Sono un caso perso!!

[Maxx]

è proprio questo il punto come me ci sono tantissime persone terrorizzate dall'idea di volare eppure lo fanno lo stesso, che nervi mi sento impotente davanti alla mia mente. Se penso che a 17 anni volavo senza il minimo problema ed ero molto più forte di ora che sono adulta è vergognoso!!

Non lo è. Crescere e maturare non significa automaticamente non aver più paura di niente, anzi. Mio figlio di due anni e mezzo ha già volato 4 volte, l'ultima delle quali con me a fine luglio, e sembrava a tratti indifferente e a tratti contento. Di certo non aveva paura. E di cosa doveva avere paura? Non c'era nessun motivo, nella sua percezione, per averne. Due giorni dopo ero sull'aereo da solo, senza di lui, e alcune turbolenze sull'Adriatico mi hanno fatto drizzare sul sedile. Paura? Forse. Di sicuro non indifferenza. E io non voglio essere indifferente! Voglio continuare a sentire il volo, anche un volo apparentemente anonimo e asettico come quello di un liner, come un'emozione. Se in questo c'è anche la paura, me la tengo.

[sardinian aviator]

Il mio bubbone è il meteo e me lo devo togliere, anche perchè in passato non mi ponevo minimamente il problema.

Ma avere paura delle cattive condizioni meteo non è un "bubbone", è una sana pratica di prudenza. Prudenza spesso ignorata dai navigatori (e dai piloti) della domenica.
Il fatto è che appunto lì davanti ci sono due (e dietro di loro alle loro scrivanie qualche centinaio) di persone che di meteo ne capiscono più di noi e che se non si può volare, non si vola.
E poi oggi col radar meteo, i bollettini, i satelliti ed altre diavolerie non mi pare ci siano grossi problemi.
A me dà fastidio la turbolenza perchè mi sballotta, non posso leggere, regolarmente mi fa cadere il caffè sui calzoni un'ora prima di una riunione ma non mi fa "paura" in senso tecnico: se siamo lì in mezzo alla "fogna" è perché ci possiamo stare.
Quando gli aerei non avevano il radar, allora sì che era "da naso" (ma parliamo di prima degli anni 60).

[pemmece]

Il mio bubbone è il meteo e me lo devo togliere, anche perchè in passato non mi ponevo minimamente il problema.

Ma avere paura delle cattive condizioni meteo non è un "bubbone", è una sana pratica di prudenza. Prudenza spesso ignorata dai navigatori (e dai piloti) della domenica.
Il fatto è che appunto lì davanti ci sono due (e dietro di loro alle loro scrivanie qualche centinaio) di persone che di meteo ne capiscono più di noi e che se non si può volare, non si vola.
E poi oggi col radar meteo, i bollettini, i satelliti ed altre diavolerie non mi pare ci siano grossi problemi.
A me dà fastidio la turbolenza perchè mi sballotta, non posso leggere, regolarmente mi fa cadere il caffè sui calzoni un'ora prima di una riunione ma non mi fa "paura" in senso tecnico: se siamo lì in mezzo alla "fogna" è perché ci possiamo stare.
Quando gli aerei non avevano il radar, allora sì che era "da naso" (ma parliamo di prima degli anni 60).

che poi io neanche saprei vederlo il meteo di un'intera tratta

[Maxx]

Il mio bubbone è il meteo e me lo devo togliere, anche perchè in passato non mi ponevo minimamente il problema.

Ma avere paura delle cattive condizioni meteo non è un "bubbone", è una sana pratica di prudenza. Prudenza spesso ignorata dai navigatori (e dai piloti) della domenica.
Il fatto è che appunto lì davanti ci sono due (e dietro di loro alle loro scrivanie qualche centinaio) di persone che di meteo ne capiscono più di noi e che se non si può volare, non si vola.
E poi oggi col radar meteo, i bollettini, i satelliti ed altre diavolerie non mi pare ci siano grossi problemi.
A me dà fastidio la turbolenza perchè mi sballotta, non posso leggere, regolarmente mi fa cadere il caffè sui calzoni un'ora prima di una riunione ma non mi fa "paura" in senso tecnico: se siamo lì in mezzo alla "fogna" è perché ci possiamo stare.
Quando gli aerei non avevano il radar, allora sì che era "da naso" (ma parliamo di prima degli anni 60).

Esattissimo! Magari mi posso porre il problema se devo guidare da Milano a Vasto, è prevista neve e allora se posso rimando. In quel caso sono io stesso ad avere la responsabilità del viaggio. Su un aereo no. Eppure cacchio passo la settimana prima su meteoam.it!!!

[pemmece]

Il mio bubbone è il meteo e me lo devo togliere, anche perchè in passato non mi ponevo minimamente il problema.

Ma avere paura delle cattive condizioni meteo non è un "bubbone", è una sana pratica di prudenza. Prudenza spesso ignorata dai navigatori (e dai piloti) della domenica.
Il fatto è che appunto lì davanti ci sono due (e dietro di loro alle loro scrivanie qualche centinaio) di persone che di meteo ne capiscono più di noi e che se non si può volare, non si vola.
E poi oggi col radar meteo, i bollettini, i satelliti ed altre diavolerie non mi pare ci siano grossi problemi.
A me dà fastidio la turbolenza perchè mi sballotta, non posso leggere, regolarmente mi fa cadere il caffè sui calzoni un'ora prima di una riunione ma non mi fa "paura" in senso tecnico: se siamo lì in mezzo alla "fogna" è perché ci possiamo stare.
Quando gli aerei non avevano il radar, allora sì che era "da naso" (ma parliamo di prima degli anni 60).

Esattissimo! Magari mi posso porre il problema se devo guidare da Milano a Vasto, è prevista neve e allora se posso rimando. In quel caso sono io stesso ad avere la responsabilità del viaggio. Su un aereo no. Eppure cacchio passo la settimana prima su meteoam.it!!!

come fai a vedere tutta la tratta ad esempio roma londra che tempo farà in volo?

[Maxx]

come fai a vedere tutta la tratta ad esempio roma londra che tempo farà in volo?

Questo lo fanno i piloti, hanno i loro mezzi per farlo sia prima che durante il volo. A titolo di curiosità, il meteo lo puoi vedere su un qualsiasi sito affidabile come quello che ho nominato prima. Poi può anche succedere il contrario di quello che ti aspetti! L'ultima volta che ho volato, le previsioni davano temporali sul nord Italia nella fascia prealpina centro-occidentale e l'aeroporto di Bergamo è esattamente là. Eppure diamine c'era un sereno e una giornata splendida, cosa che comunque non ha reso l'atterraggio più sicuro di quanto sarebbe stato sotto la pioggia o con un temporale in corso. Sempre che ci siano le condizioni per operare, naturalmente: durante un temporale, quelle condizioni possono anche non esserci e allora quell'atterraggio non avviene subito, o avviene da un'altra parte.

[pemmece]

come fai a vedere tutta la tratta ad esempio roma londra che tempo farà in volo?

Questo lo fanno i piloti, hanno i loro mezzi per farlo sia prima che durante il volo. A titolo di curiosità, il meteo lo puoi vedere su un qualsiasi sito affidabile come quello che ho nominato prima. Poi può anche succedere il contrario di quello che ti aspetti! L'ultima volta che ho volato, le previsioni davano temporali sul nord Italia nella fascia prealpina centro-occidentale e l'aeroporto di Bergamo è esattamente là. Eppure diamine c'era un sereno e una giornata splendida, cosa che comunque non ha reso l'atterraggio più sicuro di quanto sarebbe stato sotto la pioggia o con un temporale in corso. Sempre che ci siano le condizioni per operare, naturalmente: durante un temporale, quelle condizioni possono anche non esserci e allora quell'atterraggio non avviene subito, o avviene da un'altra parte.

grazie spero di poter trovare da qualche parte il coraggio di andare senza pensieri

[flyingbrandon]

nel frattempo ho dovuto affrontare dei brutti periodi e ho cominciato a soffrire d'ansia, quindi credo che la mia paura non sia dovuta solo ed esclusivamente all'aereo ma l'aereo è uno dei tanti sintomi di questo problema che convive con me ormai da 4, 5 anni. ...

Ho letto velocemente le risposte che ti hanno già dati e i tuoi "dubbi"...non mi soffermerò su quelli per due motivi...il primo è che ti hanno già risposto....il secondo è che di quelle informazioni non te ne fai niente se non aumentare la tua ansia. Inizierei da qua invece...hai affrontato brutti periodi e hai cominciato a soffrire d'ansia. Perché? Come l'hai scritto tu sembra che l'ansia sia generata dai brutti periodi...non è così. L'ansia è generata da te e da come vivi il brutto periodo. Un brutto periodo non genera ansia...solo tu puoi farlo. L'aereo non è uno dei tanti sintomi e, come il resto, non è neanche la causa...è che manifesti l'ansia perchè sei ansiosa. Il problema non è analizzare le singole cose che ti sembra generino ansia, è fare in modo che TU non ti metta più a generare ansia per qualsiasi cosa. E' importante questo distinguo perchè risponde indirettamente alle domande successive che hai posto tu. Cercare delle risposte a domande che non generano ansia ma che funzionano solo da copertura della tua persona non ha senso. Quella che deve essere messa in discussione sei tu. E non lo fai...vivi l'ansia come qualcosa proveniente dall'esterno. Vivi tutto tranne quello che stai realmente vivendo...pensi a qualcosa che non è accaduto...pensi a come eri a 17 anni e definisci vergognosa questa situazione....ti vedevi coraggiosa e ora no....ma, in realtà, stai facendo tutto ciò che è nelle tue possibilità per non vedere quello che stai vivendo ora. I tuoi link, guardare indagini ad alta quota ricercare statistiche e la loro interpretazione, perchè in fondo, non ti pare proprio il mezzo più sicuro non sono tentativi per rincuorarti ma tentativi, riusciti, di dimostrarti che in fondo....hai ragione. Tutto sommato...hai dei buoni motivi per essere quella che sei...hai vissuto momenti brutti...le statistiche sono solo numeri....incidenti ci sono stati...sicuramente potresti essere in quel 1 su un milione. Tutto ciò quindi, non ti porta a metterti in gioco ma solo a farti sentire "bene" tra le tue ansie...poi vedi? Quanta gente corre in aiuto quando hai paura...perchè mai dovresti cambiare totalmente direzione? La vita è bella quando la senti scorrere sotto la pelle...non quando subisci l'effetto dei tuoi pensieri. La mente aiuta a vivere ma non sostituisce la vita. Tu sostituisci la vita con i tuoi pensieri...a sto punto potresti anche metterti in un letto , finchè morte non vi separi, ad immaginarti la tua vita. Avresti le stesse emozioni che hai adesso...sembrano forti no? I fulmini e le altre cose non sono problemi...
Ciao!

[ulipao]

Ciao, questo ero io esattamente un anno fa, un caso perso proprio come te:
http://md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=27&t=38060

Qui invece sono sempre io 4 mesi dopo:
http://md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=27&t=39277

Dopo il volo di Valencia avrò volato almeno altre quattro volte, venerdì riparto per un weekend e ho già comprato dei biglietti per dei weekend ad ottobre, novembre e dicembre.

Inoltre sono stato anche colpito da un fulmine non molto tempo fa (il fulmine ha colpito l'aereo ) e come vedi sono qui a raccontarlo:
http://md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=28&t=39953

p.s.
non nascondo che rileggere la mia prima discussione mi ha fatto emozionare!!!

[tartan]

Io credo che non prenderò mai un TAV. Ho una fifa matta degli attentati e ancora non ho capito come viene protetto da potenziali attentatori. Io ho paura di volare con alcune persone che dico io sui piccoli aeroplani e su tutti gli ultraleggeri. Non ho paura di prendere un mezzo di trasporto che vola, perché è lui che vola, non io, io sono solo un trasportato. Quindi secondo me si dovrebbe cambiare il titolo del forum da paura di volare a paura di prendere un mezzo di trasporto, quale che sia, anche perchè se uno riesce a prendere un aereo senza ansia non è che poi si mette a volare sugli aeroplanini o con il parapendio o con la mongolfiera.
Ho appena finito di restaurae il saloncino, mi sono stancato da matti e mi sono fatto due birrette (tre).

[Matteo Bevilacqua]

Io porto la mia esperienza personale:
Fino all'anno scorso non avevo paura di volare ma improvvisamente mi saltata addosso e non si e piu tolta e ora sono davvero orgoglioso del fatto che la sto superando senza grandi aiuti esterni.
Mi sono reso conto che e POSSIBILE fare qualcosa e che le possibilità sono infinite il muro piu alto e la consapevolezza.La consapevolezza di AVERE i mezzi le possibilità e la forza di superare la paura di una emerita cavolata.A sentire di come parli della tua paura mi PARE di avere capito che sei a un quarto del lavoro e devi essere consapevole di quanto ai fatto per poter andare avanti ma non vai da nessuna parte se non prendi quell'aereo se non lo prendessi figurati se lo prenderai un'altra volta così ti troverai a non prendere piu aerei in tutta la tua vita e se così fosse (ovviamente nessuno vuole che sia così) cavolo di senso avrebbe porsi il problema tanto tu l'aereo non lo prendi.
Questo e l'unico momento in cui la tua possibilità e UNA (dal momento che ti sei preoccupata di fare qualcosa tramite questo forum)
Prendendolo potrai benissimo fartela sotto ma fidati che tra le mani hai un'arma che non la pianterà mai di stupirmi.
Diciamo che me la sono trovata da solo ed e una specie di esame di coscienza tu parli a re stessa e ti fai diverse domande come se la parte di te consapevole parli alla parte piu insicura.
"scusami tu cosa devi fare che ti terrorizza tanto?Qualunque cosa sia e insensato quindi perche fermarsi?sappi che ce la puoi fare,che non sei da solo"aggiungo io che a me e utile star seduto sul bracciolo del sedile o se sei sul corridoio guarda bene tutta la cabina"c'è molta altra gente con te che "subisce le stesse cose" e altre domande del genere e fidati che in volo avrai meno paura o se sei terrorizzata puoi chiedere di parlare con un assistente di volo.
Spero di esserti stato utile o forse ho scritto cose soltanto personali una cosa e certa:vai Londra,con l'aereo...devi
TEO

[pemmece]

nel frattempo ho dovuto affrontare dei brutti periodi e ho cominciato a soffrire d'ansia, quindi credo che la mia paura non sia dovuta solo ed esclusivamente all'aereo ma l'aereo è uno dei tanti sintomi di questo problema che convive con me ormai da 4, 5 anni. ...

Ho letto velocemente le risposte che ti hanno già dati e i tuoi "dubbi"...non mi soffermerò su quelli per due motivi...il primo è che ti hanno già risposto....il secondo è che di quelle informazioni non te ne fai niente se non aumentare la tua ansia. Inizierei da qua invece...hai affrontato brutti periodi e hai cominciato a soffrire d'ansia. Perché? Come l'hai scritto tu sembra che l'ansia sia generata dai brutti periodi...non è così. L'ansia è generata da te e da come vivi il brutto periodo. Un brutto periodo non genera ansia...solo tu puoi farlo. L'aereo non è uno dei tanti sintomi e, come il resto, non è neanche la causa...è che manifesti l'ansia perchè sei ansiosa. Il problema non è analizzare le singole cose che ti sembra generino ansia, è fare in modo che TU non ti metta più a generare ansia per qualsiasi cosa. E' importante questo distinguo perchè risponde indirettamente alle domande successive che hai posto tu. Cercare delle risposte a domande che non generano ansia ma che funzionano solo da copertura della tua persona non ha senso. Quella che deve essere messa in discussione sei tu. E non lo fai...vivi l'ansia come qualcosa proveniente dall'esterno. Vivi tutto tranne quello che stai realmente vivendo...pensi a qualcosa che non è accaduto...pensi a come eri a 17 anni e definisci vergognosa questa situazione....ti vedevi coraggiosa e ora no....ma, in realtà, stai facendo tutto ciò che è nelle tue possibilità per non vedere quello che stai vivendo ora. I tuoi link, guardare indagini ad alta quota ricercare statistiche e la loro interpretazione, perchè in fondo, non ti pare proprio il mezzo più sicuro non sono tentativi per rincuorarti ma tentativi, riusciti, di dimostrarti che in fondo....hai ragione. Tutto sommato...hai dei buoni motivi per essere quella che sei...hai vissuto momenti brutti...le statistiche sono solo numeri....incidenti ci sono stati...sicuramente potresti essere in quel 1 su un milione. Tutto ciò quindi, non ti porta a metterti in gioco ma solo a farti sentire "bene" tra le tue ansie...poi vedi? Quanta gente corre in aiuto quando hai paura...perchè mai dovresti cambiare totalmente direzione? La vita è bella quando la senti scorrere sotto la pelle...non quando subisci l'effetto dei tuoi pensieri. La mente aiuta a vivere ma non sostituisce la vita. Tu sostituisci la vita con i tuoi pensieri...a sto punto potresti anche metterti in un letto , finchè morte non vi separi, ad immaginarti la tua vita. Avresti le stesse emozioni che hai adesso...sembrano forti no? I fulmini e le altre cose non sono problemi...
Ciao!

ciao e grazie della tua risposta, ma più o meno abbiamo detto le stesse cose, con la differenza che esponevo i livelli di ansia che ho quando devo pensare di dover prendere l'aereo, xchè tutte le cose che tu hai scritto io le penso già e sono questi pensieri che mi fanno alzare la mattina e pensare ora io faccio i biglietti xchè non posso spendere la mia vita ad avere paura, xchè se devo vivere una vita così allora meglio rischiare, solo che poi quando cominciano a tremare le gambe e mi viene da stare male non riesco a fare il salto definitivo, figuriamoci ho sempre cercato di reagire alle cose che mi sono successe, tutte le altre mie ansie e paure cerco di eliminarle e se nn ci riesco ci convivo ma senza che mi impediscano di fare le cose, ad ogni mio viaggio che sia in treno o nave penso che qualcosa andrà storto ma non x questo non parto, invece l'anno scorso mi son dovuta piegare e su quell'aereo nn ci sono salita e mi ha dato enormemente fastidio e sono ben determinata a trovare il modo di salirci su quel benedetto aereo adesso che sia a Londra o a Parigi o a Berlino, ovunque ma ci devo salire, se avessi voluto passare la mia vita in un letto non avrei cercato neanche aiuto qui o in altri posti, no no per ora siamo 1 - 0 palla al centro ma la partita non è finita e sono ben determinata a vincerla.

[pemmece]

Ciao, questo ero io esattamente un anno fa, un caso perso proprio come te:
http://md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=27&t=38060

Qui invece sono sempre io 4 mesi dopo:
http://md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=27&t=39277

Dopo il volo di Valencia avrò volato almeno altre quattro volte, venerdì riparto per un weekend e ho già comprato dei biglietti per dei weekend ad ottobre, novembre e dicembre.

Inoltre sono stato anche colpito da un fulmine non molto tempo fa (il fulmine ha colpito l'aereo ) e come vedi sono qui a raccontarlo:
http://md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=28&t=39953

p.s.
non nascondo che rileggere la mia prima discussione mi ha fatto emozionare!!!

ciao e grazie per la tua testimonianza, quindi puoi dire che la paura di volare ti sia passata definitivamente? quindi non è che si impara a conviverci ma si può anche guarire? mi rincuora... ma per il fatto del fulmine io mi sarei spaventata a morte...

[pemmece]

Io porto la mia esperienza personale:
Fino all'anno scorso non avevo paura di volare ma improvvisamente mi saltata addosso e non si e piu tolta e ora sono davvero orgoglioso del fatto che la sto superando senza grandi aiuti esterni.
Mi sono reso conto che e POSSIBILE fare qualcosa e che le possibilità sono infinite il muro piu alto e la consapevolezza.La consapevolezza di AVERE i mezzi le possibilità e la forza di superare la paura di una emerita cavolata.A sentire di come parli della tua paura mi PARE di avere capito che sei a un quarto del lavoro e devi essere consapevole di quanto ai fatto per poter andare avanti ma non vai da nessuna parte se non prendi quell'aereo se non lo prendessi figurati se lo prenderai un'altra volta così ti troverai a non prendere piu aerei in tutta la tua vita e se così fosse (ovviamente nessuno vuole che sia così) cavolo di senso avrebbe porsi il problema tanto tu l'aereo non lo prendi.
Questo e l'unico momento in cui la tua possibilità e UNA (dal momento che ti sei preoccupata di fare qualcosa tramite questo forum)
Prendendolo potrai benissimo fartela sotto ma fidati che tra le mani hai un'arma che non la pianterà mai di stupirmi.
Diciamo che me la sono trovata da solo ed e una specie di esame di coscienza tu parli a re stessa e ti fai diverse domande come se la parte di te consapevole parli alla parte piu insicura.
"scusami tu cosa devi fare che ti terrorizza tanto?Qualunque cosa sia e insensato quindi perche fermarsi?sappi che ce la puoi fare,che non sei da solo"aggiungo io che a me e utile star seduto sul bracciolo del sedile o se sei sul corridoio guarda bene tutta la cabina"c'è molta altra gente con te che "subisce le stesse cose" e altre domande del genere e fidati che in volo avrai meno paura o se sei terrorizzata puoi chiedere di parlare con un assistente di volo.
Spero di esserti stato utile o forse ho scritto cose soltanto personali una cosa e certa:vai Londra,con l'aereo...devi
TEO

grazie Teo, certo che hai scritto cose sensate, sulla questione Londra in realtà sono titubante anche x un altro motivo e cioè che si tratta di andare ad un matrimonio e una volta data la disponibilità mi sentirei comunque obbligata a prenderlo anche nel caso in cui io poi cambiassi idea, secondo me sarebbe stato più semplice dover fare un viaggio solo x me stessa dove nn c'è nessuno ad aspettarmi... nn so se hai capito cosa intendo dire

[flyingbrandon]

solo che poi quando cominciano a tremare le gambe e tremare ......CUT......., invece l'anno scorso mi son dovuta piegare e su quell'aereo nn ci sono salita e mi ha dato enormemente fastidio e sono ben determinata a trovare il modo di salirci su quel benedetto aereo adesso che sia a Londra o a Parigi o a Berlino, ovunque ma ci devo salire, se avessi voluto passare la mia vita in un letto non avrei cercato neanche aiuto qui o in altri posti, no no per ora siamo 1 - 0 palla al centro ma la partita non è finita e sono ben determinata a vincerla.

Vedi...le gambe iniziano a tremare...di chi sono? Tue? Ti sei dovuta piegare a cosa? A te?
Tu non puoi "vincere" perché nel bene, e nel male, sei sempre tu la protagonista. Non è il Benedetto aereo la chiave. Sono contento che tu faccia gli stessi pensieri miei...il problema è che tu cerchi di sopprimere, convincendoti, di quello che dici. Non devi sopprimerti....devi essere. Tu, da come dici e scrivi, nella vita lotti contro di te, invece di essere tua alleata. Tu combatti le manifestazioni ma non "sei"...una volta che ne vinci una ne perdi un'altra...la tua ansia risiede nel vivere ciò che non stai vivendo, di combattere dei pensieri, di decidere ciò che "devi" fare...di importi come dovresti essere....come ad esempio quando avevi 17 anni. Ma tu non puoi essere come eri a 17 anni...non avere nessuna idea su come tu debba essere....parti dall'essere quello che sei ora...tutto compreso.
Ciao!

[flyingbrandon]

quindi non è che si impara a conviverci ma si può anche guarire?

È una malattia?

[flyingbrandon]

[
e una volta data la disponibilità mi sentirei comunque obbligata a prenderlo anche nel caso in cui io poi cambiassi idea, secondo me sarebbe stato più semplice dover fare un viaggio solo x me stessa dove nn c'è nessuno ad aspettarmi... nn so se hai capito cosa intendo dire

Vedi? Ti sentiresti obbligata a prenderlo...hai sempre una aspettativa....tua...o di un altro in testa. Come puoi non avere ansie quando la tua vita ruota su aspettative?

[pemmece]

solo che poi quando cominciano a tremare le gambe e tremare ......CUT......., invece l'anno scorso mi son dovuta piegare e su quell'aereo nn ci sono salita e mi ha dato enormemente fastidio e sono ben determinata a trovare il modo di salirci su quel benedetto aereo adesso che sia a Londra o a Parigi o a Berlino, ovunque ma ci devo salire, se avessi voluto passare la mia vita in un letto non avrei cercato neanche aiuto qui o in altri posti, no no per ora siamo 1 - 0 palla al centro ma la partita non è finita e sono ben determinata a vincerla.

Vedi...le gambe iniziano a tremare...di chi sono? Tue? Ti sei dovuta piegare a cosa? A te?
Tu non puoi "vincere" perché nel bene, e nel male, sei sempre tu la protagonista. Non è il Benedetto aereo la chiave. Sono contento che tu faccia gli stessi pensieri miei...il problema è che tu cerchi di sopprimere, convincendoti, di quello che dici. Non devi sopprimerti....devi essere. Tu, da come dici e scrivi, nella vita lotti contro di te, invece di essere tua alleata. Tu combatti le manifestazioni ma non "sei"...una volta che ne vinci una ne perdi un'altra...la tua ansia risiede nel vivere ciò che non stai vivendo, di combattere dei pensieri, di decidere ciò che "devi" fare...di importi come dovresti essere....come ad esempio quando avevi 17 anni. Ma tu non puoi essere come eri a 17 anni...non avere nessuna idea su come tu debba essere....parti dall'essere quello che sei ora...tutto compreso.
Ciao!

sì ma non è così semplice, fin quando ho questi episodi per forza di cose devo combattere contro me stessa, altrimenti non esisterebbe neanche il problema, la via di uscita sarà sicuramente quella di essere mia alleata, un conto è dirlo un conto è farlo, cioè voglio dire, in tutta onestà... sembra facile a dirsi sii tua alleata, sarei la prima a trovare frasi bellissime, come i ritengo anche abbastanza intelligente da saper dentro di me la cosa giusta da fare per poter vivere una vita normale senza rimpianti e non sprecarla ad avere paura, solo che son cose irrazionali che non si riesce a gestire, come credo molti che provano o hanno provato le mie stesse paure in questo forum, leggendo le mie parole si rispecchieranno in questi stati d'animo, non è facile, credo che prima di dover essere mia alleata devo forzarmi ad andare contro me stessa invece.

[pemmece]

quindi non è che si impara a conviverci ma si può anche guarire?

È una malattia?

avere una fobia? sì è un disturbo psicologico secondo me, ho usato il termine guarire perchè non me ne venivano altri, ma le malattie sai non sono mica solo fisiche

[pemmece]

[
e una volta data la disponibilità mi sentirei comunque obbligata a prenderlo anche nel caso in cui io poi cambiassi idea, secondo me sarebbe stato più semplice dover fare un viaggio solo x me stessa dove nn c'è nessuno ad aspettarmi... nn so se hai capito cosa intendo dire

Vedi? Ti sentiresti obbligata a prenderlo...hai sempre una aspettativa....tua...o di un altro in testa. Come puoi non avere ansie quando la tua vita ruota su aspettative?

la mia vita non ruota sulle aspettative, questo viaggio in particolare forse sì, non l'ho scelto io, non è una vacanza organizzata da me ma x un evento che riguarda altre persone

[pemmece]

[
e una volta data la disponibilità mi sentirei comunque obbligata a prenderlo anche nel caso in cui io poi cambiassi idea, secondo me sarebbe stato più semplice dover fare un viaggio solo x me stessa dove nn c'è nessuno ad aspettarmi... nn so se hai capito cosa intendo dire

Vedi? Ti sentiresti obbligata a prenderlo...hai sempre una aspettativa....tua...o di un altro in testa. Come puoi non avere ansie quando la tua vita ruota su aspettative?

ma tu sei un pilota?

[flyingbrandon]

sì ma non è così semplice, fin quando ho questi episodi per forza di cose devo combattere contro me stessa, altrimenti non esisterebbe neanche il problema, la via di uscita sarà sicuramente quella di essere mia alleata, un conto è dirlo un conto è farlo, cioè voglio dire, in tutta onestà... sembra facile a dirsi sii tua alleata, sarei la prima a trovare frasi bellissime, come i ritengo anche abbastanza intelligente da saper dentro di me la cosa giusta da fare per poter vivere una vita normale senza rimpianti e non sprecarla ad avere paura, solo che son cose irrazionali che non si riesce a gestire, come credo molti che provano o hanno provato le mie stesse paure in questo forum, leggendo le mie parole si rispecchieranno in questi stati d'animo, non è facile, credo che prima di dover essere mia alleata devo forzarmi ad andare contro me stessa invece.

Se il tuo modo di agire e la necessità di combattere fossero la strada giusta non ci sarebbe il problema. Se dici che quella sarà la via d'uscita cosa pensi di dover combattere? Se dici di non riuscire a gestire la tua vita, avrei qualche dubbio sul tuo "sapere". Che significa che tanti hanno lo stesso problema? Non è più un problema se siete in tanti? Se tanti dicessero che dopo una martellata sul piede molto dolorosa, e dopo aver aspettato un tempo abbastanza lungo, potresti apprezzare di nuovo il tuo piede non dolorante questo avrebbe una validità ? Sarebbe vero ma non sarebbe comunque necessario passare da quella esperienza. Se però sei convinta che andare contro te stessa sia necessario per poi allearti...non ho niente da aggiungere...
La cosa buffa è che chi sostiene che ci sono cose irrazionali , non gestibili, guarda sempre persone che ritengono che ci siano cose irrazionali e non gestibili...hanno questa credenza nonostante ci sia gente che , con le stesse emozioni del genere umano, non ha le stesse difficoltà a gestire ciò che si definisce irrazionale. Io questo lo vedo, come da primo post, semplicemente come arroccare la propria posizione e decidere che, in fondo, sia tutto giusto così come è...perché capita a tanti...e questo permette di combattere sì...ma non di mettersi in gioco. Si crea una scissione tra ciò che si sente e ciò che si vorrebbe sentire...questo non può non creare disarmonia e scaturire in qualcosa. Quello che senti...è...quello che hai deciso che dovresti sentire "non è"....

[flyingbrandon]

quindi non è che si impara a conviverci ma si può anche guarire?

È una malattia?

avere una fobia? sì è un disturbo psicologico secondo me, ho usato il termine guarire perchè non me ne venivano altri, ma le malattie sai non sono mica solo fisiche

Non te ne venivano altri perché sei convinta che sia così...
Ok allora sei malata....Quindi? È diverso ? È più forte di te? La soluzione è al di fuori di te?
Ma cos'è una malattia per te?

[flyingbrandon]

ma tu sei un pilota?

No...ora sono solo stanco...

[flyingbrandon]

la mia vita non ruota sulle aspettative, questo viaggio in particolare forse sì, non l'ho scelto io, non è una vacanza organizzata da me ma x un evento che riguarda altre persone

No? E quella di "combattere e vincere" la paura che cosa è? Se non ruoti sulle aspettative non lo fai mai...tanto meno su quelle degli altri...e quello che pensano gli altri? Se poi non parti qual'è il problema?

[pemmece]

sì ma non è così semplice, fin quando ho questi episodi per forza di cose devo combattere contro me stessa, altrimenti non esisterebbe neanche il problema, la via di uscita sarà sicuramente quella di essere mia alleata, un conto è dirlo un conto è farlo, cioè voglio dire, in tutta onestà... sembra facile a dirsi sii tua alleata, sarei la prima a trovare frasi bellissime, come i ritengo anche abbastanza intelligente da saper dentro di me la cosa giusta da fare per poter vivere una vita normale senza rimpianti e non sprecarla ad avere paura, solo che son cose irrazionali che non si riesce a gestire, come credo molti che provano o hanno provato le mie stesse paure in questo forum, leggendo le mie parole si rispecchieranno in questi stati d'animo, non è facile, credo che prima di dover essere mia alleata devo forzarmi ad andare contro me stessa invece.

Se il tuo modo di agire e la necessità di combattere fossero la strada giusta non ci sarebbe il problema. Se dici che quella sarà la via d'uscita cosa pensi di dover combattere? Se dici di non riuscire a gestire la tua vita, avrei qualche dubbio sul tuo "sapere". Che significa che tanti hanno lo stesso problema? Non è più un problema se siete in tanti? Se tanti dicessero che dopo una martellata sul piede molto dolorosa, e dopo aver aspettato un tempo abbastanza lungo, potresti apprezzare di nuovo il tuo piede non dolorante questo avrebbe una validità ? Sarebbe vero ma non sarebbe comunque necessario passare da quella esperienza. Se però sei convinta che andare contro te stessa sia necessario per poi allearti...non ho niente da aggiungere...
La cosa buffa è che chi sostiene che ci sono cose irrazionali , non gestibili, guarda sempre persone che ritengono che ci siano cose irrazionali e non gestibili...hanno questa credenza nonostante ci sia gente che , con le stesse emozioni del genere umano, non ha le stesse difficoltà a gestire ciò che si definisce irrazionale. Io questo lo vedo, come da primo post, semplicemente come arroccare la propria posizione e decidere che, in fondo, sia tutto giusto così come è...perché capita a tanti...e questo permette di combattere sì...ma non di mettersi in gioco. Si crea una scissione tra ciò che si sente e ciò che si vorrebbe sentire...questo non può non creare disarmonia e scaturire in qualcosa. Quello che senti...è...quello che hai deciso che dovresti sentire "non è"....

il mio "sapere" si riferiva al fatto che la tua osservazione sullo stare a letto a vita x paura di fare le cose era più che giusta, che è una cosa che penso continuamente anch'io che non bisogna arrendersi, che non va bene farsi sopraffare dalla paure e stare ad aspettare a casa che la vita passi, questo intendevo. Sulla seconda questione, quella di parlare di chi ha la mia stessa paura, certo che è sempre un problema anche se lo hanno altre persone, dicevo solo che forse capivano la frase voglio ma non riesco. Ma tu, in tutto ciò, cosa mi consigli? cosa faresti al mio posto? cosa ti sentiresti di dirmi? scusa ma la cosa si sta complicando scherzo

[pemmece]

quindi non è che si impara a conviverci ma si può anche guarire?

È una malattia?

avere una fobia? sì è un disturbo psicologico secondo me, ho usato il termine guarire perchè non me ne venivano altri, ma le malattie sai non sono mica solo fisiche

Non te ne venivano altri perché sei convinta che sia così...
Ok allora sei malata....Quindi? È diverso ? È più forte di te? La soluzione è al di fuori di te?
Ma cos'è una malattia per te?

ahahahha ora sono più in crisi di prima ;p
scherzo ancora... malata ma ironica
la soluzione non so dove sia, xchè se solo lo sapessi a quest'ora avrei i biglietti in mano e la valigia da fare

[pemmece]

ma tu sei un pilota?

No...ora sono solo stanco...

come sei stanco? è la soluzione dov'è? dentro o fuori di te? e cos'è essere stanco x te??

[flyingbrandon]

Ma tu, in tutto ciò, cosa mi consigli? cosa faresti al mio posto? cosa ti sentiresti di dirmi? scusa ma la cosa si sta complicando scherzo

Cosa ti consiglio io? Di fare l'opposto di ciò che pensi. Meglio ancora sarebbe che tu smettessi di pensare.
L'aereo è l'ultimo dei tuoi problemi ma...se ti va di prenderlo fa così.
1) compra il biglietto, scrivi su un foglio la data in blu...e mettici una faccina sorridente.
2) essere consapevole che non sei malata...sei solo rincoglionita e per questo è necessario smitizzare il proprio pensiero di non esserlo. Lo sei anche se lo sono in tanti. Il rincoglionimento non è sinonimo di stupidità....quindi va tranquilla
3) decidi fermamente, e senza più mettere in discussione, cascasse il mondo, la tua partenza....piuttosto muori...unico motivo per cui non puoi più partire....ma a quel punto non avrai alcun problema.
4) aspetta con divertita allegria le reazioni del tuo ego....fisiche mentali....catastrofiche....divertiti come fosse un film...i film più belli sono quelli in cui ti immedesimi e partecipi....meglio di così cosa vuoi?
5) segna sullo stesso foglio della data con dovizia di particolari ma in modo leggero e divertito le tue reazioni...che siano mentali....fisiche...però mi raccomando in colore diverso dal blu ma evitando il nero...
6) ....ancora non te lo dico....
Proviamo?

[flyingbrandon]

ahahahha ora sono più in crisi di prima ;p
scherzo ancora... malata ma ironica
la soluzione non so dove sia, xchè se solo lo sapessi a quest'ora avrei i biglietti in mano e la valigia da fare

Tu sei la soluzione....quindi se vuoi...prendi i biglietti e fa la valigia...

[flyingbrandon]

come sei stanco? è la soluzione dov'è? dentro o fuori di te? e cos'è essere stanco x te??

La soluzione è spegnere la luce e dormire...
Ma non volevo che andassi a letto pensando di non essere rincoglionita e di avere un problema serio...

[pemmece]

Ma tu, in tutto ciò, cosa mi consigli? cosa faresti al mio posto? cosa ti sentiresti di dirmi? scusa ma la cosa si sta complicando scherzo

Cosa ti consiglio io? Di fare l'opposto di ciò che pensi. Meglio ancora sarebbe che tu smettessi di pensare.
L'aereo è l'ultimo dei tuoi problemi ma...se ti va di prenderlo fa così.
1) compra il biglietto, scrivi su un foglio la data in blu...e mettici una faccina sorridente.
2) essere consapevole che non sei malata...sei solo rincoglionita e per questo è necessario smitizzare il proprio pensiero di non esserlo. Lo sei anche se lo sono in tanti. Il rincoglionimento non è sinonimo di stupidità....quindi va tranquilla
3) decidi fermamente, e senza più mettere in discussione, cascasse il mondo, la tua partenza....piuttosto muori...unico motivo per cui non puoi più partire....ma a quel punto non avrai alcun problema.
4) aspetta con divertita allegria le reazioni del tuo ego....fisiche mentali....catastrofiche....divertiti come fosse un film...i film più belli sono quelli in cui ti immedesimi e partecipi....meglio di così cosa vuoi?
5) segna sullo stesso foglio della data con dovizia di particolari ma in modo leggero e divertito le tue reazioni...che siano mentali....fisiche...però mi raccomando in colore diverso dal blu ma evitando il nero...
6) ....ancora non te lo dico....
Proviamo?

no però la parte 2 è grandiosa, sono solo rincoglionita

[pemmece]

come sei stanco? è la soluzione dov'è? dentro o fuori di te? e cos'è essere stanco x te??

La soluzione è spegnere la luce e dormire...
Ma non volevo che andassi a letto pensando di non essere rincoglionita e di avere un problema serio...

ma io vengo qua x avere un sostegno e invece scopro di essere rincoglionita a soli 29 anni non cè male cme inizio e domani mattina dopo che ti sei riposato sei un pilota? uno psicologo? un rilevatore di rincoglioniti?

[flyingbrandon]

Ma tu, in tutto ciò, cosa mi consigli? cosa faresti al mio posto? cosa ti sentiresti di dirmi? scusa ma la cosa si sta complicando scherzo

Cosa ti consiglio io? Di fare l'opposto di ciò che pensi. Meglio ancora sarebbe che tu smettessi di pensare.
L'aereo è l'ultimo dei tuoi problemi ma...se ti va di prenderlo fa così.
1) compra il biglietto, scrivi su un foglio la data in blu...e mettici una faccina sorridente.
2) essere consapevole che non sei malata...sei solo rincoglionita e per questo è necessario smitizzare il proprio pensiero di non esserlo. Lo sei anche se lo sono in tanti. Il rincoglionimento non è sinonimo di stupidità....quindi va tranquilla
3) decidi fermamente, e senza più mettere in discussione, cascasse il mondo, la tua partenza....piuttosto muori...unico motivo per cui non puoi più partire....ma a quel punto non avrai alcun problema.
4) aspetta con divertita allegria le reazioni del tuo ego....fisiche mentali....catastrofiche....divertiti come fosse un film...i film più belli sono quelli in cui ti immedesimi e partecipi....meglio di così cosa vuoi?
5) segna sullo stesso foglio della data con dovizia di particolari ma in modo leggero e divertito le tue reazioni...che siano mentali....fisiche...però mi raccomando in colore diverso dal blu ma evitando il nero...
6) ....ancora non te lo dico....
Proviamo?

no però la parte 2 è grandiosa, sono solo rincoglionita

Fico...mi chiedi cosa farei e poi te ne sbatti!
Ma va benissimo così...fai in altro modo purché non sia una lotta...
Altrimenti lotta pure ma non venire qua a scrivere che faresti di tutto per volare serenamente...

[flyingbrandon]

ma io vengo qua x avere un sostegno e invece scopro di essere rincoglionita a soli 29 anni non cè male cme inizio e domani mattina dopo che ti sei riposato sei un pilota? uno psicologo? un rilevatore di rincoglioniti?

Sostenere quello che ti ha portato a vivere così significa dar forza al tuo modo di vivere...dai risultati direi che è meglio cambiarlo piuttosto che sostenerlo.
Io domani sarò sempre io anche se diverso...quello che vuoi chiedermi è "cosa faccio" e non "cosa sono"...giusto?