Baby84 ha scritto:Ad esempio ieri sera cercavo di dire l'alfabeto al contrario....poi mi cantavo la canzone degli elefanti....
Ecco...proprio ciò che NON devi fare...
Non devi allontanare niente da te...tantomeno devi ignorare e reprimere. Oltretutto, dire l'alfabeto al contrario è un processo cognitivo che, per sua natura, tende a tenere "svegli". Guarda caso, dopo, con il respiro profondo ti sei addormentata...perché quello sì ti mette in connessione.
Scusa..supponi che una persona abbia da dirti una cosa urgente...importante....vitale...una persona che conosci bene...e quando si avvicina per parlarti tu metti le mani sulle orecchie e inizi a cantare "nananananannnnnnananana". Se quella persona ha la necessità di dirti quella cosa...urlerà...proverà a toglierti le mani dalle orecchie...qualcosa farà. No? Bene...come ti ho detto più volte le paure non sono da combattere...non sono da ignorare...non sono da rimuovere. La tua paura è quella persona che vuole dirti qualcosa...e tu non lo permetti. Sei così "sorda" che non capisci neanche di cosa si tratti...e decidi, ad minchiam, l'oggetto della tua paura. Per lavorare sulle paure bisogna ascoltarle...e soprattutto ACCETTARLE. Tu vorresti non avere paura ma non cambiare niente di te. Invece il modo per non averla è proprio che non si generi perché hai CAMBIATO qualcosa dentro di te. Non è sulla paura stessa che devi lavorare ma su ciò che la genera. Secondo te l'alfabeto al contrario può in qualche modo farti capire qualcosa? È un cambiamento? Stai facendo qualcosa di diverso per affrontare una situazione?
Baby84 ha scritto:
poi ho fatto qualche respiro profondo...e alla fine mi sono addormentata...oggi sto cercando di rimanere presente su quello che devo fare...cioè rassettare la casa andare dal medico e stasera cena dai suoceri...e inizio anche con le valige....non so che altro fare...passo da stati di entusiasmo a stati di paura e tremore...
Il respiro , invece, ha tutt'altra connotazione...quello fa parte di te...quello significa spostare l'attenzione su te. Il tuo corpo è il mezzo di comunicazione che hai...con gli altri ma anche, e soprattutto, con te. Il dolore è funzionale...tutto è funzionale. Il dolore non solo ti rende cosciente che hai un problema...ma ti istruisce su cosa devi fare o NON fare...che movimenti evitare...il corpo ha una sua saggezza innata.
Volevi un consiglio? Ok...prendi carta e penna e non appena arriva questo "magone"...scrivi come si presenta...che effetto ha? Quanti respiri fai in un minuto con il magone? Quanti battiti Cardiaci con il magone? Che aree del corpo ti prende? Quali gli effetti, non sui pensieri, ma sul corpo. Sudi? Hai freddo? Ti prude qualcosa? Scrivi TUTTO quello che il tuo corpo, in quel momento, sta facendo. Questo è essere presenti a se stessi. Il magone (la persona) ti parla? Ok...ascoltalo e prendi nota. C'è la tendenza a non c***re il corpo quando tutto va bene...e a non cagarlo quando tutto va male...rimanendo solo intrappolati in pensieri e astrazioni. A voler rimuovere tutto o ad avere tutto senza capire i messaggi che la natura, in quanto corpo, ci sta fornendo. Vuoi da qualcuno le istruzioni per vivere felice e non ascolti il mezzo che ti permette di farlo. Corpo e mente sono connessi...e solo interagendo con il tuo corpo e la tua mente trovi la chiave. I pensieri influenzano il corpo, ed è evidente...ma, analogamente, il corpo agisce sulla mente...ed è altrettanto evidente ma non viene considerato. Se tu plachi il tuo respiro...lo osservi...non lo forzi...lo porti alla regolarità...i tuoi pensieri "nefasti" NON possono essere presenti.
Ciao!
P.S. Una curiosità...perché vai dal medico due giorni prima di partire? Era ed è necessario?