Diventando esperto meteorologico

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Diventando esperto meteorologico

Messaggio da Napoletano81 » 23 dicembre 2014, 12:01

Buongiorno a tutti ragazzi,
la paura di volare accompagna sempre i miei voli. Qualcuno lo affronto con più serenità (come nell'ultimo caso nel viaggio a Barcellona un mese fa), qualche altro lo affronto con particolare ansia. Divento negli ultimi giorni un esperto giornalistico (verifico se vi sono possibili attentati o notizie di cronaca nera), esperto meteo (verifico situazione meteo in partenza, durante il tragitto ed in arrivo), controllo le condizioni dell'aereo e della sua rotta (su flightradar....).. Si lo so, il problema sono io e la mia paranoia.

Ora mentre nel viaggio a Barcellona tutte le condizioni erano apparentemente perfette, sabato volerò da Napoli con Meridiana per Mosca. Ho visto che è in arrivo (meteo terrorismo) una sciabolata artica ed a Mosca sono previste anche temperature di -15. Ora vi chiedo un aereo che parte da Napoli in condizioni discrete, come arriva in Russia con queste temperature rigide? Non si gelano le ali all'atterraggio? Perché è previsto il decongelamento delle ali in partenza da aeroporti con neve e non in partenza (in questo caso da Napoli) verso destinazioni "polari"?

Cerco conforto... :cry:

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Re: Diventando esperto meteorologico

Messaggio da Napoletano81 » 23 dicembre 2014, 12:04

Ah dimenticavo di chiedere a voi più esperti.... ma questo aereo di 17 anni andrà sempre bene? :shock: :shock:

http://www.airfleets.net/ficheapp/plane-b737-28562.htm

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flyingbrandon
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Re: Diventando esperto meteorologico

Messaggio da flyingbrandon » 23 dicembre 2014, 12:16

Napoletano81 ha scritto:Buongiorno a tutti ragazzi,
la paura di volare accompagna sempre i miei voli. Qualcuno lo affronto con più serenità (come nell'ultimo caso nel viaggio a Barcellona un mese fa), qualche altro lo affronto con particolare ansia. Divento negli ultimi giorni un esperto giornalistico (verifico se vi sono possibili attentati o notizie di cronaca nera), esperto meteo (verifico situazione meteo in partenza, durante il tragitto ed in arrivo), controllo le condizioni dell'aereo e della sua rotta (su flightradar....).. Si lo so, il problema sono io e la mia paranoia.
No...il problema sei tu e basta. La paranoia non è un ente a sé stante che ti accompagna...rimani quindi tu e basta.
L'hai detto scherzosamente ma, il problema, è che a livello psicologico cerchi conforto e conferme in notizie e dati che non hai la competenza di collocare...quindi è solo "dannoso" e alimenta la tua ansia. Per diventare esperto dovresti studiare per anni e praticare per anni...se non è il tuo ambito evita di passarti, emotivamente, da esperto e togli tutti quegli elementi che non sei minimamente in grado di gestire...quali meteo, rotta, condizioni dell'aereo etc etc. Anche perche dubito che tu abbia la possibilità di avere accesso alle MEL o qualche documento che ti porti a conoscenza dell'aereo. Giorni prima, spesso, non hai neanche modo di sapere quale aereo, precisamente, sarà.
Napoletano81 ha scritto: Ora mentre nel viaggio a Barcellona tutte le condizioni erano apparentemente perfette, sabato volerò da Napoli con Meridiana per Mosca. Ho visto che è in arrivo (meteo terrorismo) una sciabolata artica ed a Mosca sono previste anche temperature di -15. Ora vi chiedo un aereo che parte da Napoli in condizioni discrete, come arriva in Russia con queste temperature rigide? Non si gelano le ali all'atterraggio? Perché è previsto il decongelamento delle ali in partenza da aeroporti con neve e non in partenza (in questo caso da Napoli) verso destinazioni "polari"?
Le ali hanno il loro sistema di "de ice" e "anti ice". Il de ice "chimico" ha una sua durata specifica in base alle concentrazioni...farlo a Napoli per atterrare a Mosca sarebbe inutile, inquinante e costoso. :mrgreen: la temperatura è uno dei fattori ma non l'unico...e fai meno ghiaccio a -15 secco che non 0 e umido. Non lo fai in nessun caso perchè ci sono i sistemi per non farlo venire.
Ciao!

Cerco conforto... :cry:[/quote]
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Re: Diventando esperto meteorologico

Messaggio da Lampo 13 » 23 dicembre 2014, 12:33

Guarda, il problema è tanto che una specie di controllo sulla situazione non lo avrai mai.
E' impossibile. Non solo non hai accesso a tutte le informazioni reali, ma anche se
le avessi non possiedi le competenze per saperle gestire. Tipico esempio la tua
domanda sulla formazione di ghiaccio! Se fosse così facile farsi una cultura aeronautica
almeno discreta, noi che ci abbiamo messo anni di studio specifico per averla saremmo scemi!
Quando prendi un treno ti informi sullo stato delle rotaie e del locomotore?
Hai idea della struttura fisica di una autostrada per decidere se viaggiarci in automobile?
Sei a conoscenza delle condizioni del mare e della posizione degli scogli quando sali su una nave?
Eppure sia il treno che l'aereo che la nave sono immensamente più pericolosi dell'aereo...

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Re: Diventando esperto meteorologico

Messaggio da Napoletano81 » 23 dicembre 2014, 12:43

Intanto flyingbrandon ti ringrazio per la tua risposta e le tue indicazioni.

Sai queste mie ansie sono poi compensate da pensieri positivi:
- Vedo su flightradar le migliaia di rotte che avvengono quotidianamente ed in quell'aereoporto non atterra solo l'aereo da dove mi imbarco.
- Nessun pilota ed hostess rischierebbe la sua vita se il volare fosse così pericoloso
- Le statistiche sono tutte dalla nostra parte

ma....

essendo il mio primo volo al "gelo" ed il primo volo in una condizione "meterologica" del tutto nuova con un aereo più vecchiotto ho delle perplessità. Poi il volo andrà bene, ma quello che non si conosce spaventa sempre. Sicuramente non ho capacità e competenze per analizzare i dati "spartani" in mio possesso, ma quelle poche informazioni generano in me maggiore tranquillità. Sai vorrei che il pilota quando salgo sull'aereo mi desse una pacca sulla spalla e mi dicesse (ma solo perché lo reputo più competente) mi dicesse: "Uagliò (in napoletano stretto) non ti preoccupare, che io ho volato in Siberia a -40 con un solo motore ed un'ala spezzata su pista ghiacciata, stai tranquillo che qua atterro ad occhi chiusi. :lol:

Tutti vorremmo volare con il bel tempo, su aerei nuovi, con belle hostess e migliori piloti, senza turbolenze... ma questo solo per dare maggiori sicurezze alle nostre paure. No?

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Re: Diventando esperto meteorologico

Messaggio da Lampo 13 » 23 dicembre 2014, 13:15

Uagliò, quando sali su un aereo hai da tenè o' core rint'o zucchero! :D

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Re: Diventando esperto meteorologico

Messaggio da flyingbrandon » 23 dicembre 2014, 13:49

Napoletano81 ha scritto:Intanto flyingbrandon ti ringrazio per la tua risposta e le tue indicazioni.

Sai queste mie ansie sono poi compensate da pensieri positivi:
- Vedo su flightradar le migliaia di rotte che avvengono quotidianamente ed in quell'aereoporto non atterra solo l'aereo da dove mi imbarco.
- Nessun pilota ed hostess rischierebbe la sua vita se il volare fosse così pericoloso
- Le statistiche sono tutte dalla nostra parte

ma....
Fai bene a fare ciò che ti permette di avere pensieri positivi. Però, ad esempio, il meteo non lo fa...allora non guardare il meteo perchè non hai le competenze per capire se è un fattore determinante o meno. Se ti fa piacere vedere gli aeroplanini su flight radar, invece, fallo. Ma non cercare delle informazioni che ti mettono dei dubbi o delle ansie che non sei in grado di gestire. Al contrario, una persona pagata per farlo capisce se una situazione meteo è problematica, quali problemi possono insorgere, come risolverli. Se non si possono risolvere...il volo non parte. Non partirai mai con meteo non compatibili con il volo a destinazione e sugli alternati.
Napoletano81 ha scritto: essendo il mio primo volo al "gelo" ed il primo volo in una condizione "meterologica" del tutto nuova con un aereo più vecchiotto ho delle perplessità. Poi il volo andrà bene, ma quello che non si conosce spaventa sempre. Sicuramente non ho capacità e competenze per analizzare i dati "spartani" in mio possesso, ma quelle poche informazioni generano in me maggiore tranquillità. Sai vorrei che il pilota quando salgo sull'aereo mi desse una pacca sulla spalla e mi dicesse (ma solo perché lo reputo più competente) mi dicesse: "Uagliò (in napoletano stretto) non ti preoccupare, che io ho volato in Siberia a -40 con un solo motore ed un'ala spezzata su pista ghiacciata, stai tranquillo che qua atterro ad occhi chiusi. :lol:

Tutti vorremmo volare con il bel tempo, su aerei nuovi, con belle hostess e migliori piloti, senza turbolenze... ma questo solo per dare maggiori sicurezze alle nostre paure. No?
No. Se hai sicurezze non hai paure...non sussistono contemporaneamente. Puoi però non avere sicurezze e non avere paure e questo è il tuo obbiettivo...perchè di sicurezze, nella vita, ne hai una sola...cioè che morirai prima o poi.
Il fatto che sia il tuo primo volo al gelo non significa nulla...io negli ultimi 2 anni vado a Mosca almeno 3 volte al mese. L'aereo non è vecchiotto e le tue perplessità non sono "normali"...sono solo "inutili" per i discorsi fatti precedentemente. Non è neanche vero che ciò che non si conosce "spaventa sempre"...può destare curiosità, emozionare, non necessariamente spaventare. Siamo sotto natale...magari non conosci il contenuto di quel pacco sotto l'albero ma ciò non ti spaventa affatto...o sbaglio? C'è sempre una "presunzione" di fondo ...quella di poter controllare...quella di pensare che tu sai fare le cose fatte bene e gli altri no...sono sicurezze che ci si è costruiti ma...sono false sicurezze....e poiché nell'intimo lo sai anche tu...temi il resto per non mettere in gioco te stesso e le tue certezze. Parliamo di un ambito professionale altamente specializzato...dove nessuno ha colmato le sue incertezze su internet o imparato a pilotare su google...ma persone addestrate e continuamente controllate con cui tu, in questo ambito, non puoi proprio confrontarti. Lascia quindi ai professionisti il loro mestiere...tu dedicati al rilassamento e alla ricerca di cosa puoi fare a Mosca....ai dettagli tecnici ci pensano loro.
Ciao!
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