Quando meno te lo aspetti...
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Quando meno te lo aspetti...
Salve a tutti
sono una "fifona di ritorno", nel senso che ho avuto molta fifa di volare fino al 2009, anno in cui ho preso il mio primo volo. Da allora, credo di aver fatto almeno un paio di viaggi in aereo all'anno, prendendoci anche gusto.
Per il mio compleanno mi ero voluta regalare il primo volo transcontinentale, nell'effervescente New York, prenotandolo con largo anticipo.
Quindici giorni fa, l'episodio del volo verso l'Egitto mi turba, ma continuo a prepararmi per il viaggio con grande entusiasmo.
Due giorni fa torno da una giornata di lavoro particolarmente stancante, stampo le prenotazioni, e mi succede che sento la paura che mi attanaglia, il cuore batte a mille, lo stomaco stretto, nausea, bocca asciutta. Avrei voglia di cancellare tutto, mi sembra di non aver mai desiderato di fare un viaggio così lungo, ma cerco di resistere: non sono sola in questo viaggio, non voglio rovinare la giornata al fidanzato, non voglio fare di questa giornata un "punto di blocco" della mia vita, non voglio che da quel momento vacanze, scelte lavorative vengano vincolate dalle mie paure.
Le provo tutte: camomilla, cibi preferiti, televisione per pensare ad altro, capsule fitoterapiche, ma la sensazione non mi abbandona per 24 ore. Ieri sera un po' di tregua ed una notte di sonno tranquillo.
Stamattina prendo l'autobus per il lavoro e da capo: sensazione di oppressione, nausea, stomaco stretto, mal di testa.
Sabato ho il volo, sono decisa a prenderlo, ma altri 3 giorni così mi stanno distruggendo.
Vi ringrazio per qualunque aiuto vogliate darmi.
sono una "fifona di ritorno", nel senso che ho avuto molta fifa di volare fino al 2009, anno in cui ho preso il mio primo volo. Da allora, credo di aver fatto almeno un paio di viaggi in aereo all'anno, prendendoci anche gusto.
Per il mio compleanno mi ero voluta regalare il primo volo transcontinentale, nell'effervescente New York, prenotandolo con largo anticipo.
Quindici giorni fa, l'episodio del volo verso l'Egitto mi turba, ma continuo a prepararmi per il viaggio con grande entusiasmo.
Due giorni fa torno da una giornata di lavoro particolarmente stancante, stampo le prenotazioni, e mi succede che sento la paura che mi attanaglia, il cuore batte a mille, lo stomaco stretto, nausea, bocca asciutta. Avrei voglia di cancellare tutto, mi sembra di non aver mai desiderato di fare un viaggio così lungo, ma cerco di resistere: non sono sola in questo viaggio, non voglio rovinare la giornata al fidanzato, non voglio fare di questa giornata un "punto di blocco" della mia vita, non voglio che da quel momento vacanze, scelte lavorative vengano vincolate dalle mie paure.
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Sabato ho il volo, sono decisa a prenderlo, ma altri 3 giorni così mi stanno distruggendo.
Vi ringrazio per qualunque aiuto vogliate darmi.
Re: Quando meno te lo aspetti...
Ciao Lisa!
Ho letto due volte il tuo racconto.. e mi sorge una domanda... perché associ il tuo stato d'ansia di questi giorni alla paura dell'aereo?
Ho letto due volte il tuo racconto.. e mi sorge una domanda... perché associ il tuo stato d'ansia di questi giorni alla paura dell'aereo?
Re: Quando meno te lo aspetti...
E, un'altra cosa... cosa ti fa paura del volo di sabato?
- flyingbrandon
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Lisa...ogni tanto mi sembra che le persone si dimentichino che noi, come tutto del resto, siamo impermanenti e di passaggio. Ti vorrei chiedere...la morti, in altri contesti, che sicuramente ci sono state nei tuoi paraggi, ti hanno turbata nello stesso modo ? Se si cosa pensi di fare? Se no....perché?lisasimpson ha scritto: Quindici giorni fa, l'episodio del volo verso l'Egitto mi turba, ma continuo a prepararmi per il viaggio con grande entusiasmo.
La mia sensazione è che tu continui a pensarci perché pensi a cosa fare per non pensarci...pensi a come rimuovere pensieri e sensazioni...ma questo non è un buon modo e sai perché? Perché accade proprio ciò che ti è accaduto...se finalmente riesci a "dimenticare"...quando un episodio ti ricorda che un evento ti può capitare precipiti nello stesso stadio. Non va rifiutato in generale il concetto di morte...al contrario va accettato e ci si concentra sul concetto di vita per non "perdere" tempo prezioso....tempo che, comunque, per ognuno di noi è limitato. Esasperare la ricerca di qualcosa che allontani le nostre sensazioni non è il modo per farle passare. Sono morte delle persone e sei turbata? È NORMALE! Perché mai vuoi svolgere lo sguardo verso l'indifferenza? L'impossibilità di sapere quando giunge la nostra ora è la volontà di viversi tutti i secondi a nostra disposizione è la chiave che ti permette di assaporare la tua vita.lisasimpson ha scritto:
Le provo tutte: camomilla, cibi preferiti, televisione per pensare ad altro, capsule fitoterapiche, ma la sensazione non mi abbandona per 24 ore. Ieri sera un po' di tregua ed una notte di sonno tranquillo.
Stamattina prendo l'autobus per il lavoro e da capo: sensazione di oppressione, nausea, stomaco stretto, mal di testa.
Infatti non devi vivere questi giorni così. Devi vivere i tuoi giorni per ciò che stai facendo. I tuoi pensieri non devono allontanare o rimuovere le tue sensazioni...ma concentrarsi su ciò che stai facendo in questo momento....sensazioni comprese. Ogni tanto, nella tua giornata, conta quanti respiri fai in un minuto...e poi me lo dici...ok?lisasimpson ha scritto: Sabato ho il volo, sono decisa a prenderlo, ma altri 3 giorni così mi stanno distruggendo.
Vi ringrazio per qualunque aiuto vogliate darmi.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Caro Brandon, ci hai visto giusto, ho un gran talento per la rimozione di tutto quello che mi è sgradito e sgradevole.
E nel mio razionalismo, sarei disposta ad accettare il problema tecnico, ma non la furia cieca dei terrorismo.
Cara Franci, grazie per avermi letto. L'ansia mi ha lavorato subdolamente dal 19, quando ho saputo dell'Airbus egiziano. Nell'incertezza e nella contradditorietà delle notizie, si è riaffacciata il pericolo attentatori a bordo.
Da allora le 8 ore da passare sull'aereo, mi sono sembrate un lungo incubo, un'attesa sperando che nessuno mi faccia del male.
E nel mio razionalismo, sarei disposta ad accettare il problema tecnico, ma non la furia cieca dei terrorismo.
Cara Franci, grazie per avermi letto. L'ansia mi ha lavorato subdolamente dal 19, quando ho saputo dell'Airbus egiziano. Nell'incertezza e nella contradditorietà delle notizie, si è riaffacciata il pericolo attentatori a bordo.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Perché tu sai già che si è trattato di un atto terroristico? Noi no...per lo meno a me ancora non risulta. Ma a prescindere dalla causa...non cambia la percezione della vita. Il grado di sicurezza è analogo, anche se ti può sembrare paradossale. Volare rimane un contesto più sicuro che prendere l'autobus o la metro o la macchina come hai fatto stamattina. In realtà il tuo razionalismo deve accettare tutto ciò che la vita ti propone...in realtà il tuo razionalismo non può continuamente prevaricare e schiacciare la tua emotività...perché anche quella ha un significato e non meno importante. Non puoi essere al 100% una o l'altra cosa...perché altrimenti sei "squilibrata"...nel vero senso del termine...non puoi trovare l'equilibrio in un solo estremo "fingendo" che l'altro non sia presente...perché l'altro sarà sempre lì a ricordarti che esiste...e tu non puoi fare a meno di sentirlo. L'ansia non lavora a causa di un evento...ma lavora perché mentalmente non accetti "l'incertezza" ...nonostante il futuro, e quindi pensare a quello, ti possa regalare sono incertezza. Solo il presente ti mostra ciò che è....il resto è fantasia o ricordo....e su nessuno dei due aspetti stai vivendo la realtà.lisasimpson ha scritto:Caro Brandon, ci hai visto giusto, ho un gran talento per la rimozione di tutto quello che mi è sgradito e sgradevole.
E nel mio razionalismo, sarei disposta ad accettare il problema tecnico, ma non la furia cieca dei terrorismo.
Cara Franci, grazie per avermi letto. L'ansia mi ha lavorato subdolamente dal 19, quando ho saputo dell'Airbus egiziano. Nell'incertezza e nella contradditorietà delle notizie, si è riaffacciata il pericolo attentatori a bordo.
Da allora le 8 ore da passare sull'aereo, mi sono sembrate un lungo incubo, un'attesa sperando che nessuno mi faccia del male.
Ciao!
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Ciao!lisasimpson ha scritto:Caro Brandon, ci hai visto giusto, ho un gran talento per la rimozione di tutto quello che mi è sgradito e sgradevole.
E nel mio razionalismo, sarei disposta ad accettare il problema tecnico, ma non la furia cieca dei terrorismo.
Cara Franci, grazie per avermi letto. L'ansia mi ha lavorato subdolamente dal 19, quando ho saputo dell'Airbus egiziano. Nell'incertezza e nella contradditorietà delle notizie, si è riaffacciata il pericolo attentatori a bordo.
Da allora le 8 ore da passare sull'aereo, mi sono sembrate un lungo incubo, un'attesa sperando che nessuno mi faccia del male.
Interessante la tua associazione "ansia" e "lavorato subdolamente" ... perché significa che, almeno inconsciamente, comprendi che la reazione del tuo corpo non ha nulla a che vedere con l'aereo!
Hai parlato di "contraddittorietà delle notizie" ... ma di quali notizie parli? Se fai caso, su questo forum... uno tra i portali più raccomandabili per ciò che concerne l'aviazione, ci sono due thread aperti su quell'incidente... il primo UFFICIALE e il secondo in generiche.... quello in generiche è consistente... l'altro scarno e misero.... perché di dati ufficiali... ancora non ce ne sono... o sino pochissimi... il resto è giornalismo o ricamo! Quindi il mio consiglio è quello di non ascoltare la Barbara D'Uso di turno... ma di aspettare qualcosa di più vero...
Sempre che tu voglia sapere la causa dell'incidente... in fondo.. a noi passeggeri non può essere più che curiosità... perché il lavoro che farà chi di dovere ha come fine quello di capire cosa è successo ed evitare che si ripeta! Si cerca la causa, non il colpevole!
.....
O è il terrorismo il problema? O è il viaggio (inteso come vacanza)... o la paura di doverti affidare per 8 ore a qualcuno senza poter in nessun modo partecipare alla gestione del volo?
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Sulla tragedia dell'A320 dell'Egyptair sto leggendo dai giornali, e si stanno sprecando le ipotesi.
Ma, come dici tu, alla fine poco importa.
E' che l'ultima volta ricordo di essermi proprio divertita lassù, mi era piaciuto il decollo, le nuvole, la bellezza del nostro Paese dall'alto.
Adesso mi vedo chiusa in una scatola per 9 ore, a pregare che non ci sia qualche fanatico imbarcato.
Ma, come dici tu, alla fine poco importa.
E' che l'ultima volta ricordo di essermi proprio divertita lassù, mi era piaciuto il decollo, le nuvole, la bellezza del nostro Paese dall'alto.
Adesso mi vedo chiusa in una scatola per 9 ore, a pregare che non ci sia qualche fanatico imbarcato.
Re: Quando meno te lo aspetti...
E' molto più probabile che il fanatico tu lo possa trovare allo stadio, in metropolitana, su un autobus, in un museo, in un centro commerciale, insomma in tutti quei posti dove possono entrare senza dover superare i controlli...lisasimpson ha scritto:Sulla tragedia dell'A320 dell'Egyptair sto leggendo dai giornali, e si stanno sprecando le ipotesi.
Ma, come dici tu, alla fine poco importa.
E' che l'ultima volta ricordo di essermi proprio divertita lassù, mi era piaciuto il decollo, le nuvole, la bellezza del nostro Paese dall'alto.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Perché non preghi in macchina? Sull'autobus? A casa? Per la tua salute? In bici? Tutti "eventi" con una mortalità maggiore...dimmi perché....lisasimpson ha scritto:
Adesso mi vedo chiusa in una scatola per 9 ore, a pregare che non ci sia qualche fanatico imbarcato.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Oggi mi ha dato fastidio anche il bus, in effetti
Vorrei ritrovare quella "leggerezza" mentale che avevo prima.
Lo sai, Brendon, che sfottevo nei mesi scorsi chi aveva paura di volare?
E gli ponevo proprio come esempio la pericolosità dei tragitti di tutti i giorni.
Vorrei ritrovare quella "leggerezza" mentale che avevo prima.
Lo sai, Brendon, che sfottevo nei mesi scorsi chi aveva paura di volare?
E gli ponevo proprio come esempio la pericolosità dei tragitti di tutti i giorni.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
E fai un altro errore....a voler trovare quella leggerezza mentale che avevi prima. PRIMA era PRIMA...non esiste più!!! Gli eventi, di qualsiasi natura ma emotivamente significativi, cambiano la nostra percezione....E PER FORTUNA!! Tu non devi pensare a come eri...non dovresti volere che 80 morti , a te, non facciano la differenza ...c***o! La leggerezza mentale , quella che puoi trovare adesso, e che è tua responsabilità trovare, è quella di adesso....non quella di prima e neanche quella di domani. Dobbiamo staccarci dal pensiero di Immobilismo in cui ci immergiamo chiudendo occhi naso e bocca...anche perché ciò che diventerai , se vivi il tuo presente, sarà molto meglio di ciò che sei stata....perché saprai molte più cose di te e di ciò che ti circonda.lisasimpson ha scritto:Oggi mi ha dato fastidio anche il bus, in effetti
Vorrei ritrovare quella "leggerezza" mentale che avevo prima.
Lo sai, Brendon, che sfottevo nei mesi scorsi chi aveva paura di volare?
E gli ponevo proprio come esempio la pericolosità dei tragitti di tutti i giorni.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
C'è qualche tecnica per agganciarsi così forte dal presente?
Finire di essere sballottati tra i ricordi del passato e le ipotesi del futuro?
Finire di essere sballottati tra i ricordi del passato e le ipotesi del futuro?
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Certo! La tua volontà di essere e rimanere consapevole...portando la tua attenzione al presente, su ciò che fai, ogni qual volta ti accorgi di non farlo. Portare l'attenzione al respiro è una tecnica "forte" per diversi motivi. Io, non a caso, ti ho chiesto di contare i tuoi respiri in un minuto...più volte...ma tu l'hai fatto?lisasimpson ha scritto:C'è qualche tecnica per agganciarsi così forte dal presente?
Finire di essere sballottati tra i ricordi del passato e le ipotesi del futuro?
Ciao!
P.S. Il 10 giugno ci sarà un incontro su questi temi all'aeroporto di Malpensa...organizzato proprio dal forum. Se ti va...
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Caspita Lisa! Ma è fantastico!!! L'emozione del decollo... parliamone! E le nuvole... le montagne... da dove decolli? Lo sai cosa vedrai???lisasimpson ha scritto: E' che l'ultima volta ricordo di essermi proprio divertita lassù, mi era piaciuto il decollo, le nuvole, la bellezza del nostro Paese dall'alto.
Adesso mi vedo chiusa in una scatola per 9 ore, a pregare che non ci sia qualche fanatico imbarcato.
Il cielo è lo stesso dell'ultima volta... l'aereo lo stesso e il panorama non cambierà .... sei tu che sei cambiata e non per colpa degli eventi esterni... cerca dentro di te.... scopri la causa che blocca le emozioni e sabato cerca di essere non la stessa persona a di prima, ma una persona più consapevole pronta ad affrontare il volo.con tutte le emozioni che suscita!
È la tua prima volta oltreoceano??? Ma tu hai idea dell'emozione che proverei quando sul monitor vedrai quella sagoma di aereoplanino che si avvicina al Canada????? E poi NY.... queste sono emozioni!!!!!! DA VIVERE!!!!!!
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Franci, spero di non essere quella che chiede ogni 5 minuti 'Ma quando arriviamo?'.
comunque, questo ve la voglio raccontare. Salgo sul bus del ritorno, si ripresentano i soliti sintomi.
Io li ignoro e mi dedico ad una coscienziosa ripulitura dello smarphone.
Sparisce tutto, e mentre sono sul piú bello, il bus sbanda e siamo ad un tot cosí da un incidente.
Brandon, ci sono un bel po' di respiri in un minuto. Ma tu dici di fare il conteggio orologio alla mano?
comunque, questo ve la voglio raccontare. Salgo sul bus del ritorno, si ripresentano i soliti sintomi.
Io li ignoro e mi dedico ad una coscienziosa ripulitura dello smarphone.
Sparisce tutto, e mentre sono sul piú bello, il bus sbanda e siamo ad un tot cosí da un incidente.
Brandon, ci sono un bel po' di respiri in un minuto. Ma tu dici di fare il conteggio orologio alla mano?
Re: Quando meno te lo aspetti...
Lisa... anche se fosse??? C'è un giudizio verso chi ha fretta di arrivare??? Avrai sempre sul monitor il tempo residuo del volo... non dovrai chiedere a nessuno... tranquilla!!!lisasimpson ha scritto:Franci, spero di non essere quella che chiede ogni 5 minuti 'Ma quando arriviamo?'.
comunque, questo ve la voglio raccontare. Salgo sul bus del ritorno, si ripresentano i soliti sintomi.
Io li ignoro e mi dedico ad una coscienziosa ripulitura dello smarphone.
Sparisce tutto, e mentre sono sul piú bello, il bus sbanda e siamo ad un tot cosí da un incidente.
Brandon, ci sono un bel po' di respiri in un minuto. Ma tu dici di fare il conteggio orologio alla mano?
Si.... credo intendesse proprio la frequenza respiratoria... ma non per conoscerne l'entità!
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Secondo me il conteggio serve a rendersi conto che si respira e automaticamente il respiro diventa, per poterlo contare, più profondo e regolare e di conseguenza più rilassante. Può darsi che mi sbagli, ma se non conti il respiro neanche ti accorgi di respirare.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Esatto...il primo motivo è questo...diventi consapevole di respirare...è sicuramente respiri "nel presente"...il secondo è che scoprirai la differente frequenza respiratoria in base allo stato d'animo...ed è proprio caratteristico...e quando ti abitui a "sentire" il respiro puoi iniziare a regolarlo...tartan ha scritto:Secondo me il conteggio serve a rendersi conto che si respira e automaticamente il respiro diventa, per poterlo contare, più profondo e regolare e di conseguenza più rilassante. Può darsi che mi sbagli, ma se non conti il respiro neanche ti accorgi di respirare.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Si! E segnati pure il risultato...lisasimpson ha scritto:
Brandon, ci sono un bel po' di respiri in un minuto. Ma tu dici di fare il conteggio orologio alla mano?
Quella sbandata dell'autobus ha un bel significato simbolico per te...usalo....
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Eccomi ancora qua!
Sto seguendo i vostri consigli, e sto respirando tanto!
Entusiasmo per il viaggio ancora non me ne viene, ma i sintomi si stanno alleggerendo.
Ho solo nausera quando entro in un mezzo di trasporto, e quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
E siamo a -2...
Sto seguendo i vostri consigli, e sto respirando tanto!
Entusiasmo per il viaggio ancora non me ne viene, ma i sintomi si stanno alleggerendo.
Ho solo nausera quando entro in un mezzo di trasporto, e quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Wow!!! Siamo a -2!!!!
E... sentiamo.... hai già pronta la valigia? E... come ti vestirai per il volo?
Vediamo di farla venire in pochino sta voglia di VOLARE!!!!
E... sentiamo.... hai già pronta la valigia? E... come ti vestirai per il volo?
Vediamo di farla venire in pochino sta voglia di VOLARE!!!!
Re: Quando meno te lo aspetti...
Scusa, qualcuno chi? Qualcuno che conosci, che sa che devi prendere un aereo e che ti parla dei pericoli del volo? E chi è, Charles Lindbergh??lisasimpson ha scritto:quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Ci si veste in qualche modo particolare, Franci?la franci ha scritto:Wow!!! Siamo a -2!!!!
E... sentiamo.... hai già pronta la valigia? E... come ti vestirai per il volo?
Vediamo di farla venire in pochino sta voglia di VOLARE!!!!
Io in genere scelgo i vestiti vecchi, così, se mi rompo, li butto e parto con la valigia del ritorno più leggera.
C'è qualche dress code per i voli intercontinentali che non so?
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Ma no, il solito parentame che non vola, non viaggia e va alla stessa casa al mare da anni. Che altro ti può dire?Maxx ha scritto:Scusa, qualcuno chi? Qualcuno che conosci, che sa che devi prendere un aereo e che ti parla dei pericoli del volo? E chi è, Charles Lindbergh??lisasimpson ha scritto:quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
Re: Quando meno te lo aspetti...
Niente. Non dire niente. Quando le cose non si conoscono e soprattutto non si vogliono conoscere, si può solo tacere e magari avere l'umiltà di ascoltare. Poi ognuno fa quello che vuole: se il parentame non vuole volare e/o viaggiare, che non lo faccia, non è obbligato. Ma da qui a condizionare altre persone ce ne passa.lisasimpson ha scritto:Ma no, il solito parentame che non vola, non viaggia e va alla stessa casa al mare da anni. Che altro ti può dire?Maxx ha scritto:Scusa, qualcuno chi? Qualcuno che conosci, che sa che devi prendere un aereo e che ti parla dei pericoli del volo? E chi è, Charles Lindbergh??lisasimpson ha scritto:quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
Re: Quando meno te lo aspetti...
Bhe, allora perché ascoltarli???lisasimpson ha scritto:Ma no, il solito parentame che non vola, non viaggia e va alla stessa casa al mare da anni. Che altro ti può dire?Maxx ha scritto:Scusa, qualcuno chi? Qualcuno che conosci, che sa che devi prendere un aereo e che ti parla dei pericoli del volo? E chi è, Charles Lindbergh??lisasimpson ha scritto:quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Più che altro perché limitarsi alle loro opinioni...la franci ha scritto:Bhe, allora perché ascoltarli???lisasimpson ha scritto:Ma no, il solito parentame che non vola, non viaggia e va alla stessa casa al mare da anni. Che altro ti può dire?Maxx ha scritto:Scusa, qualcuno chi? Qualcuno che conosci, che sa che devi prendere un aereo e che ti parla dei pericoli del volo? E chi è, Charles Lindbergh??lisasimpson ha scritto:quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
comunque, ancora bruciore di stomaco, pensieri angoscianti ('potrebbe essere l'ultima volta che faccio questo..') e poco entusiasmo per la vacanza.
Re: Quando meno te lo aspetti...
Un'opinione è dire "George Clooney è bello" oppure "George Clooney è brutto" oppure "Max è più bello di George Clooney". Dire "volare è pericoloso" non è un'opinione, ma qualcosa che viene posto come un dato di fatto oggettivo. Ok, anche il fatto che io sia più bello di George Clooney è un dato di fatto! , ma dire che volare è pericoloso è semplicemente una falsità. Fare il bagno col mare forza 8 senza saper nuotare è pericoloso!
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Non ti viene perché sei in aspettativa che ciò accada. L'entusiasmo è uno stato mentale e dell'anima...non dettato da un evento esterno...non devi ricercare una emozione...quella arriva quando sei pronta ad accoglierla....lisasimpson ha scritto:Eccomi ancora qua!
Sto seguendo i vostri consigli, e sto respirando tanto!
Entusiasmo per il viaggio ancora non me ne viene, ma i sintomi si stanno alleggerendo.
Ho solo nausera quando entro in un mezzo di trasporto, e quando qualcuno incautamente accenna ai pericoli del volo, ho solo una leggera strizzata allo stomaco.
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Re: Quando meno te lo aspetti...
I pensieri angoscianti non rappresentano un'entità esterna che sopraggiunge e tu non puoi farci niente....lisasimpson ha scritto:comunque, ancora bruciore di stomaco, pensieri angoscianti ('potrebbe essere l'ultima volta che faccio questo..') e poco entusiasmo per la vacanza.
Il resto è conseguenza....
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Re: Quando meno te lo aspetti...
Ottima scelta!!!! io parto anche con una valigia vuota!! Assolutamente no... nessun dress code.... Bhe... portati una felpa... di solito non fa molto caldo in aereo...lisasimpson ha scritto: Ci si veste in qualche modo particolare, Franci?
Io in genere scelgo i vestiti vecchi, così, se mi rompo, li butto e parto con la valigia del ritorno più leggera.
C'è qualche dress code per i voli intercontinentali che non so?
E....
Io mi vesto di blu... ma solo perché il blu è speciale... tu svegli il colore che ti si addice di più....
Re: Quando meno te lo aspetti...
Il dress code per i voli intercontinentali è scarpe comode e vestiti larghi!! La cosa migliore è una bella e sana tuta grigia, di quelle morbide col cappuccio, e scarpe da tennis.
Re: Quando meno te lo aspetti...
Meglio qualcosa tipo Espadrillas invece delle scarpe sportive, oppure dei calzettoni per sostituirle.Maxx ha scritto:Il dress code per i voli intercontinentali è scarpe comode e vestiti larghi!! La cosa migliore è una bella e sana tuta grigia, di quelle morbide col cappuccio, e scarpe da tennis.
In quota i piedi si gonfiano e bisogna fare in modo di lasciare libera la circolazione del sangue.
Niente cinture, niente vestiti aderenti, niente scarpe che stringono, tutto morbido e "lasco".
Ogni tanto una passeggiatina ed almeno 1 bicchiere di acqua non gasata ogni ora di volo.
Se vi fermate all'estero meno di una settimana evitate di prendere la Melatonina.
Se viaggiate verso ovest, tipo a New York, cercate di aspettare e di andare a letto alle 22.00 locali, per prendere subito il fuso locale. Se viaggiate verso est, al ritorno o verso l'estremo oriente, fatevi un riposino di massimo due ore quando arrivate in albergo o a casa, per resistere. Mettete la sveglia e sforzatevi di non tentare di dormire fino al girono dopo, non ci riuscireste e sareste sfasati tutto il tempo e per parecchi giorni.
Dopo due ore di sonno uscite, fatevi una passeggiata tranquilla, cenate verso le 19 locali e poi, dopo un'altra passeggiatina, andate a dormire e fatevi un bel sonno dalle 22 alle 08 locali. Sarete pronti per le vacanze.