Domande non banali (spero)

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Danilo89
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Domande non banali (spero)

Messaggio da Danilo89 » 24 giugno 2015, 19:12

Ciao a tutti. Mi chiamo Danilo, ho 26 anni e vivo in Sicilia.
Chiedo scusa in anticipo, se le mie domande sono già state fatte in precedenza (ma leggo i thread da un bel po' quindi non parlerò di turbolenze, o di luci, o di ali che si flettono :salute: ).
Un breve riassunto della mia esperienza, che spero sia utile a qualcuno nelle mie stesse condizioni.
Ho sempre viaggiato e volato con piacere, per mia fortuna, fino a quando, nel 2012, sono stato a Berlino in viaggio di studio con l'università. Compagnia Air-Berlin, scalo a Stoccarda, quindi 2 tratte per tre ore e mezza circa di volo.
Gli aerei della Air-Berlin hanno i simpatici monitor che ti fanno leggere la rotta dell'aereo, la velocità dello stesso, la velocità del vento, la temperatura all'esterno, eccetera.
Ebbene, tra il viaggio di andata ed il viaggio di ritorno, mi sono fissato su quel monitor, e non appena atterrato ho deciso :oops: di non volare più.
Ovviamente, la colpa non è stata del monitor in se, ma è stato solo il "pretesto" della manifestazione di un mio disagio, che si è appunto manifestato in "paura di volare", ma che era ed è legato a particolari momenti della mia vita e della mia persona. Sono consapevole di questo, e mi sembra giusto (spero) raccontarlo a beneficio di tutti.
Le cose andavano male, ovviamente non solo perché avevo "scoperto" di non volere più volare, ma anche per via dell'università e di altre situazioni, ed ho deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Insomma, chi ci è passato lo sa. Questo genere di percorso dura anni, deve essere fatto costantemente, e non sempre le cose vanno lisce, ma ci sono momenti in cui tutti sembra andare peggio di quando si è iniziato.
Per farla breve, durante i mesi del mio percorso ho capito molte cose e mi sono dato molte risposte alle domande che mi affliggevano. E' importante trovare il giusto terapeuta, così come abbandonare lo scetticismo che spesso accompagna questa pratica.
Morale: dal 2012 al 2015 ho volato altre 3 volte. Un viaggio con i miei a Barcellona, per Natale, un viaggio a Roma, con amici, e ultimamente un viaggio a Milano, da solo.
Questi 3 voli (quindi 6 tratte) li ho vissuti in concomitanza con il mio percorso personale.
Prima di Barcellona, per un mese circa ho letto talmente tanto di volo, incidenti, tipologia di aeromobile, tecnica e fisica di qualsiasi cosa, che ero quasi pronto per sostenere qualche esame universitario in merito. Insomma, ansia a palla, incontrollabile. Ero all'inizio del mio percorso. Il viaggio è ovviamente andato bene.
Prima di Roma, non avendo più nulla da leggere, l'ansia si è fatta sentire qualche giorno prima, e prima della partenza, perché i piloti hanno dovuto fare un reset del sistema computerizzato dell'Airbus, e io ho familiarizzato con gli assistenti di volo che mi hanno sentito dire al mio amico "ti pago il biglietto del treno, basta che scendiamo". Metà del mio percorso, circa. Il viaggio è ovviamente andato bene.
Milano: sono partito da solo, per la prima volta in vita mia. Sia perché il mio percorso è ormai ben delineato e quindi mi sento un po' più sicuro, sia per mettermi alla prova proprio con la manifestazione suprema dei miei disagi, che iniziò proprio con un volo "in solitaria" (anche se in quel caso ero con i colleghi). Il volo è andato bene, ed ho affrontato quasi serenamente anche un ritardo di un'ora per un temporale sopra Orio al Serio e una donna che si è sentita male in volo e tutto il trambusto conseguente. Segno che, finalmente, il mio percorso ha dato dei frutti.
Perdonatemi per il mio essere prolisso. Vengo alle domande.
- Nella mia situazione, in cui "ne sto uscendo", spero con sempre più consapevolezza, cosa mi consigliate per cercare di non ricaderci? Ovvero, il cercare di informarmi sempre di più, leggendo forum ad esempio, potrebbe nuocermi?
- Avevo in programma di leggere il libro di Luca Evangelisti (spero di poterlo citare) o qualche altro testo del genere. E' un passo che una persona giunta al mio "stadio" può fare? O all'interno di certi libri magari ci sono concetti o informazioni che paradossalmente possono "far tornare indietro" chi come me è comunque sempre un pò in bilico, visto le esperienze pregresse?
- Inoltre, leggo spesso di incontri e meeting contro la paura di volare. Sarebbe bellissimo parteciparvi. Sono degli incontri adatti a me? Non sono in cerca di risposte certe, ovviamente, tutte le opinioni sono ben accette.
- Non posso esimermi dal una curiosità "tecnica" :mrgreen: e scusate se in qualche post è stato già affrontato il tema. Per quanto riguarda la manutenzione dell'aereo, so che sono programmate, a scadenze fisse, eccetera.
Ma mi sono sempre chiesto, nei giorni lontani dalle manutenzioni/controlli, nel periodo che intercorre tra l'ultima tratta del giorno e la prima del giorno successivo (e tra una tratta e l'altra) , c'è qualche controllo che si esegue? O vi sono soltanto i controlli dei piloti, i vari check, e finiti questi l'aereo inizia la sua normale attività?
Spero di non avervi annoiati, e spero che a qualcuno, leggendo la mia storia, si sia accesa qualche lampadina sul prendere in considerazione un modo alternativo di affrontare i problemi.
Un saluto a tutti, e grazie. :salute:

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Lampo 13 » 24 giugno 2015, 19:45

Lascio a Brandon una risposta più articolata, io ti consiglierei di lasciar perdere gli approfondimenti, ti basti sapere che le cose vengono fatte come si deve da chi deve farle. Tu non hai modo di capire e controllare e quindi ti devi AFFIDARE, questa è la parola chiave. Complimenti per il tuo percorso psico terapeutico, comunque mettersi in discussione e cercare la fonte dei nostri problemi è un segno di coraggio e di intelligenza . Riguardo la domanda, prima di ogni volo ci sono dei controlli da parte del tecnico e di un pilota ed ogni 24 ore degli altri controlli più approfonditi, più i controlli con varie scadenze temporali, per ore di volo e per cicli e sostituzioni di pezzi anche perfettamente funzionanti dopo un certo periodo di tempo o ore di volo o cicli decollo/atterraggio.

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 24 giugno 2015, 20:23

le domande non sono mai banali in questa sezione!
Danilo89 ha scritto: Perdonatemi per il mio essere prolisso. Vengo alle domande.
- Nella mia situazione, in cui "ne sto uscendo", spero con sempre più consapevolezza, cosa mi consigliate per cercare di non ricaderci? Ovvero, il cercare di informarmi sempre di più, leggendo forum ad esempio, potrebbe nuocermi?
va bene informarsi, ma non devi essere "morboso", a volte sapere troppe cose ha l'effetto contrario, lascia che ancora qualcosa sia lasciata alla "magia" del settore e goditi il viaggio (panorama, vicina di posto, hostess etc.. :mrgreen: )
Danilo89 ha scritto:- Avevo in programma di leggere il libro di Luca Evangelisti (spero di poterlo citare) o qualche altro testo del genere. E' un passo che una persona giunta al mio "stadio" può fare? O all'interno di certi libri magari ci sono concetti o informazioni che paradossalmente possono "far tornare indietro" chi come me è comunque sempre un pò in bilico, visto le esperienze pregresse?
è un'ottima lettura, male non fa!
Danilo89 ha scritto:- Inoltre, leggo spesso di incontri e meeting contro la paura di volare. Sarebbe bellissimo parteciparvi. Sono degli incontri adatti a me? Non sono in cerca di risposte certe, ovviamente, tutte le opinioni sono ben accette.
sono aperti a tutti gli iscritti, ma dovrai prendere un aereo per andarci! :roll: :P :lol: :lol:
Danilo89 ha scritto:- Non posso esimermi dal una curiosità "tecnica" :mrgreen: e scusate se in qualche post è stato già affrontato il tema. Per quanto riguarda la manutenzione dell'aereo, so che sono programmate, a scadenze fisse, eccetera.
Ma mi sono sempre chiesto, nei giorni lontani dalle manutenzioni/controlli, nel periodo che intercorre tra l'ultima tratta del giorno e la prima del giorno successivo (e tra una tratta e l'altra) , c'è qualche controllo che si esegue? O vi sono soltanto i controlli dei piloti, i vari check, e finiti questi l'aereo inizia la sua normale attività?
ogni volta che l'aereo atterra un tecnico sale a bordo per parlare col comandante, il quale dopo ogni volo compila un tecnical log in cui annota dati dei motori quali temperature dei gas di scarico, carburante bruciato dai singoli motori, pressione olio etc.. e eventuali malfunzionamenti di spie o danni e al quale i tecnici danno uno sguardo per prendere eventuali precauzioni, fare riparazioni o mettere a terra l'aereo (il radar meteo non funziona, sulla rotta è prevista pioggia, questo aereo non può fare quella rotta in sicurezza, si cambia aereo, questo può andare a roma visto che le previsioni da qui a 3 ore prevedono cielo limpido, poi lo portiamo in hangar)
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Danilo89 » 24 giugno 2015, 21:59

Mille grazie, Fabio e Lampo, per il vostro tempo e le vostre risposte. :wink:
Se qualcuno ha altro da aggiungere, sarebbe bello sentire altri pareri. :roll:

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da flyingbrandon » 24 giugno 2015, 23:28

Danilo89 ha scritto:
Insomma, chi ci è passato lo sa. Questo genere di percorso dura anni, deve essere fatto costantemente, e non sempre le cose vanno lisce, ma ci sono momenti in cui tutti sembra andare peggio di quando si è iniziato.
Chi te l'ha detto che deve necessariamente durare anni? Ciò che deve essere fatto costantemente è il proprio percorso di evoluzione che, penso, non termini mai. Ma il lavoro lo fai tu e non lo psicoteraeuta. Una persona, un libro, un evento, possono essere lo spunto per la propria "partenza"...ma non sono in nessun modo vincolati alla propria consapevolezza e allo sviluppo personale. In realtà, non esiste l'andare "liscio". Ogni momento, soprattutto quelli che richiamano dei disagi, rappresentano proprio le evidenze di un nostro errore di pensiero, o di percezione, e quindi...ben vengano perché rappresentano le indicazioni per il nostro sviluppo.
Danilo89 ha scritto: Per farla breve, durante i mesi del mio percorso ho capito molte cose e mi sono dato molte risposte alle domande che mi affliggevano. E' importante trovare il giusto terapeuta, così come abbandonare lo scetticismo che spesso accompagna questa pratica.
Ecco...e già che abbandoni lo scetticismo su un percorso abbandona anche lo scetticismo temporale. L'intraprendere una "via" e Godere dei benefici da subito richiede l'abbandono di quelle credenze per cui "ci vuole tempo". Non è vero a meno che tu non decida che sia così.

Danilo89 ha scritto:
- Nella mia situazione, in cui "ne sto uscendo", spero con sempre più consapevolezza, cosa mi consigliate per cercare di non ricaderci? Ovvero, il cercare di informarmi sempre di più, leggendo forum ad esempio, potrebbe nuocermi?

Che significa che ne stai uscendo? Da cosa? Se tu stesso dici che la paura di volare non è la paura di volare ma la manifestazione dei tuoi disagi....esattamente da cosa stai uscendo? Se raggiungi certi gradi di consapevolezza non puoi in nessun modo tornare ad essere un "automa emotivo". Vuoi leggere il o i forum per cosa? Perché pensi che ci sia qualcosa, la fuori, che possa aiutarti o peggiorare la tua situazione?
Danilo89 ha scritto: - Avevo in programma di leggere il libro di Luca Evangelisti (spero di poterlo citare) o qualche altro testo del genere. E' un passo che una persona giunta al mio "stadio" può fare? O all'interno di certi libri magari ci sono concetti o informazioni che paradossalmente possono "far tornare indietro" chi come me è comunque sempre un pò in bilico, visto le esperienze pregresse?
Non ho letto il libro ma ne ho sempre sentito parlare bene...però, di nuovo, non capisco il discorso di "tornare indietro"! Se la tua NON paura di volare si basa su una nuova credenza e non su un diverso modo di pensare...certo che prima o poi ti può crollare. Ma sarà un'ottima cosa se crollerà...perché significherà che, fino ad adesso, non avevi superato alcunché...ti eri solo raccontato delle palle più articolate...
Danilo89 ha scritto:
- Inoltre, leggo spesso di incontri e meeting contro la paura di volare. Sarebbe bellissimo parteciparvi. Sono degli incontri adatti a me? Non sono in cerca di risposte certe, ovviamente, tutte le opinioni sono ben accette.
Quelli non sono adatti a nessuno...però si incontrano delle persone fantastiche... :mrgreen:
Danilo89 ha scritto:
Spero di non avervi annoiati, e spero che a qualcuno, leggendo la mia storia, si sia accesa qualche lampadina sul prendere in considerazione un modo alternativo di affrontare i problemi.
Un saluto a tutti, e grazie. :salute:
La lampadina del dubitare di tornare indietro? Hai voja... :mrgreen:
Scherzi a parte...non esiste un percorso...ne esistono infiniti. Ma tutti hanno te e solo te come protagonista...
Ciao!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 24 giugno 2015, 23:37

flyingbrandon ha scritto:
Danilo89 ha scritto:
- Inoltre, leggo spesso di incontri e meeting contro la paura di volare. Sarebbe bellissimo parteciparvi. Sono degli incontri adatti a me? Non sono in cerca di risposte certe, ovviamente, tutte le opinioni sono ben accette.
Quelli non sono adatti a nessuno...però si incontrano delle persone fantastiche... :mrgreen:

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Danilo89 » 25 giugno 2015, 0:04

flyingbrandon ha scritto:
Chi te l'ha detto che deve necessariamente durare anni? Ciò che deve essere fatto costantemente è il proprio percorso di evoluzione che, penso, non termini mai. Ma il lavoro lo fai tu e non lo psicoterapeuta. Una persona, un libro, un evento, possono essere lo spunto per la propria "partenza"...ma non sono in nessun modo vincolati alla propria consapevolezza e allo sviluppo personale. In realtà, non esiste l'andare "liscio". Ogni momento, soprattutto quelli che richiamano dei disagi, rappresentano proprio le evidenze di un nostro errore di pensiero, o di percezione, e quindi...ben vengano perché rappresentano le indicazioni per il nostro sviluppo.
Ciao flightbrandon, ti leggo sempre con piacere.
Ho scritto che il percorso dura anni perchè difficilmente un percorso di terapia dura meno di un anno. Dipende a chi ti affidi, ma un qualsiasi psicologo clinico non può che concordare con questo. Inoltre, chiaro, il lavoro lo fa il paziente, ma senza la guida di qualcuno la cosa è molto più complicata. O, almeno, per me è stato così.
flyingbrandon ha scritto:
Che significa che ne stai uscendo? Da cosa? Se tu stesso dici che la paura di volare non è la paura di volare ma la manifestazione dei tuoi disagi....esattamente da cosa stai uscendo? Se raggiungi certi gradi di consapevolezza non puoi in nessun modo tornare ad essere un "automa emotivo". Vuoi leggere il o i forum per cosa? Perché pensi che ci sia qualcosa, la fuori, che possa aiutarti o peggiorare la tua situazione?
"Ne sto uscendo" era riferito alla manifestazione dei miei disagi che si manifesta specificamente con "paura di volare". Diciamo che mi sento un paio di passi indietro rispetto a quando tu dici "se raggiungi certi gradi di consapevolezza". Adesso volo, e non sto nemmeno più male come prima, e vorrei fare di tutto per mantenere la mia conquista, e non sbagliare, ma anzi progredire ancora.
flyingbrandon ha scritto:
Non ho letto il libro ma ne ho sempre sentito parlare bene...però, di nuovo, non capisco il discorso di "tornare indietro"! Se la tua NON paura di volare si basa su una nuova credenza e non su un diverso modo di pensare...certo che prima o poi ti può crollare. Ma sarà un'ottima cosa se crollerà...perché significherà che, fino ad adesso, non avevi superato alcunché...ti eri solo raccontato delle palle più articolate...
Quello che cercavo di dire è che se per puro caso, continuassi a frequentare questo forum, a leggere un libro sull'argomento, e cose del genere, magari ci sarà qualcosa che farà scattare di nuovo qualche allarme in me.
E, sono d'accordo con te, in quel caso vorrebbe dire che in fin dei conti non avevo superato granché.

Grazie mille. :salute:

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da flyingbrandon » 25 giugno 2015, 9:06

Danilo89 ha scritto:
Ciao flightbrandon, ti leggo sempre con piacere.
Ho scritto che il percorso dura anni perchè difficilmente un percorso di terapia dura meno di un anno. Dipende a chi ti affidi, ma un qualsiasi psicologo clinico non può che concordare con questo. Inoltre, chiaro, il lavoro lo fa il paziente, ma senza la guida di qualcuno la cosa è molto più complicata. O, almeno, per me è stato così.
Vedi...tendenzialmente rendi un concetto relativo come assoluto. Che uno psicologo clinico ti parli di un lasso temporale di un anno è normale...perché , tendenzialmente, non può sapere quanto ci metta tu. Può essere un tempo sufficiente, può essere insufficiente così come può essere un tempo enorme. Se non hai disturbi seri, quello che ti mostra uno psicologo è , semplicemente, un meccanismo e uno schema di pensiero "erroneo" della tua mente. Un processo nel quale rimani ingabbiato e vivi male. La variabile temporale dipende proprio da te. Raggiungere una visione chiara è strettamente correlato alla tua capacità di osservare in modo obbiettivo i tuoi pensieri...esattamente come apprendere un qualsiasi altro concetto. Il concetto può folgorarti all'improvviso così come sfuggirti per una vita intera...dipende quanto ti affidi a te stesso e quanto tu sia disposto a "sentirti" senza avere in mente quanto tempo ci voglia. Spesso quello che manca è la fiducia in se stessi...e, come il tuo titolo evidenzia, sei forse troppo attento a quello che gli altri pensano. Domande non troppo banali (spero)....e se lo fossero? Che importa? Se non lo sono per te....se hanno una qualche utilità per te....va bene così.

Danilo89 ha scritto: Adesso volo, e non sto nemmeno più male come prima, e vorrei fare di tutto per mantenere la mia conquista, e non sbagliare, ma anzi progredire ancora.
Ecco...invece qui c'è un errore di fondo. Non sbagliare è un "no sense". Sbagliare è uno dei migliori modi di progredire. Non puoi progredire e non sbagliare. Accettare di sbagliare....accettare di farlo serenamente è ciò che ti permette di vivere bene. Se la tua vita è concentrata sul non sbagliare...difficilmente puoi vivere serenamente. Se sposti semplicemente la paura dal volare al non tornare come prima o altro....vivi sempre e comunque nella paura.


Danilo89 ha scritto: Quello che cercavo di dire è che se per puro caso, continuassi a frequentare questo forum, a leggere un libro sull'argomento, e cose del genere, magari ci sarà qualcosa che farà scattare di nuovo qualche allarme in me.
E, sono d'accordo con te, in quel caso vorrebbe dire che in fin dei conti non avevo superato granché.

Grazie mille. :salute:
Ecco...allora non c'è niente che tu debba o non debba fare...è l'approccio con cui lo fai che cambia sostanzialmente la tua vita perché è cambiata la percezione con cui vivi determinati avvenimenti e/o pensieri. Togli la paura di sbagliare ...di tornare indietro....di perdere ciò che hai conquistato e...vivrai molto meglio.
Ciao!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 25 giugno 2015, 13:59

Una cosa sconfortante c'è! Però è sconfortante solo per chi ci lavora in quanto mai nessuno ci pensa. C'è in ogni compagnia un gruppo di persone il cui lavoro è quello di stare li a pensare cosa possa succedere che non sia stato già programmato e come si possa uscire indenni da situazioni non previste, quindi inserire queste situazioni in quelle prevedibili per fare in modo che i piloti sappiano cosa e come fare. Il tutto in favore dei passeggeri, ovviamente, perché le compagnie già stanno a posto rispettando le cose previste, in primo luogo le normali manutenzioni che sembra siano le uniche cose che garantiscono il volo, eccheccazzo!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 25 giugno 2015, 14:04

tartan ha scritto:Una cosa sconfortante c'è! Però è sconfortante solo per chi ci lavora in quanto mai nessuno ci pensa. C'è in ogni compagnia un gruppo di persone il cui lavoro è quello di stare li a pensare cosa possa succedere che non sia stato già programmato e come si possa uscire indenni da situazioni non previste, quindi inserire queste situazioni in quelle prevedibili per fare in modo che i piloti sappiano cosa e come fare. Il tutto in favore dei passeggeri, ovviamente, perché le compagnie già stanno a posto rispettando le cose previste, in primo luogo le normali manutenzioni che sembra siano le uniche cose che garantiscono il volo, eccheccazzo!
povero Pino, nessuno apprezza il suo vecchio lavoro!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 25 giugno 2015, 14:14

**F@b!0** ha scritto:povero Pino, nessuno apprezza il suo vecchio lavoro!
Nn hai idea di quanto sia vero! Nei puntini c'è scritto vecchio, ma non compare. E' vero, purtroppo, è un vecchio lavoro che non esiste più. Buon per i nuovi passeggeri, in bocca al lupo a voi e a tutti quelli che credono ciecamente nell'informatica salva tutti.
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 25 giugno 2015, 14:32

tartan ha scritto:
**F@b!0** ha scritto:povero Pino, nessuno apprezza il suo vecchio lavoro!
Nn hai idea di quanto sia vero! Nei puntini c'è scritto vecchio, ma non compare. E' vero, purtroppo, è un vecchio lavoro che non esiste più. Buon per i nuovi passeggeri, in bocca al lupo a voi e a tutti quelli che credono ciecamente nell'informatica salva tutti.
è scritto volontariamente piccolo, perchè vecchio è la parte meno importante della frase, vecchio perchè è un vecchio lavoro che viene fatto sempre da meno persone, vecchio perchè ormai sei in pensione, ma è e rimane il tuo lavoro, quello in cui ci hai messo impegno e passione, per questo l'ho scritto in piccolo!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 25 giugno 2015, 14:43

Non avevo notato che fosse in piccolo, ciò perso pure tempo per capire come mai non si leggesse, te possino ammazzatte, come diciamo a Roma senza cattiveria alcuna. Confermo comunque, è un lavoro in via di estinzione, un lavoro sulla prevezione che non ci sarà più, con buona pace di chi crede che una buona compagnia aerea si vede dalle poltrone pulite e dai video che ti propone sullo schienale di quello che ti siede davanti. Volate tranquilli e spendete poco o niente, checcefrega a noi che ce lucriamo su!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Danilo89 » 26 giugno 2015, 0:43

tartan ha scritto:Non avevo notato che fosse in piccolo, ciò perso pure tempo per capire come mai non si leggesse, te possino ammazzatte, come diciamo a Roma senza cattiveria alcuna. Confermo comunque, è un lavoro in via di estinzione, un lavoro sulla prevezione che non ci sarà più, con buona pace di chi crede che una buona compagnia aerea si vede dalle poltrone pulite e dai video che ti propone sullo schienale di quello che ti siede davanti. Volate tranquilli e spendete poco o niente, checcefrega a noi che ce lucriamo su!
Ciao tartan, mi spieghi a che tipo di lavoro ti riferisci? Immagino sia il tuo. E perché dici che non esisterà più?

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da FAS » 4 luglio 2015, 6:49

Non dimentichiamo chr i sistemi critici si controllano da soli, prima e durante il volo.
Visto che ti piace approfondire cercati I-BIT e C-BIT su qualche motore di ricerca.
Alcune piattaforme hanno anche un controllo automatico della bontà della struttura.
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 4 luglio 2015, 12:48

Danilo89 ha scritto:
tartan ha scritto:Non avevo notato che fosse in piccolo, ciò perso pure tempo per capire come mai non si leggesse, te possino ammazzatte, come diciamo a Roma senza cattiveria alcuna. Confermo comunque, è un lavoro in via di estinzione, un lavoro sulla prevezione che non ci sarà più, con buona pace di chi crede che una buona compagnia aerea si vede dalle poltrone pulite e dai video che ti propone sullo schienale di quello che ti siede davanti. Volate tranquilli e spendete poco o niente, checcefrega a noi che ce lucriamo su!
Ciao tartan, mi spieghi a che tipo di lavoro ti riferisci? Immagino sia il tuo. E perché dici che non esisterà più?
Si, si tratta del mio. per il resto non è da paura di volare.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da bande » 8 luglio 2015, 15:01

Danilo89 ha scritto:- Non posso esimermi dal una curiosità "tecnica" :mrgreen: e scusate se in qualche post è stato già affrontato il tema. Per quanto riguarda la manutenzione dell'aereo, so che sono programmate, a scadenze fisse, eccetera.
Ma mi sono sempre chiesto, nei giorni lontani dalle manutenzioni/controlli, nel periodo che intercorre tra l'ultima tratta del giorno e la prima del giorno successivo (e tra una tratta e l'altra) , c'è qualche controllo che si esegue? O vi sono soltanto i controlli dei piloti, i vari check, e finiti questi l'aereo inizia la sua normale attività?
Spero di non avervi annoiati, e spero che a qualcuno, leggendo la mia storia, si sia accesa qualche lampadina sul prendere in considerazione un modo alternativo di affrontare i problemi.
Un saluto a tutti, e grazie. :salute:
Ti hanno già risposto ma provo ad aggiungere del mio:
mi trovo verso la fine del percorso di training per diventare un tecnico e ho fatto solo qualche esperienza di stage, ma ho avuto modo di parlare parecchio con persone che del mestiere ne masticano un bel po'... Un aeromobile da trasporto commerciale segue un programma di manutenzione che lo porta ad essere seguito in ogni momento della sua vita operativa. Difficilmente ci saranno giorni lontani dalle manutenzioni, perché tra daily, weekly, bi-weekly e check A-B-C-D c'è sempre qualcosa da fare :D
Tutti questi interventi sono di competenza di tecnici certificati con type rating sulla macchina (hanno una licenza esattamente come i piloti), che al termine di ogni lavoro firmano un Certificate of Release to Service con il quale attestano che tutti le operazioni richieste perchè l'aeroplano possa volare in sicurezza sono state effettuate, ed in accordo con la regolamentazione applicabile. Con questo documento si assumono inoltre personalmente la responsabilità del lavoro svolto, perch in caso di problemi si possa risalire alla persona in questione che risponderà anche penalmente delle sue azioni in caso di irregolarità!
La sola operazione di manutenzione che può essere affidata al pilota o ad un'altra persona qualificata è il pre-flight check: tipicamente può prevedere controlli come un'ispezione visiva esterna per escludere difetti macroscopici, controllo dei livelli fluidi (olio motori, idraulico), pressione pneumatici, luci esterne ed interne, eccetera. Sono tutte operazioni semplici che non richiedono obbligatoriamente la firma di un tecnico.

Si è parlato anche del technical logbook: è un documento che deve essere sempre presente a bordo dell'aeromobile e che viene compilato sia dai piloti che dai tecnici. Contiene informazioni su ogni tratta volata (origine, destinazione, carburante, olio, pesi, eccetera) e funziona anche da interfaccia tra il personale di cabina e la manutenzione. Alla fine di ogni volo i piloti possono segnalare avarie e malfunzionamenti, ai quali il tecnico risponde dichiarando l'azione svolta: parte sostituita (indicando part e serial number on e off), test eseguito, rettifica del difetto rimandata, questo sempre mettendo un riferimento alla documentazione tecnica utilizzata, perchè ogni azione effettuata non deve MAI cadere al di fuori di quanto previsto dai manuali. Tutto ciò allo scopo di garantire sempre il massimo della sicurezza di ogni volo :D

Se hai altre curiosità chiedi pure! Se andasse al di fuori delle mie limitate conoscenze lascio rispondere chi è più preparato di me... Non devo per forza dimostrare di essere il più figo di tutti :mrgreen:

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 8 luglio 2015, 16:38

Mi sembra un ottimo intervento, chiaro e completo sulla manutenzione.
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Blues77 » 8 luglio 2015, 22:06

bande ha scritto:
Danilo89 ha scritto:- Non posso esimermi dal una curiosità "tecnica" :mrgreen: e scusate se in qualche post è stato già affrontato il tema. Per quanto riguarda la manutenzione dell'aereo, so che sono programmate, a scadenze fisse, eccetera.
Ma mi sono sempre chiesto, nei giorni lontani dalle manutenzioni/controlli, nel periodo che intercorre tra l'ultima tratta del giorno e la prima del giorno successivo (e tra una tratta e l'altra) , c'è qualche controllo che si esegue? O vi sono soltanto i controlli dei piloti, i vari check, e finiti questi l'aereo inizia la sua normale attività?
Spero di non avervi annoiati, e spero che a qualcuno, leggendo la mia storia, si sia accesa qualche lampadina sul prendere in considerazione un modo alternativo di affrontare i problemi.
Un saluto a tutti, e grazie. :salute:
Ti hanno già risposto ma provo ad aggiungere del mio:
mi trovo verso la fine del percorso di training per diventare un tecnico e ho fatto solo qualche esperienza di stage, ma ho avuto modo di parlare parecchio con persone che del mestiere ne masticano un bel po'... Un aeromobile da trasporto commerciale segue un programma di manutenzione che lo porta ad essere seguito in ogni momento della sua vita operativa. Difficilmente ci saranno giorni lontani dalle manutenzioni, perché tra daily, weekly, bi-weekly e check A-B-C-D c'è sempre qualcosa da fare :D
Tutti questi interventi sono di competenza di tecnici certificati con type rating sulla macchina (hanno una licenza esattamente come i piloti), che al termine di ogni lavoro firmano un Certificate of Release to Service con il quale attestano che tutti le operazioni richieste perchè l'aeroplano possa volare in sicurezza sono state effettuate, ed in accordo con la regolamentazione applicabile. Con questo documento si assumono inoltre personalmente la responsabilità del lavoro svolto, perch in caso di problemi si possa risalire alla persona in questione che risponderà anche penalmente delle sue azioni in caso di irregolarità!
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Si è parlato anche del technical logbook: è un documento che deve essere sempre presente a bordo dell'aeromobile e che viene compilato sia dai piloti che dai tecnici. Contiene informazioni su ogni tratta volata (origine, destinazione, carburante, olio, pesi, eccetera) e funziona anche da interfaccia tra il personale di cabina e la manutenzione. Alla fine di ogni volo i piloti possono segnalare avarie e malfunzionamenti, ai quali il tecnico risponde dichiarando l'azione svolta: parte sostituita (indicando part e serial number on e off), test eseguito, rettifica del difetto rimandata, questo sempre mettendo un riferimento alla documentazione tecnica utilizzata, perchè ogni azione effettuata non deve MAI cadere al di fuori di quanto previsto dai manuali. Tutto ciò allo scopo di garantire sempre il massimo della sicurezza di ogni volo :D

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Ma i controlli pre volo, quelli effettuati dai piloti per capirci, vengono eseguiti ad ogni tratta?

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 8 luglio 2015, 22:15

Blues77 ha scritto:Ma i controlli pre volo, quelli effettuati dai piloti per capirci, vengono eseguiti ad ogni tratta?
Si!

Sono più approfonditi prima della prima tratta o al cambio equipaggio (quindi prima tratta per il nuovo equipaggio) ma viene fatto il giro, controllati carrelli, pale dei motori e superfici mobili (e tante altre cose, diciamo che il controllo di queste 3 cose é più evidente e il più elementare da capire per chiunque, il controllo dei vari sensori sembrano un accarezzamento dell'aereo da parte del pilota :roll: :lol: )
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Blues77 » 8 luglio 2015, 22:28

**F@b!0** ha scritto:
Blues77 ha scritto:Ma i controlli pre volo, quelli effettuati dai piloti per capirci, vengono eseguiti ad ogni tratta?
Si!

Sono più approfonditi prima della prima tratta o al cambio equipaggio (quindi prima tratta per il nuovo equipaggio) ma viene fatto il giro, controllati carrelli, pale dei motori e superfici mobili (e tante altre cose, diciamo che il controllo di queste 3 cose é più evidente e il più elementare da capire per chiunque, il controllo dei vari sensori sembrano un accarezzamento dell'aereo da parte del pilota :roll: :lol: )
Quindi viene fatto comunque, anche senza cambio equipaggio ma per una nuova tratra ( non la prima del giorno ) ?

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 8 luglio 2015, 22:41

Blues77 ha scritto:
**F@b!0** ha scritto:
Blues77 ha scritto:Ma i controlli pre volo, quelli effettuati dai piloti per capirci, vengono eseguiti ad ogni tratta?
Si!

Sono più approfonditi prima della prima tratta o al cambio equipaggio (quindi prima tratta per il nuovo equipaggio) ma viene fatto il giro, controllati carrelli, pale dei motori e superfici mobili (e tante altre cose, diciamo che il controllo di queste 3 cose é più evidente e il più elementare da capire per chiunque, il controllo dei vari sensori sembrano un accarezzamento dell'aereo da parte del pilota :roll: :lol: )
Quindi viene fatto comunque, anche senza cambio equipaggio ma per una nuova tratra ( non la prima del giorno ) ?
Sisi, prima/dopo (dipende come vuoi vederlo) ogni volo!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Lampo 13 » 8 luglio 2015, 22:45

È prima, non dopo. Quando prendi in consegna la macchina fai il check, quando la lasci la fa il crew montante. :)

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Blues77 » 8 luglio 2015, 23:07

Butto lì una cosa pour parler. Il 737 di ryanair preso per Cagliari e da me seguito, prima dell'imbarco, non mi sembra che sia stato controllato dai piloti. Ma può essere che le regole cambino da compagnia a compagnia?

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da bande » 8 luglio 2015, 23:23

Qui dovrebbe risponderti chi ha esperienza diretta... Nell'ultimo posto in cui sono stato stagista la facevamo in hangar prima di mandarlo fuori. Ma era una società di aerotaxi che opera con business jet, il cui ambiente operarivo non somiglia neanche da lontano a quello di una linea aerea :mrgreen:

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Lampo 13 » 9 luglio 2015, 0:09

Per quanto ne so io, ma potrei non saperne abbastanza, il Pre Flight Check è obbligatorio per tutti i voli, anche quelli privati... poi, se vuoi farti del male per pigrizia, affari tuoi!

In questo cosiddetto Giro Esterno, oltre a fare i controlli più ragionevoli, quelli legati al volo, tipo ghiaccio, copertoni consumati, perdite di fluidi, palette del motore danneggiate etc, si possono scoprire cose incredibili, nastri sulle prese statiche, oggetti nei tubi di Pitot, sportelli non chiusi correttamente, merce non assicurata in modo stabile, urti sulla struttura da carrelli e mezzi di trasporto, oltre ad animali vivi in stiva non segnalati, merce deperibile o Dangerous Goods non segnata, FOD intorno all'aereo...
insomma, è un controllo estremamente importante!

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da bande » 9 luglio 2015, 13:00

Lampo 13 ha scritto:Per quanto ne so io, ma potrei non saperne abbastanza, il Pre Flight Check è obbligatorio per tutti i voli, anche quelli privati... poi, se vuoi farti del male per pigrizia, affari tuoi!
Mai detto questo, quindi evitiamo illazioni per cortesia.

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 9 luglio 2015, 13:53

Lampo 13 ha scritto:È prima, non dopo. Quando prendi in consegna la macchina fai il check, quando la lasci la fa il crew montante. :)
intendevo che durante il transito (quindi intendo senza cambio equipaggio) l'aereo atterra, si fanno i controlli, poi riparte! quello intendevo con "prima/dopo, scegli tu", anche se come dice il nome (pre-flight check) è il giro che si fa prima di ogni volo!

va bhe, volevamo dire la stessa cosa, ma per come l'ho scritta io mi sono capito solo io! :lol:
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 9 luglio 2015, 14:43

Lampo 13 ha scritto:In questo cosiddetto Giro Esterno, oltre a fare i controlli più ragionevoli, quelli legati al volo, tipo ghiaccio, copertoni consumati, perdite di fluidi, palette del motore danneggiate etc, si possono scoprire cose incredibili, nastri sulle prese statiche, oggetti nei tubi di Pitot, sportelli non chiusi correttamente, merce non assicurata in modo stabile, urti sulla struttura da carrelli e mezzi di trasporto, oltre ad animali vivi in stiva non segnalati, merce deperibile o Dangerous Goods non segnata, FOD intorno all'aereo...
insomma, è un controllo estremamente importante!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da tartan » 9 luglio 2015, 14:53

Approfitto della precedente chiara spiegazione sulla manutenzione per aggiungere quel qualcosa di cui non si parla mai.
Supponiamo che sul log book di un aereo qualunque ci sia scritto che una certa valvola difettosa è stata bloccata chiusa come previsto. Supponiamo che questa valvola faccia parte del sistema di sollevamento del carrello basato sull’uso di due valvole analoghe, una per ogni motore. Supponiamo che sul manuale del costruttore ci sia scritto che in caso di bloccaggio di quella valvola il volo deve essere pianificato come se il carrello rimanesse esteso, perchè siccome è prevista, nei conti, l’avaria ad un motore in decollo, se dovesse andare in avaria quello con la valvola aperta,ed avendo l’altro la valvola chiusa, il carrello non si potrebbe retrarre.
Ora, pianificare un volo con il carrello che rimane esteso e un motore in meno è estremamente limitante, perchè l’avaria motore non viene considerata solo al decollo ma si prevede che possa capitare in qualunque punto del volo, dal decollo all’atterraggio. Allora come fare per far proseguire il volo in sicurezza ma senza eccessive penalizzazioni? Qui entrano in gioco quei signori di cui non si parla mai, i quali, dopo accurate verifiche di fattibilità, mettono nei manuali una nota in cui si dice:
1) nel caso ti trovassi in queste condizioni il tuo peso massimo al decollo e le tue velocità devono essere determinate considerando che al decollo ti vada in avaria il motore sbagliato e che il carrello ti rimanga esteso e i relativi dati di decollo li trovi qui e qui.
2) non parti se non ti viene garantito il rientro, per cui in caso di piantata motore al decollo puoi tranquillamente rientrare.
Se il motore, come norma, non ti pianta naturalmente il carrello lo retrai e rientra nelle verifiche normali già fatte. Così facendo si evita la limitazione dovuta alla crociera con piantata motore e carrello fuori.
E’ chiaro che questa procedura è applicabile a voli di rientro da aeroporti dove non sia possibile sostituire la valvola difettosa.
E’ una spiegazione molto approssimativa ma che dovrebbe chiarire come non si tratti solo di manutenzione la sicurezza del volo, ma anche di procedure che derivano dall’ipotesi di avaria in volo studiata e ipotizzata prima che il volo inizi .Le procedure,con i calcoli relativi, sono elaborate da personale apposito mai menzionato ma altamente qualificato, specialmente da ENAC.
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Blues77 » 9 luglio 2015, 20:28

In caso di errata configurazione al decollo, la strumentazione di bordo degli attuali aeromobili segnala la cosa?

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da **F@b!0** » 10 luglio 2015, 0:06

Blues77 ha scritto:In caso di errata configurazione al decollo, la strumentazione di bordo degli attuali aeromobili segnala la cosa?
Credo che ormai gli aerei segnalino anche che il tipo seduto al 22C sta guardando il c**o dell'assistente di volo, per cui si, se hai una configurazione errata per quella situazione c'è un "qualcosa" (spia? Segnale acustico? Entrambi?) che te lo segnale!
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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Lampo 13 » 10 luglio 2015, 0:30

Blues77 ha scritto:In caso di errata configurazione al decollo, la strumentazione di bordo degli attuali aeromobili segnala la cosa?
Ci sono degli allarmi a anche dei tranelli.
Per esempio se pianifichi con una configurazione di flaps di decollo ed imposti un altro set di flaps, purché anch'esso di decollo, gli allarmi di configurazione errata sono inibiti, per questo è importantissima la Before Take Off Check List.

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da Danilo89 » 19 luglio 2015, 23:34

bande ha scritto:
Ti hanno già risposto ma provo ad aggiungere del mio:
mi trovo verso la fine del percorso di training per diventare un tecnico e ho fatto solo qualche esperienza di stage, ma ho avuto modo di parlare parecchio con persone che del mestiere ne masticano un bel po'... Un aeromobile da trasporto commerciale segue un programma di manutenzione che lo porta ad essere seguito in ogni momento della sua vita operativa. Difficilmente ci saranno giorni lontani dalle manutenzioni, perché tra daily, weekly, bi-weekly e check A-B-C-D c'è sempre qualcosa da fare :D
Ciao Bande, grazie della risposta esauriente. Più precisamente, se puoi, le manutenzioni "daily" e "weekly" a cosa si riferiscono? Credo che un passeggero, soprattutto se pauroso, si chieda spesso cosa si faccia per controllare l'aeromobile sia prima della prima tratta giornaliera, sia tra una tratta e l'altra.
Ciao!

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Re: Domande non banali (spero)

Messaggio da MartaP » 20 luglio 2015, 11:48

**F@b!0** ha scritto: Credo che ormai gli aerei segnalino anche che il tipo seduto al 22C sta guardando il c**o dell'assistente di volo...
:lol: :lol: :lol:
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"Spock?" "Sì?" "A proposito delle colorite metafore di cui abbiamo parlato, penso che tu non debba più cercare di farne uso." .."m***a, non lo farò più."

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