Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

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Valerio Ricciardi
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Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Valerio Ricciardi » 31 agosto 2016, 12:26

fonte:
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/e ... 37036.html

Usa, passeggero tenta di aprire il portellone dell'aereo: i piloti costretti a un atterraggio d'emergenza

di Federica Macagnone

Viaggio da incubo per i passeggeri di un volo della Alaska Airlines in viaggio da New York a Seattle: un ragazzo, per ragioni ancora da chiarire, è andato in escandescenze e ha cercato di aprire il portellone posteriore dell'aereo.
A raccontare i particolari del volo è stata una donna, Shoshana Godwin, che ha vissuto in prima persona gli attimi di terrore, visto che era seduta proprio accanto al ragazzo: «Poteva avere all'incirca 20 anni e agiva in maniera strana già da prima del decollo. Controllava l'interno di una borsa in maniera compulsiva fino a quando non gli ho visto prendere una pillola. Una volta in volo sembrava essersi addormentato fino a quando non gli è stato chiesto se voleva qualcosa da bere. Da quel momento ha iniziato a dire che non voleva stare più sopra l'aereo e voleva scendere. Prima di alzarsi ha iniziato a farfugliare parole incomprensibili e infine si è diretto al portellone posteriore».
Il ragazzo ha tentato di forzarlo, ma sono prontamente intervenuti gli steward che lo hanno immobilizzato. A quel punto i piloti sono stati costretti a effettuare un atterraggio di emergenza in Minnesota, dove il giovane è stato scortato a terra dalla polizia. Un portavoce della autorità aeroportuale ha fatto sapere che l'uomo è stato interrogato ed è stato considerato un soggetto pericoloso: adesso è ricoverato in ospedale.

Martedì 30 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:18
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 31 agosto 2016, 12:53

Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Alberto.c » 31 agosto 2016, 12:56

Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!
Hulk non lo aprirebbe .... lo strapperebbe via del tutto :mrgreen:

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Maxx » 31 agosto 2016, 12:57

Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!
Doveva trovare te!!

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 31 agosto 2016, 13:09

Maxx ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!
Doveva trovare te!!
Non l'ho capita...

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Maxx » 31 agosto 2016, 13:58

Lampo 13 ha scritto:
Maxx ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!
Doveva trovare te!!
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 31 agosto 2016, 19:43

Maxx ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
Maxx ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!
Doveva trovare te!!
Non l'ho capita...
Come comandante!
Ah! Beh, io sarei rimasto chiuso in cockpit...

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Michele » 31 agosto 2016, 20:00

Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!

Peró a bassa quota sarebbe possibile o sbaglio?
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 31 agosto 2016, 21:26

Michele ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!

Peró a bassa quota sarebbe possibile o sbaglio?
Dipende dal differenziale di pressione, comunque fino a FL100 gli AAVV dovrebbero stare seduti ai loro posti in prossimità delle entrate e già a quel livello aprirle è praticamente impossibile.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Michele » 31 agosto 2016, 21:51

Lampo 13 ha scritto:
Michele ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!

Peró a bassa quota sarebbe possibile o sbaglio?
Dipende dal differenziale di pressione, comunque fino a FL100 gli AAVV dovrebbero stare seduti ai loro posti in prossimità delle entrate e già a quel livello aprirle è praticamente impossibile.
Sugli a/v ci conterei poco,a quel punto la "finestra" letteralmente ci sarebbe, ma ti chiedo la lattina si inizia a gonfiare almeno un poco da subito o appunto in base alla quota e relativa pressione?
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 31 agosto 2016, 23:49

Michele ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
Michele ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!

Peró a bassa quota sarebbe possibile o sbaglio?
Dipende dal differenziale di pressione, comunque fino a FL100 gli AAVV dovrebbero stare seduti ai loro posti in prossimità delle entrate e già a quel livello aprirle è praticamente impossibile.
Sugli a/v ci conterei poco,a quel punto la "finestra" letteralmente ci sarebbe, ma ti chiedo la lattina si inizia a gonfiare almeno un poco da subito o appunto in base alla quota e relativa pressione?
La pressurizzazione ha un rateo di salita intorno ai 300ft/m, fino a raggiungere un differenziale massimo intorno agli 8 Psi, circa 1/2 atmosfera cioè 500 gr. per cm2. Moltiplica 1/2 kg per i cm2 della porta e ti renderai conto della forza che ci vorrebbe per aprirla. Diciamo che la porta sia 2x1 metri, cioè 2 m2, che sono 20.000 cm2, cioè circa 10 tonnellate. Magari ho sbagliato qualche calcolo...
Per questo si chiama decompressione esplosiva!

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Michele » 1 settembre 2016, 8:16

Lampo 13 ha scritto:
Michele ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
Michele ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Portellone impossibile da aprire con l'aereo pressurizzato, manco Hulk!

Peró a bassa quota sarebbe possibile o sbaglio?
Dipende dal differenziale di pressione, comunque fino a FL100 gli AAVV dovrebbero stare seduti ai loro posti in prossimità delle entrate e già a quel livello aprirle è praticamente impossibile.
Sugli a/v ci conterei poco,a quel punto la "finestra" letteralmente ci sarebbe, ma ti chiedo la lattina si inizia a gonfiare almeno un poco da subito o appunto in base alla quota e relativa pressione?
La pressurizzazione ha un rateo di salita intorno ai 300ft/m, fino a raggiungere un differenziale massimo intorno agli 8 Psi, circa 1/2 atmosfera cioè 500 gr. per cm2. Moltiplica 1/2 kg per i cm2 della porta e ti renderai conto della forza che ci vorrebbe per aprirla. Diciamo che la porta sia 2x1 metri, cioè 2 m2, che sono 20.000 cm2, cioè circa 10 tonnellate. Magari ho sbagliato qualche calcolo...
Per questo si chiama decompressione esplosiva!


sì sì il mio dubbio è solo al di sotto della quota in cui pressurizza ed in particolare per le uscite dei finestrini, voglio dire se pressurizzi facciamo finta a 1400 mt, prima di tale quota per quanto riguarda la pressione non c'è differenza tra dentro e fuori?

Forse me sto a spiega' un poco a c**o :oops:
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Valerio Ricciardi » 1 settembre 2016, 8:38

Quindi, se il differenziale di pressione non deve mai superare gli 8 psi (0,562 kg/cm2, dell'ordine di mezza atmosfera) debbo dedurne comunque che se un a/m per ragioni di traffico o di risparmio carburante o di correnti a getto o altro passa da una quota che so di 9.800 m a 10.900 m, ci sarà comunque un modesto ulteriore calo di pressione in cabina.

Allora la c.d. "quota massima apparente in cabina" è una cosa un po' relativa, la si può indicare in termini generali facendo riferimento ad una aerovia per lunga percorrenza a quota "piuttosto normale" ma non è un assoluto.
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 1 settembre 2016, 11:23

Valerio Ricciardi ha scritto:Quindi, se il differenziale di pressione non deve mai superare gli 8 psi (0,562 kg/cm2, dell'ordine di mezza atmosfera) debbo dedurne comunque che se un a/m per ragioni di traffico o di risparmio carburante o di correnti a getto o altro passa da una quota che so di 9.800 m a 10.900 m, ci sarà comunque un modesto ulteriore calo di pressione in cabina.

Allora la c.d. "quota massima apparente in cabina" è una cosa un po' relativa, la si può indicare in termini generali facendo riferimento ad una aerovia per lunga percorrenza a quota "piuttosto normale" ma non è un assoluto.
Il differenziale massimo di pressione ha a che fare con la resistenza strutturale della cellula.
Se si supera il differenziale massimo, mi pare 8,33 Psi sul B777 ma potrei ricordare male, si apre una valvola per mantenere il differenziale all'interno del limite.
La quota massima autorizzata del B777, sempre a memoria, è di 43.100 Ft ed ovviamente il differenziale massimo è tale da poter mantenere in cabina una pressione sufficiente ad un accettabile comfort.
Riguardo l'ipotesi del matto che apre le uscite di emergenza alari dal rullaggio fino al momento in cui il differenziale di pressione rende la manovra impossibile, beh, tutto è possibile, si spera che qualcuno lo impedisca.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Valerio Ricciardi » 1 settembre 2016, 12:38

A terra, la legge dice che qualsiasi cittadino (italiano nel nostro caso) può in casi particolari in assenza della presenza di un Ufficiale di Polizia Giudiziaria o di un Agente di Pubblica sicurezza, effettuare un arresto sostituendosi per la sola occasione ad essi per bloccare la commistione di un reato (non di tutti, solo al di sopra di una certa gravità). Ciò può, ovviamente, implicare al limite l'uso della forza, non solo in risposta ad uan attacco fisico (legittima difesa).

Se io mi trovassi sul volo in cui un passeggero dà in escandescenze e inizia ad avere comportamenti che potrebbero anche risultare incompatibili con la piena sicurezza del volo, in quanto passeggero potenzialmente coinvolto dagli effetti di tali comportamenti, sul piano FORMALE sono legittimato ad intervenire (es. per difendere una hostess che si trova a mal partito per le intemperanze di un passeggero maschio di corporatura troppo predominante, o per garantirmi che il matto non possa aprire il portello mentre è in atto una colluttazione con un o una AV che paia in difficoltà oggettiva), o in teoria non dovrei far nulla e restare al mio posto anche se poi, se intervengo e risolvo ipoteticamente la situazione, posso immaginare di non subire sanzione alcuna?

Insomma, è la classica situazione in cui dopo aver (ammettendo che ci riesca) tolto le castagne dal fuoco a tutti me compreso poi per atto dovuto mi arriva un avviso di garanzia (cui segue il pieno proscioglimento dopo indagine) o di fronte a una evidenza ho anche sul piano teorico titolo per intervenire?

* * * * * * * *

Ricordo il caso della hostess che eroicamente non troppo dopo l'11/9 ingaggiò impari e furiosa colluttazione con un arabo che era un vero pezzo di marcantonio per impedirgli di dar fuoco alla miccia dell'esplosivo che aveva celato nella doppia suola delle sue scarpe da pallacanestro... l'uomo fu alla fine immobilizzato, ma in definitiva solo perché riuscirono ad intervenire prontamente vari giovanottoni statunitensi, membri di una squadra di non so cosa, di taglia ed aitanza decisamente superiori alla norma e che faticarono un bel po' per averne ragione... quelli, in astratto, dovevano essere per così dire inquisiti e poi assolti con tanti complimenti o FORMALMENTE andava bene così?
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 1 settembre 2016, 12:48

Probabilmente in Usa, Paese che non amo particolarmente, gli hanno dato una pacca sulle (LARGHE) spalle e gli hanno detto "well done dudes!". L'Italia è il Paese di Azzeccagarbugli di manzoniana memoria... sono cavoli amari.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Vultur » 1 settembre 2016, 13:30

Ma che fine ha fatto tutto il discorso dei vigilanti, o poliziotti in incognito a bordo? Non se ne è fatto più niente?

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 1 settembre 2016, 14:11

Vultur ha scritto:Ma che fine ha fatto tutto il discorso dei vigilanti, o poliziotti in incognito a bordo? Non se ne è fatto più niente?
Che mi risulti, e dovrebbe risultarmi, i Marshall a bordo degli aerei italiani non ci sono mai stati...
Per fortuna! Ci mancano solo le sparatoie a bordo...

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Maxx » 1 settembre 2016, 14:15

Lampo 13 ha scritto:
Vultur ha scritto:Ma che fine ha fatto tutto il discorso dei vigilanti, o poliziotti in incognito a bordo? Non se ne è fatto più niente?
Che mi risulti, e dovrebbe risultarmi, i Marshall a bordo degli aerei italiani non ci sono mai stati...
Per fortuna! Ci mancano solo le sparatoie a bordo...
Però sarebbero un buon deterrente. "Signore e signori, vi informiamo che tra poco verrà servito uno snack dolce o salato ed una bibita. Vi informiamo inoltre che a bordo ci sono due agenti di Polizia in borghese,per la vostra sicurezza". Come la vedi? Sarebbero due posti occupati. :shock:

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da sigmet » 1 settembre 2016, 14:23

Michele ha scritto:


sì sì il mio dubbio è solo al di sotto della quota in cui pressurizza ed in particolare per le uscite dei finestrini, voglio dire se pressurizzi facciamo finta a 1400 mt, prima di tale quota per quanto riguarda la pressione non c'è differenza tra dentro e fuori?

Forse me sto a spiega' un poco a c**o :oops:

No ti spieghi bene. La pressione differenziale aumenta all'aumentare della quota fino a stabilizzarsi una volta raggiunto il max delta P.
Qui hai la tabella dell' 80. Per sapere quale forza va applicata basta fare un semplice calcolo tra la pressione diff. in Psi e la superficie del finestrino.
Immagine
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Vultur » 1 settembre 2016, 14:25

Maxx ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
Vultur ha scritto:Ma che fine ha fatto tutto il discorso dei vigilanti, o poliziotti in incognito a bordo? Non se ne è fatto più niente?
Che mi risulti, e dovrebbe risultarmi, i Marshall a bordo degli aerei italiani non ci sono mai stati...
Per fortuna! Ci mancano solo le sparatoie a bordo...
Però sarebbero un buon deterrente. "Signore e signori, vi informiamo che tra poco verrà servito uno snack dolce o salato ed una bibita. Vi informiamo inoltre che a bordo ci sono due agenti di Polizia in borghese,per la vostra sicurezza". Come la vedi? Sarebbero due posti occupati. :shock:
Ma se fossero senza pistola, con altre cose, tipo un Taser, che so io un sacco, una camicia di forza da far provare da dietro? Un bel sacco da dietro immobilizza anche le braccia e quello poi non vede più niente, quindi ci si può mettere anche in fila ......

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Maxx » 1 settembre 2016, 14:42

Vultur ha scritto: Ma se fossero senza pistola, con altre cose, tipo un Taser, che so io un sacco, una camicia di forza da far provare da dietro? Un bel sacco da dietro immobilizza anche le braccia e quello poi non vede più niente, quindi ci si può mettere anche in fila ......
Per menarlo? :-)

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Vultur » 1 settembre 2016, 15:52

no, per recitargli la Divina Commedia: "... tre volte il fè girar con tutte l'acque e la quarta levar la poppa in suso e la prua ire in giù, com' Altrui piacque ...".

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da JT8D » 1 settembre 2016, 19:31

Michele ha scritto:sì sì il mio dubbio è solo al di sotto della quota in cui pressurizza ed in particolare per le uscite dei finestrini, voglio dire se pressurizzi facciamo finta a 1400 mt, prima di tale quota per quanto riguarda la pressione non c'è differenza tra dentro e fuori?

Forse me sto a spiega' un poco a c**o :oops:
La cabina "sale" praticamente subito. Questo, come esempio, è il grafico della pressurizzazione relativo agli A320 Family:

Immagine

Presenta una maximum normal cabin altitude di 8.000 ft, con una pressione differenziale di 8.06 psi, per una altitudine del velivolo di 39.000 ft. Addirittura su questa macchina (come anche su altre), come vedi dal grafico, si prepressurizza l'aereo per un maggior confort e per evitare sbalzi di pressione (fino ad un delta p di 0,1 psi). In atterraggio l'aereo viene mantenuto pressurizzato sempre con un delta p di 0,1 psi, al contatto la fusoliera inizia a depressurizzare e dopo 55 secondi l'Outflow è completamente aperta.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da tartan » 1 settembre 2016, 20:00

Poveretto, quello ciaveva solo che paura de volà e non aveva scritto a MD80 prima, tutto qui! Fra l'altro, essendo maschio, non avrebbe neanche potuto usufruire dell'aiuto di Brandon! :mrgreen:
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Michele » 2 settembre 2016, 9:17

Grazie sigmet, molto interessante,se non leggo male il grafico, se non pressurizzasse prima il differenziale rimarrebbe a 0 per un buon periodo (ipotizzando ad 8000ft cabina=esterna)
JT8D ha scritto:In atterraggio l'aereo viene mantenuto pressurizzato sempre con un delta p di 0,1 psi, al contatto la fusoliera inizia a depressurizzare e dopo 55 secondi l'Outflow è completamente aperta.

Paolo
Ecco era proprio questo il punto se inizi a pressurizzare già da osubito tutto il discorso cambia di netto.


E qui non so se la faccio fuori dal vasino ma già che siamo faccio un'altra domanda, ipotizzando un atterraggio senza carrelli/ un problema ai sensori ground/air mi potrei trovare al suolo/al gate con la cabina pressurizzata, in un'ipotesi di evacuazione?

So' che siamo oltre ma già che siamo... :mrgreen:
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 2 settembre 2016, 9:32

Michele ha scritto:Grazie sigmet, molto interessante,se non leggo male il grafico, se non pressurizzasse prima il differenziale rimarrebbe a 0 per un buon periodo (ipotizzando ad 8000ft cabina=esterna)
JT8D ha scritto:In atterraggio l'aereo viene mantenuto pressurizzato sempre con un delta p di 0,1 psi, al contatto la fusoliera inizia a depressurizzare e dopo 55 secondi l'Outflow è completamente aperta.

Paolo
Ecco era proprio questo il punto se inizi a pressurizzare già da osubito tutto il discorso cambia di netto.


E qui non so se la faccio fuori dal vasino ma già che siamo faccio un'altra domanda, ipotizzando un atterraggio senza carrelli/ un problema ai sensori ground/air mi potrei trovare al suolo/al gate con la cabina pressurizzata, in un'ipotesi di evacuazione?

So' che siamo oltre ma già che siamo... :mrgreen:
Vado molto a memoria:
B727 Egypt Air mi pare, volo per/da La Mecca.
Alcuni passeggeri accendono un fornellino a bordo per farsi il loro tè (sic).
Fuoco, emergenza, atterraggio con qualche problema che non fa spressurizzare l'aereo.
Morirono tutti perché non riuscirono ad aprire i portelli.

Ci vorrebbe qualcuno che si ricorda l'incidente e sa dove trovare la descrizione corretta.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da sigmet » 2 settembre 2016, 10:36

Lampo 13 ha scritto:

So' che siamo oltre ma già che siamo... :mrgreen:
Vado molto a memoria:
B727 Egypt Air mi pare, volo per/da La Mecca.
Alcuni passeggeri accendono un fornellino a bordo per farsi il loro tè (sic).
Fuoco, emergenza, atterraggio con qualche problema che non fa spressurizzare l'aereo.
Morirono tutti perché non riuscirono ad aprire i portelli.

Ci vorrebbe qualcuno che si ricorda l'incidente e sa dove trovare la descrizione corretta.
Anche io vado a memoria ma se e' lo stesso incidente di cui parliamo non era un 727, non era Egypt air, non fu dimostrato che si trattasse di un fornello come non fu dimostrato che le porte non si aprirono per la pressurizzazione ma l'equipaggio (il comandante in particolare) combino' un casino, i pompieri dormivano e morirono tutti asfissiati (circa 300 persone) . Nei CRM se ne parlo' per anni...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 2 settembre 2016, 12:35

sigmet ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:

So' che siamo oltre ma già che siamo... :mrgreen:
Vado molto a memoria:
B727 Egypt Air mi pare, volo per/da La Mecca.
Alcuni passeggeri accendono un fornellino a bordo per farsi il loro tè (sic).
Fuoco, emergenza, atterraggio con qualche problema che non fa spressurizzare l'aereo.
Morirono tutti perché non riuscirono ad aprire i portelli.

Ci vorrebbe qualcuno che si ricorda l'incidente e sa dove trovare la descrizione corretta.
Anche io vado a memoria ma se e' lo stesso incidente di cui parliamo non era un 727, non era Egypt air, non fu dimostrato che si trattasse di un fornello come non fu dimostrato che le porte non si aprirono per la pressurizzazione ma l'equipaggio (il comandante in particolare) combino' un casino, i pompieri dormivano e morirono tutti asfissiati (circa 300 persone) . Nei CRM se ne parlo' per anni...
Può essere, ma io ricordo un 727/MD80 con circa 150 vittime.

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sigmet
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da sigmet » 2 settembre 2016, 13:58

Lampo 13 ha scritto:
Può essere, ma io ricordo un 727/MD80 con circa 150 vittime.
Io parlo di un Tristar della Saudia, anni 80. Non ho sottomano il final report ma me lo ricordo molto bene perché’ quell’incidente fu utilizzato in parecchi CRM. L’aereo rientro’ per un avviso incendio nel cargo ( si penso’ inizialmente ad un fornello ma l’ipotesi non fu mai confermata) ma nonostante il fuoco e il fumo fossero gia’ arrivati ad un livello pericoloso l’equipaggio di condotta sottovaluto’ la situazione. L’aereo rientro’ a Ryadh dopo qualche minuto ma il comandante esegui’ un rullaggio lunghissimo liberando a fine pista e spense i motori solo dopo qualche minuto. Nonostante pero’ il fuoco a bordo stesse aumentando velocemente nessuno apri’ le porte e i pompieri intervennero solo dopo una ventina di minuti anche perché’ dall’aereo non usciva fumo (Fu il primo eclatante esempio di Flash Fire !) Quando lo fecero ormai tutti i pax e l’equipaggio erano morti per asfissia ammassati nella zona anteriore dell’aereo.
Il comandante (arabo e giovane ) ignoro’ inizialmente le informazioni preoccupate del cabin crew (donne , quindi per lui poco attendibili …) e il F/E ( che se non sbaglio era un ex Cpt TWA trombato ad una visita medica per disturbi cognitivi e reimpiegato come F/E) porto’ il Cpt a sottovalutare la situazione dicendo più’ volte che si sarebbe concluso tutto senza problemi.La cabina non fece in tempo a scendere ma pare acclarato che nessuno probabilmente apri’ le porte che fu dimostrato invece si sarebbero comunque aperte.Da li iniziarono anche dei miglioramenti sulla ignifugita' (si dice cosi? :roll: ?) dei materiali presenti a bordo
Tu invece a quale incidente ti riferisci?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 2 settembre 2016, 14:08

sigmet ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
Può essere, ma io ricordo un 727/MD80 con circa 150 vittime.
Io parlo di un Tristar della Saudia, anni 80. Non ho sottomano il final report ma me lo ricordo molto bene perché’ quell’incidente fu utilizzato in parecchi CRM. L’aereo rientro’ per un avviso incendio nel cargo ( si penso’ inizialmente ad un fornello ma l’ipotesi non fu mai confermata) ma nonostante il fuoco e il fumo fossero gia’ arrivati ad un livello pericoloso l’equipaggio di condotta sottovaluto’ la situazione. L’aereo rientro’ a Ryadh dopo qualche minuto ma il comandante esegui’ un rullaggio lunghissimo liberando a fine pista e spense i motori solo dopo qualche minuto. Nonostante pero’ il fuoco a bordo stesse aumentando velocemente nessuno apri’ le porte e i pompieri intervennero solo dopo una ventina di minuti anche perché’ dall’aereo non usciva fumo (Fu il primo eclatante esempio di Flash Fire !) Quando lo fecero ormai tutti i pax e l’equipaggio erano morti per asfissia ammassati nella zona anteriore dell’aereo.
Il comandante (arabo e giovane ) ignoro’ inizialmente le informazioni preoccupate del cabin crew (donne , quindi per lui poco attendibili …) e il F/E ( che se non sbaglio era un ex Cpt TWA trombato ad una visita medica per disturbi cognitivi e reimpiegato come F/E) porto’ il Cpt a sottovalutare la situazione dicendo più’ volte che si sarebbe concluso tutto senza problemi.La cabina non fece in tempo a scendere ma pare acclarato che nessuno probabilmente apri’ le porte che fu dimostrato invece si sarebbero comunque aperte.Da li iniziarono anche dei miglioramenti sulla ignifugita' (si dice cosi? :roll: ?) dei materiali presenti a bordo
Tu invece a quale incidente ti riferisci?
Quello che mi ricordo io aveva al centro proprio un fornellino acceso dai passeggeri in cabina durante il volo!
Il resto lo ricordo vagamente, forse ci fu un intervento sulla valvola di pressurizzazione chiusa a mano e il mal funzionamento della valvola di "bilanciamento" a terra che dovrebbe aprirsi comunque una volta a terra.
Sta di fatto che i pompieri non riuscirono ad aprire i portelli che erano bloccati dalla pressurizzazione e morirono tutti, ma erano un 150 circa.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da musicaldoc » 2 settembre 2016, 15:17

Ma in un ipotetico caso di pressurizzazione mantenuta a terra per valvole bloccate ecc ecc, i pompieri che fanno non aprono con la forza per timore di decompressioni esplosive?

Ogni secondo è buono per salvare la vita di chi sta inalando fumi tossici.

Non hanno utensili tipo seghe/martinetti idraulici per forzare i portelli??
In fin dei conti basta il primo taglio/buco nella struttura per pareggiare la pressione... o mi sbaglio?

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Lampo 13 » 2 settembre 2016, 16:05

musicaldoc ha scritto:Ma in un ipotetico caso di pressurizzazione mantenuta a terra per valvole bloccate ecc ecc, i pompieri che fanno non aprono con la forza per timore di decompressioni esplosive?

Ogni secondo è buono per salvare la vita di chi sta inalando fumi tossici.

Non hanno utensili tipo seghe/martinetti idraulici per forzare i portelli??
In fin dei conti basta il primo taglio/buco nella struttura per pareggiare la pressione... o mi sbaglio?
Si, credo di si, ma qualcosa successe di storto... forse molto.

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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da sigmet » 2 settembre 2016, 16:47

musicaldoc ha scritto:Ma in un ipotetico caso di pressurizzazione mantenuta a terra per valvole bloccate ecc ecc, i pompieri che fanno non aprono con la forza per timore di decompressioni esplosive?

Ogni secondo è buono per salvare la vita di chi sta inalando fumi tossici.

Non hanno utensili tipo seghe/martinetti idraulici per forzare i portelli??
In fin dei conti basta il primo taglio/buco nella struttura per pareggiare la pressione... o mi sbaglio?
Infatti sono previsti appositi punti di frattura (Cut-in points) e spesso li vedi segnalati da appositi marking come in figura:
Immagine

Che l'aereo rimanga pressurizzato e' praticamente impossibile per almeno due motivi:
1)Tutti gli aerei hanno un sensore legato al carrello che porta in apertura massima tutte le valvole
2) Se anche il sensore non dovesse funzionare tutte le porte hanno una valvola di equalizzazione che viene aperta dal movimento del mangione sia dall'interno che dall'esterno

Immagine

@ Lampo:
l'unico incidente ad un 727 legato al fuoco in Arabia Saudita e' questo ma non c'entrano i fornelli ne ha causato morti.

https://aviation-safety.net/database/re ... 19860122-0
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Re: Passeggero in escandescenze, emergenza su volo Alaska Airl.

Messaggio da Gliding Bricola » 2 settembre 2016, 21:40

sigmet ha scritto: ...
2) Se anche il sensore non dovesse funzionare tutte le porte hanno una valvola di equalizzazione che viene aperta dal movimento del mangione sia dall'interno che dall'esterno
...
Utile quando sei a terra.
Ma se sei in volo, la valvola, è comunque operativa?
Il maniglione potrebbe essere azionato da un eventuale suicida/idiota/squilibrato/terrorista?
Leonardo

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