Norme sui voli condotti di notte secondo le regole del volo a vista (VFR/N) stabilite dal Enac nello spazio aereo italiano, così come definito dai confini FIR assegnati all’Italia.
Per voli VFR/N si intendono quelli da mezz’ora dopo il tramonto fino amezz’ora prima del sorgere del sole (orari basati sulle effemeridi)
I voli VFR/N possono essere effettuati se sono soddisfatti i requisiti e le altre prescrizioni previste dal Regolamento
Minime meteorologiche
Nessun volo in VFR/N può essere pianificato o effettuato a meno chelungo la rotta la situazione meteorologica non riporti una visibilita’minima di 5 Km e, una copertura delle nubi superiore a 2/8 (scattered)ad una quota inferiore a 3000 ft/gnd.
Il volo VFR/N può essere condotto negli spazi aerei di classe B C, D,E, F, G, in contatto visivo con il suolo, alle seguenti condizioni
a) decollo/atterraggio: almeno 5 Km di visibilità al suolo;copertura delle nubi uguale o inferiore a 2/8 (scattered, da riporto diroutine o speciale) ad una quota inferiore a 3000 ft/gnd.
b) fase in rotta: almeno 5 Km di visibilità in volo per volicondotti al di sotto di FL100; almeno 8 Km di visibilità in volo pervoli condotti “a- o “al di sopra- di FL 100; distanza dalle nubiverticale 2000 ft, orizzontale 3 Km.
Per le operazioni di volo che vengono condotte in zone montagnose la visibilità orizzontale in volo deve essere almeno di 8 Km.
Quote Minime di volo, fatta eccezione per le fasi di decollo eatterraggio e a meno di diversa istruzione da parte della competenteAutorita’ ATS e’ fatto divieto di effettuare voli VFR/N, anche seguendorotte e quote standard, su terreno collinare e montuoso, se non si hauna separazione verticale di almeno 1500ft sul più alto ostacoloesistente in un raggio di 5 nm dal velivolo.
Entro il 30 giugno 2006: sono identificate le rotte standard diinteresse per le operazioni VFR/N con quote inferiori a 1500ft; sonoelevate a valori superiori a 1500 ft le quote di tali rotte, laddoveciò sia stato giudicato possibile a seguito di valutazione tecnica.
Aeroporti
I voli VFR/N possono essere effettuati esclusivamente da e per aeroporti aperti al traffico VFR notturno.
Circuiti di Traffico
I circuiti di traffico possono essere utilizzati in VFR notturno solose la porzione geografica dell’area di circuitazione, è libera darilievi superiori a 150 m rispetto all’elevazione aeroportuale.
La porzione geografica, è delimitata da:
a) asse pista;
b) segmento parallelo all’asse pista a 5 km dallo stesso, lato circuito;
c) 2 archi di circonferenza, di ampiezza di 105°, con centro adinizio e fine asse pista, raggio 5Km, aventi origine alle estremità delsegmento b);
d) 2 segmenti che congiungono le estremità dell’asse pista agli archi di circonferenza c).
Affinché un aeroporto possa essere considerato idoneo al VFR notturno, deve essere definito almeno un circuito di traffico.
Aiuti Visivi Luminosi
Per lo svolgimento delle operazioni notturne l’aeroporto deve essere dotato di:
a) Faro di aeroporto;
b) Illuminazione del segnale di direzione di atterraggio e dellamanica a vento; la presenza di un sentiero luminoso di avvicinamentorende non necessaria l’illuminazione del segnale di direzione diatterraggio;
c) Illuminazione soglia pista e fine pista;
d) Luci di bordo pista e di fine pista;
e) Almeno un raccordo di rullaggio che colleghi l’area diparcheggio con la pista dotato di segnalazione notturna ed inparticolare:
segnaletica notturna di bordo taxiway o di asse taxiway e segnaletica verticale (signs) retroilluminata;
f) luci segnalazioni ostacoli;
g) un sistema d’emergenza per la produzione di energia elettrica.
Le luci e le altre dotazioni sopra citate devono essere conformi aicorrispondenti standard contenuti nel -Regolamento per la costruzione el’esercizio degli aeroporti-.
Altre dotazioni necessarie per l’attivita’ di addestramento al VFR/N
Per effettuare attivita’ di addestramento VFR/N l’aeroporto deve disporre delle seguenti dotazioni:
a) due radioaiuti, anche non di precisione (NDB, VOR, L) perl’individuazione e il rientro al campo, oppure di un solo radioaiuto,quando l’individuazione del campo può essere effettuata con l’ausiliodi un altro radioaiuto della rete generale di assistenza allanavigazione, un sistema ricetrasmittente VHF per il controllo deltraffico locale;
b) indicatore ottico di pendenza di avvicinamento (IOPA) (PAPI, o A-PAPI o altro equivalente);
c) un sistema d’emergenza per la produzione di energia elettricacon inserimento automatico dei sistemi alternativi per la produzione dienergia (tipicamente gruppi elettrogeni dedicati) in caso di mancanzadi energia elettrica dalla rete di distribuzione del fornitore primario;
d) assistenza antincendio;
e) un’ambulanza normalmente reperibile entro 20 minuti primi dalla chiamata.
Inoltre deve essere disponibile un altro aeroporto aperto al trafficoVFR/N a non piu’ di un’ora di volo di distanza dall’aeroportoutilizzato per l’addestramento.
Piani di volo
Per effettuare operazioni di volo VFR/N un piano di volo deve esseretrasmesso almeno 30’prima dell’EOBT (Estimated Off Block Time).
Fatta eccezione per i piani di volo misti accettati prima della partenza, non e’consentita la variazione da IFR a VFR/N.
E’ consentita invece, al peggioramento delle condizioni meteorologicheo per altre ragioni di sicurezza, la variazione da VFR/N a IFR, acondizione che il pilota sia in possesso della relativa abilitazione.
Il piano di volo non è richiesto per i voli locali effettuati incontinuo contatto radio con lo stesso Ente ATS dell’aeroportointeressato.
Il piano di volo presentato per l’effettuazione di un volo VFR/N devecontenere la previsione di un idoneo aeroporto alternato didestinazione.
Avaria degli impianti di comunicazione
In caso di avaria degli apparati di comunicazione il pilota deve: inserire sul transponder il codice 7600,effettuare una immediata diversione e atterrare sull’aeroporto sceltotra quelli più vicini ed idonei, tenendo in considerazione la tipologiadi traffico dello stesso, comunicare il suo arrivo con il mezzo piùrapido possibile all’unità operativa di controllo traffico aereocompetente.
Assistenza al Volo
Deve essere mantenuto il contatto radio con gli Enti ATS responsabilidella fornitura dei Servizi del Traffico Aereo nello spazio aereointeressato al volo.
Il servizio fornito da questi ultimi e’ quello relativo alla classificazione di tale spazio aereo.
Velivoli
I Velivoli immatricolati in Italia utilizzati per i voli VFR/N devonoessere idonei al VFR/N secondo le prescrizioni del Regolamento TecnicoENAC.
I velivoli immatricolati in Stati Esteri devono essere approvati perl’impiego secondo le regole del VFR di notte dai rispettivi Stati diregistrazione.
Equipaggiamenti
Se non già’ previsto dalla regolamentazione dello Stato diregistrazione, l’equipaggiamento richiesto per il sorvolo delterritorio italiano in VFR/N deve includere almeno:
a) Un transponder SSR con riporto di quota (modo C o S);
b) Due apparati radio per mantenere la comunicazione a due vie con gli Enti ATSc) Un apparato ELT(S) o ELT(A)
Piloti
Per poter effettuare voli VFR/N i piloti devono essere qualificati adeffettuare voli VFR/N, in accordo alle prescrizione del regolamento.
Per trasportare altre persone a bordo durante un volo VFR/N ilpossessore di licenza di pilota deve aver effettuato in qualità dipilota responsabile negli ultimi 90 giorni almeno 3 decolli e 3atterraggi notturni con lo stesso tipo o classe di velivolo.
Requisiti per l’ottenimento e il mantenimento della qualificazione per il VFR notturno velivoli
Al fine dell’ottenimento della qualificazione VFR/N devono essere rispettate le seguenti condizioni:
a) essere in possesso di licenza di pilota privato;
b) avere un’esperienza minima di 150 ore di volo, di cui almeno50 effettuate in navigazioni nella funzione di pilota responsabile;
c) possedere la qualificazione al volo notturno (nightqualification) comprendente non meno di 15 decolli ed atterraggi, oessere titolare di licenza CPL (A);
d) aver svolto l’addestramento specifico
Addestramento e crediti formativi
a)Aver effettuato presso un Centro d’addestramento autorizzato(FTO); un corso teorico pratico approvato dall’ENAC, che preveda nonmeno di 10 h. di addestramento al volo strumentale basico, di cui 5hpossono essere svolte con l’ausilio di idoneo STD
b) tre differenti navigazioni notturne di almeno 50 miglianautiche ciascuna, in giorni diversi, e per aeroporti diversi da quellodi partenza ( escluse navigazioni in circuito chiuso).
L’effettuazione delle attività di addestramento deve essere registratasul libretto di volo del pilota, sezione “remarks and endorsement- incorrispondenza dell’attività svolta.
L’attività di addestramento effettuata per il conseguimento dellaabilitazione VFR eccedente la night qualification (JAR-FCL), se incorso di validità, consente un integrale credito formativo ai fini delconseguimento dell’abilitazione IR.
I titolari di abilitazione IR in corso di validità, o scaduta da nonoltre tre anni, sono ammessi al volo di verifica di idoneità dellapresente, anche senza l’effettuazione della attività , previo uno o piùvoli di addestramento al VFR/N, a discrezione del responsabiledell’addestramento (HT) dello FTO o del pilota istruttore da luidelegato.
Verifica dell’idoneità e sua attestazione
Nel corso dell’ultima navigazione di cui a deve essere effettuata unaverifica dell’idoneità del pilota a condurre voli in VFR notturno(VFR/N) da parte del responsabile dell’addestramento (HT) dello FTO opilota istruttore da lui delegato
La qualificazione a condurre voli in VFR/N sul territorio italiano, èattestata dal Responsabile (HT) del Centro di Addestramento (FTO) sullibretto di volo, in corrispondenza dell’attività svolta, a seguito delpositivo accertamento effettuato dallo stesso, o altro istruttore dalui delegato.
Mantenimento dell’idoneità
Per il mantenimento della qualificazione VFR/N il pilota deveeffettuare una attività minima annua di una navigazione a vistanotturna e 5 decolli e 5 atterraggi notturni, quale pilotaresponsabile.
Il pilota la cui abilitazione VFR/N sia scaduta da non più di tre anni,può essere riqualificato presso un centro d’addestramento autorizzato aperpoter effettuare nuovamente lo VFR/N a condizione che:
a) abbia svolto un programma di ripresa stabilito dalresponsabile (HT) di un centro d’addestramento (FTO) che ne attestal’idoneità con apposita annotazione sul libretto di volo del pilota.
b)Tale programma comprende almeno una navigazione a vista notturna e 5 decolli e 5 atterraggi notturni.
Istruttori
Gli istruttori per poter impartire l’addestramento devono essere inpossesso oltre che della abilitazione FI (flight instructor) anchedella qualificazione IRI (o abilitazione diistruttore IFR secondo lavecchia dizione).