Volo a NY

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Volo a NY

Messaggio da wiolet » 18 novembre 2013, 21:24

ciao a tutti, mi sono appena iscritta al forum perchè dal 4/11 ho in testa solo il fatto che il 24/11 devo prendere l'aereo. Da Nizza, KLM, per NY. Ritorno il 4/12 con la Delta. Tutti e due diretti
Allora non so cosa sia successo, giuro, ho gia volato. 2 volte a cuba e una volta in Thailandia. Ho sempre avuto paura, sempre, ma stavolta è impressionante. Tanto è vero che rinuncerò. Buttando via i soldi ma non me ne frega nulla a questo punto
Non riesco a immaginare di salire su quell'aereo
Ho troppa paura
Di precipitare, che prenda fuoco , che ci schiantiamo nell'atterraggio (giusto ieri si è schiantato l'aereo in russia)
Ho pensato di volare prendendo qualcosina......niente, ho addirittura paura che non faccia effetto e io sembri una pazza in preda al panico
Ma che mi è successo?
Aiuto

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 18 novembre 2013, 21:38

wiolet ha scritto:ciao a tutti, mi sono appena iscritta al forum perchè dal 4/11 ho in testa solo il fatto che il 24/11 devo prendere l'aereo.
Male...il 24 non esiste ancora. Poi ha deciso di rinunciare al volo...quindi non devi prenderlo più...no?
wiolet ha scritto:
Allora non so cosa sia successo, giuro, ho gia volato. 2 volte a cuba e una volta in Thailandia. Ho sempre avuto paura, sempre, ma stavolta è impressionante. Tanto è vero che rinuncerò. Buttando via i soldi ma non me ne frega nulla a questo punto
Ma sì...a New York cosa avresti dovuto fare?
Ma se di solito avevi paura....di morire immagino...come fa ad essere più impressionante questa volta?
wiolet ha scritto: Non riesco a immaginare di salire su quell'aereo
Non farlo...non immaginarlo...o decidi di salire e vediamo come ...o decidi di non salire...ma non "immaginare" di fare qualcosa, in un tempo inesistente, dopo aver deciso di rinunciare...che senso ha?
wiolet ha scritto:
Ho troppa paura
Di precipitare, che prenda fuoco , che ci schiantiamo nell'atterraggio (giusto ieri si è schiantato l'aereo in russia)
Già...e qualcuno ha avuto un infarto...altri sono morti di tumore....altri di incidente in macchina....altri in moto....qualcuno nel letto e ancora non si sa perché. Sai...se vivi...prima o poi muori...che tu abbia paura di farlo o meno. Pare che siano due cose inseparabili. A questo punto potresti cercare di vedere quali eventi ti possano portare più vicina a farlo e quali no. Io eviterei quelli che ti portano vicino a farlo...il tutto nel rispetto di una vita che sia degna di essere vissuta...e queste sono scelte soggettive. Fai sport?
wiolet ha scritto: Ho pensato di volare prendendo qualcosina......niente, ho addirittura paura che non faccia effetto e io sembri una pazza in preda al panico
Ecco questa puoi anche evitare di pensarla...intendo di prendere qualcosina....
wiolet ha scritto: Ma che mi è successo?
Aiuto
Vivi male e la tua paura...è di vivere e non di morire...il tuo modo di pensare, di vivere ti crea delle spaccature...tra ciò che sei, ciò che senti e ciò che vuoi...
Tu cosa vuoi dalla tua vita?
Ciao!
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 18 novembre 2013, 21:57

Ok ....non ho ancora rinunciato al volo.....
il 24 non esiste ancora (capisco cosa vuoi dire) ma arriverà
come fa ad essere più impressionante questa volta?
non lo so.......non lo so realmente.......
A ny avrei voluto fare di tutto.........ho letto e so la guida a memoria, l'unica spiegazione è che questa volta volerei d'inverno e io sono convinta giuro convinta e pure in lacrime che succede qualcosa forse perchè il tempo è brutto, piove etc.........
forse perchè non ho mai "beccato una turbolenza o un vuoto d'aria " e ora mi sento che lo becco e che muoi di panico
NOn ho ancora deciso se rinunciare o no, per ora non ho ancora rinunciato
"qualcuno ha avuto un infarto...altri sono morti di tumore....altri di incidente in macchina....altri in moto....qualcuno nel letto e ancora non si sa perché. Sai...se vivi...prima o poi muori.." è verissimo, ma l'idea di vedermi precipitare o di credere che salendo su un aereo me la stia cercando, mi mette piu paura....

Vivi male e la tua paura...è di vivere e non di morire...il tuo modo di pensare, di vivere ti crea delle spaccature...tra ciò che sei, ciò che senti e ciò che vuoi...
Tu cosa vuoi dalla tua vita?Ok cosa voglio? non avere paura di volare
Perchè?perchè solitamente sono serena e tranquilla e quest'ansia mai provata mi preoccupa, mi da fastidio
Perchè non dovrei prendere qualcosina? Non ho mai preso nulla in tutta la mia vita e non credo sia cosi terribile "attenuare" l'ansia con qualche goccia .....
Son d'accordo con te se io fossi una persona che vive di goccioline o che nel caso dovesse volare un gg si e un gg no si "drogasse", ma sarebbe la mia prima volta........perchè dovrei vivere 8/9 ore di stress quando posso per una volta calmarlo
è come dire hai mal di denti e non prendi un antidolorifico, certo che vado dal dentista, ma se capita un mal di denti alle 17 del 25/12/ ovvero natale, il dentista non c'è..........calmo la situazione
E uguale, scusa se ti contraddico ma vorrei capire perchè secondo te non dovrei prendere nulla
non faccio sport?! perchè?
grazie

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 18 novembre 2013, 22:39

wiolet ha scritto:Ok ....non ho ancora rinunciato al volo.....
il 24 non esiste ancora (capisco cosa vuoi dire) ma arriverà
Ok...se non hai rinunciato ancora...allora non lo dire...non lo pensare. Pensare di rinunciare a qualcosa che è inesistente non fa altro che alimentare tutto quello a cui già pensi che è inesistente e fatto di pura fantasia. Perché? Perché ti permette di spostarti a quel giorno per decidere se farlo o no! Ma fare cosa? Volare...ma allora....brucio casco...che faccio? Parto o non parto? Se hai preso i biglietti...fa in modo di partire....non chiederti continuamente se farlo o no perché entri in un loop.
Vedi...il 24 arriverà ma tu potresti non vederlo mai...però continui a pensare a quel giorno. Sai per certo che arrivi al 24 ma sei convinta che la tua fine sarà l'aereo...invece guarda un po'...la vita non ti permette di sapere cosa accadrà della tua vita tra 2 secondi. Certo...hai buone possibilità di pensare che il 24 arriverà e tu con lui...ma se ti basi sulle possibilità che ciò avvenga....beh....allora puoi certamente volare serenamente.
wiolet ha scritto:
non lo so.......non lo so realmente.......
A ny avrei voluto fare di tutto.........ho letto e so la guida a memoria, l'unica spiegazione è che questa volta volerei d'inverno e io sono convinta giuro convinta e pure in lacrime che succede qualcosa forse perchè il tempo è brutto, piove etc.........
Vedi...non lo sai...non lo sai realmente....ma sei convinta e giuri convinta. Di che? Di ciò che non sai realmente? Tu sì che smuovi l'economia....se il personale navigante morisse ogni inverno, in effetti, ci sarebbero dei bei movimenti economici... :mrgreen: se sei convinta....non partire. Se non lo sei....non dire e pensare di esserlo. Non vedi anche tu, in ciò che dici, continue contraddizioni?
wiolet ha scritto: è verissimo, ma l'idea di vedermi precipitare o di credere che salendo su un aereo me la stia cercando, mi mette piu paura....
Beh...in aereo te la stai cercando meno rispetto a quando sali in macchina. Non fai sport nonostante sia ,da tutto il mondo scientifico e non scientifico ,ampiamente dimostrato che una attività fisica faccia bene alla salute. Soprattutto...visto che è L'IDEA di precipitare, perché di fatto non precipiti, hai mai pensato alla possibilità di avere un'idea un po' più serena, piacevole, vagamente divertente o diversamente paurosa?
wiolet ha scritto: Tu cosa vuoi dalla tua vita?Ok cosa voglio? non avere paura di volare
Perchè?perchè solitamente sono serena e tranquilla e quest'ansia mai provata mi preoccupa, mi da fastidio
Solo questo? Ti accontenti di poco!! No infastidirti....sai perché? Perché non penso che questa "ansia" sia unica nella tua esistenza....mi spiego meglio....non penso tu riesca a vivere serena e tranquilla. Penso che forse associ degli stress che provi, ben distanti dalla serenità e dalla tranquillità, come "normali"...questo invece lo trovi fuori posto. Ma questo, in ultima analisi, è l'unico che ti permette di evolvere, di cambiare il tuo modo di pensare e di considerare anche quelli "normali" come stress. Quindi....non infastidirti...io direi "per fortuna"... :D
wiolet ha scritto: Perchè non dovrei prendere qualcosina? Non ho mai preso nulla in tutta la mia vita e non credo sia cosi terribile "attenuare" l'ansia con qualche goccia .....
Son d'accordo con te se io fossi una persona che vive di goccioline o che nel caso dovesse volare un gg si e un gg no si "drogasse", ma sarebbe la mia prima volta........perchè dovrei vivere 8/9 ore di stress quando posso per una volta calmarlo
Si lo è. Che tu prenda poco o tanto di qualcosa che "fa male", quando non è necessario lo trovo inutile. Ma il danno, non lo considero fisico ma psicologico. Puoi volare serenamente senza aiutino o puoi serenamente vivere senza andare a New York. Hai diverse scelte che non passano per soffocare la tua spia. Come ti ho detto poco sopra considero la tua ansia una spia per evidenziarti dei disagi, delle errate percezioni, delle credenze, che ti portano a vivere male o di non considerare che puoi vivere meglio. Prendere un aiutino significa non risolvere il problema ma attenuare il sintomo. Se in macchina si accende la spia del carburante, ti fermi e fai benzina oppure stacchi il filo della spia? In tutti e due i modi la spia si spegne....ma l'esito, dopo, sarà diverso. Uno dei modi migliori per non soffrire d'ansia, poi, è la consapevolezza del ruolo che abbiamo nel crearla e quella di essere perfettamente in grado di gestirla, per poi arrivare alla totale libertà e consapevolezza che non ci sia niente da gestire. Ad un tuo pensiero più profondo non passerà inosservato il fatto che ti senta totalmente inadeguata e incapace di gestire una tua emozione. Ciò non si traduce mai in qualcosa di buono.
wiolet ha scritto: è come dire hai mal di denti e non prendi un antidolorifico, certo che vado dal dentista, ma se capita un mal di denti alle 17 del 25/12/ ovvero natale, il dentista non c'è..........calmo la situazione
E uguale, scusa se ti contraddico ma vorrei capire perchè secondo te non dovrei prendere nulla
non faccio sport?! perchè?
Potremmo discutere in maniera più ampia anche di questo esempio ma ora preferisco di no. Se vuoi però una risposta approssimata e terra terra è che il mal di denti ti capita, e ti è capitato in un momento in cui non hai nessuna possibilità. Il male, tra le altre cose, è dovuto molto probabilmente ad una infiammazione in corso e, l'antiinfiammatorio non attenua solo il sintomo ma anche la causa del male. Ovviamente dovrai , in un secondo momento, intervenire sulla causa dell'infiammazione e ti recherai dal dentista. Dell'ansia che generi tu, invece, sei tu la causa....e solo tu puoi essere la cura....
Ciao!
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 18 novembre 2013, 23:56

Ok che in questo momento sono contraddittoria lo so e ne ho la piena consapevolezza, perchè ora voglio partire e non aver paura di volare e due minuti dopo non voglio piu partire....
Io credo ci siano paure che non per forza debbano essere affrontate psicologicamente in maniera drastica o per forza bisogna vederci dietro chissa che modo contorto di vedere la vita, è semplicemente paura di volare,dove probabilmente dietro ci possono essere 200 significati forse nemmeno troppo importanti, o meglio, che in questo momento, non ritengo cosi importanti perchè non ritengo che "tocchino" la mia vita quotidianamente se non quando devo volare, se no sarei la prima a volerli capire e risolvere
scusa se mi permetto ma "giudichi" troppo facilmente situazioni........ "Non fai sport nonostante sia ,da tutto il mondo scientifico e non scientifico ,ampiamente dimostrato che una attività fisica faccia bene alla salute", non vuol dire che non faccia altre cose che facciano bene alla mia salute, esempio non fumare, mangiare sano, non bere, camminare quando posso e non prendere sempre la macchina, nuotare d'estate..........e anche su questo forse potremmo perderci in altri discorsi ma qualcuno non diceva mente sana e corpo sano. Io credo che dovrei fare (e infatti faccio) quello che fa star bene la mia mente............."non penso tu riesca a vivere serena e tranquilla. Penso che forse associ degli stress che provi, ben distanti dalla serenità e dalla tranquillità, come "normali".......", in base a cosa lo dici? Non credo di associare stress a cose "normali", perchè so cos'è lo stress e so cosa sono le cose "normali"..........ho la consapevolezza di quando una situazione è stressante e non faccio finta non lo sia o sia normale.........non mi "drogo" il cervello di tv o faccio finta di non pensare se ci sono problemi o stress. Sono la prima che cerca e vuole capire da dove derivano situazioni "stressanti" per risolverle
NON TUTTE le paura vanno per forza sempre affrontate capite o risolte. Almeno credo io
Un'ansia che psicologiacamente disturba e può provocare giornalmente "mal di vivere" tipo paura di uscire, degli spazi aperti, della gente, va capita curata etc sono d'accordo e non con farmaci (con i farmaci credo semplicemnte si faccia finta non ci sia l'ansia)........ma per certe paure ( se sono solo quelle) non capisco perchè non si posso alleviare.....non è vero che non è necessario, non è necessario per te che in quel momento non hai paura.
E' necessario per me che ogni 2/3 anni forse devo prendere un aereo per andare in vacanza.
Puoi volare serenamente senza aiutino o puoi serenamente vivere senza andare a New York. D'accordo! Posso fare tutte due le cose,lo so. Ma forse nella vita si sa cosa si preferirebbe fare, e magari quello che si preferisce fare, fa un po paura..........e in questo caso (e tengo a sottolinearlo, questo caso) si può provare ad andare a ny perchè si ha voglia e paura e allora prendere qualche goccia.
Sai non è per far polemica,anzi quello che mi hai risposto mi fa pensare e qualsiasi cosa ti porta a pensare è un bene, però mi trovo a pensarla diversamente da te.
"Prendere un aiutino significa non risolvere il problema ma attenuare il sintomo", anche questo sono d'accordo con te, ma non credo che per forza ci sia chissa cosa dietro la paura di volare, credo ci sia semplicemente la paura di morire in modo "duro" e inaspettato............perchè non si conosce l'aereo e la morte cosi fa paura perchè la immaginiamo come nei film.........catastrofica. Con l'aereo che precipita nell'oceano e tu affoghi. E la morte violenta in se che mi fa paura, non la morte in generale. Anche in auto sarebbe violenta, ma forse sono più "abituata" a pensarla, e quindi a conoscerla e magari so di aver la possibilità di evitarla, con la mia attenzione nel caso guidassi io o controllando strada etc. Metterti totalmente nelle mani di un altra persona (Pilota) in questo caso non è facile .......a tutti piace IMMAGINARE di aver il controllo, e nel caso dell'aereo la cosa che spiazza è che non puoi nemmeno immaginarlo di aver il controllo

..se non hai rinunciato ancora...allora non lo dire...non lo pensare. ........... Perchè? Se questa possibilità esiste perchè non dovrei pensarla? Veramente perchè? Le possibilità che hai davanti nelle situazioni le prendi in considerazione prima di fare una scelta! E' normale. Io davanti o due possibilità partire o non partire. C'è quello che vorrei ed è partire ma c'è anche qeullo che non vorrei, ed è volare.
visto che è L'IDEA di precipitare, perché di fatto non precipiti, hai mai pensato alla possibilità di avere un'idea un po' più serena, piacevole, vagamente divertente o diversamente paurosa? certo, ehehe, :P , immagino il volo guardando il film e mangiando ma poi immagino che vada tutto a fuoco e io non posso scendere o che si spacchi tutto o che finisco nell'oceano! Pensa che non credo di essere io quella che 2 anni fa a volato 13 ore per la thai. Come ho fatto? O forse ti diro di piu, ho paura perchè mi ricordo quel volo.......nel senso che in aria è stato tranquillissimo, e non credevo nemmeno di essere in aria, ma il decollo e l'atterraggio (sopratutto) mi sembrava di saltar in aria e poi l'atterraggio, sto aereo che non si ferma non si ferma non si ferma..............mi sembra non si fermi mai. Tipo sulle montagne russe (quella cosa nello stomaco) che non si placa :shock:

Tu cosa vuoi dalla tua vita?Ok cosa voglio? non avere paura di volare......era ironico...

Dell'ansia che generi tu, invece, sei tu la causa....e solo tu puoi essere la cura.... bhe....si e no....io non posso essere la cura di un pilota matto che vuole suicidarsi e si schianta con tutto l'aereo e passeggeri ad esempio.......
una persona che ha paura di volare (se il tutto si limita alla fobia di volare senza altre depressioni o stress etc) credo abbia bisogno di sostegno, semplicemente. Non di una mega seduta di psicologia. Io capisco che quasi a tutto si debba arrivare alla radice e capire e risolvere per quello che si può, ma credo ci siano questioni e casi. E' come andare da un ragazzino durante un sabato sera che si è drogato pesantemente a raccontargli quanto fa male, perchè lo fa etc etc.............in quel momento al ragazzino interessa sconvolgersi. Magari affrontato il mercoledi pomeriggio dopo la scuola è tutto un altro discorso no?!
Io ora forse ho solo bisogno di sentirmi dire che la compagnia KLM o Delta sono buone compagnie, che non precipito nell'oceano perchè ....e va a sapere perchè etc..........che l'aereo non scoppia etc etc............
Probabilmente visto che è la prima volta che mi capita questa fobia o meglio mi succede cosi "forte" ho già preso in considerazione l'idea di leggere qualche libro e di fare il corso, ma oggi a oggi ho 4 gg di tempo per tranquillizzarmi e non so come fare. Condivido alcune cose che dici ma dall'altra parte odio un po questa cosa di dover mettere in tutto della psicologia o dei traumi o chissa cosa di inconscio ci possa per forza essere dietro a una paura "innocua".......divertente il tuo discorso .se il personale navigante morisse ogni inverno, in effetti, ci sarebbero dei bei movimenti economici..
Se riesco a essere razionale e obiettiva mi vedo a ny felice e contenta............se penso al volo mi vedo nel panico piu totale.
Uffa........... :oops:
inventeranno prima o poi il teletrasporto dove il tempo di spostamente è talmente breve e veloce che le nostre paure fondate o no, serie o no, pericolose o no, non faranno in tempo a seguirci perchè sarà tutto talmente veloce che rimarrano a "terra".....
aspetto la tua risposta ........
PS ma sei uno psicologo?

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Re: Volo a NY

Messaggio da MartaP » 19 novembre 2013, 8:50

Brandon è uno psicologo honoris causa, mentre per vivere pilota gli aerei... :D
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"Spock?" "Sì?" "A proposito delle colorite metafore di cui abbiamo parlato, penso che tu non debba più cercare di farne uso." .."m***a, non lo farò più."

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Re: Volo a NY

Messaggio da la franci » 19 novembre 2013, 8:53

urca... ho letto tutto. ... lunghissimo!!!! ! praticamente stai cercando di convincere brandon che la tua paura è lecita e soprattutto è diversa dalla paura che provano gli altri. ...
dunque. ... la paura è un sentimento indispensabile per la nostra sopravvivenza. .. perché ci tiene lontani dai pericoli e ci mette in allerta quando un pericolo si avvicina. .. la fobia è una paura esagerata per qualcosa che razionalmente non dovrebbe fare paura. ... la paura non va curata... la fobia si!
perché chi ha paura degli spazi aperti va curato e chi ha paura dell'aereo no???? entrambe nascondono qualcosa dietro che tu lo voglia ammettere o no.... adesso... capisco che studiarti dentro in quattro giorni può essere difficile. .. quindi: KLM E DELTA SONO BUONE COMPAGNIE... NON BRUCERAI E NON COLERAI A PICCO NELL'OCEANO!!!!!!!!
è cambiato qualcosa ora che lo sai???????

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2013, 9:36

wiolet ha scritto:Ok che in questo momento sono contraddittoria lo so e ne ho la piena consapevolezza, perchè ora voglio partire e non aver paura di volare e due minuti dopo non voglio piu partire....
Io credo ci siano paure che non per forza debbano essere affrontate psicologicamente in maniera drastica o per forza bisogna vederci dietro chissa che modo contorto di vedere la vita, è semplicemente paura di volare,dove probabilmente dietro ci possono essere 200 significati forse nemmeno troppo importanti, o meglio, che in questo momento, non ritengo cosi importanti perchè non ritengo che "tocchino" la mia vita quotidianamente se non quando devo volare, se no sarei la prima a volerli capire e risolvere
scusa se mi permetto ma "giudichi" troppo facilmente situazioni........
Non giudico proprio niente. Sei tu che vieni qua manifestando un disagio. Non ho mai detto che ci debba essere una soluzione drastica, anzi quella l'hai proposta tu con l'aiutino. Il tuo essere contraddittoria non è segno di consapevolezza di alcunché...e il problema è proprio l'identificazione con un'idea e con uno stato d'animo. Proprio per questo motivo non riesci ad avere il necessario distacco per valutare ciò che vuoi da ciò che non vuoi ciò che reputi un pericolo reale da ciò che è una fantasia....ti sembra tutto la stessa cosa. Questo è un modo contorto di vedere la vita....e non è semplicemente paura di volare. Avevo avuto l'impressione che fossi una persona che "pianifica"...dopo mi hai dato la certezza anche di questo...e evidenzi diverse caratteristiche "comuni" ad un tipo di "ansia". Il tutto NON può' non toccare la tua vita proprio perché non esistono aspetti separabili dalla nostra persona e dalla nostra percezione. Il fatto che tocchi con mano questi "aspetti" quando voli e non tutti i giorni non è significativo del fatto che siano più o meno funzionali alla tua felicità. Se tu non avessi intenzione di risolvere niente....non ci sarebbe nessun problema...il problema si pone nel momento in cui vieni qua ad annunciare una tua scelta...e di cui pensi di avere già la soluzione....le cause....insomma....decidi tu cosa ti si debba dire....come sottolinei poco sotto. :mrgreen: Per te la paura è solo paura...per me la paura ha sempre un significato. Non è necessario capirlo per non essere limitato...ma è necessario abbandonare un po' di punti fissi...è necessario aumentare la propria consapevolezza nella propria esistenza...cio significa anche spostare la propria attenzione al presente. Pensare al 24 non è presente...identificarsi con le proprie emozioni non è essere consapevoli...e così via un sacco di altri aspetti.
wiolet ha scritto: non vuol dire che non faccia altre cose che facciano bene alla mia salute, esempio non fumare, mangiare sano, non bere, camminare quando posso e non prendere sempre la macchina, nuotare d'estate..........e anche su questo forse potremmo perderci in altri discorsi ma qualcuno non diceva mente sana e corpo sano. Io credo che dovrei fare (e infatti faccio) quello che fa star bene la mia mente.............
IN un corpo sano. Infatti un modo per calmare la mente è attraverso l'esercizio fisico. Non ho detto che non fai altro per la tua salute, ma non fai TUTTO ciò che ti è possibile. Non è un problema...lo diventa quando ti sembra che volare sia un attentato alla tua vita. Viaggiare dovrebbe far star bene la tua mente...ma , evidentemente, non è così. Tutto ciò che fai dovrebbe in qualche modo far bene alla tua mente...ma se la tua soluzione passa dall'aiutino non è così. Dopo ti rispondo in modo più approfondito anche a questo.
wiolet ha scritto: "non penso tu riesca a vivere serena e tranquilla. Penso che forse associ degli stress che provi, ben distanti dalla serenità e dalla tranquillità, come "normali".......", in base a cosa lo dici? Non credo di associare stress a cose "normali", perchè so cos'è lo stress e so cosa sono le cose "normali"..........ho la consapevolezza di quando una situazione è stressante e non faccio finta non lo sia o sia normale.........non mi "drogo" il cervello di tv o faccio finta di non pensare se ci sono problemi o stress. Sono la prima che cerca e vuole capire da dove derivano situazioni "stressanti" per risolverle
NON TUTTE le paura vanno per forza sempre affrontate capite o risolte.
In base a cosa lo dico? In base a quello che scrivi e come lo scrivi....ovvero in base alle informazioni che mi fornisci tu.
Perchè non tutte? Perchè se hai una manifestazione di qualcosa che non va non dovrebbe aiutarti a risolvere quell'aspetto? In base a cosa decidi quali siano da analizzare e quali no? Perché devi aspettare che una paura limiti pesantemente la tua vita per intervenire? Perché non puoi capire prima quale meccanismo , in te, ti porta ad avere paura di qualcosa che non dovrebbe far paura?
Vedi...capire ed utilizzare al meglio la propria mente, penso sia un aspetto fondamentale della nostra vita. Vivere di soli istinti è sbagliato...abbiamo qualcosa in più rispetto agli animali ed è un peccato non sfruttare quel qualcosa in più. L'animale, inoltre, non è portato a "pensare", non ha un linguaggio articolato che trasporta "informazioni" e non ha delle paure dettate da un cattivo utilizzo delle informazioni a nostra disposizione. Quindi se uno decidesse di vivere di soli istinti, probabilmente, potrebbe vivere anche meglio ma , a quel punto, non dovrebbe elaborare neanche alcun tipo di pensiero che lo porta ad agire istintivamente a stimoli non reali. Visto che non puoi "tagliare fuori" la tua mente...un modo per vivere meglio è imparare ad utilizzare questa risorsa. Quando puoi vedere quando la utilizzi male? Quando il tuo corpo comunica con te nel suo linguaggio...quando la parte emotiva si scontra con quella razionale. Ovviamente anche vivere in modo troppo razionale e calcolato, soffocando emozioni e istinti, è altrettanto sbagliato. L'equilibrio tra questi aspetti è quello che ti permette di sapere se stai procedendo in modo sereno per la tua strada. non è sempre così facile, perché a volte non lo è la vita. In che modo posso capire che un aspetto prevale sull'altro? Quando qualcosa esce da questo equilibrio...in questo caso la paura ( paura non dettata da un istinto di sopravvivenza ). Perché allora. proprio quando ho l'occasione di capire decido di non farlo? Dove si trova il senso in quello che proponi tu? Puoi non essere d'accordo ma dovresti spiegarmi allora il perché si manifesta ciò che si manifesta. Dove ti vuole portare la tua paura dell'aereo?
wiolet ha scritto: Almeno credo io
Un'ansia che psicologiacamente disturba e può provocare giornalmente "mal di vivere" tipo paura di uscire, degli spazi aperti, della gente, va capita curata etc sono d'accordo e non con farmaci (con i farmaci credo semplicemnte si faccia finta non ci sia l'ansia)........ma per certe paure ( se sono solo quelle) non capisco perchè non si posso alleviare.....non è vero che non è necessario, non è necessario per te che in quel momento non hai paura.
E' necessario per me che ogni 2/3 anni forse devo prendere un aereo per andare in vacanza.
Puoi volare serenamente senza aiutino o puoi serenamente vivere senza andare a New York. D'accordo! Posso fare tutte due le cose,lo so. Ma forse nella vita si sa cosa si preferirebbe fare, e magari quello che si preferisce fare, fa un po paura..........e in questo caso (e tengo a sottolinearlo, questo caso) si può provare ad andare a ny perchè si ha voglia e paura e allora prendere qualche goccia.
Sai non è per far polemica,anzi quello che mi hai risposto mi fa pensare e qualsiasi cosa ti porta a pensare è un bene, però mi trovo a pensarla diversamente da te.
No...non è necessario neanche per te che ne hai. Io guardo quello che c'è...e scelgo di vivere con quello che c'è. Ho paura, la vivo....non la devo combattere, non devo non volerla. Posso non andare a New York e fare una vacanza che non preveda l'uso dell'aereo, posso sbattermene e prendere l'aereo lo stesso, posso capirla o posso non capirla e viverla...vedere come mente e corpo interagiscono tra loro....posso fare tutto. L'unica cosa che trovo non abbia senso è proprio "sopprimerla". Perderei l'informazione che puo' portarmi....e proprio quella informazione è utile e necessaria per vivere meglio. Se ho voglia e paura significa che sto vivendo un conflitto. Non decido io chi debba vincere il conflitto...lo seguo e basta...lo vivo...il mio osservare il conflitto, il prenderne le distanze e la consapevolezza che non sono uno dei contendenti mi permette di raggiungere una lucidità maggiore. Questa lucidità mi permette di "capire".
wiolet ha scritto:
E la morte violenta in se che mi fa paura, non la morte in generale. Anche in auto sarebbe violenta, ma forse sono più "abituata" a pensarla, e quindi a conoscerla e magari so di aver la possibilità di evitarla, con la mia attenzione nel caso guidassi io o controllando strada etc. Metterti totalmente nelle mani di un altra persona (Pilota) in questo caso non è facile .......a tutti piace IMMAGINARE di aver il controllo, e nel caso dell'aereo la cosa che spiazza è che non puoi nemmeno immaginarlo di aver il controllo
Io lo trovo facilissimo e perfino rilassante. A me non piace immaginare di avere il controllo....anzi sono consapevole che quando ho la sensazione di controllare c'è qualcosa che non va. Questo aspetto, del controllo, e della sua illusione è proprio un atteggiamento mentale "sbagliato" se il fine è la felicità, il rilassamento, la capacità di vivere le situazioni che ci si presentano. E' spesso un sintomo che cela una tremenda insicurezza. Insicurezza che cerchiamo di colmare acquisendo controllo...ma la vita non è controllabile...ed è sempre lì a dimostrarcelo. La sicurezza in sé stessi, la consapevolezza di poter risolvere le situazioni e i problemi è quello che ci permette di essere rilassati e tranquilli. L'aiutino lavora proprio in senso contrario a questo...quindi acquisce e non toglie ansia. Tra le altre cose, acne più pratiche e meno filosofiche, se avessi paura di vivere una situazione di pericolo...beh, l'ultima cosa che vorrei è essere "rincojonito chimicamente"....
Quindi il tuo "viaggio" e le tue soluzioni vanno esattamente nella direzione opposta a quello che vorresti...e ., per quanto tu possa raccontarti balle, sappi che il segnale che mandi alla tua persona, l'informazione contenuta in quella scelta ( dell'aiutino) è proprio che NON sei capace neanche di controllare te e le tue emozioni...figurati il resto. Non può esistere controllo, se anche esistesse, che non passi dal controllo di noi stessi. Senza quello, il resto è impossibile.
wiolet ha scritto: ..se non hai rinunciato ancora...allora non lo dire...non lo pensare. ........... Perchè? Se questa possibilità esiste perchè non dovrei pensarla? Veramente perchè? Le possibilità che hai davanti nelle situazioni le prendi in considerazione prima di fare una scelta! E' normale. Io davanti o due possibilità partire o non partire. C'è quello che vorrei ed è partire ma c'è anche qeullo che non vorrei, ed è volare.
cambia meta....cambia mezzo di trasporto....oppure scegli di viverti e conoscerti.
wiolet ha scritto: Tu cosa vuoi dalla tua vita?Ok cosa voglio? non avere paura di volare......era ironico...
dov'è l'ironia?
wiolet ha scritto: Dell'ansia che generi tu, invece, sei tu la causa....e solo tu puoi essere la cura.... bhe....si e no....io non posso essere la cura di un pilota matto che vuole suicidarsi e si schianta con tutto l'aereo e passeggeri ad esempio.......
una persona che ha paura di volare (se il tutto si limita alla fobia di volare senza altre depressioni o stress etc) credo abbia bisogno di sostegno, semplicemente. Non di una mega seduta di psicologia. Io capisco che quasi a tutto si debba arrivare alla radice e capire e risolvere per quello che si può, ma credo ci siano questioni e casi. E' come andare da un ragazzino durante un sabato sera che si è drogato pesantemente a raccontargli quanto fa male, perchè lo fa etc etc.............in quel momento al ragazzino interessa sconvolgersi. Magari affrontato il mercoledi pomeriggio dopo la scuola è tutto un altro discorso no?!
Io ora forse ho solo bisogno di sentirmi dire che la compagnia KLM o Delta sono buone compagnie, che non precipito nell'oceano perchè ....e va a sapere perchè etc..........che l'aereo non scoppia etc etc............
A parte la rarità dell'evento....direi che il tuo aiutino può ancora meno.
Sostenere non ha senso...significa sostenere una tua paura. Significa aiutarti a convincere che sia così. Significa tutto sommato dirti che...in effetti c'è da aver paura. La mia non è una seduta di psicologia e non sono qua per aiutarti. Io ti informo di ciò che so....tu deciderai in base a ciò che vuoi. Io posso garantirti che Delta e KLM sono ottime compagnie. Stai meglio? Se sì...bene....abbiamo solo fatto 4 chicchere in più....se non ti è bastato significa che non è la soluzione alla tua paura. Quindi?
Tu non mi sembri una ragazzina in cerca di sballo....quindi l'esempio non calza. E anche su quello ci sarebbe da discutere...è certo che non vado a dire che fa male. Ma se fossi il genitore penserei di aver sbagliato qualcosa. Il problema non sarebbe nello sballo che cerca ma perché cerca lo sballo. Ma non è il nostro caso quindi inutile parlarne ora.
wiolet ha scritto: Probabilmente visto che è la prima volta che mi capita questa fobia o meglio mi succede cosi "forte" ho già preso in considerazione l'idea di leggere qualche libro e di fare il corso, ma oggi a oggi ho 4 gg di tempo per tranquillizzarmi e non so come fare. Condivido alcune cose che dici ma dall'altra parte odio un po questa cosa di dover mettere in tutto della psicologia o dei traumi o chissa cosa di inconscio ci possa per forza essere dietro a una paura
Certo...pero' fa strano che la tua idea di cosa sia e a cosa serva una paura ti abbia portato, nel tempo, a peggiorare questa sensazione piuttosto che stare meglio. Io, di solito, se prendo una scelta....e la cosa peggiora....penso di aver sbagliato scelta. Tu, a quanto pare, no.
wiolet ha scritto: Se riesco a essere razionale e obiettiva mi vedo a ny felice e contenta............se penso al volo mi vedo nel panico piu totale.
Uffa........... :oops:
beh allora è semplice...pensati a Ny e non pensare al volo se non quando sarai nel volo. A quel punto non sarà più una fantasia ma la realtà. E' già un gradino molto più avanzato di quello che stai facendo ora.
wiolet ha scritto: inventeranno prima o poi il teletrasporto dove il tempo di spostamente è talmente breve e veloce che le nostre paure fondate o no, serie o no, pericolose o no, non faranno in tempo a seguirci perchè sarà tutto talmente veloce che rimarrano a "terra".....
Il Quantum Teleportation è già stato inventato. Non ti porterà mai da nessuna parte....porterà l'informazione...stati quantici, configurazioni di spin e tutto ciò che potrà essere utilizzato per trasportare informazioni . Ma, ti sbagli se pensi che la velocità del trasporto sia legato alla tua paura. Lì avresti paura di materializzarti con un occhio nel c**o magari...e , tieni presente, che tu NON stai viaggiando. Tu sei a casa..e i tuoi pensieri, Teletrasporto o no, ci saranno sempre. Puoi renderli funzionali alla tua vita invece di esserne schiava...questo è nelle tue possibilità....purchè tu non decida che ....meglio un aiutino.
wiolet ha scritto:aspetto la tua risposta ........
PS ma sei uno psicologo?
Eccola...no non faccio lo psicologo.
Ciao!
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Re: Volo a NY

Messaggio da educatedguess » 19 novembre 2013, 10:11

flyingbrandon ha scritto:
Eccola...no non faccio lo psicologo.
Ciao!
Beh ma si direbbe che ne conosci qualcuno molto bene o che ti sei guardato molte volte per bene.
Se per caso, ma non te lo auguro, volessi cambiare professione, potresti organizzarti un bel studio da psicoterapeuta. Magari tu seduto sul tuo sedile da pilota e di spalle il "paziente" sul sedile invertito delle hostess :-)

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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 19 novembre 2013, 11:42

Ok ok...........quante cose.........ricomiciamo. Non voglio permettere a una mia paura-fobia infondata di "rovinarmi" qualcosa........in questo caso un viaggio. Come fare ? Affrontarla? come affrontarla? Conoscerla? Come conoscerla?
Mi è stato scritto " praticamente stai cercando di convincere brandon che la tua paura è lecita e soprattutto è diversa dalla paura che provano gli altri. ..." no no, credo che la mia paura sia uguale a quella che hanno gli altri, anzi se posso forse minore visto che leggo che c'è gente che non è salita in aereo MAI per la paura. Ma per me non è importante far cambiare idea alle persone o sentire la mia paura "diversa", quello che piu voglio è volare serena

Io ti do ragione in quello che mi dici ........Proprio per questo motivo non riesci ad avere il necessario distacco per valutare ciò che vuoi da ciò che non vuoi ciò che reputi un pericolo reale da ciò che è una fantasia....ti sembra tutto la stessa cosa, lo so ...........io so che è irrazionale, che è forse anche stupido, ma non so come devo fare....non ho i mezzi per "capire"? per "risolvere"? e vorrei tanto averli e mi sono ritrovata su questo forum proprio perchè cercavo come affrontare tutto cio! in realta cercavo un corso da fare..........
Mi ritrovo spiazzata nel senso che quando ho volato le altre volte non ero cosi, avevo paura ok, ma non da bloccarmi fino a rinunciare!

"Vedi...capire ed utilizzare al meglio la propria mente, penso sia un aspetto fondamentale della nostra vita. Vivere di soli istinti è sbagliato...abbiamo qualcosa in più rispetto agli animali ed è un peccato non sfruttare quel qualcosa in più. ".......ma è giusto, io non è che non la penso come te, penso anche che ognuno di noi abbia un modo proprio di utilizzare la propria mente e risolvere o affrontare le proprie paure.....io sono una persona che cerca di capirsi e conoscersi e non vivo solo di istinti.............magari a 18 anni, ma non ora e sono pienamente d'accordo con quello che dici...........se ho paura dell'acqua vado in barca a 5 metri da riva, o vado sul materassino fino a dove tocco e piano piano la affronto cercando di capire cosa mi fa paura dell'acqua......e lentamente arrivo ad andare a dove non tocco, magari facendomi aiutare inizialmente da qualcuno.
Esempio ci sono persona che hanno paura dei cani, questa paura se la ritrovano ogni gg nella loro vita (ricordo l'anno scorso in spiaggia una signora che ha chiamato i vigili per un cagnolino senza guinzaglio in preda al panico) ok, questa paura è una paura che sai di avere, che ti ritrovi ad affrontare tutti i giorni, che quindi impari a conoscere piano piano, analizzandola, capendola, andando pure da uno psicologo se ritieni sia il caso..........Nel mio caso è successo cosi, paura dell'aereo, si sempre avuta, ben pochi voli (dove posso arrivare in macchina o treno arrivo in macchina o treno) volo a cuba volo in thai, spaventata, ma non bloccata come ora, completamente inchiodata! tanto da valutare l'idea di non partire.........come faccio ad affrontarla. Nella mia mente bacata l'affronterei cosi, andrei in aeroporto e inizierei a farmi accendere i motori degli aerei e prenderei confidenza con quei rumori (che sono normali) inizierei a schiacciare il tastino del carrello per vedere che si apra sempre..........dovrei volare 5 minuti e poi scendere..............come con i cani, piano piano ti avvicini senza toccarli, la volta dopo ti avvicini e li tocchi, la volta dopo ti avvici li tocchi e ci giochi
Con la questione aereo come faccio?
Io non voglio essere vittima o preda di tutto cio, perchè sembra quasi io sia contenta di non partire. Io non sono contenta. Sono le mie vacanze!sono i miei soldi che butto. quindi come faccio ad essere contenta! Ma ho le Tragedie peggiori davanti ai miei occhi!
"Perchè se hai una manifestazione di qualcosa che non va non dovrebbe aiutarti a risolvere quell'aspetto? In base a cosa decidi quali siano da analizzare e quali no? Perché devi aspettare che una paura limiti pesantemente la tua vita per intervenire? Perché non puoi capire prima quale meccanismo , in te, ti porta ad avere paura di qualcosa che non dovrebbe far paura? ".........io non voglio non affrontare non capire...........io voglio volare serena e tranquilla......ok, voglio godermi la mia vacanza ma non so come fare!? Ok ho solo l'aereo in testa e nel cervello!? Ok.........quindi non ho i mezzi per capire come affrontare questa paura. forse ho sottovalutato i sintomi ........mi immagino (anche se so che non dovrei immaginarmi ma non ci riesco) come un animale in gabbia..........Ok ok...........
lo so anche io che la mia parte emotiva si sta scontrando con quella razionale. ma cosa ci devo fare? COme posso evitarlo?
Quando ti chiedo se sei uno psicologo perchè mi dici ECCOLA!? Non era in senso brutto o offensivo!? anzi, scrivi bene ragioni bene parli bene quindi..............Era piu un complimento
"Ho paura, la vivo..." ok ma se non la conosco, come la vivo!? Se non so dove mi porta come la vivo?!
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Re: Volo a NY

Messaggio da willy73 » 19 novembre 2013, 12:29

Brandon è sicuramente il più titolato per spiegarti perchè non devi rinunciare al viaggio per paura, io come utente ti posso dire questo:
- sono stato a NY poco tempo fa, nessuna turbolenza nè all'andata nè al ritorno; quindi non è necessariamente detto che nei viaggi intercontinentali si incontrino turbolene (il mio peggior viaggio da quel punto di vista fu un Monaco Malpensa, 50 minuti di volo).
- il tempo brutto lo puoi trovare solo a Nizza e a NY, per il resto vedrai solo il sole (se viaggi di giorno ovviamente) perchè sarai sempre sopra le nuvole
- mentre in Russia cadeva quell'aereo ne ATTERRAVANO MIGLIAIA dovunque nel mondo con le più diverse condizioni atmosferiche come migliaia ne atterrano tutti i giorni senza problemi (dai un occhiata qui http://www.flightradar24.com/#62.02,23. ... 2337014913)
- infine NY non è bella è fantastica, per cui se non parti contattami che il biglietto me lo prendo io (penale cambio nominativo a mio carico :mrgreen: )

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2013, 13:06

wiolet ha scritto:Ok ok...........quante cose.........ricomiciamo. Non voglio permettere a una mia paura-fobia infondata di "rovinarmi" qualcosa........in questo caso un viaggio. Come fare ? Affrontarla? come affrontarla? Conoscerla? Come conoscerla?
Mi è stato scritto " praticamente stai cercando di convincere brandon che la tua paura è lecita e soprattutto è diversa dalla paura che provano gli altri. ..." no no, credo che la mia paura sia uguale a quella che hanno gli altri, anzi se posso forse minore visto che leggo che c'è gente che non è salita in aereo MAI per la paura. Ma per me non è importante far cambiare idea alle persone o sentire la mia paura "diversa", quello che piu voglio è volare serena
Il come lo vediamo . Ma ha senso vederlo nel momento in cui sei consapevole che è manifestazione di qualcosa e non una paura lì così...tanto per averne una. Quando affronti una paura metti in gioco tutto....e intendo tutto...soprattutto ciò che la genera....quindi i pensieri. Le credenze...e come fare? Prima di tutto vivendola e vedendo cosa ti porta a pensare. il cosa pensi lo puoi vedere soprattutto da ciò che scrivi.
Prima di tutto comunque...per rispondere ai tuoi "come" devi necessariamente passare dal cosa e da quando. Non devi avere un "progetto"....devi semplicemente vivere. Quando? Quando la paura è dovuta a ciò che fai e non a ciò che pensi. Quindi puoi avere paura di volare nel momento in cui sei a bordo e ....voli. Il resto sono minchiate. Il primo passo del come è....cosa ti suscita fisicamente? Come respiri? Quanti respiri fai in un minuto mentre hai paura? Quanti mentre non ne hai? Essere consapevole e vigile significa, almeno, sapere esattamente cosa sta facendo il tuo corpo...in che modo manifesta il disagio. Questo è sufficiente, quasi sempre, a non vivere più nello stesso modo quella paura...ad essere lucidi....ed essere lucidi è il primo e forse più importante passo per la comprensione. Visto che hai comprato un biglietto penso che tu non reputi pericoloso volare. Il resto l'hai creato dopo...e siccome è una creazione non conta. Il primo passo quindi è non mettere in dubbio il fatto di partire o meno. Decidi di vivere questa esperienza con tutta te stessa...che sia positiva o che non lo sia...sicuramente lo sarà il risultato.
wiolet ha scritto: Io ti do ragione in quello che mi dici ........Proprio per questo motivo non riesci ad avere il necessario distacco per valutare ciò che vuoi da ciò che non vuoi ciò che reputi un pericolo reale da ciò che è una fantasia....ti sembra tutto la stessa cosa, lo so ...........io so che è irrazionale, che è forse anche stupido, ma non so come devo fare....non ho i mezzi per "capire"? per "risolvere"? e vorrei tanto averli e mi sono ritrovata su questo forum proprio perchè cercavo come affrontare tutto cio! in realta cercavo un corso da fare..........
Mi ritrovo spiazzata nel senso che quando ho volato le altre volte non ero cosi, avevo paura ok, ma non da bloccarmi fino a rinunciare!
Prima non sembravi darmi ragione. Il distacco c'è quando dai il giusto peso a ciò che ti circonda....significa non agire secondo "emozione del momento" che è ben lontano dall'essere una azione intuitiva ma unire tutto ciò che hai a tua disposizione. Andare a New York non è importante....avere paura dell'aereo neanche...quello che è importante è vivere una esperienza e farla propria. Bada bene che fare esperienza, per come lo intendo io, non è sufficiente vivere un evento....vivere sono capaci tutti nel bene o nel male, ma essere perfettamente consapevole di quello che si sta facendo. Vuoi andare a New Yoek, vuoi mettere alla prova il tuo modo di pensare, vuoi scoprire l'importanza di vivere il momento e non ciò che ancora non esiste ( il 24), vuoi distinguere ciò che ora ti appartiene da ciò che pensi possa appartenerti. Dai per scontato che tu debba avere paura, e questa si chiama "credenza", che non solo limita ma impedisce di vivere una cosa in un modo diverso....perchè pensi debba essere così. Arriverai al 24 con la paura? Vedremo...ma che ci sia o meno tu arriverai a New York...e questa diventa la tua nuova credenza. Come? Lo vedrai. Fare un corso, come un aiuto, come tutto ciò che ti arriva dall'esterno non è mai una soluzione. Quella passa da te....sempre e comunque. Non conosci il mondo aeronautico? Bene...ti illustriamo ciò che vuoi. Non conosci i rumori? Bene...ti spieghiamo i rumori. Tu pensa ai tuoi pensieri....i piloti penseranno al volo...sono pagati ed addestrati per farlo. Tu non ne saresti comunque capace...e questo in parte risponde anche ai tuoi dubbi riguardo il controllo.
wiolet ha scritto: .....io sono una persona che cerca di capirsi e conoscersi e non vivo solo di istinti.............magari a 18 anni, ma non ora e sono pienamente d'accordo con quello che dici...........se ho paura dell'acqua vado in barca a 5 metri da riva, o vado sul materassino fino a dove tocco e piano piano la affronto cercando di capire cosa mi fa paura dell'acqua......e lentamente arrivo ad andare a dove non tocco, magari facendomi aiutare inizialmente da qualcuno.
Anche il "piano piano"...."per gradi"....è una credenza. Non è un percorso necessario....a meno che tu non sia convinta che è così. Non ho mai detto che tu stia vivendo di soli istinti...anzi...semmai stai manifestando il fatto di vivere dovendo programmare....di dover sapere...di conoscere...di sapere cosa accadrà perdendoti il fascino della scoperta "sul momento". Tu vivi, in questo modo, il piano piano come necessario per conoscere ciò che scatena la tua paura pensando, erroneamente, che sia quel qualcosa che la provoca. Basterebbe sapere che il non avere idea non è un pericolo. Ad una idea ti buoi abituare per gradi così come puoi cambiarla istantaneamente. Sii aperta a questa possibilità e questa possibilità ti si manifesterà più spesso di quanto tu non creda.
wiolet ha scritto: Esempio ci sono persona che hanno paura dei cani, questa paura se la ritrovano ogni gg nella loro vita (ricordo l'anno scorso in spiaggia una signora che ha chiamato i vigili per un cagnolino senza guinzaglio in preda al panico) ok, questa paura è una paura che sai di avere, che ti ritrovi ad affrontare tutti i giorni, che quindi impari a conoscere piano piano, analizzandola, capendola, andando pure da uno psicologo se ritieni sia il caso..........Nel mio caso è successo cosi, paura dell'aereo, si sempre avuta, ben pochi voli (dove posso arrivare in macchina o treno arrivo in macchina o treno) volo a cuba volo in thai, spaventata, ma non bloccata come ora, completamente inchiodata! tanto da valutare l'idea di non partire.........come faccio ad affrontarla.
Non saperlo....fallo e basta. Tu non sei quella di una volta. Domani non sarai quella di oggi. Tra 10 minuti non sei la stessa di 30 minuti fa. Soprattutto quando parli di "mente". La rigidità è dovuta al fatto di consolidare le proprie idee...e crederle reali. Hai avuto paura? Ok...ora puoi non averla più. Come? Torniamo al fatto di pensare al volo....quando sei in volo. Ora pensa ad altro. Non devi studiarti una "guida"...lasciati qualche sorpresa nella vita...una potrebbe essere che, a volare, ti diverti. Volare è emozionante...tanto...e vivere quella emozione è bello....tanto. hai sbagliato etichetta....per ignoranza, per credenza, perché credi di poter controllare qualcosa nella tua vita....bene...ora puoi far cadere ciò che credi e dare spazio a ciò che vivi...perchè di quello hai necessità finché vivi. Il resto è una diretta conseguenza della tua capacità di vivere.
wiolet ha scritto: Nella mia mente bacata l'affronterei cosi, andrei in aeroporto e inizierei a farmi accendere i motori degli aerei e prenderei confidenza con quei rumori (che sono normali) inizierei a schiacciare il tastino del carrello per vedere che si apra sempre..........dovrei volare 5 minuti e poi scendere..............come con i cani, piano piano ti avvicini senza toccarli, la volta dopo ti avvicini e li tocchi, la volta dopo ti avvici li tocchi e ci giochi
Con la questione aereo come faccio?
Nella tua mente bacata c'è sempre un fondo di verità...vai in aeroporto e siediti a bordo dell'aereo. Per scelte che hai fatto nella vita non sei in grado di "capire" un aereo dal punto di vista tecnico (intendo pilotarlo) allora puoi affrontarlo da un punto di vista emotivo. Vedi...volare 5 minuti ha lo stesso senso di volare 5 ore o 50. Un incidente in decollo necessita meno di 5 minuti. Cosa cambia? 6 minuti è molto diverso da 5? immagino tu dica di no....e 7 rispetto a 6? ancora no...se tu vivi un minuto alla volta...vivi tutto il tempo che hai a disposizione. Non c'è niente, in un volo da 5 minuti, che non possa essere fatto in uno da 5 ore. Se la tua consapevolezza è concentrata su cià che fai, un secondo alla volta è quello che ti serve. Scorrendo un secondo alla volta arrivi anche all'eternità...o no?
wiolet ha scritto: Io non voglio essere vittima o preda di tutto cio, perchè sembra quasi io sia contenta di non partire. Io non sono contenta. Sono le mie vacanze!sono i miei soldi che butto. quindi come faccio ad essere contenta! Ma ho le Tragedie peggiori davanti ai miei occhi!
Chi hai detto che saresti contenta? Io semmai dico che scegli di scappare da te...e scappare da te non lo puoi fare lo stesso. Tu non hai nessuna tragedia davanti ai tuoi occhi....ce le hai nella tua mente. Supponendo anche che ce l'avessi davanti agli occhi....il problema è che non puoi evitare di vivere se non suicidandoti. Se non hai preso in considerazione questo aspetto non ti rimane che godertela...la vita. Uno dei modi migliori è cercare di scegliere aspetti che ti preservino nel tempo consapevole del fatto che...non puoi farci molto se non cercare di avere una percezione diversa.
wiolet ha scritto:
io voglio volare serena e tranquilla......ok, voglio godermi la mia vacanza ma non so come fare!? Ok ho solo l'aereo in testa e nel cervello!? Ok.........quindi non ho i mezzi per capire come affrontare questa paura. forse ho sottovalutato i sintomi ........mi immagino (anche se so che non dovrei immaginarmi ma non ci riesco) come un animale in gabbia..........Ok ok...........
lo so anche io che la mia parte emotiva si sta scontrando con quella razionale. ma cosa ci devo fare? COme posso evitarlo?
Volare serena e tranquilla è solo una diretta conseguenza di come pensi, e della percezione che hai della tua vita. Non devi evitare nessuno scontro...devi accompagnare la tua parte emotiva all'esplorazione di ciò che non conosce. E' come se prendessi per mano un bambino e mostrassi a lui che il buio non è pericoloso anche se ne ha paura. Non permetteresti mai a un bambino di scegliere qualcosa che non conosce se reputi che quel qualcosa sia effettivamente pericoloso. Lo guidi...mostri...lasci che l'esperienza colmi le sue paure. Vedi...se io ti dicessi di buttarti da un dirupo, senza paracadute, senza protezione, senza niente che possa contenere la tua caduta....tu, senza paura, mi diresti di no. La paura è quel qualcosa che ti permette di preservare la tua vita ma non è sempre così. La tua mente, quando sa, valuta il segnale "emotivo". Volare non è pericoloso...e non sono io a dirlo. E' un mondo particolarmente attento ad assicurare una ragionevole sicurezza che non accadano morti. Le statistiche evidenziano questo impegno abbastanza bene. Potrei portarti un sacco di esempi dove tu non hai la stessa attenzione per la tua vita...ma che decidi di farle lo stesso. La paura è una emozione sana...a volte non lo e' la sua interpretazione. Quando la paura ti limita la vita invece che salvartela è forse il caso di prenderla per mano e non farsi dare suggerimenti. Io penso che a volte sia meglio avere una probabilità non nulla di morire in un incidente aereo piuttosto che avere la certezza di non aver vissuto una esperienza alla portata di tutti. Sono scelte.
wiolet ha scritto: Quando ti chiedo se sei uno psicologo perchè mi dici ECCOLA!? Non era in senso brutto o offensivo!? anzi, scrivi bene ragioni bene parli bene quindi..............Era piu un complimento
"Ho paura, la vivo..." ok ma se non la conosco, come la vivo!? Se non so dove mi porta come la vivo?!
SEI UN PILOTA???!!! :mrgreen: beato te che non hai paura ehehheheh :P
Eccola era la risposta al tuo " aspetto la tua risposta..." perché in effetti ti avevo risposta.
Non sono un pilota....faccio il pilota...è diverso....
Ciao!
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 19 novembre 2013, 13:19

si ,sei un uomo che fai il pilota e sei un uomo che fa il pilota pensante!!
:lol:
Quindi la realtà è che volare è normale, anche le turbolenze sono normali............precipitare nella maggior parte dei casi è immaginazione!?A volte quando capita è comunque la triste realtà?

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2013, 14:22

wiolet ha scritto: Quindi la realtà è che volare è normale, anche le turbolenze sono normali............precipitare nella maggior parte dei casi è immaginazione!?A volte quando capita è comunque la triste realtà?
Volare è bello, soprattutto emozionante. Le turbolenze sono l'equivalente delle onde nel mare...quindi direi proprio di sì. L'aereo trova vita in quel fluido...come la nave nel mare...ed esattamente come l'aereo segue i moti turbolenti dell'aria quando ci sono, tu dovresti seguire i tuoi turbamenti dell'anima e dei pensieri con la stessa naturale partecipazione. Precipitare direi che è un evento molto raro. Potresti pensarci, ma prima dovresti pensare al tuo cuore che si ferma, all'embolo che ti parte, al tumore , alle macchine che sbandano e ti vengono addosso mentre attraversi, alle malattie trasmissibili sessualmente e per via orale...al terremoto....ad un nubifragio, ad una valanga...ci sono tante cose, insomma, che vengono prima di un incidente aereo ma...questo non è un consiglio per farti pensare al resto...ma solo per smettere di pensare a quello, l'aereo, come se fosse una salto verso la morte...
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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2013, 14:26

educatedguess ha scritto:
Beh ma si direbbe che ne conosci qualcuno molto bene o che ti sei guardato molte volte per bene.
Se per caso, ma non te lo auguro, volessi cambiare professione, potresti organizzarti un bel studio da psicoterapeuta. Magari tu seduto sul tuo sedile da pilota e di spalle il "paziente" sul sedile invertito delle hostess :-)
Grazie! :mrgreen: si mi guardo molto bene...ho studiato...studierò...ma soprattutto provo a fare esperienza della mia vita soffermandomi a riflettere su determinati aspetti della mente e del rapporto con il resto...alla fine direi comunque...che sono solo curioso!
Ciao!
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Re: Volo a NY

Messaggio da sardinian aviator » 19 novembre 2013, 15:11

Per quello che possono valere le mie parole, ieri c'erano 18 persone qui in Sardegna che non sapevano che sarebbe stato l'ultimo giorno della loro vita. Gente che magari non si è mai potuta permettere un viaggio a NY e nemmeno ci pensava. Cara amica, vivi la vita giorno per giorno, prendi quello che ti dà, goditi quello per cui hai lavorato e magari sofferto, che sia NY o altro.
Non mi sento di dirti altro, so che capirai. :cry:
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 19 novembre 2013, 15:40

si ho capito e so cosa vuol dire..........purtroppo mia madre è sarda, e la situazione la sentiamo ancora di più, in un certo senso! :cry:

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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 19 novembre 2013, 17:14

che tristezza veramente!

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyforever85 » 25 novembre 2013, 23:13

Bè non ci dici niente dalla grande mela??? :D
"Una volta che avrete conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perchè là siete stati e là desiderate tornare" di Leonardo da Vinci
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 29 novembre 2013, 19:45

non dico nulla perchè non ci sono andata
devo superare questa mia paura ........
e forse questo non era il periodo adatto
non so
sono un pò giù ma è normale
ora mi informo riguardo qualche seminario per la paura di volare perchè non mi va di avere questa fobia
azzzzzzzzzz fino all'altro gg non sapevo nemmeno cosa fosse una fobia

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyforever85 » 29 novembre 2013, 21:01

wiolet ha scritto:non dico nulla perchè non ci sono andata
devo superare questa mia paura ........
e forse questo non era il periodo adatto
non so
sono un pò giù ma è normale
ora mi informo riguardo qualche seminario per la paura di volare perchè non mi va di avere questa fobia
azzzzzzzzzz fino all'altro gg non sapevo nemmeno cosa fosse una fobia
Bè è una scelta tua,.spero per te che questa situazione ti abbia comunque aiutata a concretizzare il perché di una paura e a capire che è risolvibile con i giusti mezzi.
In bocca al lupo per il futuro, quando capirai come vincere questa paura vedrai New York sempre più vicina, da lì non si muove! :lol:

Un abbraccione
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 30 novembre 2013, 15:37

CERTO......anzi credo non partire mi sia servito a capire che ho fatto una grande cazzz..............e quindi risolverò e non capiterà più............... :albino:
grazie

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 30 novembre 2013, 16:02

wiolet ha scritto:CERTO......anzi credo non partire mi sia servito a capire che ho fatto una grande cazzz..............e quindi risolverò e non capiterà più............... :albino:
grazie
Hai fatto....risolverai....non capiterà....
Ora che stai facendo?
No...non sarei così certo....
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 30 novembre 2013, 23:12

ora sto leggendo il libro
e sto guardando per un seminario a roma per la paura di volare
Credo che non andare in vacanza e pensare a tutto quello che avrei fatto a ny comunque mi abbia fatto girare abbastanza l'anima..........quindi la prox volta non rinuncerò cosi facilmente perchè avrò una pietra di paragone e avrò queste tristi gg di vacanza passate in casa immaginando cosa avrei fatto a ny che mi spiangeranno o aiuteranno a vincere le paure
credo
sbagliando si impara no?

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 1 dicembre 2013, 10:34

wiolet ha scritto:quindi la prox volta non rinuncerò cosi facilmente perchè avrò una pietra di paragone e avrò queste tristi gg di vacanza passate in casa immaginando cosa avrei fatto a ny che mi spiangeranno o aiuteranno a vincere le paure
credo
sbagliando si impara no?
Dipende...a volte si e a volte no.
Quando ti senti pronta...ad "affrontarla"...non esitare e regalati un we da qualche parte...in aereo ovviamente. Immaginare, ora, cosa avresti fatto a NY, senza avere il fatto di dover volare, non è la stessa cosa....purtroppo ha lo stesso meccanismo, sbagliato ,di immaginare al posto di "vivere" quello che si sta vivendo(***). Come ti avevo accennato...l'importante non era partire o meno ma come avresti potuto "pensare diversamente"...quindi in un caso o nell'altro avresti dovuto rallegrarti della tua scelta....in un caso per la soddisfazione e nell'altro per l'assenza di tensione. Da quanto scrivi invece, intuisco, che hai applicato esattamente lo stesso schema...e dalla tua testa, al momento, non sei mai uscita e per questo sei triste. Sbagliando, quindi, si impara spesso se si individua consapevolmente l'errore...se lo si scambia per altro....dipende...
Ciao!


(***) che è lo stesso processo che non ti ha fatta partire per NY...e neanche avvicinarti all'aeroporto...tu non hai rinunciato prossima all'aereo ma dal divano di casa tua.
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 2 dicembre 2013, 14:35

No sono contenta di non essere partita
Mi dispiace non aver visto ny questa volta.,ma assolutamente non mi sto disperando, ny non scappa! :lol:
è normale
ma sono felice di non essere andata perchè non ero pronta, sicuramente avrei passato 10 gg con l'angoscia di dover tornare qui in aereo
si infatti appena riesco farò un voletto corto magari londra
intanto ho guardato per i seminari e devo anche fare 2 conti ........

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Re: Volo a NY

Messaggio da mermaid » 2 dicembre 2013, 15:37

wiolet ha scritto:No sono contenta di non essere partita
[cut]
ma sono felice di non essere andata
veramente il post prima hai scritto che ti è girata l'anima e che stai passando "tristi gg di vacanza", non che sei uscita a festeggiare x lo scampato pericolo...
:wink:
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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 2 dicembre 2013, 17:08

wiolet ha scritto:No sono contenta di non essere partita
Mi dispiace non aver visto ny questa volta.,ma assolutamente non mi sto disperando, ny non scappa! :lol:
è normale
ma sono felice di non essere andata perchè non ero pronta, sicuramente avrei passato 10 gg con l'angoscia di dover tornare qui in aereo
si infatti appena riesco farò un voletto corto magari londra
intanto ho guardato per i seminari e devo anche fare 2 conti ........
Meglio così. Da quello che avevi scritto, puntando anche l'enfasi sul fatto che questa "tristezza" potesse poi servirti come pietra di paragone per scegliere diversamente , non mi era sembrato che tu fossi contenta in nessun modo...o forse definiamo diversamente "triste", "felice" e "contenta"....
Ciao!
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Re: Volo a NY

Messaggio da wiolet » 2 dicembre 2013, 18:55

si potrebbe essere
o semplicemente mi sono espressa male
no, sono contenta di aver scelto di non partire, perchè tanto non era tranquilla........ovviamente mi dispiace ma niente di tragico
no per la prossima volta mi sto gia preparando
libro info corsi e se riesco un piccolo volo
forse c'è semplicemente un tempo giusto per tutto

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Re: Volo a NY

Messaggio da flyingbrandon » 2 dicembre 2013, 19:47

wiolet ha scritto:si potrebbe essere
o semplicemente mi sono espressa male
no, sono contenta di aver scelto di non partire, perchè tanto non era tranquilla........ovviamente mi dispiace ma niente di tragico
no per la prossima volta mi sto gia preparando
libro info corsi e se riesco un piccolo volo
forse c'è semplicemente un tempo giusto per tutto
Si è vero...solo che il giusto o sbagliato è sempre una tua scelta...il tempo è il tempo...
Ciao!
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