ciao! mi presento!

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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elena.l.r.
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ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 1:51

Ciao a tutti,
mi chiamo Elena e ho scoperto questo forum da poco. In realtà ogni volta che devo fare un volo (e da 2 anni a questa parte capita più spesso visto che mi sono trasferita a Torino da Cagliari), cerco in rete le rassicurazioni per partire più serena.. questo perché ho paura di volare. :oops:
All'età di 12 anni ho preso il mio primo volo per la Tunisia, un volo a eliche ed ero felicissima :mrgreen: mi è poi ricapitato di prendere un volo 6 anni dopo ed era stato abbastanza tranquillo, addirittura mi ero addormentata (erano le 4 di mattina) ma è stata la voce del comandante a svegliarmi di soprassalto, per poi dire soltanto la temperatura esterna e l'altezza :evil: mi sono spaventata ma poi tutto passato.
Il volo successivo l'ho preso 2 anni fa, ed è quello che mi ha portato lontana da casa. bè il primo volo è stato tranquillo, ero contenta di andare via e vivere una nuova esperienza, un minimo di paura ma l'emozione era più forte.
Il problema è nato dai voli successivi. Non so bene perché, nonostante passi tempo ad analizzarmi e a ricercare nella paura del volo, le altre più nascoste: paura di non avere il controllo, paura di morire, incertezza, etc.
Domani (mercoledì) ho il volo per Torino. mi sento stranamente più tranquilla perché ho cercato di dare un senso alla mia paura dell'aereo, cercandone il senso più nascosto MA in ricordo anche dell'ultima esperienza in cui mi sono bloccata di fronte alla portina dell'aereo e mi hanno dovuto assistere le hostess, ecco un po' di fifa resta.. perché in realtà non riesco a capacitarmi di come una cosa del genere possa restare in aria (ho già letto anche la vostra guida quindi razionalmente lo so, però bo, non riesco ad accettare che sia possibile, qualcuno sa dirmi perché??). comunque mi sento più tranquilla per tante cose che ho letto e vorrei riuscire a godermi il panorama da lassù, ma ho alcuni dubbi (scemi) in cui vorrei il vostro aiuto: l'aereo può cadere da un momento all'altro, nel senso a pera? c'è la possibilità che si stacchi un'ala o entrambe?
qualcuno può aiutarmi a capire come mai ho così paura?
la paura ce l'ho prima e durante il volo, mi viene molto quando sono in aria. mi da fastidio anche solo l'idea, il pensiero, di essere sospesa----anche se voi mi direte "non sei sospesa perché l'aria diventa dura come l'asfalto"----uffi a me l'idea di non avere i piedi a terra mi fa paura. quando vedo che l'aereo sta per arrivare, bè mi tranquillizzo subito. :oops: quando fa le virate, aiuto. per non parlare di alzarmi quando l'aereo è in fase di crociera, cosa che mi capita sempre perché l'ansia mi fa venire tanta voglia di plin plin :mrgreen:
in questo momento la mia vita è in fase "ristrutturazione" nel senso che sto cercando di cambiare il mio modo di vedere le cose, infatti non ho solo paura dell'aereo bensì della morte in sé.. o forse più esattamente della vita. ho paura di lasciarmi andare per paura di perdere, e così ho paura di affidarmi all'aereo per paura di cadere. e quando mi sento più tranquilla bè.. mi fa paura anche questo.. perché ho paura che lasciandomi andare, vivendo, se poi accade qualcosa di brutto ci rimango peggio..mi sentirei stupida. è come se non riuscissi ad essere completamente certa che il volo andrà bene, e questo mi da fastidio. cioè da una parte sto riuscendo a viverla meglio perché mi dico "non può succedere nulla" dall'altra, siccome ho poca fiducia in me stessa in primis, mi dico "non è detto, non puoi esserne così sicura". e poi mi viene l'ansia che mi venga l'ansia. insomma sono un disastro.
o sono pazza? :|
ahahah, bè comunque grazie a chiunque risponderà e grazie per questo forum.
buonanotte
:wink:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da mermaid » 17 settembre 2013, 7:26

elena.l.r. ha scritto: in questo momento la mia vita è in fase "ristrutturazione" nel senso che sto cercando di cambiare il mio modo di vedere le cose, infatti non ho solo paura dell'aereo bensì della morte in sé.. o forse più esattamente della vita. ho paura di lasciarmi andare per paura di perdere, e così ho paura di affidarmi all'aereo per paura di cadere. e quando mi sento più tranquilla bè.. mi fa paura anche questo.. perché ho paura che lasciandomi andare, vivendo, se poi accade qualcosa di brutto ci rimango peggio..mi sentirei stupida. è come se non riuscissi ad essere completamente certa che il volo andrà bene, e questo mi da fastidio. cioè da una parte sto riuscendo a viverla meglio perché mi dico "non può succedere nulla" dall'altra, siccome ho poca fiducia in me stessa in primis, mi dico "non è detto, non puoi esserne così sicura". e poi mi viene l'ansia che mi venga l'ansia. insomma sono un disastro.
o sono pazza? :|
ahahah, bè comunque grazie a chiunque risponderà e grazie per questo forum.
buonanotte
:wink:
Ciao Elena! (ti chiami come me, finalmente un'omonima :mrgreen: )
che dire... mi sembra che la parte che ho quotato risponda già bene alla tua domanda sul perchè hai paura di volare, quindi forse ora è il caso di domandarsi da dove arrivi tutta questa paura di vivere!
per quanto riguarda l'aspetto più tecnico del volo, se dovessi prendere la nave per raggiungere diciamo genova da cagliari, ti domanderesti come tante tonnellate riescano a stare a galla?
(oddio... domanda infelice per essere il giorno del raddrizzamento della concordia :mrgreen: )
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 9:36

elena.l.r. ha scritto:Ciao a tutti,
mi chiamo Elena e ho scoperto questo forum da poco. In realtà ogni volta che devo fare un volo (e da 2 anni a questa parte capita più spesso visto che mi sono trasferita a Torino da Cagliari), cerco in rete le rassicurazioni per partire più serena.. questo perché ho paura di volare. :oops:
in rete non cercare rassicurazioni riguardanti la tua vita...in modo "intimo" sai perfettamente che nessuno può darti certe rassicurazioni. Se te le fai bastare significa che, sempre in modo intimo, sai che non ci sono problemi a riguardo.
elena.l.r. ha scritto: Domani (mercoledì) ho il volo per Torino. mi sento stranamente più tranquilla perché ho cercato di dare un senso alla mia paura dell'aereo, cercandone il senso più nascosto MA in ricordo anche dell'ultima esperienza in cui mi sono bloccata di fronte alla portina dell'aereo e mi hanno dovuto assistere le hostess, ecco un po' di fifa resta..
Se sei più tranquilla....goditi la tua tranquillità. Significa che i "sensi" che hai trovato sono quelli corretti...e che il disturbo che avevi e ciò che voleva comunicarti non ha più senso di esistere. Il "ricordo" è un qualcosa che non esiste...è passato. Ogni volta che vai al cesso stai a pensare se, come quella volta che avevi un virus intestinale ci sei dovuta tornare 8 volte di fila? Meglio rimanere a casa allora? No perchè sai...dovesse essere proprio come quella volta! TU non sei quella che si era bloccata sulla porta...oggi tu sei diversa...volente o nolente. E visto che oggi sei più consapevole di quella volta....goditi questo aspetto.
elena.l.r. ha scritto:
perché in realtà non riesco a capacitarmi di come una cosa del genere possa restare in aria (ho già letto anche la vostra guida quindi razionalmente lo so, però bo, non riesco ad accettare che sia possibile, qualcuno sa dirmi perché??).
Perchè, banalmente, le nostre insicurezze si tingono spesso di presunzione. Ci sembra troppo mettere in discussione tutto di noi. Parte delle nostre credenze ci portano a pensare che se metto in dubbio tutto quello che ho fatto e pensato fino ad ora significa , in qualche modo, che non ho capito na mazza della vita...che sto sbagliando...invece è proprio il contrario. Quindi arrivare a non capacitarsi o credere qualcosa ci permette di pensare "beh...non è che non ho capito proprio niente"...anche se ovviamente proprio questo aspetto ci potrebbe portare a pensarlo....morale...vuoi avere qualcosa in cui credere che sia legato al tuo passato per non pensare di buttarlo al vento...invece buttalo tutto serenamente...l'esperienza, quella fatta, ce l'hai dentro senza doverla neanche ripensare...tutto ha contribuito a portarti qua, ora, con la consapevolezza che hai. Punto. Continua...va avanti...non guardare indietro per fare confronti...non guardare avanti per ipotizzare evoluzioni....guarda a quello che fai ora e basta.
elena.l.r. ha scritto: comunque mi sento più tranquilla per tante cose che ho letto e vorrei riuscire a godermi il panorama da lassù, ma ho alcuni dubbi (scemi) in cui vorrei il vostro aiuto: l'aereo può cadere da un momento all'altro, nel senso a pera? c'è la possibilità che si stacchi un'ala o entrambe?
Che esista una probabilità non nulla che ciò accada, non significa che ci sia una buona probabilità che accada. Dovresti girare con un apparecchio per la pressione, uno per la frequenza cardiaca, perchè tu, come l'aereo, potresti avere dei problemi...con una probabilità maggiore dell'ala che si stacca. Tutto ciò che è al mondo, da un punto di vista fisico, non è eterno. La differenza tra te e l'ala dell'aereo è che l'ala viene sottoposta a continui controlli...chi usa quell'ala sa entro quali parametri deve tenere l'inviluppo di volo perchè non ci siano problemi strutturali. Poi siccome qua non si fida nessuno, chi ha costruito l'ala e l'ha certificata l'ha fatto con parametri ben superiori a quelli che comunicano all'utilizzatore...perchè non si sa mai. Tu hai tutta questa cura per il tuo corpo? Hai anche uno staff che continuamente controlla che il tuo corpo venga utilizzato al meglio?
elena.l.r. ha scritto: alcuno può aiutarmi a capire come mai ho così paura?
no...sei bravissima da sola...perchè pensi che ci possa essere qualcuno meglio di te a capire come mai hai così paura? Perchè devi fidarti di qualcuno quando hai la possibilità di capirti da sola? Cerchi il controllo laddove sai che non hai modo di controllare , deleghi invece il controllo delle tue emozioni a nessuno in grado di farlo perchè sono qualcosa di tuo...perchè?
elena.l.r. ha scritto: la paura ce l'ho prima e durante il volo, mi viene molto quando sono in aria. mi da fastidio anche solo l'idea, il pensiero, di essere sospesa----anche se voi mi direte "non sei sospesa perché l'aria diventa dura come l'asfalto"----uffi a me l'idea di non avere i piedi a terra mi fa paura.
i tuoi piedi sono perfettamente per terra sul pavimento dell'aereo. Tu non sei nè sospesa nel vuoto nè in aria. Tu poggi sull'aereo. E puoi fare qualsiasi "esperimento" in modo analogo di quando sei con i piedi sull'erba...A te fastidio solo l'idea...perchè è giusto la tua idea a darti fastidio...smetti di avere idee "geniali" e goditi quello che c'è...


elena.l.r. ha scritto: perché ho paura che lasciandomi andare, vivendo, se poi accade qualcosa di brutto ci rimango peggio..mi sentirei stupida. è come se non riuscissi ad essere completamente certa che il volo andrà bene, e questo mi da fastidio. cioè da una parte sto riuscendo a viverla meglio perché mi dico "non può succedere nulla" dall'altra, siccome ho poca fiducia in me stessa in primis, mi dico "non è detto, non puoi esserne così sicura". e poi mi viene l'ansia che mi venga l'ansia. insomma sono un disastro.
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Io per essere sicuro di non scrivere stupidate dovrei evitare di farlo (scrivere). Mi è però stato dato il dono della parola...del pensiero...per permettermi di evolvere attraverso le mie stupidate. Tu leghi il concetto di fiducia al concetto di sicurezza...e proprio per questo motivo non avrai mai fiducia...perchè non avrai mai la certezza, la sicurezza che qualcosa accada o non accada. Si vive in un mondo di probabilità...e l'unica certezza nota, dal punto di vista fisico, è che prima o poi, come tutti, morirai. Ora...non trovo intelligente ammazzarsi, così come non trovo intelligente vivere così e così per paura di sentirsi "stupidi". L'ansia ti deriva proprio dal tuo vivere fuori dal tempo...perchè cerchi di prevedere qualcosa che è imprevedibile, la vita. La sicurezza la puoi trovare proprio assumendo l'incertezza, e il fascino dell'incertezza, sugli aspetti della tua vita. Ciò che ti permette di stupirti, emozionarti, sentire la vita scorrere dentro è proprio l'imprevedibilità della vita stessa. E' "stupido" fissare un sasso credendo possa sorridere, ma lo è di più tenere gli occhi chiusi per paura di vederlo sorridere....
Ciao!
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da sardinian aviator » 17 settembre 2013, 10:27

Ciao Elena, benvenuta; posso chiederti l'età?
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 12:14

grazie mille per le vostre risposte.. in ordine sparso vorrei rispondere a tutti:

@mermaid: :mrgreen: sto cercando di scoprire proprio questo ultimamente. piano piano sto scardinando un po' di fissazioni mentali che ho e cercando di vivere più serenamente il presente.

@sardinian aviator: ciao, grazie del benvenuto :) ho 27 anni!

@flyingbrandon: bè.. che dirti. innanzitutto grazie per la risposta, poi per rispondere alle tue domande, effettivamente la risposta è sempre no. non sto a casa pensando a quella volta in cui ho avuto il virus intenstinale per la paura che mi rivenga, e no non ho tutta questa cura per il mio corpo con uno staff medico che mi segue (anche se forse in fondo lo vorrei :mrgreen: ). so che in ogni caso non sarebbe comunque sufficiente, perché è un attimo, puoi avere tutto il "controllo" che vuoi che tanto comunque succederà. lo so ma non riesco ad applicare il pensiero. forse proprio, anzi senza forse, per i motivi che hai detto tu "vuoi avere qualcosa in cui credere che sia leegato al tuo passato per non pensare di buttarlo al vento". hai ragione. non riesco a lasciarlo andare, ho paura di lasciarlo andare proprio perché, come dici tu in un altro passo, significherebbe per me non aver capito niente della vita. ed è sempre in maniera presuntuosa che forse penso di averne capito qualcosa, quando in realtà così vivendo, continuo a non capirne una beneamata cippa.
a scrivere queste cose mi è presa l'ansia..e forse proprio perché è questo il punto. lasciar andare. sono tremendamente attaccata al passato, soprattutto alle cose negative. non perdono, non dimentico. e questo forse non mi permette di vivere tranquillamente il presente, per la paura che sia come in passato.
devo riuscire ad applicare a me stessa quello che razionalmente già so, cioè che siamo sempre in mutamento, che nulla è per sempre ma questo non significa che non valga la pena viverlo anzi proprio il contrario. devo smetterla di avere paura di vivere, anche perché non è avendone paura che la vita si ferma. la vita continua e io intanto la sto sprecando, proprio perché non la vivo a pieno.

grazie per queste parole. me le sono scritta pure sul mio quadernino, da rileggere all'occorrenza :mrgreen:
ah mi hai anche chiesto perché cerco fuori di me delle risposte, perché delego agli altri. forse perché si collega al fatto che non ho fiducia in me, fidarsi del mio istinto significherebbe vivere, ed è quello che ho paura di fare. per paura di perdere. delegando agli altri le mie emozioni, le mie scelte, in qualche modo continuo a non prendermi la responsabilità di quel che faccio e continuo a "non vivere". almeno credo :mrgreen:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da mermaid » 17 settembre 2013, 12:20

paura di perdere? e con chi stai gareggiando?
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 12:38

no, mi sono espressa male. perdere non nel senso di perdere in una sfida contro qualcuno (che sarei io stessa), ma proprio la paura di perdere, materialmente o meno, qualcosa o qualcuno.

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 12:58

elena.l.r. ha scritto: lo so ma non riesco ad applicare il pensiero. forse proprio, anzi senza forse, per i motivi che hai detto tu "vuoi avere qualcosa in cui credere che sia leegato al tuo passato per non pensare di buttarlo al vento". hai ragione. non riesco a lasciarlo andare, ho paura di lasciarlo andare proprio perché, come dici tu in un altro passo, significherebbe per me non aver capito niente della vita. ed è sempre in maniera presuntuosa che forse penso di averne capito qualcosa, quando in realtà così vivendo, continuo a non capirne una beneamata cippa.
a scrivere queste cose mi è presa l'ansia..e forse proprio perché è questo il punto. lasciar andare. sono tremendamente attaccata al passato, soprattutto alle cose negative. non perdono, non dimentico. e questo forse non mi permette di vivere tranquillamente il presente, per la paura che sia come in passato.
devo riuscire ad applicare a me stessa quello che razionalmente già so, cioè che siamo sempre in mutamento, che nulla è per sempre ma questo non significa che non valga la pena viverlo anzi proprio il contrario. devo smetterla di avere paura di vivere, anche perché non è avendone paura che la vita si ferma. la vita continua e io intanto la sto sprecando, proprio perché non la vivo a pieno.
No...non lo sai. E sai cosa non sai? Che è una scelta. Se non fossi in grado di vivere "seguendo un pensiero" non vivresti come stai facendo ora...ma vivresti serenamente. Solo che hai scelto un pensiero...e tra tutti quelli che potevi scegliere non hai neanche scelto uno che ti faccia vivere bene. Il presente è come il passato....perchè tu lo porti al presente. Il presente ti permette ti costruire il futuro ma se continui a sbatterci dentro il passato....non vivi il presente perchè stai passando al passato e non hai quindi modo di "costruire" il tuo futuro. La tua forza, derivante dal passato, ce l'hai lo stesso. Non metti le mani nel fuoco perchè "sai" che fa male. Non ci devi pensare....non devi alimentare un terrore per le fiamme per tenerti alla larga. Non è neanche necessario che tu stia alla larga...anzi...riesci a godere del caldo di un fuoco senza scottarti...perchè il passato ti ha insegnato a farlo. Tu non dovresti cercare di applicare razionalmente quello che sai...dovresti solo permetterti di vivere quello che senti. La ragione, la mente, possono essere strumenti molto più potenti. Se qualcosa nel passato ti ha fatto male...e qualcosa nel presente te lo riportasse...avresti fiducia in te stessa perchè se sei qua....sei riuscita a passare da quel dolore. Non è necessario alimentare "ciò che di negativo" pensi di aver vissuto. E' poi stato così negativo? Chi puo' dirlo? Quello che porta te a crescere è utile...lo è il dolore, in forma anche maggiore spesso, rispetto alla gioia. La serenità deriva dal fatto che SAI che riesci ad andare avanti...e non dal sapere che "la fuori c'è del male". Non è l'assenza di problemi che genera serenità. Per prendere in mano la tua vita...non devi vivere nei tuoi pensieri ma viverla. Non è la ragione, le teorie, i concetti che ti fanno vivere...sono la perdita totale di tutti questi punti che ti permette di vivere bene. Se ti sforzassi di pensare diversamente al massimo potresti vivere meglio perchè scegli un pensiero migliore...che è poi il concetto di "pensiero positivo"...ma non faresti altro che vivere in un altro pensiero. Puoi fare un salto di maggiore qualità...rendendoti consapevole che la vita non è un pensiero. Il pensiero è un modo di interpretarla....può essere giusto...sbagliato....non ha importanza....il pensiero rimane un pensiero...quindi....invece di farti un sacco di "pugnette"...prendi in mano la tua vita e percorri ciò che ti rimane. La fiducia non deve adagiarsi o formarsi su un pensiero ma sull'esperienza....e l'unico modo che hai di fare esperienza e non semplicemente sopravvivere è...aprire gli occhi...non aspettare che il sasso ti sorrida....e quando lo farà...se lo farà...potrai stupirti.
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 14:36

sì è proprio qui il problema: l'imprevedibilità. mi chiedo,a cosa serva l'esperienza se tanto poi può succedere qualcosa di imprevedibile? a cosa mi serve sapere che l'aereo non è caduto tutte le volte che l'ho preso e che però potrebbe succedere qualsiasi cosa quando lo prendo io? la risposta è "a niente" quindi?
l'esperienza quindi serve solo in casi come situazioni pericolose in cui non c'è bisogno neanche di pensarci perché il concetto di "se tocchi il fuoco ti bruci" è inglobato tanto da non doverci ripensare, e fin qui ok. ma questo concetto come lo si applica alla vita di tutti i giorni? come lo applico alla paura di morire, alla paura dell'aereo?

mi sto un po' incasinando. :oops:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da tartan » 17 settembre 2013, 14:51

Perché non provi a smettere di pensare a questo e a quello e a cominciare a fare, punto e basta?
Io volo in mongolfiera e prima di partire mi preparo alle eventualità future, però una volta partito non mi chiedo se il bruciatore brucierà, se il vento venterà, se il pallone pallonerà, se l'equipaggio che mi segue equipaggerà, quello che mi chiedo è: se mi alzo dove andrò? se mi abbasso dove andrò, quel campo andrà bene oppure no? ma che bello stare quassù! quasi quasi non scendo più!
Tu ormai sei in volo da 27 anni, e pensa a volare, cazpiterina! :D
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 14:52

elena.l.r. ha scritto:sì è proprio qui il problema: l'imprevedibilità. mi chiedo,a cosa serva l'esperienza se tanto poi può succedere qualcosa di imprevedibile? a cosa mi serve sapere che l'aereo non è caduto tutte le volte che l'ho preso e che però potrebbe succedere qualsiasi cosa quando lo prendo io? la risposta è "a niente" quindi?
l'esperienza quindi serve solo in casi come situazioni pericolose in cui non c'è bisogno neanche di pensarci perché il concetto di "se tocchi il fuoco ti bruci" è inglobato tanto da non doverci ripensare, e fin qui ok. ma questo concetto come lo si applica alla vita di tutti i giorni? come lo applico alla paura di morire, alla paura dell'aereo?

mi sto un po' incasinando. :oops:
il discorso si era allargato a come "vedi" la vita. La paura di volare è solo un riflesso del tuo modo di pensare. Se vuoi parlare da un punto di vista "razionale" , come piace a te, è ovvio che aver paura di volare e non di tutto ciò che fai nella giornata, non ha senso. Il concetto sopra esposto si applica molto semplicemente tenendo la testa e i pensieri su cio che vivi e che stai vivendo in quel momento. Tu "pensi" a non bruciarti con il fuoco quando hai il fuoco davanti ....non prima di averlo lì davanti. Perchè pensi al volo, a maggior ragione se ciò ti mette ansia, se, al momento, non stai volando? Perché, se tu stessa dicevi di essere tranquilla, devi preoccuparti di esserlo? La paura di morire DEVE esistere...si chiama istinto di sopravvivenza. Il problema non è la paura di morire...è di averla quando non c'è il pericolo imminente. In parole povere...tu stai pensando ad avvenimenti che non sono accaduti...avvenimenti su cui, comunque, non c'è bisogno che tu debba prepararti perchè tanto, in volo, non puoi fare niente...non solo perchè non hai modo...ma perchè non sapresti cosa fare. Quindi, i tuoi pensieri, al momento sono sicuramente inutili....probabilmente dannosi per il tuo umore. Ecco...come si applica alla vita di tutti i giorni. Rendersi consapevoli di ciò che si sta vivendo...mentre leggi le mie parole sei attenta a ciò che leggi....e non stai pensando a volare. Questo istante è la consapevolezza del momento....e la dovresti avere o , per lo meno, cercare di avere in tutto ciò che fai.
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 14:53

tartan ha scritto:Perché non provi a smettere di pensare a questo e a quello e a cominciare a fare, punto e basta?
Io volo in mongolfiera e prima di partire mi preparo alle eventualità future, però una volta partito non mi chiedo se il bruciatore brucierà, se il vento venterà, se il pallone pallonerà, se l'equipaggio che mi segue equipaggerà, quello che mi chiedo è: se mi alzo dove andrò? se mi abbasso dove andrò, quel campo andrà bene oppure no? ma che bello stare quassù! quasi quasi non scendo più!
Tu ormai sei in volo da 27 anni, e pensa a volare, cazpiterina! :D
ecco come....
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 15:25

e come faccio a godermi il momento in aereo se non vorrei essere lì? :mrgreen:

avere tutti questi pensieri a 27 anni mi intristisce :?

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 15:33

elena.l.r. ha scritto:e come faccio a godermi il momento in aereo se non vorrei essere lì? :mrgreen:

avere tutti questi pensieri a 27 anni mi intristisce :?
Quando sarai lì, sarà una tua scelta. E, analogamente ai "pensieri", puoi scegliere a cosa pensare o se essere lì. Un modo per "godersi" anche ciò che non piace è vedere "esattamente" che effetto ha su di noi. Come repiri? Quanto respiri? E' corto? E' profondo? Cosa provi con il corpo? Perchè sai...di solito....fai partire la mente....scenari apocalittici ma non hai mai provato a capire e sentire il tuo stesso corpo.
Riporta la mente al corpo....e non il corpo che si fa sentire e la tua mente che continua a vagare. Vedrai che quando la mente segue il corpo....non ci sarà più niente di particolare da tenere sotto controllo ....anzi....potresti anche iniziare a divertirti.
Ciao!
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 15:42

eh, purtroppo soffrendo di ansia e attacchi di panico spesso capita di ascoltare il mio corpo. e a volte ascoltarlo mi fa paura.. quando mi è capitato in aereo di avere le braccia informicolate, il respiro corto, gli scatti involontari del corpo, ho comunque spostato l'attenzione a quello che succedeva dentro di me.. ma questo ha aggiunto la paura di morire per infarto o per altro.

mi dispiace, mi rendo conto di essere pesante e ridondante forse, però sto e voglio cercare di cambiare, perché prima di conoscere questo forum ho iniziato a pensare che l'aereo fosse solo una trasposizione di altre paure, eppure non mi basta. io vorrei la certezza che il volo arrivasse. è vero che non lo sai neanche in auto, in treno, a piedi, però credo sia questione di abitudini..

:oops:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 15:56

elena.l.r. ha scritto:eh, purtroppo soffrendo di ansia e attacchi di panico spesso capita di ascoltare il mio corpo. e a volte ascoltarlo mi fa paura.. quando mi è capitato in aereo di avere le braccia informicolate, il respiro corto, gli scatti involontari del corpo, ho comunque spostato l'attenzione a quello che succedeva dentro di me.. ma questo ha aggiunto la paura di morire per infarto o per altro.

mi dispiace, mi rendo conto di essere pesante e ridondante forse, però sto e voglio cercare di cambiare, perché prima di conoscere questo forum ho iniziato a pensare che l'aereo fosse solo una trasposizione di altre paure, eppure non mi basta. io vorrei la certezza che il volo arrivasse. è vero che non lo sai neanche in auto, in treno, a piedi, però credo sia questione di abitudini..

:oops:
se hai paura del tuo corpo...è peggio di essere "morta"...e più fai qualcosa per non ascoltarlo più lui si fa sentire...ed è giusto che sia così. Di attacco di panico non muore nessuno...quindi puoi "serenamente" permetterti di ascoltare il tuo corpo. Se poi continui a voler vivere nei tuoi pensieri....beh che dire....fallo! Come vedi...puoi scappare da qualcosa ma sicuramente non dal tuo corpo.
Se permetti....non ti basta il concetto della "trasposizione delle paure" perchè non ci credi....perchè non ti interessa..perchè, come hai detto, vuoi rimanere aggrappata al tuo passato. Nessuno qua può agire al posto tuo. La certezza non l'avrai mai...il massimo che posso fare con te è scommettere una ingente somma di denaro che scenderai con le tue gambe dall'aereo...per il resto non mi interessa alimentare i tuoi pensieri erronei con altri, anche se più piacevoli, sempre erronei. Sarebbe un peccato se tu ti convincessi che "stai cercando di cambiare"...o cambi il tuo pensiero o non lo cambi....il "sto cercando di"....non esiste....come tutto il resto che pensi...il problema è che "sto cercando di cambiare" diventa il tuo alibi...e se credi di avere un alibi....beh davvero fai fatica a smuoverti...
per curiosità...cosa ti piace della tua attuale vita?
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 15:59

elena.l.r. ha scritto: quando mi è capitato in aereo di avere le braccia informicolate, il respiro corto, gli scatti involontari del corpo, ho comunque spostato l'attenzione a quello che succedeva dentro di me.. ma questo ha aggiunto la paura di morire per infarto o per altro.
dimenticavo...è molto probabile che sia stato esattamente il contrario....che il tuo corpo abbia attirato la tua attenzione per distoglierti dai pensieri....invece che ascoltarlo hai spostato la tua attenzione sulla morte del tuo corpo invece che l' imminente catastrofe aeronautica....
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 16:03

elena.l.r. ha scritto:eh, purtroppo soffrendo di ansia e attacchi di panico
Perchè dici purtroppo? Se la tua macchina avesse un problema preferiresti la spia che ti avvisa di un possibile, imminente, blocco della stessa o preferiresti trovarti per strada senza preavviso?
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 16:12

rispondo alle tue domande:
1) attualmente nella mi attuale vita c'è poco che mi piace. non ho un lavoro, vivo in un posto che non mi piace ma non posso permettermi di cambiarlo per ora per la mancanza di soldi, non faccio attività che mi piacciono sempre per la mancanza di soldi. ma c'è anche ciò che mi piace: sto con una persona eccezionale che stimo, ho creato delle amicizie, e tante altre piccole ma grandi cose.

2) dico purtroppo perché finora non sono riuscita a vederli come qualcosa di benefico ma solo come un qualcosa di limitante. passare i giorni ad avere paura di morire è limitante, avere paura di un aereo è limitante. io voglio davvero vivere a pieno, ma ho paura di lasciarmi andare. :cry:


per lo spostamento dal corpo alla catastrofe aeronautica, anche io mi sono data questa risposta, ma vorrei riuscire a focalizzarmi su un qualcosa senza la certezza che tanto prima o poi finirà. che tanto prima o poi morirò. l'unica certezza che devo accettare non riesco ad accettarla e mi fa vivere male tutto il resto. :oops:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 16:56

elena.l.r. ha scritto:rispondo alle tue domande:
1) attualmente nella mi attuale vita c'è poco che mi piace. non ho un lavoro, vivo in un posto che non mi piace ma non posso permettermi di cambiarlo per ora per la mancanza di soldi, non faccio attività che mi piacciono sempre per la mancanza di soldi. ma c'è anche ciò che mi piace: sto con una persona eccezionale che stimo, ho creato delle amicizie, e tante altre piccole ma grandi cose.
beh...io la vedrei diversamente...quelle che chiami "piccole grandi cose" trovo che siano quelle grandi e basta. Se hai da mangiare , il resto direi che sono "piccoli" problemi...quindi non direi che nella vita c'è poco che mi piace. Anche perché, detto tra noi e altri 3409049509 utenti, se ci fosse proprio poco che ti piace della tua vita...morire non lo troverei una sofferenza molto maggiore rispetto a vivere...non ti pare? Di solito si ha paura di "perdere" ciò che si ha...e non quello che non si ha.
elena.l.r. ha scritto: 2) dico purtroppo perché finora non sono riuscita a vederli come qualcosa di benefico ma solo come un qualcosa di limitante. passare i giorni ad avere paura di morire è limitante, avere paura di un aereo è limitante. io voglio davvero vivere a pieno, ma ho paura di lasciarmi andare. :cry:
Qualcuno ti obbliga a vederli nello stesso modo? Sei tu a limitarti...e non la morte. La morte c'è per tutti...ma non tutti vivono con ansia e attacchi di panico. Perchè continui a dire "passare i giorni ad avere paura di morire è limitante" se sei TU che decidi di passare i tuoi giorni ad aver paura di morire? I disturbi sono le nostre spie...se inizi a vederli in modo diverso...forse farai qualcosa di diverso. Se decidi di continuare a vivere nello stesso modo....continua. Ma non puoi pensare di NON essere tu a volerlo. Non basta volere qualcosa ma essere qualcosa. Se tu vuoi , ma senza minimamente essere ciò che vuoi....l'artefice della tua vita...niente di diverso accadrà. Questa è una fortuna...ma, per come la usi tu...diventa la tua sfortuna. C'era una bellissima frase che diceva più o meno " la notizia cattiva è che non si trovano le chiavi dell'universo...quella buona è che l'hanno lasciato aperto"...quindi smettila di cercare "le chiavi"...e vivi. Quando smetti di volere ed inizi ad essere cambia tutto. Che tu sia quercia e voglia essere pino poco cambia alla vita....sempre quercia sarai.
elena.l.r. ha scritto: per lo spostamento dal corpo alla catastrofe aeronautica, anche io mi sono data questa risposta, ma vorrei riuscire a focalizzarmi su un qualcosa senza la certezza che tanto prima o poi finirà. che tanto prima o poi morirò. l'unica certezza che devo accettare non riesco ad accettarla e mi fa vivere male tutto il resto. :oops:
No...vivere male ci pensi tu. Volevi certezza...una ce l'hai ma non ti va. In compenso continui a pensarci....bel modo di voler rifiutarne l'esistenza (se anche non esistesse l'avresti creata). Io accetto l'idea della morte...e proprio per quello non è necessario che io continui a pensarci. Tu fa un po' come preferisci....richiudi gli occhi allora....però che peccato!
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 17:11

Comunque volevo tristemente comunicarti che , in realtà, non è vero che non accetti la morte. E' che ti senti così inadeguata a vivere che non vedi l'ora che arrivi. Tu hai , con il tuo modo di vivere, scelto di morire...e così avrai anche la certezza, di essere riuscita a fare quello che volevi nella vita. Ma tu, come tutti, hai la capacità di rovesciare questa tua scelta...di scardinare ciò che hai appreso...di fare tabula rasa degli insegnamenti che ti fanno credere di non essere "capace di....". Il problema è che noi siamo davvero poco di fronte alla vita. La forza che abbiamo esiste quando cavalchi la vita e non quando provi, inutilmente, a metterti in disparte. Nella vita ci sei, magari non per scelta, ma ora ci sei. E' difficile trovare una persona che sappia , meglio di te, come vivere la tua vita. Se tu provassi una sola volta a "lasciarti andare" e a non frenare la vita...penso proprio che sceglieresti anche tu di accettare la morte....e intanto vivere la vita.
Ciao!
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da tartan » 17 settembre 2013, 17:19

elena.l.r. ha scritto: passare i giorni ad avere paura di morire è limitante, avere paura di un aereo è limitante. io voglio davvero vivere a pieno, ma ho paura di lasciarmi andare. :cry:
Io il tuo scritto lo capisco così: meglio morta che viva con la paura di morire.
Il posto dove stai non ti piace? E' di passaggio.
Il lavoro non ce l'hai? Lo troverai.
Non hai soldi? Non servono.
E' colpa tua? Non esistono colpe verso se stessi.
Il sistema mi ha bloccato il messaggio perchè brandon ha scritto prima di me. Ha scritto così bene che non volevo più spedirlo, però ho faticato, ho speso energie mentali per formarlo (poche a dir la verità), quindi lo spedisco lo stesso.
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 17:24

e che pino sia allora! :bounce:

ecco perché entro in crisi con l'aereo, perché è una mia scelta prenderlo, e siccome io ho paura di prendere delle scelte per paura di sbagliare ecco che si accende la spia nel mio corpo perché sto facendo qualcosa di "diverso dal solito" cioè, scegliere. magari è proprio questo invece che devo fare, che devo ri-iniziare a fare, scegliere, perché effettivamente è il momento in cui mi sento più "viva". difatti quando mi sono trasferita a torino, per mia scelta, stavo bene e ho fatto tutto quello che volevo senza un minimo di ansia. che bello quell'anno!

io dico sempre una parola che mi aiuta a stare meglio "'sti ca**i".
come va, va. intanto mi godo il presente.

grazie

PS: per la scommessa comunque parliamone! :P :mrgreen: ahahah

PPS: hai risposto mentre scrivevo questa mia risposta. e diciamo che calza proprio a pennello, perché infatti l'anno di cui parlo (il mio primo anno a torino) ero davvero me stessa. e vivevo senza pensare alla morte.

grazie mille per aver speso una parte del tuo tempo per me e avermi portato a ragionare su tutto.

vi scriverò da torino allora.

un abbraccio
:love7:

PPPS: tartan ho letto il tuo messaggio ora. e sì.. è così.. ho sempre guardato tutto al rovescio. ti ringrazio. :wink:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 17:30

Sbagliare è l'unico modo che hai per evolvere. Tutto evolve sbagliando...altrimenti sarebbe già "giusto" tutto. Aver paura di sbagliare , in realtà, rappresenta una scelta...credere a chi ti ha detto che "questo no questo sì" "tu non sei capace guarda come si fa"...allora, sbaglia per i fatti tuoi...
Ciao!

P.S: già dire "sbagliare" è presunzione...chi l'ha detto che sono errori?
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 17:33

elena.l.r. ha scritto:e che pino sia allora! :bounce:


:
c***o...era quercia.....QUERCIA!!! Pino c'è già.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 17:41

ma porc!! ups QUERCIA!! querciaquerciaquercia. è che il pino è molto bello e quindi non volevo lasciarlo andare :mrgreen:

comunque scherzi a parte, avevo letto male la tua frase, pensando che mi stessi dicendo "se tu vuoi essere un pino, non basta pensare di esserlo ma devi agire come un pino" ma in realtà quercia resti, ed è quello che mi hai detto e che ho capito rileggendo.. ups :oops:

le quercie mi piacciono di più, quindi che quercia sia!!!

:mrgreen:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da tartan » 17 settembre 2013, 17:43

Sono stato tre ore a cercare nei messaggi un riferimento a me e a chiedermi per quale motivo il mio short name fosse stato scritto in minuscolo. Mi è toccato leggere tutto per capire, finalmente, che io non centravo niente! :D

PS Vabbè, minuscolo ma bello mi sta bene lo stesso.
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 17:46

tartan ha scritto:Sono stato tre ore a cercare nei messaggi un riferimento a me e a chiedermi per quale motivo il mio short name fosse stato scritto in minuscolo. Mi è toccato leggere tutto per capire, finalmente, che io non centravo niente! :D

PS Vabbè, minuscolo ma bello mi sta bene lo stesso.
non ho capito :mrgreen: sono un po' "dura di comprendonio"

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 17:48

ah, forse ora ho capito :mrgreen:

tartan ti chiami pino?

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da tartan » 17 settembre 2013, 17:50

Mi chiamo Giuseppe ma tutti mi chiamano Pino e il Pino a cui fa riferimento Brandon sarei io! :mrgreen:
Aho, ma non faccio in tempo a scrivere che già avete scritto voi! :(
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 17:53

ahahahahahahahhahah sto ridendo come una matta. :lol:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da tartan » 17 settembre 2013, 17:58

Stai attenta, potresti strozzarti! :mrgreen:
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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 18:03

ahhahahahaahhhah chissà, magari è la volta buona :P scherzooo

:lol:

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da elena.l.r. » 17 settembre 2013, 21:39

mermaid ha scritto: per quanto riguarda l'aspetto più tecnico del volo, se dovessi prendere la nave per raggiungere diciamo genova da cagliari, ti domanderesti come tante tonnellate riescano a stare a galla?
(oddio... domanda infelice per essere il giorno del raddrizzamento della concordia :mrgreen: )

ciao elena!

rileggendo il post mi sono accorta di non aver risposto alla tua prima domanda sulla nave :oops: comunque la risposta è no. non ho paura di prendere la nave e né mi chiedo come fa a stare a galla, perché essendo sull'acqua, quindi su qualcosa che posso toccare e sentire, mi sembra più stabile di un aereo poggiato sul.. "nulla"?
per tornare in sardegna ad agosto ho preso la nave :mrgreen: ma per il ritorno mi sono obbligata a prendere l'aereo.

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Re: ciao! mi presento!

Messaggio da flyingbrandon » 17 settembre 2013, 21:54

elena.l.r. ha scritto:
rileggendo il post mi sono accorta di non aver risposto alla tua prima domanda sulla nave :oops: comunque la risposta è no. non ho paura di prendere la nave e né mi chiedo come fa a stare a galla, perché essendo sull'acqua, quindi su qualcosa che posso toccare e sentire, mi sembra più stabile di un aereo poggiato sul.. "nulla"?
Eh no...tutti e due sono appoggiati su due fluidi...le densità sono diverse e per questo sono stati concepiti in modi diversi...se vuoi sentire l'aria...fai un lancio con il paracadute...poi mi dici se quella cosa che ti fa attaccare le guance alla sommità dell'orecchio è..."nulla"....
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