Ciao!

[kate82]

Salve a tutti,
È un po' che vi leggo e ora è arrivato il momento di scrivervi. Ho volato altre volte: Egitto, Tunisia, Londra, Seychelles! Ma sempre col terrore.
E sabato dovrò prendere due voli per andare a passare una splendida vacanza a Stoccolma. E tornare ovviamente. Inutile dirvi che l'ansia mi accompagna già da ieri... Terrore più che ansia.
Help. Please.

[**F@b!0**]

Salve a tutti,
È un po' che vi leggo e ora è arrivato il momento di scrivervi. Ho volato altre volte: Egitto, Tunisia, Londra, Seychelles! Ma sempre col terrore.
E sabato dovrò prendere due voli per andare a passare una splendida vacanza a Stoccolma. E tornare ovviamente. Inutile dirvi che l'ansia mi accompagna già da ieri... Terrore più che ansia.
Help. Please.

ciao, benvenuta a bordo!

raccontaci un po cosa provi! qual'è la fase del volo che ti crea maggiori disagi?

se ti va raccontaci anche le diverse esperienze di volo e la situazione personale nei giorni immediatamente precedenti e successivi (eri fidanzata e ti sei mollata, ricoveri tuoi o di tuoi famigliari, lutti, brutte notizie etc)

[flyingbrandon]

Salve a tutti,
È un po' che vi leggo e ora è arrivato il momento di scrivervi. Ho volato altre volte: Egitto, Tunisia, Londra, Seychelles! Ma sempre col terrore.

In che modo si esprime?

E sabato dovrò prendere due voli per andare a passare una splendida vacanza a Stoccolma. E tornare ovviamente. Inutile dirvi che l'ansia mi accompagna già da ieri... Terrore più che ansia.
Help. Please.

Beh...detto così è un po' difficile...non funzionano i farmaci...figuriamoci noi. Arrivi...non parli...ci sono due giorni...esattamente quanto sei disposta a metterti in gioco tu?
Un piccolo appunto...che può essere l'inizio...è ansia...non è terrore...con il terrore dubito che avresti mai fatto qualcosa...non sei d'accordo?
Ciao!

[kate82]

Grazie delle risposte!
In effetti la paura più forte la provo in fase di decollo e atterraggio, durante la crociera avverto moltissimo le vibrazioni e le perdite di quota, a dispetto degli altri che sembrano non accorgersene.
La sensazione peggiore che proprio non tollero è la sensazione del vuoto sotto i piedi. Non riesco a guardare dal finestrino, riesco a godermi in panorama solo quando in atterraggio si è a 3,200 mt. Come se mi sentissi ormai al sicuro.
Non lego al volo particolari eventi personali, forse il senso di distacco dalla mia comfort zone, quella si.
È che nei giorni precedenti mi accompagna sempre un senso di... catastrofe imminente?

[flyingbrandon]

Grazie delle risposte!
In effetti la paura più forte la provo in fase di decollo e atterraggio, durante la crociera avverto moltissimo le vibrazioni e le perdite di quota, a dispetto degli altri che sembrano non accorgersene.

O forse non stai perdendo quota...se non volutamente in fase di discesa. Metti in dubbio , a volte, le tue sensazioni e le tue interpretazioni?

La sensazione peggiore che proprio non tollero è la sensazione del vuoto sotto i piedi. Non riesco a guardare dal finestrino, riesco a godermi in panorama solo quando in atterraggio si è a 3,200 mt. Come se mi sentissi ormai al sicuro.

Sì...proprio quando il volo non è finito e, volendo, è più """"pericoloso"""" perché vicino al suolo. buffo no?
Non sei nel vuoto tu....e non lo è neanche l'aereo. Quelle che chiami vibrazioni, o perdite di quota, non sono vibrazioni e perdite di quota di un mezzo che non sa se riesce a stare ancora nel vuoto...ma quello di un mezzo che naviga immerso in un fluido...esattamente come la nave nel mare. Diciamo che dei vuoti sono presenti....ma dentro di te...

Non lego al volo particolari eventi personali, forse il senso di distacco dalla mia comfort zone, quella si.
È che nei giorni precedenti mi accompagna sempre un senso di... catastrofe imminente?

Sicura che sia una comfort zone? O sei solo abituata a vivere cosi?
Io penso che se approfondissimo il discorso...non sarebbe cosi confortevole...
Nei giorno precedenti tu non vivi ma pensi...se ti va di pensare alla catastrofe imminente ok...ma potresti anche fare altro. Mentre mi leggi non stai pensando alla catastrofe imminente...perché rivolgi la tua attenzione a ciò che stai facendo...e per quello sei tranquilla. Allora perché quando fai altro devi pensare alle catastrofi? tendi ad idealizzare ciò che hai e, per contro, esageri ciò che pensi...terrore...catastrofe...è paura...solo paura legata ad un pensiero...e nemmeno a qualcosa di reale. Potresti pensare anche di morire in un incidente stradale mentre stai aspettando il giorno della catastrofe aerea...no?
Ciao!
Ciao!

[kate82]

Sì, è abitudine. Dolce abitudine a volte, noiosa altre. Ma confortevole, non c'è dubbio.
I vuoti dentro me ci sono, è vero. Ma non capisco cosa c'entri la paura del volo.
Non è nemmeno una questione di controllo, perché tutti gli altri mezzi che non guido io non mi mettono ansia.
Una chicca: l'ascensore mi da esattamente la stessa sensazione di paura. Infatti non lo prendo mai da sola.
Lo so che è tutto irrazionale... infatti sono qui per razionalizzare.

[kate82]

Piccola nota frivola. Se il mio telefono è in modalità aereo posso tenerlo acceso per ascoltare musica a palla e quantomeno non sentire il rombo del decollo?

[Lampo 13]

Piccola nota frivola. Se il mio telefono è in modalità aereo posso tenerlo acceso per ascoltare musica a palla e quantomeno non sentire il rombo del decollo?

Generalmente non lo permettono.

[MartaP]

....E sabato dovrò prendere due voli per andare a passare una splendida vacanza a Stoccolma. E tornare ovviamente. Inutile dirvi che l'ansia mi accompagna già da ieri... Terrore più che ansia.
Help. Please.

.... la paura più forte la provo in fase di decollo e atterraggio, durante la crociera avverto moltissimo le vibrazioni e le perdite di quota, a dispetto degli altri che sembrano non accorgersene.
La sensazione peggiore che proprio non tollero è la sensazione del vuoto sotto i piedi. ....
È che nei giorni precedenti mi accompagna sempre un senso di... catastrofe imminente?

... Ma non capisco cosa c'entri la paura del volo.

Kate, quello che tu stai vivendo è proprio una "fobia del volo", accompagnata da quella che si chiama "ansia anticipatoria" : un'ansia irrazionale, appunto, che compare giorni, settimane, mesi, prima del volo...e, a dispetto di quello che affermi, probabilmente è proprio legata alla questione del "controllo"...

Ma possiamo fare una distinzione: secondo Luca Evangelisti, ci sono due tipologie di fobici: i gialli e gli azzurri .
Io ero una azzurra , i cui concetti di base sono:
1) se voglio sentirmi sicuro, devo cavarmela da solo;
2) le persone non sempre sono affidabili...
La faccia negativa di questa medaglia è la tematica del controllo totale. Non potendo fare completamente affidamento sugli altri, è bene che io verifichi ogni cosa da solo; dunque mi sentirò davvero sicuro e a mio agio solo negli scenari nei quali conosco le variabili in campo e sono capace di esercitare un certo grado di gestione... Negli azzurri, la percezione del rischio coinciderà con la mancanza di controllo."

I gialli invece hanno altri due concetti:
"1) il mondo è un posto pericoloso;
2)io non sono abbastanza forte per affrontare, da solo, i pericoli del mondo
Il carattere giallo si sente spesso insicuro, con la percezione di uno scarso valore personale e avrà quasi sempre la sensazione di sentirsi al sicuro solo quando sarà vicino ad una persona forte e totalmente affidabile... E' come se la forza personale di cui si ritiene aver bisogno fosse reperita in persone vicine piuttosto che all'interno di se stessi". I gialli sentono maggiore difficoltà verso le situazioni di carattere esplorativo, verso le novità, verso il cambiamento....Avvertiranno un senso di minaccia molto forte, se non sentiranno attorno ad essi quella rassicurante cornice di punti di riferimento che permettono di sentirsi un po' più al sicuro."

dove ti collocheresti, in questo momento?

[la franci]

Piccola nota frivola. Se il mio telefono è in modalità aereo posso tenerlo acceso per ascoltare musica a palla e quantomeno non sentire il rombo del decollo?

Da passeggera ti dico di farlo. ... io lo facevo.....

Ma il rombo dei motori che danno la spinta è una delle cose più emozionanti....

[kate82]

Grazie LaFrancy! Vedrò se mi è possibile.

Marta io sono praticamente... Verde! è possibile? In effetti mi piace avere tutto al suo posto ma non capisco perché ad esempio in treno la cosa non mi succeda.
Secondo me, devo sviscerare meglio la famosa sensazione di vuoto sotto i piedi, perché è la stessa che mi vieta di prendere l'ascensore da sola... E lavorare sul respiro, è un mio problema. Sono stata in analisi due anni fa per attacchi di ansia e il doc mi ha insegnato come respirare. Certo è che quando sono agitata il diaframma mi diventa di marmo...
Ah ragazzi, ma la vincerò e mi godrò Stoccolma e qualsiasi altro posto, cacchiolina!

[la franci]

Ah ragazzi, ma la vincerò e mi godrò Stoccolma e qualsiasi altro posto, cacchiolina!

Ottimo punto di partenza... o di arrivo. ... sai che partirai.... ottimo!!!! Sai che supererai la paura.... superottimo.... e sai che là non ti farai intimorire dalla paura del volo di ritorno. ... fantastico!!!!
Ora... nel caso in cui la paura dovesse arrivare per davvero quel giorno.... vivila.... vivila per quello che è. .. cioè una paura e non un pericolo reale! Respira,usa i mantra, alza il volume della radio o saltella col sedere sul sedile (se muovi un po' il tuo corpo non sentirai vibrare l'aereo.... e rassoda anche il c@@o )
La paura passerà.... sai anche questo! !!!!

[kate82]

Grazie Francy!
La partenza è fuori discussione. Vorrei solo poter essere tranquilla...

[la franci]

Noi ti accompagneremo... poi ti ci racconterai! !!!!

[MartaP]

Marta io sono praticamente... Verde! è possibile?

Si, è possibile!!!

Ah ragazzi, ma la vincerò e mi godrò Stoccolma e qualsiasi altro posto, cacchiolina!

Grande!

[flyingbrandon]

Sì, è abitudine. Dolce abitudine a volte, noiosa altre. Ma confortevole, non c'è dubbio.
I vuoti dentro me ci sono, è vero. Ma non capisco cosa c'entri la paura del volo.
Non è nemmeno una questione di controllo, perché tutti gli altri mezzi che non guido io non mi mettono ansia.
Una chicca: l'ascensore mi da esattamente la stessa sensazione di paura. Infatti non lo prendo mai da sola.
Lo so che è tutto irrazionale... infatti sono qui per razionalizzare.

Cosa c'entra la paura del volo lo vedrai tu...magari possiamo provare a discuterne un po'. Tieni presente che l'aereo è un ottimo "simbolo" per le nostre paure... perché è emozionante , e quindi porta in superficie con maggiore intensità ciò che c'è...soprattutto quando "richiama" determinati aspetti che viviamo come problematici. Dici che il controllo non sia una questione. Può darsi. Tieni presente che il meccanismo che ti porta ad avere ansia, cioè quello di pensare nel futuro, che non esiste, ha sempre una finalità di controllo....non lo fai per curiosità. Ma non è detto che poi ci sia una reale volontà di controllare...e, infatti, tu non mi dai la sensazione di volerti aggrappare "al controllo", pur avendo una componente che sfocia nell'ansia.
Io penso che tu, abbia paura davvero del vuoto....del silenzio...che sia una persona che deve riempire questi vuoti. Vedi...parli di comfort zone, che in uno stato ansioso ti assicuro che non è affatto confortevole, anche se a momenti "noiosa". La noia scaturisce proprio da quando non si vuole sperimentare niente di nuovo...oppure non si sa con cosa colmare quei vuoti. La cultura occidentale non tollera i vuoti...c'è una vera e propria frenesia per colmarli...se te ne stai lì a rilassarti, cosa fondamentale nella vita, trovi sempre il fenomeno di turno che ti dice "che fai? Non fai niente? Fa qualcosa che butti via il tempo" e argomentazioni simili. In realtà la risposta è semplice...."mi rilasso". Tu non sei mai riuscita a dare questa risposta... perché i "fenomeni" sono spesso i familiari, che iniziano quando sei in tenera età, e in prima battuta tendiamo a non mettere in dubbio per diversi motivi (ciò che arriva dalla famiglia stretta)...poi effettivamente vedi che la società ti dice le stesse cose e prendi per vero ciò che ti è stato insegnato. Un altro aspetto che può averti fatto temere il "vuoto" sarebbe da ricercarcare nel tipo di comunicazione che hai avuto in famiglia. Ad esempio...quando da piccola cercavi delle conferme, o quando litigavi con i tuoi...o proprio con tua mamma...qual'era la sua risposta? Si offendeva nel silenzio o ti gridava dietro? Perché...un silenzio....con un linguaggio corporeo/emotivo può essere devastante e spiazzante per un bambino. Bambino che poi aspetta che questo "silenzio" cessi...e cosi ha ancora la conferma dell'esistenza del rapporto stesso. Questi esempi sono i primi che mi sono venuti in mente e , più che altro, sono degli spunti per farti capire come si possa arrivare a temere un "vuoto". La sensazione, quindi, è che tu piuttosto che rischiare un vuoto decida per il certo...una fantastica routine, pratica ed emotiva, ti fornisce quella sicurezza che ti serve...anzi....che pensi possa servirti. È come se fossi aggrappata al bordo di una piscina senza il coraggio di staccarti per nuotare...devi sempre avere qualcosa di te aggrappato al "certo".
Ecco che, in questo senso, l'aereo con un effetto "risonanza", ti scuote da questa "fasulla" stabilità gettandoti nelle tue paure.
Ciao!

[kate82]

Flyingbrandon ci hai preso su tutta la linea. Da bambina, a domanda mi si rispondeva "perché sì o perché no".
E oggi se qualcuno mi risponde così mi irrita come un'ape. Sono sempre alla ricerca della verità e solo della verità, anche se può farmi male. Mi lascio andare on pochi e quando lo faccio è senza remore, ma con tutti gli altri sono glaciale. Infatti quando qualcuno mi conosce un po meglio mi dice sempre "sembravi una snob"...
L'aereo... boh. Ma sai che sul volo per Dubai ho stretto amicizia con un architetto filippino con la quale sono diventata amicissima? È riuscita a farmi stare serena dandomi da parlare, e avevamo un sacco di cose in comune! Ci siamo lasciate a malincuore e forse entropia fine di quest'anno verrà a trovarmi.
Vabeh parentesi a parte, secondo me la verità è che in fondo io non mi fido proprio di nessuno. Ecco l'ho detto.

[tartan]

E fai bene, specialmente di questi tempi!

[MartaP]

Vabeh parentesi a parte, secondo me la verità è che in fondo io non mi fido proprio di nessuno. Ecco l'ho detto.

E fai bene, specialmente di questi tempi!

...ah si?? E come la mettiamo, con l'architetto filippino????

[kate82]

Eh non so Marta... mi ha trasmesso serenità

[**F@b!0**]

Vabeh parentesi a parte, secondo me la verità è che in fondo io non mi fido proprio di nessuno. Ecco l'ho detto.

E fai bene, specialmente di questi tempi!

...ah si?? E come la mettiamo, con l'architetto filippino????

Mi pare di aver capito sia un'architetta!

[kate82]

Siiiii è una donna!

[flyingbrandon]

Vabeh parentesi a parte, secondo me la verità è che in fondo io non mi fido proprio di nessuno. Ecco l'ho detto.

Si...ti dici questo...ed è probabile...ma questa è una reazione e non una causa. Il problema è che non hai modo di non fidarti di nessuno...al contrario vivi fidandoti necessariamente di tutti...mente guidi ti fidi che non ti vengano addosso...ti fidi , quindi, fino a prova contraria. La sfiducia, in realtà, ce l'hai nei tuoi confronti...ed è proprio per questo che necessiti di quel qualcosa di "certo" è solido che colmi il vuoto. Detto tra noi...il vuoto, che non significa necessariamente assenza totale è un qualcosa da coltivare...è la nostra cultura che ostacola questo aspetto...quella orientale, ad esempio, lo considera un punto di arrivo. Tu, in aereo, non è che non ti fidi dei piloti...hai proprio paura di vivere quella sensazione interiormente molto intensa per te...perché affonda nel tuo vissuto...e nel tuo percepito. Inizia a fidarti di te anche senza particolari appigli...quel ghiaccio, che è apparenza, non è necessario. Non sei più forte perché tieni gli altri a distanza e sei fredda...nessuno può penetrarti se non vuoi, anche senza quella barriera. Ti dirò di più...per chi vuole farti del male quella barriera favorisce ...perchè è tipico che al crollo della barriera ci sia la naturale risposta contraria , e a volte eccessiva, facilità di accesso. Viviti in modo più consapevole le tue "turbolenze", i tuoi vuoti...quelli dell'aereo, se ci sarà turbolenza, rappresenteranno un'ottima palestra per il tuo studio interiore...non fuggirli...perché se è vero che all'aereo potresti anche rinunciare...non puoi sicuramente farlo con te stessa.
Ah...ricordati anche che potresti divertirti...ma tanto...
Ciao!

[kate82]

Io francamente non so come dirvi grazie. Brandon hai una dote particolare!
Domani alle 14.30 salirò sul mio volo e si vedrà. Avrò paura, ma volerò e arriverò dove devo.
Mi hai strappato una lacrima Brandon. E ti ringrazio ancora.

[tartan]

Siiiii è una donna!

Ah, non te ne eri accorta!

[kate82]

Siiiii è una donna!

Ah, non te ne eri accorta!

Ma certo che si! ahahahaaa

[flyingbrandon]

Domani alle 14.30 salirò sul mio volo e si vedrà.

Questa cosa che hai detto è ottima.

Avrò paura,

Questo non è detto...oggi sei diversa da ieri e domani lo sarai da oggi. Se avrai paura...la supererai...se non l'avrai...ti divertirai...in ogni caso sarà un successo....e....quel successo....goditelo!

ma volerò e arriverò dove devo.
Mi hai strappato una lacrima Brandon. E ti ringrazio ancora.

Sì volerai...e secondo me non avrai paura come al solito...sarà diverso.
Ringrazio io te...
Ciao!

[kate82]

Una curiosità. Siccome non l'ho mai fatto prima, quando posso accendere il telefono (in modalità aereo) e ascoltare la mia musica?

[**F@b!0**]

Una curiosità. Siccome non l'ho mai fatto prima, quando posso accendere il telefono (in modalità aereo) e ascoltare la mia musica?

Al segnale che potete slacciare le cinture di solito, ma molte compagnie fanno l'annuncio "da questo momento é possibile utilizzare i dispositivi elettronici"

[kate82]

Grazie mille. Nuvolo oggi su fiumicino...

[flyingbrandon]

Una curiosità. Siccome non l'ho mai fatto prima, quando posso accendere il telefono (in modalità aereo) e ascoltare la mia musica?

Te lo diranno....di solito sopra i 10000ft....
Ciao!

[flyingbrandon]

Grazie mille. Nuvolo oggi su fiumicino...

Bene. Sono bellissime le nuvole viste da sopra...

[kate82]

Piccolo riassunto.
Partiti da fiumicino con un'ora di ritardo. Arrivati a Berlino. Perso coincidenza a causa del ritardo. Ci fanno biglietto per Amsterdam e poi coincidenza per stoccolma.
Morale della favola: tre voli per arrivare a Stoccolma
Tre decolli, tre atterraggi, tre volte in cui mi son detta che c'era aria dura come la pietra sotto di me. Ho anche mangiato! Non sono stata tranquilla come in auto ma non ho dato di matto. E lo steward dell'ultimo volo è stato simpaticissimo!
Poi vi racconto meglio, vado a esplorare fuori

[flyingbrandon]

Piccolo riassunto.
Partiti da fiumicino con un'ora di ritardo. Arrivati a Berlino. Perso coincidenza a causa del ritardo. Ci fanno biglietto per Amsterdam e poi coincidenza per stoccolma.
Morale della favola: tre voli per arrivare a Stoccolma
Tre decolli, tre atterraggi, tre volte in cui mi son detta che c'era aria dura come la pietra sotto di me. Ho anche mangiato! Non sono stata tranquilla come in auto ma non ho dato di matto. E lo steward dell'ultimo volo è stato simpaticissimo!
Poi vi racconto meglio, vado a esplorare fuori

Brava e....buon divertimento allora...
Ciao!

[MartaP]

Piccolo riassunto.
Partiti da fiumicino con un'ora di ritardo. Arrivati a Berlino. Perso coincidenza a causa del ritardo. Ci fanno biglietto per Amsterdam e poi coincidenza per stoccolma.
Morale della favola: tre voli per arrivare a Stoccolma
Tre decolli, tre atterraggi, tre volte in cui mi son detta che c'era aria dura come la pietra sotto di me. Ho anche mangiato! Non sono stata tranquilla come in auto ma non ho dato di matto. E lo steward dell'ultimo volo è stato simpaticissimo!
Poi vi racconto meglio, vado a esplorare fuori

Grande!!!