto:Gli aerei che hai osservato quanti motori avevano?
Solo per capire e non per chiarire la mia domanda che tanto non me ne frega niente di chiarire, specialmente oggi che ho altri c***i per la testa!!
Everett, Washington, USA – La Boeing ha ricevuto dalla Federal Aviation Administration (FAA) la certificazione “330 – Minute Extended Operations ETOPS” per il Boeing 747-8 Intercontinental. È la prima volta che un aereo quadrimotore riceve questo tipo di certificazione. Con questa approvazione, necessaria per gli aerei passeggeri a quattro motori costruiti dopo il febbraio 2015, che consente di volare oltre 180 minuti da un aeroporto a un altro, il 747-8 è autorizzato a utilizzare rotte ETOPS di 330 minuti.
Ed un sito:
https://boeing.mediaroom.com/2015-03-18 ... nute-ETOPS
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Grazie Lampo, approfondirò! Comunque questa risposta conferma la mia domanda: quanti motori aveva l'aereo che ha originato la richiesta iniziale, visto che le regole per i tri e quadrimotori sono diverse dai bimotori anche se le regole di riferimento si chiamano sempre ETOPS e cioè Extended Twin (Engines) OPerationS?
Ai miei tempi ( ) in caso di avaria ad un motore, cosa che ancora adesso viene considerata nella pianificazione, l'emergenza valeva solo per i bimotori, mentre per i tri e i quadri l'avaria ad un motore, sempre prevista in pianificazione, non metteva il tri o quadri in emergenza. Da quando, i bimotori sono diventati un numero notevole, è sorta la necessità di regolamentare in pianificazione l'emergenza che, a quanto pare si è estesa anche ai tri e quadri e mi chiedo quali siano i motivi. Forse la possibilità di imbarco di meno carburante? Chi mi aiuta?
Ai miei tempi ( ) in caso di avaria ad un motore, cosa che ancora adesso viene considerata nella pianificazione, l'emergenza valeva solo per i bimotori, mentre per i tri e i quadri l'avaria ad un motore, sempre prevista in pianificazione, non metteva il tri o quadri in emergenza. Da quando, i bimotori sono diventati un numero notevole, è sorta la necessità di regolamentare in pianificazione l'emergenza che, a quanto pare si è estesa anche ai tri e quadri e mi chiedo quali siano i motivi. Forse la possibilità di imbarco di meno carburante? Chi mi aiuta?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Tra l'altro mi sembra che l'acronimo ETOPS abbia cambiato significato...tartan ha scritto:Grazie Lampo, approfondirò! Comunque questa risposta conferma la mia domanda: quanti motori aveva l'aereo che ha originato la richiesta iniziale, visto che le regole per i tri e quadrimotori sono diverse dai bimotori anche se le regole di riferimento si chiamano sempre ETOPS e cioè Extended Twin (Engines) OPerationS?
Ai miei tempi ( ) in caso di avaria ad un motore, cosa che ancora adesso viene considerata nella pianificazione, l'emergenza valeva solo per i bimotori, mentre per i tri e i quadri l'avaria ad un motore, sempre prevista in pianificazione, non metteva il tri o quadri in emergenza. Da quando, i bimotori sono diventati un numero notevole, è sorta la necessità di regolamentare in pianificazione l'emergenza che, a quanto pare si è estesa anche ai tri e quadri e mi chiedo quali siano i motivi. Forse la possibilità di imbarco di meno carburante? Chi mi aiuta?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Cioè?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Non me lo ricordo, ma non c'è più il "Twin" sostituito con un'altra parola.tartan ha scritto:Cioè?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Pare che sia come dici, comunque rimane il fatto che la certificazione per i quadrimotori e per i trimotori, pur rientrando nella specifica della sigla sia diversa rispetto ai bimotori , di conseguenza la domanda che ho fatto all'inizio resta in piedi: quanti motori avevano gli aerei considerati? Sia all'andata che al ritorno?
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Long Range Operational Performance Standards (LROPS) era l’acronimo proposto ma poi si è rimasti al “vecchio” ETOPS ma riferito semplicemente ad ExTended OPerationS
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Tanto per fare o mantenere chiarezza! Grazie!Icy24 ha scritto:Long Range Operational Performance Standards (LROPS) era l’acronimo proposto ma poi si è rimasti al “vecchio” ETOPS ma riferito semplicemente ad ExTended OPerationS
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Semplicemente...hanno cassato il termine Twin: ExTendedOPerationS....
Lampo 13 ha scritto:Non me lo ricordo, ma non c'è più il "Twin" sostituito con un'altra parola.tartan ha scritto:Cioè?
M.C.
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Oh....qualche verde o rosso può spostare l’argomento in altra sezione?
Saluti....
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
Pensavo si provvedesse ad effettuare un ammaraggio in pieno Oceano Atlantico stile comandante Sully sull’Hudson
Oggi è il domani che tanto ti preoccupava ieri.
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Re: Dubbio tratta New York-Roma
1) Ogni volo commerciale e ripeto OGNI VOLO, sia quello da Roma a NewYork e ritorno che quello da Napoli a Roma e viceversa o da Latina a Roma o da lLinate a Malpensa o da dove c***o volete a dove stracazzo volete deve essere pianificato considerando che in qualunque punto della tratta, dalla corsa di decollo alla fine dell'atterraggio un motore pianti, cioè smetta di funzionare, cioè sia solo resistenza aggiunta, cioè non dia più alcun supporto al volo anzi sia di ostacolo al volo stesso. Attenzione ho scritto prima pianificato come se, quindi non deve essere assolutamente una sorpresa per nessuno, dal pilota comandante, al secondo o terzo pilota , dal motorista, se ancora esite, a quello che butta i bagagli nelle stive, ecc ecc., per tutti meno che per i passeggeri ai quali non deve importare un c***o. Perdonate qualche libertà espressiva ma sembra che questo semplice concetto non sia stato ancora compreso appieno.
2) PIANIFICAZIONE significa che prima di prendere il volo, anzi ancora prima di imbarcare, deve essere previsto che un motore finisca di funzionare, quindi tutto il tran tran ne deve tenere conto.(PRIMA)
Se l'aereo che prende il volo ha solo due motori e si deve prevedere che uno possa andare out durante tutto il volo, nel momento che un motore finisce il suo lavoro è evidente che al povero aereo gliene rimane solo uno per proseguire fino ad un punto dove tutti e ripeto tuii i passeggeri possano essere ricoverati senza danni Per questo motivo il volo dei bimotori viene cosiderato un volo che se gli pianta un motore è in estrema emergenza..
Questo non vale per i trimotori che se gli pianta un motore ce ne ha ancora due e quindi giene può piantare ancora un altro prima che sia in emergenza e meno che meno per i quadrimotori che in caso di avaria ad un motore ce ne hanno ancora due che possono piantare.
Per questa semplice considerazione alla portata di tutte le menti, i bimotori hanno delle regole più stringenti rispetto ai tri o quadri motori.
Prima i bimotori non potevano allontanarsi più di una certa distanza dalla terraferma, rpt dalla terra ferma, non da specifici aeroporti, poi piano piano, quando i motori sono diventati più performanti e i bimotori sono diventati in un numero maggiore rispetto ai tri e ai quadri, allora è nata la necessità di stabilire delle regole precise per consentire ai bimotori di superare la regola primitiva ed è nato ETOPS, solo per i bimotori, gli altri non avevano regole precise, però, in caso di avaria ad un motore per i tri e i quadri occorreva che l'aquipaggio avesse la possibilità di calcolarsi come e dove andare, tanto da qualche parte ci arrivava comunque e ogni compagnia si inventava la sua pianificazione del volo e , ripeto, pianificazione significa prevedere prima di partire come comportarsi se succedeva una avaria motore. Questa parte era lasciata all'inventiva del gestore. Evidentemente l'inventiva è risultata talmente fantasiosa che si è ritenuto di dover aggiungera all'ETOPS nato per i bimotori, una serie di regole aggiunte valide per i tri e i quadri. Che poi si sia utilizzata la stessa sigla dimostra semplicemente la superficialità con cui si fanno le regole.
Se ho detto qualche ca***ta riprendetemi pure. Tanto il motivo è solo quello che ho cercato di semplificare al massimo quello che non è affatto semplice. Si tratta di politica e non di tecnica, ed io non sono un politico e poi sono pure vecchio e rincoglionito!
2) PIANIFICAZIONE significa che prima di prendere il volo, anzi ancora prima di imbarcare, deve essere previsto che un motore finisca di funzionare, quindi tutto il tran tran ne deve tenere conto.(PRIMA)
Se l'aereo che prende il volo ha solo due motori e si deve prevedere che uno possa andare out durante tutto il volo, nel momento che un motore finisce il suo lavoro è evidente che al povero aereo gliene rimane solo uno per proseguire fino ad un punto dove tutti e ripeto tuii i passeggeri possano essere ricoverati senza danni Per questo motivo il volo dei bimotori viene cosiderato un volo che se gli pianta un motore è in estrema emergenza..
Questo non vale per i trimotori che se gli pianta un motore ce ne ha ancora due e quindi giene può piantare ancora un altro prima che sia in emergenza e meno che meno per i quadrimotori che in caso di avaria ad un motore ce ne hanno ancora due che possono piantare.
Per questa semplice considerazione alla portata di tutte le menti, i bimotori hanno delle regole più stringenti rispetto ai tri o quadri motori.
Prima i bimotori non potevano allontanarsi più di una certa distanza dalla terraferma, rpt dalla terra ferma, non da specifici aeroporti, poi piano piano, quando i motori sono diventati più performanti e i bimotori sono diventati in un numero maggiore rispetto ai tri e ai quadri, allora è nata la necessità di stabilire delle regole precise per consentire ai bimotori di superare la regola primitiva ed è nato ETOPS, solo per i bimotori, gli altri non avevano regole precise, però, in caso di avaria ad un motore per i tri e i quadri occorreva che l'aquipaggio avesse la possibilità di calcolarsi come e dove andare, tanto da qualche parte ci arrivava comunque e ogni compagnia si inventava la sua pianificazione del volo e , ripeto, pianificazione significa prevedere prima di partire come comportarsi se succedeva una avaria motore. Questa parte era lasciata all'inventiva del gestore. Evidentemente l'inventiva è risultata talmente fantasiosa che si è ritenuto di dover aggiungera all'ETOPS nato per i bimotori, una serie di regole aggiunte valide per i tri e i quadri. Che poi si sia utilizzata la stessa sigla dimostra semplicemente la superficialità con cui si fanno le regole.
Se ho detto qualche ca***ta riprendetemi pure. Tanto il motivo è solo quello che ho cercato di semplificare al massimo quello che non è affatto semplice. Si tratta di politica e non di tecnica, ed io non sono un politico e poi sono pure vecchio e rincoglionito!
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