Alitalia e la politica dei piccoli passi, in attesa dei nuovi investitori

Un Fabio Lazzerini particolarmente cauto si è presentato oggi in conferenza stampa al TTG Travel Experience di Rimini, con una premessa fondamentale: i conti di Alitalia, oggi società in amministrazione controllata, non stanno andando bene; né sono state smentite le notizie di stampa che la scorsa settimana avevano rivelato l’attuale situazione di cassa e la prospettiva di dover probabilmente attendere un nuovo esborso da parte dello Stato al fine di proseguire l’operatività fino al momento del subentro dei nuovi investitori.

La situazione attuale è quindi un grosso freno per il vettore, che ha però saputo trarre del buono da questa situazione non rosea: dovendo muoversi nel modo meno dispendioso possibile con quello che ha e con alcuni contratti di leasing già scaduti o in scadenza, Alitalia ha cercato di ottimizzare il business concentrandosi su segmenti ad alto valore e su un network più vicino al target di riferimento, nonché sull’innovazione del servizio pur mantenendo i costi sotto controllo.

In ottica 2020 (in taluni casi già dall’avvento dell’orario invernale alla fine del mese corrente) il network vedrà i seguenti cambiamenti:
San Francisco sarà servito da Roma Fiumicino 3 volte alla settimana con un B777;
– La winter 2019/2020 manterrà il collegamento con Washington, risultato molto profittevole;
– Le operazioni su Tokyo si sposteranno da Narita ad Haneda; lo stesso Haneda ora rappresenta l’hub principale di All Nippon Airways, con cui Alitalia ha dei codeshare, e avere lo scalo in comune dovrebbe agevolare entrambi i vettori;
– Vengono confermate le operazioni di lungo raggio su Malé (da Roma e Milano), Mauritius e Havana;
– Proseguirà il servizio della Milano-Roma operando dai tre scali milanesi, con una diminuzione delle frequenze da Linate (21, in discesa dal precedente 26) e un impegno trigiornaliero su Bergamo che porterà in dote anche il servizio Fast Track e l’utilizzo sistematico di finger per imberco e sbarco; da Malpensa saranno 4 i collegamenti giornalieri verso la capitale. Già fin d’ora, in ottica summer 2020, è previsto un ulteriore calo dei voli da Linate a Fiumicino lasciando spazio a collegamenti continentali;
– La winter alle porte vedrà l’avvio delle operazioni su Colonia e Stoccarda, ed un aumento delle frequenze su Dusseldorf;
– Lo shuttle service su London City avrà una frequenza di 6 voli A/R al giorno mentre il medesimo servizio su Parigi Orly avrà 7 voli giornalieri su entrambe le direzioni.

Il restyling in corso a Linate si accompagnerà al medesimo rifacimento di Casa Alitalia, lounge che si prevede potrà riaprire un paio di settimane dopo il ritorno all’operatività dello scalo meneghino.

Finalmente, inoltre, Alitalia ha deciso di investire sull’app: uno dei punti dolenti negli anni passati era stata proprio l’applicazione mobile che sembrava essere stata implementata in maniera frettolosa e poco manutenuta, un’applicazione rimasta a livelli mediocri e di scarsa fruibilità: l’evoluzione del settore, e l’evidenza secondo cui il 60% dei check-in viene effettuato via mobile o sito web, ha condotto alla decisione di rinnovare in tal senso, con benefici considerevoli sull’utenza.

Il prossimo futuro di Alitalia passa quindi per pochi punti cardine: rotazioni più strette per le macchine e novità mirate e sostenibili, in attesa del subentro dei nuovi investitori che potranno dare il vita ad ulteriori piani in aeromobili e rotte.

Infine allo stand di Alitalia è stata presentata la nuova cantina di vini serviti a bordo della Magnifica, la classe business dei voli intercontinentali della compagnia. La nuova cantina di bordo è stata selezionata dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, cominciata già un anno fa con il rinnovo dei menu di bordo. Se il 2019 è stato infatti l’anno del rilancio del catering di bordo, attraverso la valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti del territorio italiano, il 2020 sarà l’anno dei vini, con il riposizionamento della cantina della Magnifica. Dal 1° novembre la collaborazione con Gambero Rosso si estenderà dal disegno e dalla firma delle ricette dei menu alla selezione ed all’abbinamento delle etichette vinicole. Cibo e vino, tradizione, materie prime autentiche, vitigni autoctoni e tanto altro: quanto servito a bordo sarà il risultato di una selezione scrupolosa, volta a raccontare l’Italia come un viaggio attraverso i suoi vini e i suoi piatti. Un percorso trasversale, che proporrà ricette ispirate ai temi più caratteristici del territorio abbinati ai vini più rappresentativi e tipici dei terroir della nostra penisola, alla scoperta delle eccellenze gastronomiche e vitivinicole del nostro Paese per rendere ancora più unica l’esperienza di viaggio dei Clienti.

(Fabrizio Ripamonti)

2019-10-09