Incubi, sensazioni...premonizioni?

[sardinian aviator]

Mi hai chiesto cosa fanno i miei amici/colleghi per i bird strike.
Bene, intanto studiano il fenomeno diverso da aeroporto ad aeroporto e inquadrano la presenza degli uccelli nel contesto ambientale, evidenziando i fattori attrattivi ed ovviamente eliminandoli. Poi organizzano la vigilanza tramite ispezioni continue , o sistemi TV a CC. In GB (ma anche da noi) da tempo hanno adottato la tecnica di mantenere l'erba alta per evitare che uccelli con zampe palmate si trovino a loro agio. Infine c'è tutto l'armamentario per scacciare gli uccelli, dai cannoni a gas (a FCO li vedrai in decollo sui bordi pista), alle pistole lanciarazzi, agli emettitori di rumori unidirezionali (vere bombe acustiche), e via dicendo (sarebbe troppo lungo l'elenco).
Come vedi il problema è ben affrontato. Tieni conto che noi, incontentabili, ci lamentiamo della poca attenzione che questo settore riceve...immagina come sono gli altri, dalla manutenzione, all'addestramento, alla gestione dell'aeroporto, al controllo del traffico aereo.
Vai sicura.

[Mirin]

Interessante....bene, la cosa mi tranquillizza.

[sardinian aviator]

Sabato 20 in tarda mattinata sono in partenza anch'io da FCO per CPH, terminal 3 con SAS. Se hai bisogno dell'ultimo incoraggiamento..... fai un fischio

[Mirin]

Perdonate la domanda...ma come vi riconosco? Tartan, la figlia, tu...chi siete? Ndo state? Agutazioneeee

[mermaid]

Perdonate la domanda...ma come vi riconosco? Tartan, la figlia, tu...chi siete? Ndo state? Agutazioneeee

tartan è quello nella foto alla fine dei suoi post!
la figlia è decisamente più bella

[Mirin]

Mi devo spizzare tutto l'aeroporto?

[flyingbrandon]

Mi devo spizzare tutto l'aeroporto?

Bah...come preferisci...di solito ci si mette d'accordo prima....

[sardinian aviator]

Se proprio vuoi na spinta mandami un MP

[tartan]

Io verrei apposta per te, perciò se vuoi che ci sia devi essere tu a dirmi come riconoscerti e soprattutto a che ora sarai li, dall'inizio. Puoi usare anche per me il servizio MP. E' vero, mia figlia è molto più bella di me, ma solo perché assomiglia a sua madre.

[tartan]

Sabato 20 in tarda mattinata sono in partenza anch'io da FCO per CPH, terminal 3 con SAS. Se hai bisogno dell'ultimo incoraggiamento..... fai un fischio

Quasi quasi sabato lo passo a FCO. Fammi sapere in MP.

[mermaid]

Sabato 20 in tarda mattinata sono in partenza anch'io da FCO per CPH, terminal 3 con SAS. Se hai bisogno dell'ultimo incoraggiamento..... fai un fischio

Quasi quasi sabato lo passo a FCO. Fammi sapere in MP.

sta diventando un mezzo raduno

[Mirin]

Che dire, non ho parole, siete splendidi.
Vi scrivo in pvt, ora sono a lavoro ! Smackkk

[SuperMau]

Sabato 20 in tarda mattinata sono in partenza anch'io da FCO per CPH, terminal 3 con SAS. Se hai bisogno dell'ultimo incoraggiamento..... fai un fischio

Quasi quasi sabato lo passo a FCO. Fammi sapere in MP.

sta diventando un mezzo raduno

toh...parto anche io il 20...quasi quasi faccio il Delta da FCO invece che da qui cosi mi unisco anche io

[Ponch]

Quasi quasi il 20 chiedo di poter dirottare su FCO.

[tartan]

A mirìn, e se tu non mi dici stasera che ci stai (a fiumicino) io domani non lo saprò perchè parto presto da casa per incontrare sardinian e non uso tablettes, rataplan e similia manco morto.

[Mirin]

Eccomi, ora vi risp in pvt

[Mirin]

Grazie mille a tutti...
Speriamo bene...Se capitate a fiumicino e vedete una ragazza moretta in preda al panico, ecco quella sono io.

[flyingbrandon]

Grazie mille a tutti...
Speriamo bene...Se capitate a fiumicino e vedete una ragazza moretta in preda al panico, ecco quella sono io.

Ahhhh....non quella che non vede l'ora di partire?

[Mirin]

Buongiorno a tutti !

Sono tornata ieri sera , sana e salva ed eccomi qui a raccontare la mia esperienza di volo, sperando che possa essere di aiuto .
Prima di tutto ,però, devo ringraziare tartan per il prezioso supporting in aeroporto, senza il suo intervento io mi sarei certamente data alla macchia a gambe levate, visto lo stato di panico estremo in cui versavo ( e lacrimoni a fiumi) ormai da settimane e che il giorno della partenza ha raggiunto l'apice dell' angoscia e della disperazione.
Semplicemente, non ci sono parole, se non di eterna gratitudine e stima infinite .

Ma veniamo a noi.
Alla fine sono montata, con tutto il trucco sugli occhi colato e lo sguardo perso, tipico di chi va consapevolmente incontro al destino più nefasto, sul primo aereo alitalia, roma- milano. Ho fatto chiudere i finestrini alle mie amiche , mi sono raggomitolata e ho chiuso gli occhi, stritolando , tra le lacrime, le loro mani...
La fase dell'ascensione l'ho vissuta malissimo, perchè avevo proprio l'impressione che stessimo dapprima salendo, salendo, salendoooo...e poi improvvisamente riscendendo, perdendo potenza. Ma è normale.
Poi, quando ci siamo stabilizzati e tornati in posizione orizzontale, sono riemersa dal gomitolo e piano piano ho iniziato a respirare...il comandante ogni tanto , tlin tlin, prendeva la parola e ci informava sulle condizioni meteo , la visibilità, la temperatura che avremmo trovato a milano , che da quel momento potevamo slacciare le cinture e accendere i pc..etc...e devo dire che sentire la sua voce , tutta tranquilla e rilassata , ha contribuito a entrare nella modalità di pensiero : aereo = autobus, comune mezzo di trasporto .
Primo consiglio partico: Se potete, scegliete una compagnia dove l'equipaggio parli la vostra lingua madre.

Anche vedere le hostess passare col loro carrellino delle bibite mi ha aiutato a rilassarmi; gesti semplici, quotidiani, che di certo non si associano mentalmente alle situazioni di pericolo.

Atterraggio tutto ok, anche perchè quando eravamo ancora "su "ho sentito il rumore del carrello che si era aperto regolarmente e quindi ero tranquilla..comunque l'atterraggio non mi ha mai spaventato ( il decollo si) .

Il secondo voletto, milano- londra, è andato anch'esso bene, occhi sempre chiusi al decollo ..ma per il resto niente di che, nessuna lacrima...anzi, ho iniziato a pensare a londra, a cosa avrei visto, cosa avrei fatto...insomma, mi " vedevo" lì ed ero felice ed ansiosa di arrivare!


Gli otto giorni che ho trascorso a Londra sono stati bellissimi e non ho mai pensato per un momento all'aereo che avrei dovuto riprendere per tornare a Roma.
E non è poco

Ieri pomeriggio , tutta spavalda, monto sull'aereo e mi è riprende un po' di paura solo nella fase del famigerato decollo ( la mia sensazione è proprio quella di essere dentro un proiettile e sparata a velocità supersonica nello spazio in un battibaleno ;in quel momento mi sento piccola piccola) ...solita reazione, occhi chiusi, posizione rannicchiata a guscio e alè .
Il comandante parla, le hostess spuntano col loro carrellino, panino, coca cola...e via.
C'erano dei bimbetti delle elementari di ritorno dalle vacanze con le maestre e i loro gridolini di gioia mi hanno dato quel senso di normalità di cui sopra.

A un certo punto, però, in prossimità di ginevra, abbiamo incontrato una turbolenza e fuori dal finestrino non si vedeva nulla...il comandante ha preso la parola e ci ha ordinato di riallacciare le cinture...a quel punto bom, bom, bom! Abbiamo iniziato a fare su e giù e a scuoterci tutti, sembrava di stare su un a giostra e ammetto che quando l'aereo è andato giù di colpo e il mio sedere si è staccato dal seggiolino , mi sono irrigidita...in realtà era una cosa del tutto normale, di nessuna rilevanza, ma essendo l'aereo pieno di bambini, i quali hanno iniziato a urlare e piangere...lì per lì ho pensato, alla romana, "eccola là".
Ma le hostess ridevano e non erano minimamente preoccupate, perciò poi mi sono rassicurata a mia volta...sapevo tutto sulle turbolenze e perciò ho riflettuto che quello che percepivo era solo una sensazione e niente più. Anche le mie amiche erano serene e fredde, e anche questo mi ha aiutato molto a gestire la paura.

Fortunatamente la turbolenza è durata una decina di minuti appena, e poi tutto è tornato alla normalità.

Sono scesa, ho ringraziato il Signore , e poi ho pensato che l'uomo è un animale estremamente ingegnoso e sofisticato.
grazie all'evoluzione oggi ci sono medicine, vaccini, computer, automobili, internet, satelliti, navicelle spaziali in grado di raggiungere la luna , e perciò volare in aereo, sul pianeta Terra, è un'azione perfettamente in linea con gli standards di vita dell'uomo moderno medio, punto.
Prima ero portata a fare l'equazione :uomo = animale terrestre -> volare per aria = contro- natura.
Oggi penso che un simile ragionamento poteva valere nel medioevo, quando ci si spostava col calesse o con le navi , ma siamo nel 2013 e bisogna rapportarsi con il progresso e con le nuove tecnologie che non ci sono mica piovute dal cielo,bensì appartengono a noi, all'uomo , che le ha create studiando, tutto sommato, proprio la natura e le sue caratteristiche.
Volare, pertanto, non è "altro da noi", ma è un fatto umano, naturale .
È uno dei tanti capolavori che siamo riusciti a realizzare grazie alla sete di conoscenza e abilità di cui solo noi siamo dotati.
È una delle tante prove della grandezza del nostro ingegno di cui bisogna andare fieri e orgogliosi.

Non so se, psicologicamente, queste riflessioni possano validamente contribuire al superamento della paura di volare, io ci sono arrivata da sola, e solo quando le ho sentite " mie" ho capito di essere guarita.

Probabilmente ognuno ha i propri schemi mentali e le proprie soluzioni ( c'è chi si attacca alla fede, chi al destino, chi alla matematica delle statistiche, chi alla scienza come me...etc...) .

Questa è solo la mia storia , che ho voluto condividere con voi e con tutti quelli che in questo momento sono approdati su questo sito perchè paralizzati dal terrore di morire in un incidente aereo , magari convinti di avere avuto chissà quale premonizione ( come nel mio caso).

Spero che il mio racconto , unitamente alle parole di tutti gli altri membri del sito che mi hanno preceduto, possa essere di qualche utilità .

Un grande abbraccio a tutti, e forza e coraggio!
Se ce l'ho fatta io ( caso disperato...chiedere a tartan che mi ha vista in aeroporto il giorno 20 ) , credetemi, ce la può fare veramente chiunque... !!!!

Mirin

[MartaP]

BRAVA!!!!!!

[camicius]

Prima di tutto ,però, devo ringraziare tartan per il prezioso supporting in aeroporto, senza il suo intervento io mi sarei certamente data alla macchia a gambe levate, visto lo stato di panico estremo in cui versavo ( e lacrimoni a fiumi) ormai da settimane e che il giorno della partenza ha raggiunto l'apice dell' angoscia e della disperazione.
Semplicemente, non ci sono parole, se non di eterna gratitudine e stima infinite .

Tartan è un grande.

Anche vedere le hostess passare col loro carrellino delle bibite mi ha aiutato a rilassarmi; gesti semplici, quotidiani, che di certo non si associano mentalmente alle situazioni di pericolo.

una delle cose più tranquillizzanti del volo è vedere la faccia "scazzata" delle hostess al decollo. Da lì puoi capire quanto sia un lavoro fondamentalmente normale (per quanto faticoso e, se vuoi, ripetitivo. Ma quale lavoro non lo è?)

Ieri pomeriggio , tutta spavalda, monto sull'aereo e mi è riprende un po' di paura solo nella fase del famigerato decollo ( la mia sensazione è proprio quella di essere dentro un proiettile e sparata a velocità supersonica nello spazio in un battibaleno ;in quel momento mi sento piccola piccola) ...solita reazione, occhi chiusi, posizione rannicchiata a guscio e alè .

Io mi sono sentito piccolo quando ho visto da vicino un Antonov 124. Ma anche un 777 o un A340 in decollo (da fuori) fa un certo effetto.

A un certo punto, però, in prossimità di ginevra, abbiamo incontrato una turbolenza e fuori dal finestrino non si vedeva nulla...il comandante ha preso la parola e ci ha ordinato di riallacciare le cinture...a quel punto bom, bom, bom! Abbiamo iniziato a fare su e giù e a scuoterci tutti, sembrava di stare su un a giostra e ammetto che quando l'aereo è andato giù di colpo e il mio sedere si è staccato dal seggiolino , mi sono irrigidita...in realtà era una cosa del tutto normale, di nessuna rilevanza, ma essendo l'aereo pieno di bambini, i quali hanno iniziato a urlare e piangere...lì per lì ho pensato, alla romana, "eccola là".
Ma le hostess ridevano e non erano minimamente preoccupate, perciò poi mi sono rassicurata a mia volta...sapevo tutto sulle turbolenze e perciò ho riflettuto che quello che percepivo era solo una sensazione e niente più. Anche le mie amiche erano serene e fredde, e anche questo mi ha aiutato molto a gestire la paura.

I salti li avrà fatti l'aeroplano, ma è progettato per sopportarli senza problemi. Il carico massimo che possono sopportare le ali senza danneggiarsi è molto più alto di quello che mai avranno in volo. E la prova non è fatta con calcoli o disegni che possono essere sbagliati. Si ancora la fusoliera al suolo e si comincia a tirare finché l'ala non si rompe. E deve rompersi con un carico più alto di quello di progetto. Se non lo fa (e si rompe con un carico più basso - è successo qualche anno fa a un aereo cinese) l'aereo non è certificato per volare in Europa, Stati Uniti e compagnia.

Prima ero portata a fare l'equazione :uomo = animale terrestre -> volare per aria = contro- natura.
Oggi penso che un simile ragionamento poteva valere nel medioevo, quando ci si spostava col calesse o con le navi , ma siamo nel 2013 e bisogna rapportarsi con il progresso e con le nuove tecnologie che non ci sono mica piovute dal cielo,bensì appartengono a noi, all'uomo , che le ha create studiando, tutto sommato, proprio la natura e le sue caratteristiche.
Volare, pertanto, non è "altro da noi", ma è un fatto umano, naturale .
È uno dei tanti capolavori che siamo riusciti a realizzare grazie alla sete di conoscenza e abilità di cui solo noi siamo dotati.
È una delle tante prove della grandezza del nostro ingegno di cui bisogna andare fieri e orgogliosi.

Andare in aereo è tanto "innaturale" quanto attraversare l'oceano in nave o fare 100-150km in un'ora di auto o in treno. Lo facciamo grazie all'ingegno di qualche genio e alla dedizione e al lavoro di gomito di tantissimi sgobboni.

Non so se, psicologicamente, queste riflessioni possano validamente contribuire al superamento della paura di volare, io ci sono arrivata da sola, e solo quando le ho sentite " mie" ho capito di essere guarita.

Probabilmente ognuno ha i propri schemi mentali e le proprie soluzioni ( c'è chi si attacca alla fede, chi al destino, chi alla matematica delle statistiche, chi alla scienza come me...etc...) .

Questa è solo la mia storia , che ho voluto condividere con voi e con tutti quelli che in questo momento sono approdati su questo sito perchè paralizzati dal terrore di morire in un incidente aereo , magari convinti di avere avuto chissà quale premonizione ( come nel mio caso).

Spero che il mio racconto , unitamente alle parole di tutti gli altri membri del sito che mi hanno preceduto, possa essere di qualche utilità .

Un grande abbraccio a tutti, e forza e coraggio!
Se ce l'ho fatta io ( caso disperato...chiedere a tartan che mi ha vista in aeroporto il giorno 20 ) , credetemi, ce la può fare veramente chiunque... !!!!

Mirin

Come dicono nei gruppi di autoaiuto americani "Thanks for sharing".
Farà bene a chi ha paura come te e leggendoti magari troverà la forza di volare. Fa bene a noi che qui scriviamo, mostrandoci che questa cosa serve!

ciao
Andrea

[tartan]

Non ti riconosco più! Che ti è successo? Brava, veramente brava. Salutoni anche alle tue compagne di viaggio, un "bravissime" anche a loro, se lo meritano.

[Mirin]

Non ti riconosco più! Che ti è successo? Brava, veramente brava. Salutoni anche alle tue compagne di viaggio, un "bravissime" anche a loro, se lo meritano.

grazie....è successo 'o miracolo...le mie amiche delle sante, veramente...tu idem!

Volare non è ancora " una figata" per me, ma direi che sto al livello " se po fa" , per dirla alla romana

[Mirin]

Come dicono nei gruppi di autoaiuto americani "Thanks for sharing".
Farà bene a chi ha paura come te e leggendoti magari troverà la forza di volare. Fa bene a noi che qui scriviamo, mostrandoci che questa cosa serve!

ciao
Andrea


Serve tantissimo....grazie di cuore

[Mirin]

BRAVA!!!!!!

No, bravi voi!

[sardinian aviator]

Un grazie anche da parte mia perché la tua avventura mi ha permesso di conoscere di persona Tartan & figlia quella stessa mattina a FCO. Ciao Pino, tutto bene, rientrati a casa, ma la SAS mi ha un po' deluso.

[tartan]

Ciao Walter, abbiamo una Mirin in comune Mia figlia ha avuto proprio ieri un contatto con CPH, se son rose fioriranno. Saluta tua moglie.

[Mirin]

Un grazie anche da parte mia perché la tua avventura mi ha permesso di conoscere di persona Tartan & figlia quella stessa mattina a FCO. Ciao Pino, tutto bene, rientrati a casa, ma la SAS mi ha un po' deluso.

Prego! Ma io perchè non ti ho visto? Sei volato via prima che arrrivassi?
Peccato, avresti assistito a scene immemorabili...ahahahah

[sardinian aviator]

Un grazie anche da parte mia perché la tua avventura mi ha permesso di conoscere di persona Tartan & figlia quella stessa mattina a FCO. Ciao Pino, tutto bene, rientrati a casa, ma la SAS mi ha un po' deluso.

Prego! Ma io perchè non ti ho visto? Sei volato via prima che arrrivassi?
Peccato, avresti assistito a scene immemorabili...ahahahah

Dire "sei volato via prima che...." mi ha fatto istintivamente fare un gesto apotropaico irriferibile . Diciamo che il mio volo era schedulato prima del tuo Sono felice che ti sia trovata bene e che questi aeroplani cattivoni alla fine si siano rivelati per te meno minacciosi del previsto. Tartan avrà sicuramente trovato le parole giuste per convincerti (non ti ha preso a schiaffi stile l'aereo più pazzo del mondo, vero? )

[sardinian aviator]

Ciao Walter, abbiamo una Mirin in comune Mia figlia ha avuto proprio ieri un contatto con CPH, se son rose fioriranno. Saluta tua moglie.

In bocca al lupo, speriamo di averle portato fortuna!
Comunque nel caso dille di portarsi appresso una carta di credito gonfia come una zampogna perché servirà. In aeroporto abbiamo mangiato il fish & chips più costoso della mia vita (e sì che ne ho mangiati tanti in 60 anni): due f&c, una birra e un bicchiere di vino = 60 Euri (evitare il pur invitante O'Leary perché tra l'altro si crepa di caldo).
La moglie contraccambia i saluti.

[Mirin]

Un grazie anche da parte mia perché la tua avventura mi ha permesso di conoscere di persona Tartan & figlia quella stessa mattina a FCO. Ciao Pino, tutto bene, rientrati a casa, ma la SAS mi ha un po' deluso.

Prego! Ma io perchè non ti ho visto? Sei volato via prima che arrrivassi?
Peccato, avresti assistito a scene immemorabili...ahahahah

Dire "sei volato via prima che...." mi ha fatto istintivamente fare un gesto apotropaico irriferibile . Diciamo che il mio volo era schedulato prima del tuo Sono felice che ti sia trovata bene e che questi aeroplani cattivoni alla fine si siano rivelati per te meno minacciosi del previsto. Tartan avrà sicuramente trovato le parole giuste per convincerti (non ti ha preso a schiaffi stile l'aereo più pazzo del mondo, vero? )

no no...assolutamente niente schiaffi...lo giuro!

[irecardi]

ciao io sono un'altra ipocondriaca e paurosa di volare,e mi ritrovo molto in te quando ti fai le tue "premonizioni",l'ho fatto tante volte anche io,anche se devo dire che adesso sono molto più fatalista,comunque sia tra due mesi mi aspetta un bel volo transoceanico ed anchio mi sono rivolta a quelli del forum,per sentirmi rassicurata
ti faccio un esempio di quello che è capitato a me diversi anni fa,era la prima o seconda volta che andavo in america,io sono di livorno e avevo il volo da bologna,la sera che siamo partiti io il mio ex ragazzo e i miei familiari(venuti per accompagnarci con l'auto)la mia macchina si è rotta in superstrada!! sono andata nel panico,pensavo fosse un segno del destino che mi voleva far perdere il volo,per cui sono rimasta pietrificata in lacrime,senza muovere un dito perchè se avessi fatto qualcosa per cercare di riuscire ad arrivare in tempo,era come se contribuissi alla mia morte!!poi ho avuto il pensiero opposto quando telefonando all'aereop0orto abbiamo comunicato alla compagnia con cui volavamo(british per l'appunto)che rischiavamo di non arrivare in tempo,e loro ci hanno detto che in quel caso ci avrebbero imbarcato sul volo successivo!li allora ho iniziato a pensare che invece rivolevo il mio primo volo perchè forse sarebbe stato l'altro a cadere!!siamo arrivati in tempo e entrambi i voli sono arrivati dove dovevano arrivare...quindi penso tu abbia capito cosa cerco di dirti! e guarda che ho sempre paura anche io,a settembre volero verso nyc e poi orlando,ho intanto prenotato il volo fino a la ed il ritorno,volerò con alitalia e delta(speriamo di aver scelto bene)mi manca il collegamento tra nyc e orlando e aprirò un argomento per avere proprio suggerimenti su quale compagnia buttarmi

[Mirin]

ciao io sono un'altra ipocondriaca e paurosa di volare,e mi ritrovo molto in te quando ti fai le tue "premonizioni",l'ho fatto tante volte anche io,anche se devo dire che adesso sono molto più fatalista,comunque sia tra due mesi mi aspetta un bel volo transoceanico ed anchio mi sono rivolta a quelli del forum,per sentirmi rassicurata
ti faccio un esempio di quello che è capitato a me diversi anni fa,era la prima o seconda volta che andavo in america,io sono di livorno e avevo il volo da bologna,la sera che siamo partiti io il mio ex ragazzo e i miei familiari(venuti per accompagnarci con l'auto)la mia macchina si è rotta in superstrada!! sono andata nel panico,pensavo fosse un segno del destino che mi voleva far perdere il volo,per cui sono rimasta pietrificata in lacrime,senza muovere un dito perchè se avessi fatto qualcosa per cercare di riuscire ad arrivare in tempo,era come se contribuissi alla mia morte!!poi ho avuto il pensiero opposto quando telefonando all'aereop0orto abbiamo comunicato alla compagnia con cui volavamo(british per l'appunto)che rischiavamo di non arrivare in tempo,e loro ci hanno detto che in quel caso ci avrebbero imbarcato sul volo successivo!li allora ho iniziato a pensare che invece rivolevo il mio primo volo perchè forse sarebbe stato l'altro a cadere!!siamo arrivati in tempo e entrambi i voli sono arrivati dove dovevano arrivare...quindi penso tu abbia capito cosa cerco di dirti! e guarda che ho sempre paura anche io,a settembre volero verso nyc e poi orlando,ho intanto prenotato il volo fino a la ed il ritorno,volerò con alitalia e delta(speriamo di aver scelto bene)mi manca il collegamento tra nyc e orlando e aprirò un argomento per avere proprio suggerimenti su quale compagnia buttarmi

Ahahahha!!! Mi hai fatto morire dalle risate! Si si capisco benissimo quello che intendi dire, altrochè!!!
Quando si ha paura si diventa iper recettivi e ogni evento lo si legge e interpreta ad uso e consumo delle proprie paranoie.
La lezione che ho imparato da questa storia è la seguente.
La paura altera tutte le nostre sensazioni, e anche chi, come me, sente di avere le " antenne" , non deve basarsi su di esse quando c'è un terrore di fondo, perchè in quel caso le antenne non funzionano bene.
le premonizioni in questi casi non valgono un fico secco!

[tartan]

Raccontino. Qualche annetto fa comprammo, io ed un mio amico, la nostra prima mongolfiera con la quale iniziammo a fare i nostri voli personali. Entrambi piloti brevettati insieme, entrambi provenienti da esperienze di volo di linea, io al tecnico operativo e lui assitente di volo ex marinaio, quindi entrambi preparati e con la mentalità giusta e con tanta voglia di volare in pallone.
Un giorno iniziammo a preparare il pallone per il volo. Non era il primo, ne avevamo fatti già diversi, però, mentre sistemavamo il pallone per il gonfiaggio, ci accorgemmo. per puro caso, di aver omesso una azione.importante. Ci accusammo a vicenda di scarsa attenzione e, sistemata la cosa, proseguimmo, quando, sempre per puro caso, ci accorgemmo di un'altra omissione importante. Non ci accusammo, però cominciammo a guardarci attentamente e proseguimmo. Ad un certo punto, quando eravamo quasi pronti per il gonfiaggio finale, saltò fuori un'altra dimenticanza importante. Ci fermammo e dopo esserci guardati, ci dicemmo, quasi contemporaneamente: le cose sono due, o qualcuno ci sta dicendo che oggi non dobbiamo volare, oppure oggi siamo entrambi rincoglioniti. In un caso o nell'altro, oggi è meglio che non voliamo. Non volammo, però da quel giorno, per evitare altre premonizioni, decisi di realizzare la CK list del pallone.
Qualche volta le premonizioni, vere o presunte, conviene ascoltarle, ma sempre con intelligenza e senza paure.
PS può darsi che l'abbia già raccontata, però, siccome che sono vecchietto, me lo perdonerete.

[Mirin]

Raccontino. Qualche annetto fa comprammo, io ed un mio amico, la nostra prima mongolfiera con la quale iniziammo a fare i nostri voli personali. Entrambi piloti brevettati insieme, entrambi provenienti da esperienze di volo di linea, io al tecnico operativo e lui assitente di volo ex marinaio, quindi entrambi preparati e con la mentalità giusta e con tanta voglia di volare in pallone.
Un giorno iniziammo a preparare il pallone per il volo. Non era il primo, ne avevamo fatti già diversi, però, mentre sistemavamo il pallone per il gonfiaggio, ci accorgemmo. per puro caso, di aver omesso una azione.importante. Ci accusammo a vicenda di scarsa attenzione e, sistemata la cosa, proseguimmo, quando, sempre per puro caso, ci accorgemmo di un'altra omissione importante. Non ci accusammo, però cominciammo a guardarci attentamente e proseguimmo. Ad un certo punto, quando eravamo quasi pronti per il gonfiaggio finale, saltò fuori un'altra dimenticanza importante. Ci fermammo e dopo esserci guardati, ci dicemmo, quasi contemporaneamente: le cose sono due, o qualcuno ci sta dicendo che oggi non dobbiamo volare, oppure oggi siamo entrambi rincoglioniti. In un caso o nell'altro, oggi è meglio che non voliamo. Non volammo, però da quel giorno, per evitare altre premonizioni, decisi di realizzare la CK list del pallone.
Qualche volta le premonizioni, vere o presunte, conviene ascoltarle, ma sempre con intelligenza e senza paure.
PS può darsi che l'abbia già raccontata, però, siccome che sono vecchietto, me lo perdonerete.

Io questa non l'avevo mai sentita...