SuperJet International in un proprio comunicato informa: “In SuperJet International c’è grande attesa per l’approvazione da parte del CSF (Comitato di Sicurezza Finanziaria, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze) al passaggio delle azioni attualmente congelate e custodite dal Demanio dello Stato italiano al nuovo socio Mark AB Capital degli Emirati Arabi, come annunciato ormai un anno fa.
Questo fondamentale passaggio permetterebbe finalmente all’azienda aeronautica di base a Tessera e al nuovo socio, di procedere all’esecuzione del piano di rilancio elaborato da SJI assieme a Mark AB Capital che prevede investimenti sia sulla sede di Venezia, per sostenere lo sviluppo delle nuove configurazioni dell’aeromobile, sia la costruzione della nuova branch negli Emirati Arabi Uniti (UAE), nonché l’aggiornamento continuo del velivolo per fronteggiare adeguatamente la competizione del mercato attraverso la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità.
Il valore dell’operazione si aggira intorno ai 500 milioni, tra investimenti in conto capitale e garanzie bancarie.
Ne conseguirà quindi anche un notevole piano di assunzioni che solo a Venezia raggiungerà le 450 unità, per arrivare a 1000 con la sede di Al Ain, negli Emirati Arabi. Attualmente sono ancora impiegate a Venezia circa 110 risorse, ovvero meno della metà di quante lavoravano in azienda prima della pandemia e delle sanzioni”.
“Confidiamo molto nel parere favorevole del CSF”, dichiara il Presidente di SuperJet International Vincenzo Capobianco. “Abbiamo lavorato duramente a questo piano di rilancio e siamo consapevoli delle sfide che abbiamo di fronte, ma siamo altrettanto convinti delle straordinarie opportunità che ci attendono. Ora siamo pronti a ripartire, a reinvestire e a dare nuovo slancio alle attività di SuperJet International. Siamo pronti a creare nuovi posti di lavoro, a promuovere l’innovazione e a contribuire al benessere del settore aeronautico sul territorio e nel nostro Paese”.
“Questo accordo è infatti un’opportunità di rilievo non solo per la rinascita dell’azienda, ma anche per l’industria aeronautica nazionale, sulla quale ricadrà l’indotto derivante da accordi di subfornitura principalmente per la produzione di parti motore e aerostrutture.
Con il responso positivo del CSF sullo scongelamento delle azioni di SuperJet International S.p.A. (SJI), si verrà a configurare una nuova compagine azionaria per l’azienda. Oltre al 10% posseduto da Leonardo S.p.A., Mark AB Capital Investment LLC (Mark AB), come già preannunciato, acquisirà il 49% della SJI, mentre il restante 41% verrà acquisito da una costituenda società composta per il 49% da Mark AB e per il 51% da Italsistemi S.p.A., che potrà fornire anche un apporto industriale in campo aeronautico.
Italsistemi S.p.A., infatti, in questo settore ha partecipazioni in due società specializzate: Aerostrutture S.p.A., fornitore di Leonardo S.p.A., e SAM (Società Aeronautica Meridionale), ma è in procinto di acquisire anche DAR (Dema Apulia Region) S.r.l., società specializzata nella produzione di componentistiche strutturali aeronautiche, già fornitore del programma ATR“, prosegue il comunicato di SuperJet international.
“Con questa nuova compagine societaria è chiara la volontà di sostenere il settore aeronautico in Italia attraverso importanti investimenti rivolti a conservarne esperienza e competenze, così come a sostenere la ricerca e lo sviluppo nel nostro Paese”, spiega il Presidente di SJI Vincenzo Capobianco.
“Mark AB Capital Investments LLC, società di private equity con sede negli Emirati Arabi, è un importante fondo di investimento, che gestisce asset finanziari attraverso la partecipazione azionaria in diverse società nel mondo”, conclude SuperJet International.
(Ufficio Stampa SuperJet International)