Qualche chiarimento/consiglio.

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Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 14 maggio 2016, 21:08

Salve a tutti, sebbene la mia non sia paura avrei qualche domanda da porvi,più che altro in cerca di consigli.

Ho 23 anni,lavoro con i miei in Italia ma studio a Londra da 2 quindi regolarmente son "costretto" a tornare. Nella mia vita ho volato più di 60 volte (una volta al mese minimo negli ultimi 2 anni,quasi sempre da solo), e non ho ricordi di ansia o tensione durante i miei primi voli (dai 15 anni ai 20).
Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui, e seppur non siano mai capitate scene di panico o ansia, vivo le ore precedenti al volo non come vorrei.
Il paradosso della questione è il mio fascino verso il mondo dei viaggi e degli aerei, e voglio chiarire che non mi son mai precluso un'occasione per queste mie ansie: volerò sempre, continuerò a farlo, sapendo bene che senza non avrei futuro e non avrei opportunità.

Vorrei farlo però con più tranquillità,senza ricorrere ad aiuti farmaceutici di alcun tipo (devo dire che 2 bicchieri di vino in volo aiutano e non poco, :D ). Vivo il momento dell'atterraggio con molta allegria e tranquillità, ma il decollo e la fase centrale le spendo cercando nelle turbolenze e nei rumori una sorta di motivo per non calmarmi.

Come si spiega un cambiamento delle proprie paure così all'improvviso?
(Domanda stupida)... ci sono metodi per tranquillizzarsi e vivere il momento del viaggio in modo sereno?

Vi ringrazio in anticipo :) :wink:

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 14 maggio 2016, 22:15

EnglishBoy ha scritto:
Vorrei farlo però con più tranquillità,senza ricorrere ad aiuti farmaceutici di alcun tipo (devo dire che 2 bicchieri di vino in volo aiutano e non poco, :D ). Vivo il momento dell'atterraggio con molta allegria e tranquillità, ma il decollo e la fase centrale le spendo cercando nelle turbolenze e nei rumori una sorta di motivo per non calmarmi.

Come si spiega un cambiamento delle proprie paure così all'improvviso?
(Domanda stupida)... ci sono metodi per tranquillizzarsi e vivere il momento del viaggio in modo sereno?

Vi ringrazio in anticipo :) :wink:
Si spiegano perché è un momento in cui hai fatto diversi cambiamenti....cambiamenti che ti proiettano nel futuro...e forse ti hanno aperto dei dubbi riguardo il tuo futuro. Difficile senza conoscerti trovare gli elementi che ti hanno "incasinato" l'esistenza che, fino a 20 anni ti era apparsa tranquilla e senza particolari pensieri. Per curiosità...ti infastidiscono nello stesso modo l'andata a Londra e il ritorno a casa? Il tuo sentirti "costretto" è di piacere oppure faresti volentieri a meno di andare....o tornare?
In particolare cosa è che tipo di pensieri ti rovinano il decollo e la crociera?
Ciao!

P.S. Ciò che stai facendo è una tua scelta o una "naturale" continuità di qualcosa di famiglia?
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da MartaP » 14 maggio 2016, 22:24

EnglishBoy ha scritto:
Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui, e seppur non siano mai capitate scene di panico o ansia, vivo le ore precedenti al volo non come vorrei.....
Come si spiega un cambiamento delle proprie paure così all'improvviso?
(Domanda stupida)... ci sono metodi per tranquillizzarsi e vivere il momento del viaggio in modo sereno?
Ciao :D
solitamente l'ansia e la paura del volo emergono in corrispondenza di eventi che "rompono gli equilibri" , tecnicamente dicasi "eventi scatenanti" ( cit. Evangelisti) . Sono eventi che modificano gli assetti della nostra esistenza. Possono essere eventi negativi ( morte del partner, divorzio, separazione ,malattia, ecc) ma anche positivi ( matrimonio, inizio di un nuovo lavoro, il successo personale, pensionamento, ecc ).

Nel post hai scritto : "Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui" :ecco, io penso , (ma posso sbagliarmi, perchè ovviamente non conosco nei dettagli la tua situazione... :wink: ..) che la tua ansia sia collegata a questo tuo trasferimento....e possono esserci svariati motivi legati ad esso...

E comunque, si : c'è un metodo per volare tranquilli , e si rifà sostanzialmente alle tecniche di controllo del respiro e le tecniche di rilassamento. Per un semplice concetto: fisiologicamente parlando, non puoi essere agitato e rilassato allo stesso tempo....

Non usare farmaci, mi raccomando: peggioreresti le cose...
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 14 maggio 2016, 22:51

flyingbrandon ha scritto:
EnglishBoy ha scritto:
Vorrei farlo però con più tranquillità,senza ricorrere ad aiuti farmaceutici di alcun tipo (devo dire che 2 bicchieri di vino in volo aiutano e non poco, :D ). Vivo il momento dell'atterraggio con molta allegria e tranquillità, ma il decollo e la fase centrale le spendo cercando nelle turbolenze e nei rumori una sorta di motivo per non calmarmi.

Come si spiega un cambiamento delle proprie paure così all'improvviso?
(Domanda stupida)... ci sono metodi per tranquillizzarsi e vivere il momento del viaggio in modo sereno?

Vi ringrazio in anticipo :) :wink:
Si spiegano perché è un momento in cui hai fatto diversi cambiamenti....cambiamenti che ti proiettano nel futuro...e forse ti hanno aperto dei dubbi riguardo il tuo futuro. Difficile senza conoscerti trovare gli elementi che ti hanno "incasinato" l'esistenza che, fino a 20 anni ti era apparsa tranquilla e senza particolari pensieri. Per curiosità...ti infastidiscono nello stesso modo l'andata a Londra e il ritorno a casa? Il tuo sentirti "costretto" è di piacere oppure faresti volentieri a meno di andare....o tornare?
In particolare cosa è che tipo di pensieri ti rovinano il decollo e la crociera?
Ciao!

P.S. Ciò che stai facendo è una tua scelta o una "naturale" continuità di qualcosa di famiglia?
Tutta una mia scelta. Ho sempre pensato sia una coincidenza il tutto, dato che sono ben felice di studiare qui e il mio paese in Italia manca sempre meno.
Non ci sono particolari differenze sul volo di ritorno o meno,neanche quando giro in Europa con amici per vacanze.
(Per chiarire la mia posizione nel fatto che volerò sempre,l'anno scorso ho organizzato un viaggio in quattro nazioni con cinque voli in 6 giorni...quanto son masochista? :D )

I rumori e i movimenti al decollo mi turbano specialmente,sono sempre lì a pensare che qualcosa non vada. Le turbolenze non mi lasciano tranquillo.

Aneddoto interessante: il mese scorso,dopo Pasqua, ho convinto i miei a venire con me per il weekend. Mio padre ha viaggiato in tutto il mondo,per mia madre era la prima volta in aereo (ha sempre evitato per paura). Il volo sull'Italia è stato un pò turbolento, e son stato 2 ore a rassicurarla su tutti i movimenti dell'aereo e sul fatto che mentre si ballava le hostess erano lì a raccontarsi cosa avevano fatto il giorno prima ridendo. Una volta atterrati mi son chiesto..." Son riuscito a dire cose giuste e a calmare una fifona di prim'ordine come mia madre,perchè non riesco a dire le stesse cose a me stesso?" :D

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 14 maggio 2016, 22:52

MartaP ha scritto:
EnglishBoy ha scritto:
Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui, e seppur non siano mai capitate scene di panico o ansia, vivo le ore precedenti al volo non come vorrei.....
Come si spiega un cambiamento delle proprie paure così all'improvviso?
(Domanda stupida)... ci sono metodi per tranquillizzarsi e vivere il momento del viaggio in modo sereno?
Ciao :D
solitamente l'ansia e la paura del volo emergono in corrispondenza di eventi che "rompono gli equilibri" , tecnicamente dicasi "eventi scatenanti" ( cit. Evangelisti) . Sono eventi che modificano gli assetti della nostra esistenza. Possono essere eventi negativi ( morte del partner, divorzio, separazione ,malattia, ecc) ma anche positivi ( matrimonio, inizio di un nuovo lavoro, il successo personale, pensionamento, ecc ).

Nel post hai scritto : "Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui" :ecco, io penso , (ma posso sbagliarmi, perchè ovviamente non conosco nei dettagli la tua situazione... :wink: ..) che la tua ansia sia collegata a questo tuo trasferimento....e possono esserci svariati motivi legati ad esso...

E comunque, si : c'è un metodo per volare tranquilli , e si rifà sostanzialmente alle tecniche di controllo del respiro e le tecniche di rilassamento. Per un semplice concetto: fisiologicamente parlando, non puoi essere agitato e rilassato allo stesso tempo....

Non usare farmaci, mi raccomando: peggioreresti le cose...
Ciao :D c'è per caso in giro qualche guida su queste tecniche?

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 14 maggio 2016, 23:00

EnglishBoy ha scritto:
Tutta una mia scelta. Ho sempre pensato sia una coincidenza il tutto, dato che sono ben felice di studiare qui e il mio paese in Italia manca sempre meno.
Si...non parlavo esclusivamente dell'essere andato la...anzi...pensavo più al ritorno...e che questo distacco potesse, in qualche modo aver un "peso"....ed in effetti potrebbe....
EnglishBoy ha scritto: Non ci sono particolari differenze sul volo di ritorno o meno,neanche quando giro in Europa con amici per vacanze.
(Per chiarire la mia posizione nel fatto che volerò sempre,l'anno scorso ho organizzato un viaggio in quattro nazioni con cinque voli in 6 giorni...quanto son masochista? :D )
Non è una scelta masochista...anzi...può essere una scelta perfettamente consapevole.
EnglishBoy ha scritto:
I rumori e i movimenti al decollo mi turbano specialmente,sono sempre lì a pensare che qualcosa non vada. Le turbolenze non mi lasciano tranquillo.
E tu che capisci dei rumori in decollo? Come distingui il suo "linguaggio"?
E perché le turbolenze non ti lasciano tranquillo? Cioè mentre le turbolenze e l'aereo si fanno i c***i loro, ondeggiando come qualsiasi oggetto immerso in un fluido, tu perché non ti fai i tuoi? :mrgreen:
EnglishBoy ha scritto:
Aneddoto interessante: il mese scorso,dopo Pasqua, ho convinto i miei a venire con me per il weekend. Mio padre ha viaggiato in tutto il mondo,per mia madre era la prima volta in aereo (ha sempre evitato per paura). Il volo sull'Italia è stato un pò turbolento, e son stato 2 ore a rassicurarla su tutti i movimenti dell'aereo e sul fatto che mentre si ballava le hostess erano lì a raccontarsi cosa avevano fatto il giorno prima ridendo. Una volta atterrati mi son chiesto..." Son riuscito a dire cose giuste e a calmare una fifona di prim'ordine come mia madre,perchè non riesco a dire le stesse cose a me stesso?" :D
Perché in quel caso, il volo, non rappresentava un distacco...
Tu mentre la rassicuravi eri tranquillo?
Ciao!
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 14 maggio 2016, 23:49

flyingbrandon ha scritto:
EnglishBoy ha scritto:
Tutta una mia scelta. Ho sempre pensato sia una coincidenza il tutto, dato che sono ben felice di studiare qui e il mio paese in Italia manca sempre meno.
Si...non parlavo esclusivamente dell'essere andato la...anzi...pensavo più al ritorno...e che questo distacco potesse, in qualche modo aver un "peso"....ed in effetti potrebbe....
EnglishBoy ha scritto: Non ci sono particolari differenze sul volo di ritorno o meno,neanche quando giro in Europa con amici per vacanze.
(Per chiarire la mia posizione nel fatto che volerò sempre,l'anno scorso ho organizzato un viaggio in quattro nazioni con cinque voli in 6 giorni...quanto son masochista? :D )
Non è una scelta masochista...anzi...può essere una scelta perfettamente consapevole.
EnglishBoy ha scritto:
I rumori e i movimenti al decollo mi turbano specialmente,sono sempre lì a pensare che qualcosa non vada. Le turbolenze non mi lasciano tranquillo.
E tu che capisci dei rumori in decollo? Come distingui il suo "linguaggio"?
E perché le turbolenze non ti lasciano tranquillo? Cioè mentre le turbolenze e l'aereo si fanno i c***i loro, ondeggiando come qualsiasi oggetto immerso in un fluido, tu perché non ti fai i tuoi? :mrgreen:
EnglishBoy ha scritto:
Aneddoto interessante: il mese scorso,dopo Pasqua, ho convinto i miei a venire con me per il weekend. Mio padre ha viaggiato in tutto il mondo,per mia madre era la prima volta in aereo (ha sempre evitato per paura). Il volo sull'Italia è stato un pò turbolento, e son stato 2 ore a rassicurarla su tutti i movimenti dell'aereo e sul fatto che mentre si ballava le hostess erano lì a raccontarsi cosa avevano fatto il giorno prima ridendo. Una volta atterrati mi son chiesto..." Son riuscito a dire cose giuste e a calmare una fifona di prim'ordine come mia madre,perchè non riesco a dire le stesse cose a me stesso?" :D
Perché in quel caso, il volo, non rappresentava un distacco...
Tu mentre la rassicuravi eri tranquillo?
Ciao!
Non del tutto,ma riuscivo a pensarci molto meno ed essere meno agitato essendo occupato a spiegarle cose che io so,ma razionalmente spesso e volentieri evito di considerare.

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 15 maggio 2016, 8:05

flyingbrandon ha scritto:

E tu che capisci dei rumori in decollo? Come distingui il suo "linguaggio"?
E perché le turbolenze non ti lasciano tranquillo? Cioè mentre le turbolenze e l'aereo si fanno i c***i loro, ondeggiando come qualsiasi oggetto immerso in un fluido, tu perché non ti fai i tuoi? :mrgreen:
Ti sono sfuggite queste domande...

Englishboy ha scritto: Non del tutto,ma riuscivo a pensarci molto meno ed essere meno agitato essendo occupato a spiegarle cose che io so,ma razionalmente spesso e volentieri evito di considerare.
Vedi...è pensiero comune...a volte anche corretto ...che basta "impegnare la mente in altro" e non c'è più problema...oppure basta "sapere che bla bla"...e non c'è più problema...in realtà le cose non stanno proprio così. Tu sai certe cose...però stai lì ad ascoltare e cercare rumori sospetti...tu sai che la turbolenza non è un problema...anche perché L'avrai incontrata diverse volte penso...però hai paura lo stesso. Non è il sapere...è il crederci che fa la differenza...oppure è il rimuovere la causa "emotiva" reale che tu trasmetti sull'aereo. Se eri molto meno agitato non è perché eri occupato a spiegare...perché la sua paura avrebbe potuto "serenamente" farti agitare ancora di più...ma forse stavi alleviando la causa emotiva (il distacco).Se il problema fosse il distacco e l'incertezza...ma tu nel frattempo continui a girare a destra e manca con l'aereo....beh puoi anche fregartene e ti passerà... :mrgreen: anzi...ti divertirai a volare....tra poco...
Ciao!
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 15 maggio 2016, 8:49

EnglishBoy ha scritto: Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui, e seppur non siano mai capitate scene di panico o ansia, vivo le ore precedenti al volo non come vorrei.
Comunque, veniamo al punto importante...che non è il capire necessariamente la causa che ti ha portato a vivere queste ore precedenti non come vorresti...ma come viverti le ore precedenti come vorresti. È un atteggiamento ormai consolidato, perché la società te lo impone senza filtri, che è quello di pensare a cosa farai e non a ciò che fai. È considerato normale...ma non lo è affatto...e, soprattutto, non è nella nostra natura. Per dirla meglio non è nella nostra natura continuare a vivere nelle ipotesi che ci facciamo per "pianificare" un qualcosa....invece è proprio ciò che accade. Poiché, però, parli e pensi riguardo al futuro non potrai MAI avere la certezza che qualcosa accada e quindi rimani sempre in bilico pensando a ciò che potrebbe succedere dimenticando quello che sta scucendo proprio sotto i tuoi occhi in quel momento. È come se vivessi con il pilota automatico impegnando la mente a pensare ad altro e questo genera insicurezza. Questo aspetto, a lungo andare, infastidisce perché il tuo futuro lo costruisci proprio stando nel tuo presente. Senza la consapevolezza del tuo presente il futuro , oltre a non esistere fisicamente, di fatto non esisterà mai perché quando sarà il tuo presente la tua mente continuerà ad essere in un futuro inesistente...e questo ti porta a non apprezzare mai i momenti che vivi. Io sono convinto che la natura profonda del nostro essere abbia una saggezza intrinseca che ti mostra un disagio...se ti appropri nuovamente della corretta dimensione sparisce...se ti spingi nello stesso modo allora starai sempre peggio. Il futuro è incerto e sempre lo sarà...è vero che bisogna dare una ipotetica sbirciata a ciò che potrà accadere ma non è vero che ciò ti permetterà di essere in grado di affrontarlo meglio...anzi...più spesso ciò che ti permette di risolvere i problemi è proprio la capacità di essere tranquillo e presente...quindi ciò che dovresti coltivare è la consapevolezza che sei in grado di affrontare QUALSIASI cosa ti capiti...e non solo ciò che hai pensato possa accadere. Anche perché la ricerca dei rumori, alla fine, è la ricerca di una conferma su ciò che avevi ipotizzato...cosa che fai con naturalezza su ogni aspetto della vita....perché così ti hanno insegnato a fare...e anche se non ti auguri che accada ciò che hai ipotizzato, il tuo Ego cerca conferme lo stesso. Prima del volo, quindi, non pensare al volo...ci sono persone pagate per pianificare e svolgere il volo...quello non è compito tuo...non hai le capacità per farlo. Abituati a tenere la tua mente al presente, QUI E ORA, e vedrai che il disagio non solo diminuirà ma scomparirà.
Ciao!
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 15 maggio 2016, 11:32

flyingbrandon ha scritto:
EnglishBoy ha scritto: Le cose però son cambiate da quando mi son spostato qui, e seppur non siano mai capitate scene di panico o ansia, vivo le ore precedenti al volo non come vorrei.
Comunque, veniamo al punto importante...che non è il capire necessariamente la causa che ti ha portato a vivere queste ore precedenti non come vorresti...ma come viverti le ore precedenti come vorresti. È un atteggiamento ormai consolidato, perché la società te lo impone senza filtri, che è quello di pensare a cosa farai e non a ciò che fai. È considerato normale...ma non lo è affatto...e, soprattutto, non è nella nostra natura. Per dirla meglio non è nella nostra natura continuare a vivere nelle ipotesi che ci facciamo per "pianificare" un qualcosa....invece è proprio ciò che accade. Poiché, però, parli e pensi riguardo al futuro non potrai MAI avere la certezza che qualcosa accada e quindi rimani sempre in bilico pensando a ciò che potrebbe succedere dimenticando quello che sta scucendo proprio sotto i tuoi occhi in quel momento. È come se vivessi con il pilota automatico impegnando la mente a pensare ad altro e questo genera insicurezza. Questo aspetto, a lungo andare, infastidisce perché il tuo futuro lo costruisci proprio stando nel tuo presente. Senza la consapevolezza del tuo presente il futuro , oltre a non esistere fisicamente, di fatto non esisterà mai perché quando sarà il tuo presente la tua mente continuerà ad essere in un futuro inesistente...e questo ti porta a non apprezzare mai i momenti che vivi. Io sono convinto che la natura profonda del nostro essere abbia una saggezza intrinseca che ti mostra un disagio...se ti appropri nuovamente della corretta dimensione sparisce...se ti spingi nello stesso modo allora starai sempre peggio. Il futuro è incerto e sempre lo sarà...è vero che bisogna dare una ipotetica sbirciata a ciò che potrà accadere ma non è vero che ciò ti permetterà di essere in grado di affrontarlo meglio...anzi...più spesso ciò che ti permette di risolvere i problemi è proprio la capacità di essere tranquillo e presente...quindi ciò che dovresti coltivare è la consapevolezza che sei in grado di affrontare QUALSIASI cosa ti capiti...e non solo ciò che hai pensato possa accadere. Anche perché la ricerca dei rumori, alla fine, è la ricerca di una conferma su ciò che avevi ipotizzato...cosa che fai con naturalezza su ogni aspetto della vita....perché così ti hanno insegnato a fare...e anche se non ti auguri che accada ciò che hai ipotizzato, il tuo Ego cerca conferme lo stesso. Prima del volo, quindi, non pensare al volo...ci sono persone pagate per pianificare e svolgere il volo...quello non è compito tuo...non hai le capacità per farlo. Abituati a tenere la tua mente al presente, QUI E ORA, e vedrai che il disagio non solo diminuirà ma scomparirà.
Ciao!
Grazie mille del consiglio,vedo delle parole moolto valide. Ovviamente avrei bisogno di attuarlo al di fuori dell'aereo prima, e non è semplice. Spesso vivo la mia vita riflettendo sulle possibili conseguenze,e non cercando di notare cosa sta capitando. C'è bisogna di una svolta.

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 15 maggio 2016, 11:44

EnglishBoy ha scritto:
Grazie mille del consiglio,vedo delle parole moolto valide. Ovviamente avrei bisogno di attuarlo al di fuori dell'aereo prima, e non è semplice. Spesso vivo la mia vita riflettendo sulle possibili conseguenze,e non cercando di notare cosa sta capitando. C'è bisogna di una svolta.
Puoi attuarlo da ora...perché la tua mente è....TUA. La svolta la decidi tu così come l'impiego della tua mente. Già accorgersi che non si sta vivendo il momento ma si sta solo proiettando la propria esistenza nel futuro è un primo passo per la consapevolezza. Puoi portare l'attenzione a ciò che vuoi, nel presente, ma è molto efficace portare la propria attenzione al respiro...in primo luogo perché sposti l'attenzione sul presente e, in secondo luogo, regolare il proprio respiro significa regolare la manifestazione delle proprie emozioni...con consapevolezza...e questo non significa rimuoverle o accantonarle ma viverle...diversamente. Non puoi essere preso da preoccupazioni troppo forti o ansie o panico con un respiro regolare....e ti accorgerai che il tuo respiro cambia a seconda di ciò che stai provando. Ed è proprio la connessione tra corpo e mente che ti permette di agire anche a livello emotivo. Insomma...ci sono tanti mezzi...scegli tu quello più adatto ma "risvegliati" ogni qual volta ti accorgi di non vivere nella realtà ma nei tuoi pensieri...che è ben diverso dal pensare al proprio futuro, conscio però del fatto, che è solo un pensiero...
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 15 maggio 2016, 11:56

EnglishBoy ha scritto: Spesso vivo la mia vita riflettendo sulle possibili conseguenze,e non cercando di notare cosa sta capitando. C'è bisogna di una svolta.
Un'altra cosa...va bene aver presente che le nostre azioni hanno delle conseguenze...va bene anche cercare di evitare di fare errori....ma va benissimo scegliere....sbagliare...e rifare o fare diversamente....anche perché , su tantissime cose, non è possibile prevedere...e uno dei punti di forza del cervello umano è la "plasticità"...la capacità di adattamento e l'elasticità per capire in che direzione stiamo andandole eventualmente cambiare. Quando ci fossilizziamo , di solito, abbiamo dei disagi....e questi ci vengono "comunicati" proprio per avere la possibilità di adattarci nuovamente e riscrivere il nostro percorso. Ciò non significa affatto "rinunciare"...ma bensì capire e adattarsi...perché è difficile cambiare quando non si hanno le idee chiare....e le idee chiare scaturiscono proprio da TUTTO ciò che hai in quel momento come attendibile...e non è il futuro bensì il presente.
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 15 maggio 2016, 12:00

flyingbrandon ha scritto:
EnglishBoy ha scritto:
Grazie mille del consiglio,vedo delle parole moolto valide. Ovviamente avrei bisogno di attuarlo al di fuori dell'aereo prima, e non è semplice. Spesso vivo la mia vita riflettendo sulle possibili conseguenze,e non cercando di notare cosa sta capitando. C'è bisogna di una svolta.
Puoi attuarlo da ora...perché la tua mente è....TUA. La svolta la decidi tu così come l'impiego della tua mente. Già accorgersi che non si sta vivendo il momento ma si sta solo proiettando la propria esistenza nel futuro è un primo passo per la consapevolezza. Puoi portare l'attenzione a ciò che vuoi, nel presente, ma è molto efficace portare la propria attenzione al respiro...in primo luogo perché sposti l'attenzione sul presente e, in secondo luogo, regolare il proprio respiro significa regolare la manifestazione delle proprie emozioni...con consapevolezza...e questo non significa rimuoverle o accantonarle ma viverle...diversamente. Non puoi essere preso da preoccupazioni troppo forti o ansie o panico con un respiro regolare....e ti accorgerai che il tuo respiro cambia a seconda di ciò che stai provando. Ed è proprio la connessione tra corpo e mente che ti permette di agire anche a livello emotivo. Insomma...ci sono tanti mezzi...scegli tu quello più adatto ma "risvegliati" ogni qual volta ti accorgi di non vivere nella realtà ma nei tuoi pensieri...che è ben diverso dal pensare al proprio futuro, conscio però del fatto, che è solo un pensiero...
Ciao!
Giovedì torno in Italia per una vacanza post-esami, posso avere un riscontro veloce ;)
Chiarisco ancora che questa tensione,sia quando solo in aereoporto sia quando parto con amici, è sempre rimasta interna. A volte mentre sono in volo parlo della sicurezza aerea ponendomi quasi da esperto (che non sono, ma ho letto un libro di un pilota :P)

Ecco,non la chiamo paura,ma tensione. Perché noto di vivere molto meglio gli attimi dopo l'atterraggio che non quelli prima. E mi accorgo di volerli vivere alla stessa maniera.

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da flyingbrandon » 15 maggio 2016, 12:16

EnglishBoy ha scritto:

Ecco,non la chiamo paura,ma tensione. Perché noto di vivere molto meglio gli attimi dopo l'atterraggio che non quelli prima. E mi accorgo di volerli vivere alla stessa maniera.

Ecco...se è tensione e non paura....va bene...lasciala pur lì..la tensione ti dimostra anche di essere vivo...non puoi decidere sempre come ti devi vivere qualcosa...la vivi come la vivi. Come quelli che sono tristi e dicono "non voglio essere triste"...e poi continuano "come mai sono triste? E perché perché?" Alimentando un malessere per ore e giorni...dove ormai anche la causa è passata. Quindi anche in questo...vivi ciò che c'è...hai una leggera tensione...bene...è tua...tienitela...un giorno sarà un divertimento...ok...terrai anche quello...non prendere come dato di fatto che ormai il volo, in certe sue fasi ti infastidisce, non è detto che ciò valga per ogni volo...lascia aperto il campo delle possibilità e goditele...
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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da tartan » 15 maggio 2016, 12:37

EnglishBoy ha scritto: Aneddoto interessante: il mese scorso,dopo Pasqua, ho convinto i miei a venire con me per il weekend. Mio padre ha viaggiato in tutto il mondo,per mia madre era la prima volta in aereo (ha sempre evitato per paura). Il volo sull'Italia è stato un pò turbolento, e son stato 2 ore a rassicurarla su tutti i movimenti dell'aereo e sul fatto che mentre si ballava le hostess erano lì a raccontarsi cosa avevano fatto il giorno prima ridendo. Una volta atterrati mi son chiesto..." Son riuscito a dire cose giuste e a calmare una fifona di prim'ordine come mia madre,perchè non riesco a dire le stesse cose a me stesso?" :D
Perchè già le stavi dicendo a te stesso e il fatto che le attribuissi ad una necesità di tua madre ti assolveva.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: Qualche chiarimento/consiglio.

Messaggio da EnglishBoy » 15 maggio 2016, 14:53

tartan ha scritto:
EnglishBoy ha scritto: Aneddoto interessante: il mese scorso,dopo Pasqua, ho convinto i miei a venire con me per il weekend. Mio padre ha viaggiato in tutto il mondo,per mia madre era la prima volta in aereo (ha sempre evitato per paura). Il volo sull'Italia è stato un pò turbolento, e son stato 2 ore a rassicurarla su tutti i movimenti dell'aereo e sul fatto che mentre si ballava le hostess erano lì a raccontarsi cosa avevano fatto il giorno prima ridendo. Una volta atterrati mi son chiesto..." Son riuscito a dire cose giuste e a calmare una fifona di prim'ordine come mia madre,perchè non riesco a dire le stesse cose a me stesso?" :D
Perchè già le stavi dicendo a te stesso e il fatto che le attribuissi ad una necesità di tua madre ti assolveva.
Esatto,infondo le dicevo a me stesso. Dovrei registrarle ed ascoltarle mentre volo :D

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